Come riconoscere un bravo preparatore ?

Ale Ciava

Pedivella
27 Agosto 2014
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Tarmac S-Works 2016
Il problema non è sbagliare, soprattutto nell'allenamento ciclistico che non è scienza esatta.
Il problema, a mio avviso, è banalizzare la costruzione della base aerobica.
Poi, su quello che possa essere la "base aerobica" ci si dovrebbe pure intendere.
Immagino che si tratti della base (di fondo) sulla quale poi poggiare i lavori di qualità.
Se parliamo di questa, allora posso dire che, da quello che si vede in giro, in pochi sanno costruire con criterio la base aerobica.
E molti di quelli che sanno come si fa, all'atto pratico non riescono a farlo.
Ma qui andiamo ampiamente :offtopic:

Ma guarda che sbagliare è cosa umana
 

Gamba_tri

via col vento
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Un piano di allenamento dovrebbe essere almeno triennale. Il primo anno il piano di allenamento non può che essere generico, negli anni diventa sempre più personalizzato attraverso la conoscenza delle capacità dell'atleta che si ha, anche, dagli errori commessi specie se di fronte si ha un neofita senza una storia sportiva alle spalle.

Se non si hanno obbiettivi agonistici, secondo me, un preparatore è inutile, anzi può togliere il piacere di pedalare. Questo non vuol dire che non si possa documentarsi sui principi dell'allenamento e applicarli su se stesso. Un buon libro aiuta, magari anche la partecipazione a seminari dove si possa parlare con un preparatore esprimendo i propri dubbi senza essere vincolati da tabelle settimanali.
 

andre.road

Scalatore
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Se non si hanno obbiettivi agonistici, secondo me, un preparatore è inutile, anzi può togliere il piacere di pedalare. Questo non vuol dire che non si possa documentarsi sui principi dell'allenamento e applicarli su se stesso. Un buon libro aiuta, magari anche la partecipazione a seminari dove si possa parlare con un preparatore esprimendo i propri dubbi senza essere vincolati da tabelle settimanali.

Esattamente quello che stavo dicendo.

Invece molte persone alle prime armi corrono e si affidano in modo quasi religioso, un pò per moda, un pò perchè hanno davvero la speranza di migliorare senza passare per gli errori e senza avere un minimo di conoscenza di se stessi dal punto di vista ciclistico.

Imho, anche nell'agonismo, i miglioramenti dei primi anni sono tutto sommato facili da raggiungere. E' raggiunto un certo livello e una certa struttura che le competenze di un preparatore possono essere utili ad affinare le prestazioni, a massimizzare il tempo, a fare la "qualità" indispensabile.

Un preparatore ha bisogno di riconoscere l'atleta che ha di fronte prima di somministrare "piani". Così come la persona che si rivolge al preparatore ha bisogno di capire se è possibile creare un rapporto di fiducia. E' in questa fase interlocutoria che si riconosce un bravo preparatore.
 
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Gamba_tri

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Esattamente quello che stavo dicendo.

Invece molte persone alle prime armi corrono e si affidano in modo quasi religioso, un pò per moda, un pò perchè hanno davvero la speranza di migliorare senza passare per gli errori e senza avere un minimo di conoscenza di se stessi dal punto di vista ciclistico.

Imho, anche nell'agonismo, i miglioramenti dei primi anni sono tutto sommato facili da raggiungere. E' raggiunto un certo livello e una certa struttura che le competenze di un preparatore possono essere utili ad affinare le prestazioni, a massimizzare il tempo, a fare la "qualità" indispensabile.

Un preparatore ha bisogno di riconoscere l'atleta che ha di fronte prima di somministrare "piani". Così come la persona che si rivolge al preparatore ha bisogno di capire se è possibile creare un rapporto di fiducia. E' in questa fase interlocutoria che si riconosce un bravo preparatore.

