gusti sono gusti
quello che non si discute e' la cura e passione che ci mette questo ragazzo nel fare i telai.
quello che non si discute e' la cura e passione che ci mette questo ragazzo nel fare i telai.
rispondo a un po di domande:
PRO3 e' Massimo Santi di Maranello.Ha lavorato per la ferrari,non come dipendente sui prototipi delle auto da corsa,ovviamente per quanto riguarda la lavorazione del titanio.
dopo questa esperienza ha seguito la sua vocazione e passione..costruire bici da corsa in titanio.
Io l'ho conosciuto prima tramite i commenti positivi sul forum e poi grazie ad @ezio79 che mi ha messo in contatto con lui...dopo circa 20' di telefonata con Massimo avevo gia' deciso che il mio telaio lo avrei fatto fare da lui.
persona molto disponibile,preparata sia a livello tecnico per quanto riguarda la lavorazione del titanio nonche' dal punto di vista biomeccanico.
Un giorno di dicembre poi sono andato da lui a Maranello con la mia vecchia bici,mi ha fatto pedalare per un po sui rulli e abbiamo fatto le modifiche al mio assetto.
Io partivo gia con un assetto fatto fare da Bramati,con quote corpo incluse e quindi abbiamo solo fatto delle piccole variazioni...sella piu' bassa un pelo pia avanzato e tubo sterzo rialzato.
Mi ha chiesto che tipo di atleta sono,le gare che faccio e cosa mi aspettavo da un bici...alla fine dopo 3 mesi e' uscito questo Capolavoro.
La bici e' personalizzabile,nessuna e' uguale ad un altra,con possibilita' di avere le saldature limate (come le mie) oppure no,tubo orizzonatale curvo ,passaggio cavi interni ,sloping o tradizionale.
Andate a cercarlo su facebook e ammirate i suoi lavori.
Se siete in zona andate a trovarlo ,anche se poi non fate la bici e' comunque una bella esperienza scambiare due chiacchere con lui.
Per me e' stata una bella esperienza ,vedere nascere una bici sapendo che la sta costruendo solo per te ha un certo fascino,non lo so ma ti lega in qualche modo alla bici per sempre.
Il carbonio e' bello,leggero colorato fa molto figo ma ormai e' usa e getta!lo osanni per un paio di stagioni e poi ti stanchi e lo vuoi rivendere per comprare l'ultimo modello.
Io ne ho gia cambaiti 3!
Io non riesco quindi piu' ad entrare in un negozio scegliere una bici su un catalogo e staccare un assegno da 3500 euro...cercavo qualcosa di diverso e dovendomi fare un regala per una cosa che ho raggiunto mi sono buttato su un telaio in titanio che sara' mio per sempre.
Certo poi nel corso degli anni ci cambierai magari le ruote,il gruppo il manubrio ma non ti sognerai mai di cambiarlo visto che va cosi' bene.
oggi posso dirlo veramente: sei la mia bici e come te al mondo non esiste una uguale,sei unica!
Tra 5, 10 , 15 anni sarai ancora qui bella come adesso e solo toccandoti mi verranno in mente le avventure fatte assieme:le sportful, le cotte sul rombo e l'arrivo poi di soelden, il mortirolo alla Pantani ,lo stelvio della santini e la folle discesa del fauniera sotto il diluvio.....la mia passione non e' di plastica
mahRispondo per quanto ne so, per quanto si dice e per mia esperienza.
Il telaio slooping è piu solido, resiste meglio agli sforzi e risulta quindi più resistente alla torsione. Quindi miglior trasmissione della potenza e maggior stabilità della geometria con vantaggi nella guida soprattutto in discesa.
Io avevo un Casati Laser in acciao su misura geometria classica, valida bici, comoda e stabile, ma sotto sforzo la sentivo flettere (io sono fisicamente molto grande, quindi la bici la metto veramente alla frusta).
