un, due, Trek...stella (parte sesta)

Onore anche a te Mauro..........conosco quelle condizioni meteo e anche io non ho piu' il coraggio di una volta........

maurocip ha scritto:

ti assicuro che ieri più che leoni eravamo pulcini inzuppati....
un peccato perchè il luogo (a riuscire a vederlo con quelle nuvole bassissime) è splendido e meritava un tempo più clemente...
girare per il corto, invece di fare il lungo come l'anno scorso, è stata una scelta dolorosa, ma non ho esitato un attimo, in quelle condizioni di piacere ce n'è poco ed io non amo sentirmi "eroico" preferisco pedalare per piacere

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invece ieri a me m'e' garbato un monte, acqua, fango sembravo d'essere tornato bambino con la bici ad entrare nelle pozzanghere , unico rammarico l'aver scelto la bici sbagliata ed aver lasciato la disc a casa xche' troppo nuova.
la sotto vi assicuro che c'e' una 7

bis ha scritto:

Don, come e' andata la tua strade bianche ?
Nell'apposita discussione ho letto e visto le foto di ipercool e ... sul sito pure visto il suo buon piazzamento.

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Ciao bis è il caso di dire che la mia Strade Bianche non è proprio andata in quanto mentre mi stavo recando in griglia ho avuto il coraggio di girare la madone RSL e tornarmene in albergo, per il mio gruppo comunque non è andata molto bene solo qualcuno si è salvato, 3 compagni dopo qualche km dalla partenza hanno deciso di raggiungermi in albergo, un altro ha avuto crisi di freddo soccorso dall'ambulanza, altri vittime di forature hanno tagliato il traguardo con ritardo, cadute varie a proposito una delle ragazze del gruppo è scivolata sui basoli dell'ultima salita però stoicamente ha terminato con grande grinta, pensate che aveva già subito la frattura del femore all'ultima edizione della GF dei gladiatori sempre sul bagnato. Non vi racconto poi in che condizioni hanno tagliato il traguardo pieni di fango sembravano usciti dalle sabbie mobili.
Onore e rispetto a tutti quelli che hanno terminato la gara indipendentemente dalla posizione di classifica, però i rischi sono stati infiniti. Io ho pensato che avevo famiglia e non potevo obbligarli ad accudirmi nel caso di danni fisici per lo sfizio di una competizione amatoriale

Faccio un piccolo resoconto anch’io della mia prima e spero non ultima GF Strade Bianche, condenso il più possibile ma non sarò breve.

Venerdi
Venendo da lontano sono arrivato a Siena il Venerdì sera, come segnalato dall’ottimo [MENTION=71252]maurocip[/MENTION] (con il quale stranamente non ci siamo incrociati) nell’albergo da lui indicatomi alloggiava anche la Trek, oltre alla BMC per la verità, anche se di questi ultimi vi erano soltanto meccanici ed assistenti, non mi pare di aver visto atleti, invece della Trek c’erano tutti, ma proprio tutti, prima persona incontrata scendendo dalla macchina un certo Fabian.

Sabato
Sabato mattina esco per un giretto rilassante, piove, vedo un gruppone e mi accodo, parlano in spagnolo, risalendo il gruppo sento che davanti vi sono dei “capigruppo” italiani, uno è Andrea Tonti ex pro, vestito con completo estivo , che ora lavora per un noto tour operator ed accompagna a fare un giro questi ragazzi che l’indomani faranno la GF. Gli dico, vabbè hai un sacco di spagnoli allora mi aggrego così hai anche un “portoghese”, mi fa si si nessun problema facciamo un giretto, andiamo a vedere il passaggio dei pro su uno sterrato, mi avvio con loro.

