Evitare di sviluppare muscolatura

LAX · 9 Maggio 2012

Salve a tutti,
la mia domanda è la seguente: a che ritmi bisogna andare e che lavori fare/non fare per evitare di sviluppare la muscolatura della bici?? Chiedo questo perchè ho iniziato da pochi mesi ad andare in bici come alternativa al mio sport principale che è la corsa (pedalo nelle giornate di riposo per variare e muovere le gambe) però vorrei evitare di sviluppare muscoli antagonisti o non necessari alla corsa che rimane il mio sport principale.
Parola agli esperti dunque, spero riusciate a consigliarmi; magari con qualche riferimento anche all'alimentazione (esempio, poche proteine dopo le uscite in bici...) oltre che ai lavori sulle due ruote.
Grazie

BASA · 9 Maggio 2012

ti rispondo cosi'......

COME POSSO EVITARE GLI AUTOVELX ANDANDO SEMPRE A TUTTA SULLA SUPERSTRADA?????

se nn vuoi sviluppare i muscoli della bici è molto semplice.... NN ANDARE IN BICI !!!!!!

bigbell · 9 Maggio 2012

Sicuramente c' è gente più preparata di me per questo , ma per quello che posso dirti io cerca di usare rapporti molto agili con un alta cadenza di pedalata , evita le salite più dure priviligendo la pianura , e soprattutto .......divertiti. o-o

mabon12 · 10 Maggio 2012

Mai sentito domanda più stramba ;nonzo%

L'ipotesi di assumere poche proteine dopo la bici per "affamare" i muscoli è sconcertante

In ogni caso se vuoi solo fare girare un po' le gambe procurati una cyclette e fai una 20ina di minuti molto agili, senza forzare.

vulcan · 10 Maggio 2012

LAX, ma ti rendi conto dell'assurdità della richiesta? In gioventù facevo il mezzofondista (1500-5000 m) e i giri in bici fatti ogni tanto, anche con salite dure, non mi hanno mai condizionato le prestazioni. o-o

LAX · 10 Maggio 2012

Magari la domanda potrebbe sembrare assurda, ma quando si arriva a certi livelli anche le piccolezze fanno la differenza... A quelli che hanno risposto polemizzando probabilmente non cambia fare una salita in bici con o senza due braccia da culturista (pur essendo massa magra). Ringrazio big bell che mi conferma quello che mi hanno detto diversi.

vulcan · 10 Maggio 2012

Che gare fai LAX, e con che tempi?

mabon12 · 10 Maggio 2012

LAX ha scritto:
A quelli che hanno risposto polemizzando

Forse anch'io ho usato un tono un po' polemico, però come altri un consiglio te l'ho dato: agilità. Secondo me ancora meglio in cyclette, così devi fare i conti il meno possibile con attriti vari e fai girare bene le gambe

LAX · 10 Maggio 2012

Non penso sia l'argomento del forum; comunque i mille sotto i 2:50 penso sia un buon andare... Tanto per citare un tempo

vulcan · 10 Maggio 2012

LAX ha scritto:
Non penso sia l'argomento del forum; comunque i mille sotto i 2:50 penso sia un buon andare... Tanto per citare un tempo

Sì, è un buon andare; tuttavia non farti condizionare dal timore che un giro in bici ogni tanto possa influire negativamente sulle prestazioni nella corsa.
E' chiaro che, se esci in bici e fai 150 km con 2000 m di dislivello positivo, le conseguenze le senti, ma non certamente perchè sviluppi muscolatura antagonista. Se vuoi stare più tranquillo, i consigli che ti hanno dato vanno benissimo. o-o

PS: io avevo 3'54" sui 1500

Shinkansen · 10 Maggio 2012

L'unico modo per non sviluppare muscoli è non andare. Se proprio vuoi uscire in bici fai giri brevi, non più di un'ora e mezza, due ore.
Non sono d'accordo sull'agilità. Si svilupa comunque sviluppare potenza. E, secondo me, l'unico modo per non svilupparla è andare molto piano, come nelle uscite di scarico: non più di 80 rpm in pianura con un rapporto 39x17 (o similare) e sulle 60/65 in salita (dal 4 al 6%) con un 39x23.

LAX · 10 Maggio 2012

Comunque anche tu vulcan puoi intuire che la mia domanda ha un senso: il rischio della bici è quello si rallentare la corsa. Anche se ammetto che lo sempre gestita bene nonostante le uscite arrivino ad essere anche quattro la settimana, non faccio più di un ora e mezza con rapporti agili e solo pianura. E non so se è dovuto anche a questo ma i risultati della corsa ne hanno beneficiato.

vulcan · 10 Maggio 2012

LAX ha scritto:
Comunque anche tu vulcan puoi intuire che la mia domanda ha un senso: il rischio della bici è quello si rallentare la corsa. Anche se ammetto che lo sempre gestita bene nonostante le uscite arrivino ad essere anche quattro la settimana, non faccio più di un ora e mezza con rapporti agili e solo pianura. E non so se è dovuto anche a questo ma i risultati della corsa ne hanno beneficiato.

