E' un ossessione per me e per tanti che conosco ma è difficile ammetterlo
Saluti
Saluti
Io prima di uscire in bici mi lavo le mani e i gomiti due volte a distanza di 2(due)
minuti.Mi asciugo,esco e conto i gradini delle scale del condominio.(84)Lo stipite della porta d'ingresso,pero,'non lo conto.
Sollevo il basculante con il braccio sinistro e prima di gonfiare gli pneumatici della
bici devo dire 13 volte la parola bici al contrario,cioe';cibi,cibi,cibi e cosi' via per 13...
se ho idea di averlo detto una volta in piu'dello stabilito ,non esco piu',ma rientro
e sto in decompressione nell'ascensore per 5 minuti.
Se invece va tutto come deve andare(quasi sempre), esco alla grandissima e finalmente mi
godo la pedalata in serenità,guardo il paesaggio,sto a ruota(de'piu'forti),m'ingarello(coi paracarri),mi fermo ai semaferi(solo se si fermano anche gli altri)e non sto mai appaiato in piu' di tre(ma due pero'si).Ecco, il ciclismo e'uno stile di vita che mi rende
un essere umano migliore e no un'ossessione-conpulsante!
Non sono d'accordo con la tua definizione di ossessione: per molti ciclisti amatoriali il ciclismo è molto più un'ossessione che non per i professionisti, che pur essendo il loro mestiere, lo prendono molto più "easy".
Basta leggere molti interventi in questo forum in cui appare evidente l'ossessione di:
- perdere la condizione perché piove, o perché si é influenzati per qualche giorno;
- non riuscire a ben figurare in gruppo e cercando disperatamente consigli per migliorare;
- non avere una bici adeguata;
- trovare l'alimentazione adeguata per rendere di più, ascoltando consigli di persone che manco si conoscono e magari ci si alimenta in maniera dannosa (vedi all'epoca la discussione sulle uova, dove c'era gente che arrivava a mangiarsi 10 uova al giorno(!)
...insomma "l'ossessione" traspira da tutti i pori.
Ovvio che non sono tutti così. Per me lo è, lo ammetto, anche se sto cercando di disintossicarmi frequentando osterie e trattorie
grassie!!!Sottoscrivo ogni singolo passaggio del tuo intervento... specie l'analisi disintossicante.
A proposito... il prossimo WE piove :rosik::rosik::rosik:... ma porc...
Per quelli come me che vanno in bici da amatori e non per lavoro non potrà mai essere un'ossessione per l'elemento "scelta" che in quest'ultimo caso non è previsto. Noi scegliamo di andare in bici. Il sabato quando pensiamo al giro che faremo all'indomani. quando ci svegliamo e ci prepariamo per uscire, quando studiamo il percorso ecc. Un'ossessione invece non si sceglie. La si fa perchè si è costretti a farlo (da motivazioni anche interne). Poi magari per le nostri mogli saremo ossessionati ma solo perchè loro fanno una valutazione finale e non sanno della scelta che sempre invece facciamo.
Magari è il termine OSSESSIONE:afraid: che alcuni di noi fanno fatica ad associare ad una cosa che amano fare o sono convinti di amare.Non sono d'accordo con la tua definizione di ossessione: per molti ciclisti amatoriali il ciclismo è molto più un'ossessione che non per i professionisti, che pur essendo il loro mestiere, lo prendono molto più "easy".
Basta leggere molti interventi in questo forum in cui appare evidente l'ossessione di:
- perdere la condizione perché piove, o perché si é influenzati per qualche giorno;
- non riuscire a ben figurare in gruppo e cercando disperatamente consigli per migliorare;
- non avere una bici adeguata;
- trovare l'alimentazione adeguata per rendere di più, ascoltando consigli di persone che manco si conoscono e magari ci si alimenta in maniera dannosa (vedi all'epoca la discussione sulle uova, dove c'era gente che arrivava a mangiarsi 10 uova al giorno(!)
...insomma "l'ossessione" traspira da tutti i pori.
Ovvio che non sono tutti così. Per me lo è, lo ammetto, anche se sto cercando di disintossicarmi frequentando osterie e trattorie
Forse,come spesso accade ,il problema è pensare che la "NORMALITA'
stia da una parte e la"FOLLIA" dall'altra .Io (e nonsolo),credo che questi
atteggimenti si posizionino lungo una linea ( o continuum,come dicono i saputi) che va dall'una all'altra(normalita'-follia) senza interruzione
Io (e nonsolo),credo che questi
atteggimenti si posizionino lungo una linea ( o continuum,come dicono i saputi) che va dall'una all'altra(normalita'-follia) senza interruzione
come la linea del piacere e del dolore
i soliti saputi dicono che il dolore altro non è che un piacere violento
"E' tutto un equilibrio sopra la follia" (cit.)
siamo alla deriva bondage :asd2:bisognerebbe girare la domanda alle mogli!
se diventa un'ossessione non puo essere "nel senso buono del termine"Ho votato Ossessione, "naturalmente nel senso buono del termine" perché secondo il mio punto di vista e quella che in fin dei conti racchiude in se tutte le altre opzioni un esempio : noi agonisti e non.... Arriviamo al punto di competere anche con la nostra ombra, se si esce anche solo in due " oggi solo scarico"....ma dopo 10 km.diventa comunque una gara....e poi in bici il più delle volte di cosa parliamo? Quando torniamo in tele magari ci guardiamo la tappa o la classica di turno e la sera in settimana in sede a parlar di che giro facciamo nel week end? Ma a noi piace così e vai