Il “giretto” alla fine ha comportato circa 58km con 930m D+ () e lo sterrato in questione era quello da 9,5km in salita di San Martino in Grania (tra l’latro non abbiamo fatto neanche solo quello), mentre aspettavamo i pro il diluvio è peggiorato e tremante mi sono rifugiato in una stalla in compagnia di un sacco di mucche che mi tenevano al caldo, si lo so io facevo l’asinello… . Per fortuna un gentile signore mi ha prestato un K-Way nuovo di pacca che mi ha aiutato abbastanza e sono riuscito anche a fotografare i pro al passaggio, poi il signore è scomparso e nonostante lo abbia a lungo cercato alla fine sono stato “costretto” a tenermi il K-Way.

Mi sono molto divertito al sabato, è stata un’uscita veramente simpatica. Però, considerando che ero uscito a casa mia anche il giorno prima a 55 anni queste cose si pagano, almeno io le pago ed infatti la domenica mattina ero veramente stanco, in griglia in piedi ed in tensione sotto la pioggia avevo 65bpm.

Tornato in albergo c’erano i meccanici Trek che lavavano i mezzi dei pro, ho chiesto se gentilmente potevo utilizzare le loro attrezzature per pulire anche la mia, mi hanno risposto che non se ne parlava e che lo avrebbero volentieri fatto loro stessi, così è stato, mai avuto la bicicletta così pulita… veramente gentili. :eek:

Tra l’altro avevano finalmente ricevuto i gruppi 9150 che usano in accoppiata con l’SRM del 9000 in quanto sono legati da contratto alla casa tedesca e non avendo questa in catalogo il misuratore del 9100 (e parte che al momento non sia previsto) continueranno ad usare il “vecchio”. Non hanno più in dotazione, anche volendo, gruppi a funi metalliche.

Domenica
A me il cattivo tempo non infastidisce particolarmente ma stavolta veniva giù veramente a secchiate, sembrava di essere tornati a Cesenatico 2015. Dopo pochi km mi rendo conto che dovrò fare la gara con freni poco o per nulla efficienti, tra full carbon e Corima rossi in immersione ho sperimentato che fermarsi è veramente difficile. Mi ha un poco abbattuto il fatto che per senso di responsabilità, senza freni, sono stato costretto a fare le discese da fermo, le discese che sono il mio terreno, l’unico dove non sono piantato come un paracarro.

La mia “condotta di gara” (anche se nel mio caso la locuzione è impropria) è stata del tutto sciagurata, come un pivello, pur sapendo di essere già stanco, sono partito a pacco e nelle prime due ore e mezzo ho tenuto una media ben superiore a 30km/h, anche dopo aver superato il primo sterrato lungo in salita, questo per tenere le ruote di un gruppo che andava forte, solo che per me andava anche troppo forte ed infatti non era il “mio” gruppo. Ma l’adrenalina ti prende in giro e ti fa sentire come in realtà non sei. Infatti sul secondo sterrato lungo ero già cotto (ho impiegato ben 2 minuti più del giorno prima a percorrerlo) e ho dovuto tirare i remi in barca per arrivare alla fine frenando con mani e piedi nelle discese ed arrancando di brutto nelle terribili strappate degli ultimi 30km. Non avevo, né l'ho fatto al bivio, considerato per nulla la possibilità di fare il corto.

Temevo Santa Caterina, ma gli incitamenti dei tanti presenti e la consapevolezza che giunti alla curva a destra in cima sarebbe stata fatta mi hanno galvanizzato ed è stato bellissimo.
Alla fine ho impiegato ben 4 ore e 50, il mio Garmin 1000, che di solito sottostima, ha segnato un poco meno di 1700m D+.
Risultato, 377° assoluto e 16° M6, mi devo accontentare.

Ho assistito all’incidente che ha coinvolto anche [MENTION=79987]Simone L[/MENTION] e la moto dei fotografi, li ho sfilati sulla destra, per fortuna ero già da tempo attaccato ai simil-freni di cui disponevo. Sull’argomento freni devo dire che incredibilmente ho fatto solo due “dritti” uno alla curva a gomito a destra prima di imboccare le Tolfe, me la sono cavata con una piega in stile Moto GP ed uno alla rotonda in fondo alla discesona arrivando a Siena prima dell’Ospedale, lì si doveva girare a destra ma io sono andato lungo di un bel poco e sono dovuto poi tornare indietro, per il resto i piedi hanno aiutato in più di una occasione e le tacchette dei pedali ne hanno risentito.