Secondo me la domanda trae in inganno: non si tratta di evitare di sviluppare la muscolatura tipica di chi fa ciclismo, ma di evitare che l'attività ciclistica si sommi al carico che già fai con la corsa. In questo senso allora va benissimo fare le uscite in bici come le stai facendo, perchè funzionano come defaticamento e scarico.

Detto questo, se un giorno vorrai fare un lungo in bici con qualche bella salita, fallo senza timori di sorta. Non sarà certo quello a condizionare le tue prestazioni nella corsa o-o

lnovali · 10 Maggio 2012

mmmm... se il ciclismo fosse cosi dannoso per la corsa non riesco a capire come fanno i triathleti a fare 90km con 1500mt di dislivello in 2h26m e poi subito dopo a correre una mezza maratona in 1h24m.... e ti parlo degli amatori e non dei professionisti
http://www.trackmyrace.com/it/triathlon/event-zone/event/ironman-703-italy-1/results/

senza poi contare che martina dogana, triathleta professionista, è stata la migliore italiana alla maratona di roma con un 2h51m (14esima)

LAX · 10 Maggio 2012

Il miglior triatleta non farà mai il tempo che fa un discreto, dico discreto, corridore...

lnovali · 10 Maggio 2012

LAX ha scritto:
Il miglior triatleta non farà mai il tempo che fa un discreto, dico discreto, corridore...

sarà anche vero... ma in italia secondo me non ci sono moltissime podiste che chiudono una maratona in meno di 2h50m...

mikimetal91 · 10 Maggio 2012

lnovali ha scritto:
mmmm... se il ciclismo fosse cosi dannoso per la corsa non riesco a capire come fanno i triathleti a fare 90km con 1500mt di dislivello in 2h26m e poi subito dopo a correre una mezza maratona in 1h24m.... e ti parlo degli amatori e non dei professionisti
[url]http://www.trackmyrace.com/it/triathlon/event-zone/event/ironman-703-italy-1/results/[/URL]

senza poi contare che martina dogana, triathleta professionista, è stata la migliore italiana alla maratona di roma con un 2h51m (14esima)

guarda, non sono espertissimo di triathlon, ma fare 90km di bici con 1500 mt di dislivello in 2.26 h, e poi correre una mezza maratona in 1.24, senza essere neanche professionisti, è fuori dalle possibilita di una persona normale (che lavora, ha poco tempo per allenarsi e NON SI DOPA)

lnovali · 10 Maggio 2012

mikimetal91 ha scritto:
guarda, non sono espertissimo di triathlon, ma fare 90km di bici con 1500 mt di dislivello in 2.26 h, e poi correre una mezza maratona in 1.24, senza essere neanche professionisti, è fuori dalle possibilita di una persona normale (che lavora, ha poco tempo per allenarsi e NON SI DOPA)

c'è parecchia gente che fa quei tempi (fra i primi in classifica ovviamente).
a nizza il primo non professionista su distanza ironman (3,8 + 180 + 42km) ha fatto circa 5 ore in bici + 3 di corsa.
non saranno tutti dopati...

ibiziano · 11 Maggio 2012

vulcan ha scritto:
Secondo me la domanda trae in inganno: non si tratta di evitare di sviluppare la muscolatura tipica di chi fa ciclismo, ma di evitare che l'attività ciclistica si sommi al carico che già fai con la corsa. In questo senso allora va benissimo fare le uscite in bici come le stai facendo, perchè funzionano come defaticamento e scarico.

Detto questo, se un giorno vorrai fare un lungo in bici con qualche bella salita, fallo senza timori di sorta. Non sarà certo quello a condizionare le tue prestazioni nella corsa

Per me questo è il giusto compromesso.
Bici come alternativa/scarico fisico/mentale.
Diversamente potrebbe influire sensibilmente.imho

o.simo · 11 Maggio 2012

LAX ha scritto:
Il miglior triatleta non farà mai il tempo che fa un discreto, dico discreto, corridore...

Ovviamente tra i top rider nelle due discipline c'è una bella differenza, in ogni modo ci sono triathleti olimpici in grado di correre i 10000 in tempi <29' che non mi sembrano tempi orribili, anche in relazione ai tempi dei migliori italiani sulla distanza
http://www.fidal.it/risultati/2012/COD3693/Gara015.htm

Evitare di sviluppare muscolatura

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