Causa rottura ho sostituito il telaio con un Casati Espresso sempre in acciaio di pari misura, telaio più corsaiolo, carro decisamente più robusto e geometria slooping. Nel complesso il telaio è molto più solido, più preciso in discesa ed anche fuori sella non avverto la sofferenza del precedente.
Non vuol dire che la geometria classica non abbia i suoi vantaggi e comunque si fanno telai solidi, ma lo slooping sembra avere un bilancio favorevole. Anche gli irriducibili come Cannondale stanno iniziando ad angolare gli orrizontali e chi li tiene ancora in bolla come BMC mette dei triangoli di rinforzo.
Non vedo invece vantaggi per uniformare le taglie. In un telaio la misura è determinata da Stack e Reach, che sono quote non dipendenti dall'angolo del tubo orrizontale.
rispondo a un po di domande:
PRO3 e' Massimo Santi di Maranello.Ha lavorato per la ferrari,non come dipendente sui prototipi delle auto da corsa,ovviamente per quanto riguarda la lavorazione del titanio.
dopo questa esperienza ha seguito la sua vocazione e passione..costruire bici da corsa in titanio.
Io l'ho conosciuto prima tramite i commenti positivi sul forum e poi grazie ad @ezio79 che mi ha messo in contatto con lui...dopo circa 20' di telefonata con Massimo avevo gia' deciso che il mio telaio lo avrei fatto fare da lui.
persona molto disponibile,preparata sia a livello tecnico per quanto riguarda la lavorazione del titanio nonche' dal punto di vista biomeccanico.
Un giorno di dicembre poi sono andato da lui a Maranello con la mia vecchia bici,mi ha fatto pedalare per un po sui rulli e abbiamo fatto le modifiche al mio assetto.
Io partivo gia con un assetto fatto fare da Bramati,con quote corpo incluse e quindi abbiamo solo fatto delle piccole variazioni...sella piu' bassa un pelo pia avanzato e tubo sterzo rialzato.
Mi ha chiesto che tipo di atleta sono,le gare che faccio e cosa mi aspettavo da un bici...alla fine dopo 3 mesi e' uscito questo Capolavoro.
La bici e' personalizzabile,nessuna e' uguale ad un altra,con possibilita' di avere le saldature limate (come le mie) oppure no,tubo orizzonatale curvo ,passaggio cavi interni ,sloping o tradizionale.
Andate a cercarlo su facebook e ammirate i suoi lavori.
Se siete in zona andate a trovarlo ,anche se poi non fate la bici e' comunque una bella esperienza scambiare due chiacchere con lui.
Per me e' stata una bella esperienza ,vedere nascere una bici sapendo che la sta costruendo solo per te ha un certo fascino,non lo so ma ti lega in qualche modo alla bici per sempre.
Il carbonio e' bello,leggero colorato fa molto figo ma ormai e' usa e getta!lo osanni per un paio di stagioni e poi ti stanchi e lo vuoi rivendere per comprare l'ultimo modello.
Io ne ho gia cambaiti 3!
Io non riesco quindi piu' ad entrare in un negozio scegliere una bici su un catalogo e staccare un assegno da 3500 euro...cercavo qualcosa di diverso e dovendomi fare un regala per una cosa che ho raggiunto mi sono buttato su un telaio in titanio che sara' mio per sempre.
Certo poi nel corso degli anni ci cambierai magari le ruote,il gruppo il manubrio ma non ti sognerai mai di cambiarlo visto che va cosi' bene.
oggi posso dirlo veramente: sei la mia bici e come te al mondo non esiste una uguale,sei unica!