Escludendo la parte agonistica che per forza di cose per me è marginale, il mio bilancio è molto positivo, mi sono veramente divertito, sia sabato che domenica, non mi dilungo ulteriormente anche se avrei ancora tante cose da raccontare, ringrazio @sarvate mandrà che è venuto a trovarmi e con il quale abbiamo sperato di vincere una meravigliosa M9 Project One estratta a sorte il sabato sera senza ovviamente riuscirci. Ringrazio inoltre [MENTION=71252]maurocip[/MENTION] per la dritta dell’albergo.

Mi complimento con tutti quelli che hanno avuto la determinazione di partire ed anche con quelli che hanno avuto il coraggio di non farlo. Mi rammarico per i deficienti irresponsabili che hanno sabotato il percorso causando danni e forature a molti partecipanti.

Ci vediamo con tutti voi a Siena a Marzo 2018 con un bel sole a farci compagnia.

grande iper!

Ipercool ha scritto:

Mi rammarico per i deficienti irresponsabili che hanno sabotato il percorso causando danni e forature a molti partecipanti.

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Questa non la so, cosa è successo????

Ipercool ha scritto:

Ci vediamo con tutti voi a Siena a Marzo 2018 con un bel sole a farci compagnia.

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al momento sono in forte dubbio, siccome ho fatto 2 edizioni sotto l'acqua e c'è il detto "non c'è due senza tre"... eviterei il terzo affogamento....

Ipercool ha scritto:

Faccio un piccolo resoconto anch’io della mia prima e spero non ultima GF Strade Bianche, condenso il più possibile ma non sarò breve.

Venerdi
Venendo da lontano sono arrivato a Siena il Venerdì sera, come segnalato dall’ottimo [MENTION=71252]maurocip[/MENTION] (con il quale stranamente non ci siamo incrociati) nell’albergo da lui indicatomi alloggiava anche la Trek, oltre alla BMC per la verità, anche se di questi ultimi vi erano soltanto meccanici ed assistenti, non mi pare di aver visto atleti, invece della Trek c’erano tutti, ma proprio tutti, prima persona incontrata scendendo dalla macchina un certo Fabian.

Sabato
Sabato mattina esco per un giretto rilassante, piove, vedo un gruppone e mi accodo, parlano in spagnolo, risalendo il gruppo sento che davanti vi sono dei “capigruppo” italiani, uno è Andrea Tonti ex pro, vestito con completo estivo , che ora lavora per un noto tour operator ed accompagna a fare un giro questi ragazzi che l’indomani faranno la GF. Gli dico, vabbè hai un sacco di spagnoli allora mi aggrego così hai anche un “portoghese”, mi fa si si nessun problema facciamo un giretto, andiamo a vedere il passaggio dei pro su uno sterrato, mi avvio con loro.

Il “giretto” alla fine ha comportato circa 58km con 930m D+ () e lo sterrato in questione era quello da 9,5km in salita di San Martino in Grania (tra l’latro non abbiamo fatto neanche solo quello), mentre aspettavamo i pro il diluvio è peggiorato e tremante mi sono rifugiato in una stalla in compagnia di un sacco di mucche che mi tenevano al caldo, si lo so io facevo l’asinello… . Per fortuna un gentile signore mi ha prestato un K-Way nuovo di pacca che mi ha aiutato abbastanza e sono riuscito anche a fotografare i pro al passaggio, poi il signore è scomparso e nonostante lo abbia a lungo cercato alla fine sono stato “costretto” a tenermi il K-Way.

