Stradista
Apprendista Cronoman
Non capisco perchè ogni volta che qualcuno argomenta in modo obiettivo la questione dischi debba passare per un troll
Hai forse letto nelle mie righe che sono contrario ai dischi? Li ho screditati in qualche modo? Non credo, ho solo evidenziato una differenza di approccio manutentivo tra i due sistemi, punto!
Ho un'esperienza motociclistica sportiva trentennale alle spalle che mi fa rendere bene conto di tutti i vantaggi di un impianto a dischi, anche implementato sulle bdc, inoltre curavo personalmente l'elaborazione e la manutenzione della moto come ora curo quella della bici.
Sulla mia Colnago ho un impianto tradizionale sul quale ho invertito i comandi per frenare l'anteriore con la destra, ho i caliper regolati con differente escursione perchè usando l'anteriore per rallentare e il posteriore come stabilizzatore di traiettoria ho bisogno di tempi differenti d'intervento.
Cambio i fili dei freni una volta l'anno esattamente come cambierei periodicamente il fluido dei freni di un impianto a dischi, questo per avere la massima efficienza e sicurezza, inoltre controllo ogni sei mesi tutte le coppie di serraggio con la dinamometrica, una volta l'anno revisiono il MC e i mozzi delle ruote... se questo per te è essere perfettini allora sono certamente un perfettino, ma è questa perfezione che mi permette di considerare la mia bici tanto sicura da permettermi di scendere anche a 70Km/h...
...ma forse questi dettagli per te sono fantascienza.
Straquoto li ritengo anch'io passaggi necessari per non incorrere in rischi oltre a dimostrare che il ciclismo non è solo gesto atletico ma anche "amore" per il mezzo.