Concordo in pieno.
Un piccolo aneddoto. Anni fa un ragazzo correva tra gli under 23, famiglia di ottima disponibilità economica e conoscenze ma poca o nulla predisposizione al ciclismo. Si rivolse ad Aldo Sassi per le tabelle, ma con scarsi risultati.
Lo prese in carico un mio amico, preparatore della squadra e migliorò le sue, scarse, prestazioni. Il mio amico mi spiegò che lui non è migliore di Sassi, ci mancherebbe, solo studiando il soggetto capì che aveva bisogno di tempi di recupero molto lunghi, invece dello schema tre settimane di carico una di scarico applicò una di carico seguita da una di scarico. Questo per dire che solo un rapporto stretto e di lungo periodo con il preparatore porta a buoni frutti, non tabelle miracolose.
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
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Esattamente quello che stavo dicendo.

Invece molte persone alle prime armi corrono e si affidano in modo quasi religioso, un pò per moda, un pò perchè hanno davvero la speranza di migliorare senza passare per gli errori e senza avere un minimo di conoscenza di se stessi dal punto di vista ciclistico.

Imho, anche nell'agonismo, i miglioramenti dei primi anni sono tutto sommato facili da raggiungere. E' raggiunto un certo livello e una certa struttura che le competenze di un preparatore possono essere utili ad affinare le prestazioni, a massimizzare il tempo, a fare la "qualità" indispensabile.

Un preparatore ha bisogno di riconoscere l'atleta che ha di fronte prima di somministrare "piani". Così come la persona che si rivolge al preparatore ha bisogno di capire se è possibile creare un rapporto di fiducia. E' in questa fase interlocutoria che si riconosce un bravo preparatore.

Concordo, i primi miglioramenti, che poi sono il grosso degli stessi, si ottengono pedalando. Quasi tutti quelli che conosco che hanno tempo di pedalare molto hanno maturato perlomeno ottime doti di resistenza e in molti casi anche accompagnate da ottime prestazioni. Poi se si vuole "ottimizzare" i miglioramenti a parita' di tempo impiegato, collocare i picchi di forma in corrispondenza di un determinato periodo, non andare incontro a lunghi periodi di crollo delle prestazioni dovute a eccessiva stanchezza allora sapere cosa si sta facendo piuttosto che affidarsi al caso credo aiuti ma non lo ritengo di certo "indispensabile" per fare giri lunghi e impegnativi.
 

Ale Ciava

Pedivella
27 Agosto 2014
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Premessa: intanto uno decide di farsi seguire da un preparatore se ha un certo chilometraggio alle spalle e soprattutto se è disposto a rinunciare al fai da te e soprattutto alle uscite a rotta di collo con amici, altrimenti non ha veramente senso; iniziare con il preparatore dopo pochi chilometri, secondo me, rischia di snaturare o soffocare una bellissima passione sul nascere. Chi cerca l'ausilio di un preparatore è - secondo me - un ciclista che pedala e che vuole migliorare le proprie prestazioni nelle gare.

Seconda premessa: è chiaro che se uno vuole fare giri "lunghi" e "impegnativi" lo può fare con o senza preparatore. Magari con l'ausilio di un preparatore, quei giri li farà in un determinato periodo, oppure in quei giri farà dei lavori o interpreterà le salite e la pianura secondo il piano di allenamento.

Terza (e ultima) premessa: ammesse le due premesse sovrastanti, la difficoltà - per chi decide di affidarsi ad un preparatore - è oggi come oggi quella di individuare il preparatore più rispondente alla proprie esigenze.
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
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Premessa: intanto uno decide di farsi seguire da un preparatore se ha un certo chilometraggio alle spalle e soprattutto se è disposto a rinunciare al fai da te e soprattutto alle uscite a rotta di collo con amici, altrimenti non ha veramente senso; iniziare con il preparatore dopo pochi chilometri, secondo me, rischia di snaturare o soffocare una bellissima passione sul nascere. Chi cerca l'ausilio di un preparatore è - secondo me - un ciclista che pedala e che vuole migliorare le proprie prestazioni nelle gare.

Seconda premessa: è chiaro che se uno vuole fare giri "lunghi" e "impegnativi" lo può fare con o senza preparatore. Magari con l'ausilio di un preparatore, quei giri li farà in un determinato periodo, oppure in quei giri farà dei lavori o interpreterà le salite e la pianura secondo il piano di allenamento.