Mi sono molto divertito al sabato, è stata un’uscita veramente simpatica. Però, considerando che ero uscito a casa mia anche il giorno prima a 55 anni queste cose si pagano, almeno io le pago ed infatti la domenica mattina ero veramente stanco, in griglia in piedi ed in tensione sotto la pioggia avevo 65bpm.

Tornato in albergo c’erano i meccanici Trek che lavavano i mezzi dei pro, ho chiesto se gentilmente potevo utilizzare le loro attrezzature per pulire anche la mia, mi hanno risposto che non se ne parlava e che lo avrebbero volentieri fatto loro stessi, così è stato, mai avuto la bicicletta così pulita… veramente gentili. :eek:

Tra l’altro avevano finalmente ricevuto i gruppi 9150 che usano in accoppiata con l’SRM del 9000 in quanto sono legati da contratto alla casa tedesca e non avendo questa in catalogo il misuratore del 9100 (e parte che al momento non sia previsto) continueranno ad usare il “vecchio”. Non hanno più in dotazione, anche volendo, gruppi a funi metalliche.

Domenica
A me il cattivo tempo non infastidisce particolarmente ma stavolta veniva giù veramente a secchiate, sembrava di essere tornati a Cesenatico 2015. Dopo pochi km mi rendo conto che dovrò fare la gara con freni poco o per nulla efficienti, tra full carbon e Corima rossi in immersione ho sperimentato che fermarsi è veramente difficile. Mi ha un poco abbattuto il fatto che per senso di responsabilità, senza freni, sono stato costretto a fare le discese da fermo, le discese che sono il mio terreno, l’unico dove non sono piantato come un paracarro.

La mia “condotta di gara” (anche se nel mio caso la locuzione è impropria) è stata del tutto sciagurata, come un pivello, pur sapendo di essere già stanco, sono partito a pacco e nelle prime due ore e mezzo ho tenuto una media ben superiore a 30km/h, anche dopo aver superato il primo sterrato lungo in salita, questo per tenere le ruote di un gruppo che andava forte, solo che per me andava anche troppo forte ed infatti non era il “mio” gruppo. Ma l’adrenalina ti prende in giro e ti fa sentire come in realtà non sei. Infatti sul secondo sterrato lungo ero già cotto (ho impiegato ben 2 minuti più del giorno prima a percorrerlo) e ho dovuto tirare i remi in barca per arrivare alla fine frenando con mani e piedi nelle discese ed arrancando di brutto nelle terribili strappate degli ultimi 30km. Non avevo, né l'ho fatto al bivio, considerato per nulla la possibilità di fare il corso.

Temevo Santa Caterina, ma gli incitamenti e la consapevolezza che giunti alla curva a destra in cima sarebbe stata fatta mi hanno galvanizzato ed è stato bellissimo.
Alla fine ho impiegato ben 4 ore e 50, il mio Garmin 1000, che di solito sottostima, ha segnato un poco di 1700m D+. 377° assoluto e 16° M6, mi devo accontentare.

Ho assistito all’incidente che ha coinvolto anche [MENTION=79987]Simone L[/MENTION] e la moto dei fotografi, li ho sfilati sulla destra, per fortuna ero già da tempo attaccato ai simil-freni di cui disponevo. Sull’argomento freni devo dire che incredibilmente ho fatto solo due “dritti” uno alla curva a gomito a destra prima di imboccare le Tolfe, me la sono cavata con una piega in stile Moto GP ed uno alla rotonda in fondo alla discesona arrivando a Siena prima dell’Ospedale, lì si doveva girare a destra ma io sono andato lungo di un bel poco e sono dovuto poi tornare indietro, per il resto i piedi hanno aiutato in più di una occasione e le tacchette dei pedali ne hanno risentito.

