Il problema non è il numero congruo o meno di persone. Puoi accettare anche due soli partecipanti, ma se fra il primo e il secondo passano 4 ore il problema rimane.Alla quarta (nel 2015) edizione certe problematiche dovrebbero essere state risolte....visto e considerato che tutti i partecipanti (chi più,chi meno, chi niente, chi forse) hanno pagato l'iscrizione, dovrebbe essere assicurato a tutti un adeguato livello di sicurezza. Diversamente sarebbe meglio chiudere le iscrizioni a un numero ritenuto congruo di persone.
Quello che secondo me non è stato voluto capire è che di fronte a una certa (non) cultura, fatta di zero mobilità alternativa, di uso della macchina anche per fare 200 mt, di consuetudine alla scampagnata fuori porta in determinate precise zone (in questo i Castelli sono la metà principale di tutta Roma, ovvero di milioni di persone) c'erano due vie:
1) cambiare la cultura mediante iniziative volte ad incoraggiare la mobilità alternativa (ciclabili a nastro e rispetto delle stesse anche da parte dei pedoni/runners), intraprendere una educazione nelle scuole, quindi nell'addrizzare la pianta quando è ancora giovane e tenera, quindi investire sulle generazioni future;
2) mettere la gente davanti al fatto compiuto e imporle qualcosa che non può accettare, perchè una persona a 30/40/50/60 anni non la cambi così come non addrizzi un albero il cui tronco è ormai duro e storto. Al più lo spezzi, ma ti cade addosso e fa danni.
Nel primo caso ci vogliono anni, perseveranza, lungimiranza, programmazione....e se si fa così i risultati sono duraturi nelle generazioni a venire la pianta cresce dritta e dritta rimane per centinaia di anni.
Nel secondo caso, si usano le maniere forti, si vuole tutto e subito, non si ottiene una beata m......e la pianta si spezza facendo danni a tutti.
In Italia, in tutto, non certo solo in questo frangente, si sceglie sempre e soltanto la seconda via. Quella più breve che dà quasi nessun frutto nell'immediato, nessun frutto per il futuro e ottiene più danni che benefici. Un esempio? Ce li ricordiamo qualche anno fa gli incentivi all'acquisto delle bici? In cosa si sono risolti? Il 90% dei fondi sono stati sfruttati per acquistare a un buon prezzo le bici da gara degli amatori......eppure l'obiettivo sbandierato era quello di incentivare acquisto e uso di bici al posto delle auto ecc.ecc.non per farci la MdD o la 9 Colli.....:angrymod:
Se qualche illuso pensa che 4 edizioni "dell'evento" abbiano cambiato una virgola nella popolazione romana e nell'approccio che questa ha verso i ciclisti....beh sappia che è pia illusione....sono sempre più incazzàti e con picchi particolari nelle settimane subito dopo "l'evento".
Detto da chi a Roma ci abita e le zone teatro "dell'evento" le percorre circa 150 giorni l'anno, fra we e allenamenti infrasettimanali.
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