Terza (e ultima) premessa: ammesse le due premesse sovrastanti, la difficoltà - per chi decide di affidarsi ad un preparatore - è oggi come oggi quella di individuare il preparatore più rispondente alla proprie esigenze.

Non si puo' che essere d'accordo con quanto hai scritto. Ed effettivamente si era andati un po OT dall'argomento del topic che avevi aperto che riguarda la terza premessa. o-o
 

-andrea-

Apprendista Velocista
19 Settembre 2016
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giant propel
mai avuto un preparatore e non credo proprio che mai ne cercherò uno,sono un amatore ed uscire in bici per me deve essere un piacere,tiro se ne ho voglia mollo quando sono stanco faccio salite oppure pianura a seconda della forma che ho al momento e sino ad oggi non ho mai avuto nessun tipo di problema oppure infortunio
faccio gare da 2 anni non ne ho mai vinte sicuramente mai ne vincerò,sto sempre nei primi 150 in classifica nei percorsi medi delle granfondo, ma arrivo sicuramente prima di molti amatori che si avvalgono di questi super esperti e che spendono soldi per farsi dire come si deve fare per spingere le gambe sui pedali:rosik::rosik::rosik:
 

o.albi

Pedivella
8 Gennaio 2011
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mai avuto un preparatore e non credo proprio che mai ne cercherò uno,sono un amatore ed uscire in bici per me deve essere un piacere,tiro se ne ho voglia mollo quando sono stanco faccio salite oppure pianura a seconda della forma che ho al momento e sino ad oggi non ho mai avuto nessun tipo di problema oppure infortunio
faccio gare da 2 anni non ne ho mai vinte sicuramente mai ne vincerò,sto sempre nei primi 150 in classifica nei percorsi medi delle granfondo, ma arrivo sicuramente prima di molti amatori che si avvalgono di questi super esperti e che spendono soldi per farsi dire come si deve fare per spingere le gambe sui pedali:rosik::rosik::rosik:

C'è chi ha un motore potente e chi meno! Il preparatore non ti raddoppia la potenza del tuo motore, ma fa in modo che tu posso migliorare (nei tuoi limiti) magari facendo meno quantità e più qualità (utile per chi ha poco tempo). Non è che siccome tu arrivi nei 150 senza preparatore e chi ti arriva dietro ha il preparatore ciò vuol dire che il preparatore non serva a niente! Magari con il prep. arriveresti 120esimo con meno fatica e meno km di allenamento!
 

-andrea-

Apprendista Velocista
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C'è chi ha un motore potente e chi meno! Il preparatore non ti raddoppia la potenza del tuo motore, ma fa in modo che tu posso migliorare (nei tuoi limiti) magari facendo meno quantità e più qualità (utile per chi ha poco tempo). Non è che siccome tu arrivi nei 150 senza preparatore e chi ti arriva dietro ha il preparatore ciò vuol dire che il preparatore non serva a niente! Magari con il prep. arriveresti 120esimo con meno fatica e meno km di allenamento!

si certo ma se anche arrivassi 120esimo non mi cambia la vita ma anche se arrivassi 1° non cambierebbe niente il giorno dopo dovrei sempre andare a lavorare e sopratutto avrei che ne so 300-400 euro in meno io e in piu in tasca un preparatore :wacko::wacko::wacko:
ricorda siamo amatori tutto quello che viene va bene il resto sono solo cose di contorno che non servono a nulla
il bello di uno sport è il divertimento,il potersi sentire liberi e spensierati mentre lo si sta praticando e non il doversi sentire schiavi di una tabella o di un uscita se in quel giorno non se ne ha voglia
Io vedo degli amici che seguono dei preparatori che mi dicono oggi non posso uscire in compagnia perchè devo fare ...... ma stiamo scherzando????:rosik::rosik::rosik:
io in bici ci vado per divertirmi figuriamoci se un amico mi viene a cercare a casa per uscire e io gli dico di no devo fare la tabella :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 
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o.albi

