tutto sommato la vedo anche io così: assisteremo ad una proliferazione di standard, modelli, adattatori in grado di frastagliare e differenziare l'offerta di mercato (utile a far lavorare i vari uffici progettazione e, a catena, marketing e p.r.).
Molte delle novità proposte sono del tutto superflue, carine, affascinanti ma totalmente superflue per le nostre bici.
Non sempre chi compra una bici nuova si legge bdc forum. Ho almeno tre compagni di uscite - gente da minimo 10 mila kilometri all'anno e vent'anni di sellino (mica spine) - che dovendo cambiare la bici hanno optato per modelli caliper senza batter ciglio, cacciando oltre 5k euro per telai e allestimenti top di gamma (Madone 9 e SLR BMC, tanto per dirne due) assolutamente incuranti della futura rivendibilità o delle mode.
Altrettanto, gli stores, sono ancora zeppi di modelli caliper ed iniziano ora a proporre disc. Secondo voi la priorità di "smaltimento" del magazzino quale sarà?
Come si fa a dire che una bici nuova nasce già vecchia? Prendi la F10 appena presentata: ne venderanno a cariole e sai dei disc chi si preoccuperà? Nessuno.
Con questo non voglio dire che le bici disc non hanno futuro, anzi... ma orientare l'acquisto sulla base delle recensioni di Bikeradar mi pare certamente lungimirante ed apprezzabile sì, ma ancora decisamente singolare rispetto alla massa di ciclisti che la domenica si riversano sulle strade.
Molti dei quali manco sanno cos'è Bikeradar, pedalano ancora serenamente su alluminio da 9 kg senza preoccuparsi. E magari vanno pure più forte.
Poi, che tu che sei un "fissato" come me (perdonami il termine, non vuole essere offensivo ma solo connotativo di uno che cambia bici ogni anno o con grande frequenza) miri anche a preservare il valore della tua bici ci sta, ma fidati che non è così per tutti