Buonasera,
sono nuovo di questo forum, come sono nuovo di questo sport. E' infatti circa un mese che mi approccio alla bici da corsa.
Essendo in una provincia dove questo sport è molto sentito (prov. di Parma), e non non sapendo se fa\faceva per me ho iniziato con una bici usata: Una Galetti (non so se è un marchi rinomato o meno) vintage, a 5x2 velocità (26-13x52-40) con ancora il cambio al telaio (mi vien da dire in acciao) pagata 90 più circa altri e tanti per cambiare tutte le parti di usura (tubolari, fili e guaine freni, pasticche dei freni, sellino, nastro manubrio ecc).
Sicuramente non sono un fulmine però sono riuscito a farmi dei bei giretti. L'ultimo è stato di circa 100km con 1600metri di dislivello (ad una velocità ridicola però, circa 20km/h di media),
Ho aperto questa discussione, oltre che per presentarmi, per confrontarmi con voi sul tema bici. In più occasioni ho letto che per un principiante la bici conta molto poco e principalmente conta il ciclista. Volevo domandarvi però se questo potesse valere solo mettendo a paragone bici recenti.
Chiedo questo perché seppur conscio di aver iniziato da poco, sulle salite più ripide mi sembra di avere rapporti molto duri e che mi fanno sprecare molte energie. Inoltre il fatto di avere il cambio al telaio fa si che se sono in salita la marcia non la cambio mai, nemmeno se per un breve pezzo la salita si alleggerisce, peché ci metto troppo a cambiarla.
La domanda che volevo farvi quindi è se con un gruppo più recente, magari con un 52-36 x 11-28, farei meno fatica in salita riuscendo quindi a migliorare sensibilmente le mie prestazioni. O se invece essendo alle prime armi i vantaggi non li percepirei.
Un ulteriore domanda è secondo voi quanto influiscono le scarpette con gli agganci. Un mio collega esperto me le ha consigliate caldamente e sono nella mia lista dei prossimi acquisti. Così per parlare però mi interesserebbe sapere anche qui se ci sarebbero dei miglioramenti visibili.
Grazie mille a tutti.
sono nuovo di questo forum, come sono nuovo di questo sport. E' infatti circa un mese che mi approccio alla bici da corsa.
Essendo in una provincia dove questo sport è molto sentito (prov. di Parma), e non non sapendo se fa\faceva per me ho iniziato con una bici usata: Una Galetti (non so se è un marchi rinomato o meno) vintage, a 5x2 velocità (26-13x52-40) con ancora il cambio al telaio (mi vien da dire in acciao) pagata 90 più circa altri e tanti per cambiare tutte le parti di usura (tubolari, fili e guaine freni, pasticche dei freni, sellino, nastro manubrio ecc).
Sicuramente non sono un fulmine però sono riuscito a farmi dei bei giretti. L'ultimo è stato di circa 100km con 1600metri di dislivello (ad una velocità ridicola però, circa 20km/h di media),
Ho aperto questa discussione, oltre che per presentarmi, per confrontarmi con voi sul tema bici. In più occasioni ho letto che per un principiante la bici conta molto poco e principalmente conta il ciclista. Volevo domandarvi però se questo potesse valere solo mettendo a paragone bici recenti.
Chiedo questo perché seppur conscio di aver iniziato da poco, sulle salite più ripide mi sembra di avere rapporti molto duri e che mi fanno sprecare molte energie. Inoltre il fatto di avere il cambio al telaio fa si che se sono in salita la marcia non la cambio mai, nemmeno se per un breve pezzo la salita si alleggerisce, peché ci metto troppo a cambiarla.
La domanda che volevo farvi quindi è se con un gruppo più recente, magari con un 52-36 x 11-28, farei meno fatica in salita riuscendo quindi a migliorare sensibilmente le mie prestazioni. O se invece essendo alle prime armi i vantaggi non li percepirei.
Un ulteriore domanda è secondo voi quanto influiscono le scarpette con gli agganci. Un mio collega esperto me le ha consigliate caldamente e sono nella mia lista dei prossimi acquisti. Così per parlare però mi interesserebbe sapere anche qui se ci sarebbero dei miglioramenti visibili.
Grazie mille a tutti.