Tra 5, 10 , 15 anni sarai ancora qui bella come adesso e solo toccandoti mi verranno in mente le avventure fatte assieme:le sportful, le cotte sul rombo e l'arrivo poi di soelden, il mortirolo alla Pantani ,lo stelvio della santini e la folle discesa del fauniera sotto il diluvio.....la mia passione non e' di plastica
A parte il gusto estetico, che per fortuna è cosa personale, il telaio slooping mi è stato raccontato più solido da chi l'ha costruito.mah
secondo me il primo telaio era stato costruito in modo non adeguato,utilizzando materiale non adeguato alla misura
cosa che invece hanno fatto con il secondo
slooping esteticamente piu' racing,fuorisella piu' marcato il che da alla bici un tocco piu' corsaiolo sopratutto in bici da taglie piccole mentre x le grandi permette di ridimensionare un po' il tubo di sterzo
x il resto nessunissima differenza
altrimenti tutti i telaisti (pro3,legend ,passoni,crisp x il ti zullo,pegoretti,grandis x l'acciao)sono da fucilare visto che offrono sia misure classiche che slooping
con l'avvento del carbonio le cose son cambiate ,gli stampi sono la parte costosa e meno ne faccio meno spendo
Rispondo per quanto ne so, per quanto si dice e per mia esperienza.
Il telaio slooping è piu solido, resiste meglio agli sforzi e risulta quindi più resistente alla torsione. Quindi miglior trasmissione della potenza e maggior stabilità della geometria con vantaggi nella guida soprattutto in discesa.
Io avevo un Casati Laser in acciao su misura geometria classica, valida bici, comoda e stabile, ma sotto sforzo la sentivo flettere (io sono fisicamente molto grande, quindi la bici la metto veramente alla frusta).
Causa rottura ho sostituito il telaio con un Casati Espresso sempre in acciaio di pari misura, telaio più corsaiolo, carro decisamente più robusto e geometria slooping. Nel complesso il telaio è molto più solido, più preciso in discesa ed anche fuori sella non avverto la sofferenza del precedente.
Non vuol dire che la geometria classica non abbia i suoi vantaggi e comunque si fanno telai solidi, ma lo slooping sembra avere un bilancio favorevole. Anche gli irriducibili come Cannondale stanno iniziando ad angolare gli orrizontali e chi li tiene ancora in bolla come BMC mette dei triangoli di rinforzo.
Non vedo invece vantaggi per uniformare le taglie. In un telaio la misura è determinata da Stack e Reach, che sono quote non dipendenti dall'angolo del tubo orrizontale.
Oggi primo giretto
Al momento posso solo dire che i telai in carbonio sono troppo rigidi. E questa rigidità è solo svantaggio dato che le potenze in gioco sono ridicole rispotto magari ad un pro
Il titanio è comodo e per il mio uso non l'ho di certo sentito flettere o come si dice seduto.
È una bella sensazione sentirlo scorrere sotto le ruote senza rimbalzare ad ogni micro buca
Poi il su misura fa la differenza specie in discesa
mah
secondo me il primo telaio era stato costruito in modo non adeguato,utilizzando materiale non adeguato alla misura
cosa che invece hanno fatto con il secondo
slooping esteticamente piu' racing,fuorisella piu' marcato il che da alla bici un tocco piu' corsaiolo sopratutto in bici da taglie piccole mentre x le grandi permette di ridimensionare un po' il tubo di sterzo
x il resto nessunissima differenza
altrimenti tutti i telaisti (pro3,legend ,passoni,crisp x il ti zullo,pegoretti,grandis x l'acciao)sono da fucilare visto che offrono sia misure classiche che slooping
con l'avvento del carbonio le cose son cambiate ,gli stampi sono la parte costosa e meno ne faccio meno spendo
a parte della tua esperienza che non metto in dubbio, hai altre prove? Sono un pò sorpreso, perchè sia Pegoretti che i Barco mi hanno detto che non ci sono alcune differenza a parte del estetica.
[MENTION=3249]marko[/MENTION] molto bella !
A me sembra proprio di si.
[MENTION=30220]Petgold969[/MENTION] CRC - Lynskey trovi bei telai fatti bene, in misure standard vero, ma appunto nè più nè meno di un CAAD o altri similari, ma di materiale nobile, garantiti a vita e ben fatti. La famiglia Lynskey ha fondato Litespeed i qauli telai per anni sono stati usati nel World Tour, come il TT di Armstrong marcato Trek, ed ancora oggi producono per realtà come Kona ed altri. Si trovano diverse foto di come lavorano e sulla loro storia.
solo per farvi capire la cura che ci ha messo Massimo,guardate che saldature!