Escludendo la parte agonistica che per forza di cose per me è marginale, il mio bilancio è molto positivo, mi sono veramente divertito, sia sabato che domenica, non mi dilungo ulteriormente anche se avrei ancora tante cose da raccontare, ringrazio @sarvate mandrà che è venuto a trovarmi e con il quale abbiamo sperato di vincere una meravigliosa M9 Project One estratta a sorte il sabato sera senza ovviamente riuscirci. Ringrazio inoltre [MENTION=71252]maurocip[/MENTION] per la dritta dell’albergo.

Mi complimento con tutti quelli che hanno avuto la determinazione di partire ed anche con quelli che hanno avuto il coraggio di non farlo. Mi rammarico per i deficienti irresponsabili che hanno sabotato il percorso causando danni e forature a molti partecipanti.

Ci vediamo con tutti voi a Siena a Marzo 2018 con un bel sole a farci compagnia.

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Si può mettere il nome dell'albergo?

hotel garden

Bravo [MENTION=47688]Ipercool[/MENTION] , bel racconto!

Ipercool ha scritto:

come segnalato dall’ottimo [MENTION=71252]maurocip[/MENTION] (con il quale stranamente non ci siamo incrociati) nell’albergo da lui indicatomi alloggiava anche la Trek, oltre alla BMC per la verità, anche se di questi ultimi vi erano soltanto meccanici ed assistenti, non mi pare di aver visto atleti, invece della Trek c’erano tutti, ma proprio tutti, prima persona incontrata scendendo dalla macchina un certo Fabian.

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io ho avuto il sospetto di averti incrociato la mattina prima di partire dall'albergo, quando ho visto una fiammante Madone appoggiata al muro, ma ho cercato l'adesivo ipercool e non l'ho visto...

comunque noi eravamo un gruppetto che ha cenato nella stanza accanto a quella della trek ed io sono quello vicino a Cancellara nella foto

maurocip ha scritto:

io ho avuto il sospetto di averti incrociato la mattina prima di partire dall'albergo, quando ho visto una fiammante Madone appoggiata al muro, ma ho cercato l'adesivo ipercool e non l'ho visto...

comunque noi eravamo un gruppetto che ha cenato nella stanza accanto a quella della trek ed io sono quello vicino a Cancellara nella foto

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Forse abbiamo fatto colazione in tavoli vicini domenica mattina, mi pare parlaste tra di voi di come vestirsi.

Ipercool ha scritto:

Faccio un piccolo resoconto anch’io della mia prima e spero non ultima GF Strade Bianche, condenso il più possibile ma non sarò breve.

Venerdi
Venendo da lontano sono arrivato a Siena il Venerdì sera, come segnalato dall’ottimo [MENTION=71252]maurocip[/MENTION] (con il quale stranamente non ci siamo incrociati) nell’albergo da lui indicatomi alloggiava anche la Trek, oltre alla BMC per la verità, anche se di questi ultimi vi erano soltanto meccanici ed assistenti, non mi pare di aver visto atleti, invece della Trek c’erano tutti, ma proprio tutti, prima persona incontrata scendendo dalla macchina un certo Fabian.

Sabato
Sabato mattina esco per un giretto rilassante, piove, vedo un gruppone e mi accodo, parlano in spagnolo, risalendo il gruppo sento che davanti vi sono dei “capigruppo” italiani, uno è Andrea Tonti ex pro, vestito con completo estivo , che ora lavora per un noto tour operator ed accompagna a fare un giro questi ragazzi che l’indomani faranno la GF. Gli dico, vabbè hai un sacco di spagnoli allora mi aggrego così hai anche un “portoghese”, mi fa si si nessun problema facciamo un giretto, andiamo a vedere il passaggio dei pro su uno sterrato, mi avvio con loro.

Il “giretto” alla fine ha comportato circa 58km con 930m D+ () e lo sterrato in questione era quello da 9,5km in salita di San Martino in Grania (tra l’latro non abbiamo fatto neanche solo quello), mentre aspettavamo i pro il diluvio è peggiorato e tremante mi sono rifugiato in una stalla in compagnia di un sacco di mucche che mi tenevano al caldo, si lo so io facevo l’asinello… . Per fortuna un gentile signore mi ha prestato un K-Way nuovo di pacca che mi ha aiutato abbastanza e sono riuscito anche a fotografare i pro al passaggio, poi il signore è scomparso e nonostante lo abbia a lungo cercato alla fine sono stato “costretto” a tenermi il K-Way.