Pedivella
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si certo ma se anche arrivassi 120esimo non mi cambia la vita ma anche se arrivassi 1° non cambierebbe niente il giorno dopo dovrei sempre andare a lavorare e sopratutto avrei che ne so 300-400 euro in meno io e in piu in tasca un preparatore :wacko::wacko::wacko:
ricorda siamo amatori tutto quello che viene va bene il resto sono solo cose di contorno che non servono a nulla
il bello di uno sport è il divertimento,il potersi sentire liberi e spensierati mentre lo si sta praticando e non il doversi sentire schiavi di una tabella o di un uscita se in quel giorno non se ne ha voglia
Io vedo degli amici che seguono dei preparatori che mi dicono oggi non posso uscire in compagnia perchè devo fare ...... ma stiamo scherzando????:rosik::rosik::rosik:
io in bici ci vado per divertirmi figuriamoci se un amico mi viene a cercare a casa per uscire e io gli dico di no devo fare la tabella :mrgreen::mrgreen::mrgreen:[/

Non hai mai pensato che forse a qualcuno PIACE seguire una tabella piuttosto che fare le cose a sensazione?
Sei un po' troppo assolutista, per te è: senza tabella mi diverto, con è una cosa triste!
E poi scusa, se spendiamo tot. euro in più per una bici/ruote/componente va bene, invece per il preparatore sono soldi buttati?
 

-andrea-

Apprendista Velocista
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si certo ma se anche arrivassi 120esimo non mi cambia la vita ma anche se arrivassi 1° non cambierebbe niente il giorno dopo dovrei sempre andare a lavorare e sopratutto avrei che ne so 300-400 euro in meno io e in piu in tasca un preparatore :wacko::wacko::wacko:
ricorda siamo amatori tutto quello che viene va bene il resto sono solo cose di contorno che non servono a nulla
il bello di uno sport è il divertimento,il potersi sentire liberi e spensierati mentre lo si sta praticando e non il doversi sentire schiavi di una tabella o di un uscita se in quel giorno non se ne ha voglia
Io vedo degli amici che seguono dei preparatori che mi dicono oggi non posso uscire in compagnia perchè devo fare ...... ma stiamo scherzando????:rosik::rosik::rosik:
io in bici ci vado per divertirmi figuriamoci se un amico mi viene a cercare a casa per uscire e io gli dico di no devo fare la tabella :mrgreen::mrgreen::mrgreen:[/

Non hai mai pensato che forse a qualcuno PIACE seguire una tabella piuttosto che fare le cose a sensazione?
Sei un po' troppo assolutista, per te è: senza tabella mi diverto, con è una cosa triste!
E poi scusa, se spendiamo tot. euro in più per una bici/ruote/componente va bene, invece per il preparatore sono soldi buttati?


ruote bici componenti ecc sono materiali che si svalutano certo ma comunque hai sempre un valore in mano il preparatore li hai persi :mrgreen::mrgreen:

ma sopratutto per cosa? per arrivare 1° e vincere un prosciutto? no grazie non fa per me poi ovviamente ognuno con i propri soldi fa ciò che gli pare ma visto che è un forum e se ne sta discutendo io dico come la penso
 

o.albi

Pedivella
8 Gennaio 2011
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ruote bici componenti ecc sono materiali che si svalutano certo ma comunque hai sempre un valore in mano il preparatore li hai persi :mrgreen::mrgreen:

ma sopratutto per cosa? per arrivare 1° e vincere un prosciutto? no grazie non fa per me poi ovviamente ognuno con i propri soldi fa ciò che gli pare ma visto che è un forum e se ne sta discutendo io dico come la penso

Hai detto giusto, i materiali si svalutano, il valore aggiunto e la cultura che ti danno un professionista, invece non si svalutano mai, anzi ti aprono la mente e ampliano i tuoi orizzonti.
Comunque io non ho mai detto che bisogna prendere un preparatore per arrivare primi, ma per evitare sbagli che forse poi si possono pagare (overtraining, cotte, troppo tempo in bici, perdita di motivazione)
 