Tra 5, 10 , 15 anni sarai ancora qui bella come adesso e solo toccandoti mi verranno in mente le avventure fatte assieme:le sportful, le cotte sul rombo e l'arrivo poi di soelden, il mortirolo alla Pantani ,lo stelvio della santini e la folle discesa del fauniera sotto il diluvio.....la mia passione non e' di plastica
Quelle foto le avevo già viste prima ancora che le postassi... (sono Marco, tuo omonimo, il buon Hulk ci presentò il sabato prima della Coppi).
Sono rimasto sbalordito anch'io dalle saldature Perfette.
Pur non essendo un grande fan del titanio (a livello puramente estetico) secondo me sei riuscito a farti fare una bici veramente meravigliosa, montata egregiamente e con una logica sottostante.
Ho letto tutto ciò che hai scritto e si vede l'entusiasmo e l'amore che già ti lega al mezzo: cosa può chiedere di più un ciclista?
Chissà che magari un giorno quest'estate, se vieni in zona, non riusciamo a farci un giro fra extra carbonari (anche se mi dicono che vai parecchio forte!!)
Bravo per il marchettino alla Coppi, stavo già per redarguirti!!
Beppe.....2 meno meno e dietro alla lavagna....prova andare da Dario e chiedergli uno sloping.....
Che io sappia c'è un'unica eccezione che gira in rete, e che è relativa ad una persona particolarmente minuta, per la quale non era possibile fare altrimenti.
Ciao Marko gran bella bici. Hai fatto bene a rivolgerti a Massimo: l'ho conosciuto casualmente in un uscita (abito a 5 km da Maranello) dopo averne sentito parlare tanto e l'impressione che ho ricavato è la stessa che tu hai raccontato.
La logica della tua bici si differenzia un po' dalla mia Litespeed: la tua è autoctona al 100% (con le shamal ) la mia è totalmente USA (che ci vuoi fare sono esterofilo ... ) ma devo ammettere che la tua ha un'eleganza superiore col Campy.
Te la godrai tantissimo e, hai ragione, gli sguardi di ammirazione che riceverà non diminuiranno col passare del tempo...
Tornando sullo sloping con altezza sella a 493 da mc. Scelta quasi obbligata per avere un po di fuori sella
hai mai provato un telaio in titanio?Questa dei telai in carbonio troppo rigidi non la capisco, si fanno un sacco di ragionamenti sul su misura in titanio si dice di aver raggiunto un equilibrio..poi nei componenti vedi forcella e reggisella in carbonio che così ad occhio danno il 50% della "comodità" del telaio di una bici (io ritengo che complessivamente le ruote ed i copertoni influiscono per il 70% sulle caratteristiche della bici il resto va al telaio).
Insomma senza nulla togliere al bel progetto qualche incongruenza in queste realizzazioni c'è a mio parere.
Io poi per la comodità toglierei immediatamente il manubrio in alu per metterne uno in carbonio, solo la presa palmare e la flessibilità assicurata dal carbonio ti cambia il piacere d'uscita.
Comunque di telai in composito di carbonio comodi se ne trovano basta cercarli il carbonio a differenza dei metalli si presta molto di più a modificare le sue caratteristiche meccaniche basta variare la direzionalità delle fibre e hai mille possibilità aperte a differenza di un metallo che è isotropo.
In che senso?
Inviato dal mio SM-N9005 utilizzando Tapatalk
hai mai provato un telaio in titanio?
scorre !non rimbalza sull'asfalto e' piu comodo...lo usato solo 6 ore domenica e 1h oggi ma questa sensazione e' evidente fino dalle prime pedalate...stupefacente poi che in discesa finalmente si riesce a far riposare la muscolatura,cosa impensabile con un telaio in carbonio.