Mi sono molto divertito al sabato, è stata un’uscita veramente simpatica. Però, considerando che ero uscito a casa mia anche il giorno prima a 55 anni queste cose si pagano, almeno io le pago ed infatti la domenica mattina ero veramente stanco, in griglia in piedi ed in tensione sotto la pioggia avevo 65bpm.

Tornato in albergo c’erano i meccanici Trek che lavavano i mezzi dei pro, ho chiesto se gentilmente potevo utilizzare le loro attrezzature per pulire anche la mia, mi hanno risposto che non se ne parlava e che lo avrebbero volentieri fatto loro stessi, così è stato, mai avuto la bicicletta così pulita… veramente gentili. :eek:

Tra l’altro avevano finalmente ricevuto i gruppi 9150 che usano in accoppiata con l’SRM del 9000 in quanto sono legati da contratto alla casa tedesca e non avendo questa in catalogo il misuratore del 9100 (e parte che al momento non sia previsto) continueranno ad usare il “vecchio”. Non hanno più in dotazione, anche volendo, gruppi a funi metalliche.

Domenica
A me il cattivo tempo non infastidisce particolarmente ma stavolta veniva giù veramente a secchiate, sembrava di essere tornati a Cesenatico 2015. Dopo pochi km mi rendo conto che dovrò fare la gara con freni poco o per nulla efficienti, tra full carbon e Corima rossi in immersione ho sperimentato che fermarsi è veramente difficile. Mi ha un poco abbattuto il fatto che per senso di responsabilità, senza freni, sono stato costretto a fare le discese da fermo, le discese che sono il mio terreno, l’unico dove non sono piantato come un paracarro.

La mia “condotta di gara” (anche se nel mio caso la locuzione è impropria) è stata del tutto sciagurata, come un pivello, pur sapendo di essere già stanco, sono partito a pacco e nelle prime due ore e mezzo ho tenuto una media ben superiore a 30km/h, anche dopo aver superato il primo sterrato lungo in salita, questo per tenere le ruote di un gruppo che andava forte, solo che per me andava anche troppo forte ed infatti non era il “mio” gruppo. Ma l’adrenalina ti prende in giro e ti fa sentire come in realtà non sei. Infatti sul secondo sterrato lungo ero già cotto (ho impiegato ben 2 minuti più del giorno prima a percorrerlo) e ho dovuto tirare i remi in barca per arrivare alla fine frenando con mani e piedi nelle discese ed arrancando di brutto nelle terribili strappate degli ultimi 30km. Non avevo, né l'ho fatto al bivio, considerato per nulla la possibilità di fare il corto.

Temevo Santa Caterina, ma gli incitamenti dei tanti presenti e la consapevolezza che giunti alla curva a destra in cima sarebbe stata fatta mi hanno galvanizzato ed è stato bellissimo.
Alla fine ho impiegato ben 4 ore e 50, il mio Garmin 1000, che di solito sottostima, ha segnato un poco meno di 1700m D+.
Risultato, 377° assoluto e 16° M6, mi devo accontentare.

Ho assistito all’incidente che ha coinvolto anche [MENTION=79987]Simone L[/MENTION] e la moto dei fotografi, li ho sfilati sulla destra, per fortuna ero già da tempo attaccato ai simil-freni di cui disponevo. Sull’argomento freni devo dire che incredibilmente ho fatto solo due “dritti” uno alla curva a gomito a destra prima di imboccare le Tolfe, me la sono cavata con una piega in stile Moto GP ed uno alla rotonda in fondo alla discesona arrivando a Siena prima dell’Ospedale, lì si doveva girare a destra ma io sono andato lungo di un bel poco e sono dovuto poi tornare indietro, per il resto i piedi hanno aiutato in più di una occasione e le tacchette dei pedali ne hanno risentito.

