A Bologna (come in tantissime altre città) ci sono ottimi meccanici: sarebbe interessante però capire come mai sentano quasi l'obbligo a mostrarsi scorbutici ("sgodevoli" come si dice qua) col cliente, quasi che la bravura e la competenza vada di pari passo con la scarsa simpatia e come se un meccanico disponibile e sorridente debba essere automaticamente un pirla o un disonesto.
E' ben curiosa 'sta faccenda, ma avendone frequentati parecchi in tanti anni un pò sento di poter dire che a Bologna gira proprio così: non voglio fare nomi anche perché credo che sia un male generalizzato comune a moltissimi, più o meno stimati. Pare faccia parte della tradizione.
Devo dire che è anche questo aspetto del rapporto che mi ha spinto prima a metter mano agli attrezzi e a far da me tutta la manutenzione (decisione ottima, a posteriori!) e successivamente a comperare sempre di più sul web.
Non mi sento affatto di consigliare a tutti di fare lo stesso, anzi: un presidio di bravi meccanici dovrebbe esserci in ogni città. Fermarsi a guardare le vetrine del negozio è un piccolo-grande piacere; entrarci per guardare tutte le godurie scelte da dei veri competenti e sapere che sono a tua disposizione dovrebbe essere confortante. L'ultima, ma proprio l'ultima cosa che vorrei è che chiudessero bottega.
Ma entrare in negozio ed essere accolto da uno sguardo gelido o da un grugnito e una faccia imbronciata, essere trattato sbrigativamente e liquidato alla stregua di un corpuscolo in un occhio è una cosa che mi fa girare bestialmente le balle e non posso più tollerare da nessuno, bravo o bravissimo che sia. Se ci sono dei titolari di negozio che leggono, vi prego di prendere buona nota per tempo: essere gentili, sorridere e mettersi a disposizione del cliente non significa essere meno abili con la chiavi, fa semplicemente parte del servizio che - se siete intelligenti e capaci di gestire un'impresa - dovete dare al vostro PREZIOSO cliente.
Ricordatevelo, please, se ne siete capaci.
E' ben curiosa 'sta faccenda, ma avendone frequentati parecchi in tanti anni un pò sento di poter dire che a Bologna gira proprio così: non voglio fare nomi anche perché credo che sia un male generalizzato comune a moltissimi, più o meno stimati. Pare faccia parte della tradizione.
Devo dire che è anche questo aspetto del rapporto che mi ha spinto prima a metter mano agli attrezzi e a far da me tutta la manutenzione (decisione ottima, a posteriori!) e successivamente a comperare sempre di più sul web.
Non mi sento affatto di consigliare a tutti di fare lo stesso, anzi: un presidio di bravi meccanici dovrebbe esserci in ogni città. Fermarsi a guardare le vetrine del negozio è un piccolo-grande piacere; entrarci per guardare tutte le godurie scelte da dei veri competenti e sapere che sono a tua disposizione dovrebbe essere confortante. L'ultima, ma proprio l'ultima cosa che vorrei è che chiudessero bottega.
Ma entrare in negozio ed essere accolto da uno sguardo gelido o da un grugnito e una faccia imbronciata, essere trattato sbrigativamente e liquidato alla stregua di un corpuscolo in un occhio è una cosa che mi fa girare bestialmente le balle e non posso più tollerare da nessuno, bravo o bravissimo che sia. Se ci sono dei titolari di negozio che leggono, vi prego di prendere buona nota per tempo: essere gentili, sorridere e mettersi a disposizione del cliente non significa essere meno abili con la chiavi, fa semplicemente parte del servizio che - se siete intelligenti e capaci di gestire un'impresa - dovete dare al vostro PREZIOSO cliente.
Ricordatevelo, please, se ne siete capaci.