Trevi's

Pedivella
9 Novembre 2011
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Vigarano Mainarda.(Ferrara)
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Cevélo soloist carbon chorus 11vel m!lf. Look 765 chorus 11 vel teen.
si certo ma se anche arrivassi 120esimo non mi cambia la vita ma anche se arrivassi 1° non cambierebbe niente il giorno dopo dovrei sempre andare a lavorare e sopratutto avrei che ne so 300-400 euro in meno io e in piu in tasca un preparatore :wacko::wacko::wacko:
ricorda siamo amatori tutto quello che viene va bene il resto sono solo cose di contorno che non servono a nulla
il bello di uno sport è il divertimento,il potersi sentire liberi e spensierati mentre lo si sta praticando e non il doversi sentire schiavi di una tabella o di un uscita se in quel giorno non se ne ha voglia
Io vedo degli amici che seguono dei preparatori che mi dicono oggi non posso uscire in compagnia perchè devo fare ...... ma stiamo scherzando????:rosik::rosik::rosik:
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Ti quoto alla grande!!!
Vado in bici dal '97 e non ho mai avuto nessun preparatore, né in bici né a piedi...
Gli allenamenti li ho fatti documentandomi sui libri e me li sono sempre gestiti io sulla base degli impegni, stato fisico/mentale, voglia...
L'alimentazione idem...
Non ho mai avuto risultati di rilievo, ma mi sono tolto molte soddisfazioni personali verso chi va/andava dal preparatore e (dall'elaboratore)...
Alla fine la nostra è una passione dopo lavoro, non un lavoro, poi ovviamente ognuno è libero di spenderli come e dove vuole...
 

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Apprendista Passista
20 Giugno 2012
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si certo ma se anche arrivassi 120esimo non mi cambia la vita ma anche se arrivassi 1° non cambierebbe niente il giorno dopo dovrei sempre andare a lavorare e sopratutto avrei che ne so 300-400 euro in meno io e in piu in tasca un preparatore :wacko::wacko::wacko:
ricorda siamo amatori tutto quello che viene va bene il resto sono solo cose di contorno che non servono a nulla
il bello di uno sport è il divertimento,il potersi sentire liberi e spensierati mentre lo si sta praticando e non il doversi sentire schiavi di una tabella o di un uscita se in quel giorno non se ne ha voglia
Io vedo degli amici che seguono dei preparatori che mi dicono oggi non posso uscire in compagnia perchè devo fare ...... ma stiamo scherzando????:rosik::rosik::rosik:
io in bici ci vado per divertirmi figuriamoci se un amico mi viene a cercare a casa per uscire e io gli dico di no devo fare la tabella :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Che commento inutile.
Che ci fai in questa sezione del forum? Chi lo dice che il tuo modo di vedere è quello "giusto"? Ma soprattutto: esiste un modo "giusto" di vedere/fare le cose?

Ritornando in topic [MENTION=72885]Ale Ciava[/MENTION]: l'unico modo per saperlo è comunicando prima di tutto e poi provando. Riveli da subito le intenzioni e vedi se la cosa può funzionare da ambo le parti. Di sicuro ci saranno dei compromessi, ma alla peggio "butti" via 6/9 mesi di preparazione.
 

andre.road

Scalatore
11 Ottobre 2012
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ma sopratutto per cosa? per arrivare 1° e vincere un prosciutto?

Non arriverai primo non vincerai il famoso "prosciutto"

Però la classifica ti interessa eccome...
visto che sei stato il primo e l'unico a sbandierare risultati in questo 3d :rosik:

faccio gare da 2 anni non ne ho mai vinte sicuramente mai ne vincerò,sto sempre nei primi 150 in classifica nei percorsi medi delle granfondo, ma arrivo sicuramente prima di molti amatori che si avvalgono di questi super esperti

Io proverei ad avere un pò di rispetto per quello che fanno gli altriwhisp
 
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andrecaby

Apprendista Cronoman
8 Marzo 2006
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mai avuto un preparatore e non credo proprio che mai ne cercherò uno,sono un amatore ed uscire in bici per me deve essere un piacere,tiro se ne ho voglia mollo quando sono stanco faccio salite oppure pianura a seconda della forma che ho al momento e sino ad oggi non ho mai avuto nessun tipo di problema oppure infortunio
faccio gare da 2 anni non ne ho mai vinte sicuramente mai ne vincerò,sto sempre nei primi 150 in classifica nei percorsi medi delle granfondo, ma arrivo sicuramente prima di molti amatori che si avvalgono di questi super esperti e che spendono soldi per farsi dire come si deve fare per spingere le gambe sui pedali:rosik::rosik::rosik:

ma nei primi 150 su quanti partenti? 160? :rosik:
 

Ale Ciava

Pedivella
27 Agosto 2014
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Tarmac S-Works 2016
Aggiungo un'altra premessa (che, a dire il vero, davo per scontata, visto il titolo eloquente del topic): qui non si tratta di denigrare/elogiare chi ha scelto di affidarsi ad un preparatore o di esaltare\biasimare il fai da te (questo magari potrà essere oggetto di altra - e, aggiungerei, eterna discussione, visto che rappresenta la croce e delizia delle discussioni tra amatori).
E' evidente che ognuno è libero di interpretare il ciclismo come meglio crede.
Non esiste "il modo" giusto di fare le cose, esistono tanti modi di andare in bici ed ognuno fa come preferisce.
Qui il tema è: mettiamo a fattor comune le nostre esperienze, confrontiamoci su quelli che sono gli indici che delineano, o dovrebbero delineare, la figura di un bravo preparatore; questo anche affinché queste informazioni possano tornare utili a chi sta pensando di affidarsi ad un tecnico e non sa da dove iniziare.
 

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Apprendista Passista
20 Giugno 2012
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Rose Xeon RS, Kastle Cancello
Aggiungo un'altra premessa (che, a dire il vero, davo per scontata, visto il titolo eloquente del topic): qui non si tratta di denigrare/elogiare chi ha scelto di affidarsi ad un preparatore o di esaltare\biasimare il fai da te (questo magari potrà essere oggetto di altra - e, aggiungerei, eterna discussione, visto che rappresenta la croce e delizia delle discussioni tra amatori).
E' evidente che ognuno è libero di interpretare il ciclismo come meglio crede.
Non esiste "il modo" giusto di fare le cose, esistono tanti modi di andare in bici ed ognuno fa come preferisce.
Qui il tema è: mettiamo a fattor comune le nostre esperienze, confrontiamoci su quelli che sono gli indici che delineano, o dovrebbero delineare, la figura di un bravo preparatore; questo anche affinché queste informazioni possano tornare utili a chi sta pensando di affidarsi ad un tecnico e non sa da dove iniziare.

Ecco, è quello che dicevo.
Visto che la tua domanda iniziale era orientata a chi ha/vuole un preparatore, ed aggiungo vista la sezione del forum in cui stiamo scrivendo, è inutile inalberarsi e moralizzare la gente su come deve essere vissuta la bicicletta. Andiamo avanti che qui si sta alimentando solo il troll.

In topic:
Non credo esistano degli indici.
A mio modo di vedere il buon preparatore è quello che si tiene sempre aggiornato in materia ed è in continua evoluzione. Questo perché nella scienza dello sport troppe cose non sono ancora ben assodate e certe. Fissarsi su dogmi non ha senso. Una nota: non vuol dire che il preparatore debba ogni anno cambiare metodo o formula, ma che riesca ad essere sempre in costante miglioramento sugli aspetti fondamentali.
Altro aspetto che tengo in considerazione è quello della specificità del suo ruolo. Quelli biomeccanici, nutrizionisti, massaggiatori e preparatori tuttofare a mio parere sono da evitare. Magari ci sono casi rari di preparatori validi, ma sono appunto eccezioni.
Ritornando all'aspetto umano. Deve esserci un equilibrio tra distacco professionale ed umanità nei rapporti. Tra l'essere il migliore amico ed un robot ce ne passa di mezzo...
Comprendo ad ogni modo che molte volte loro si trovino a che fare con i soliti amatori schizzati, che ogni 2x3 fanno domande insensate od inappropriate. Da qui deriva il motivo del limite sui contatti settimanali: meno domande, scelte con più cura e dal canto loro maggiore possibilità di rispondere accuratamente.
Ultima cosa: il costo. Come accade in qualsiasi altra scelta che compiamo quotidianamente ci sono dei benefici e dei costi per ogni cosa. Ho visto di quei prezzi che è da mettersi le mani nei capelli.. mi domando sempre se il prezzo pagato poi corrisponde ad una qualità commisurata.