Escludendo la parte agonistica che per forza di cose per me è marginale, il mio bilancio è molto positivo, mi sono veramente divertito, sia sabato che domenica, non mi dilungo ulteriormente anche se avrei ancora tante cose da raccontare, ringrazio @sarvate mandrà che è venuto a trovarmi e con il quale abbiamo sperato di vincere una meravigliosa M9 Project One estratta a sorte il sabato sera senza ovviamente riuscirci. Ringrazio inoltre [MENTION=71252]maurocip[/MENTION] per la dritta dell’albergo.

Mi complimento con tutti quelli che hanno avuto la determinazione di partire ed anche con quelli che hanno avuto il coraggio di non farlo. Mi rammarico per i deficienti irresponsabili che hanno sabotato il percorso causando danni e forature a molti partecipanti.

Ci vediamo con tutti voi a Siena a Marzo 2018 con un bel sole a farci compagnia.

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Bel resoconto Iper...io non sarei partito...o almeno con altra bici e setup troppi rischi ed euri in gioco in caso di incidenti o paura di rovinare qcsa,mi sarebbe pianto il cuore...la mia m9 non prendera' mai acqua,per quello ci sono i "muletti" e le altre bici con cui sarei andato piu sereno e psicologicamente meno condizionato anche nella prestazione...
..cmqe,sorvolando l'aspetto...dammi un feedback sui freni M9,indipendentemente dai pattini e ruote usati che non frenavano di certo,come li paragoni in utilizzo intenso e gravoso come in quelle condizioni,rispetto a normali freni caliper standard non integrati montati sulle bici "normali"??...differenze??...in utilizzo,potenza pinzata ecc ecc...io li ho usati ancora poco ed in condizioni troppo ottimali per dare giudizi,mi interessava questo aspetto in quelle condizioni..si e' sempre e solo parlato delle difficolta di regolazione non proprio felici(che poi mah,io li ho ben regolati senza fatica)e basta...

Ipercool ha scritto:

Forse abbiamo fatto colazione in tavoli vicini domenica mattina, mi pare parlaste tra di voi di come vestirsi.

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beh tra quelli in lingua italiana, era un argomento piuttosto gettonato....

maurocip ha scritto:

beh tra quelli in lingua italiana, era un argomento piuttosto gettonato....

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Si si, argomento presente e molto dibattuto ad ogni tavolo "italiano".

Mentre tutti quei fiamminghi non facevano altro che mangiare e bere e dei vestiti non si preoccupavano per niente...

complimenti Ipercool!

Per non risentire del tempo ieri alla gf strade bianche bisognava aver fatto il militare nel
I palombari/incursori


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Ipercool ha scritto:

Faccio un piccolo resoconto anch’io della mia prima e spero non ultima GF Strade Bianche, condenso il più possibile ma non sarò breve.


Ho assistito all’incidente che ha coinvolto anche [MENTION=79987]Simone L[/MENTION] e la moto dei fotografi, li ho sfilati sulla destra, per fortuna ero già da tempo attaccato ai simil-freni di cui disponevo. Sull’argomento freni devo dire che incredibilmente ho fatto solo due “dritti” uno alla curva a gomito a destra prima di imboccare le Tolfe, me la sono cavata con una piega in stile Moto GP ed uno alla rotonda in fondo alla discesona arrivando a Siena prima dell’Ospedale, lì si doveva girare a destra ma io sono andato lungo di un bel poco e sono dovuto poi tornare indietro, per il resto i piedi hanno aiutato in più di una occasione e le tacchette dei pedali ne hanno risentito.

Ci vediamo con tutti voi a Siena a Marzo 2018 con un bel sole a farci compagnia.

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Grande Ipercool, complimenti ad essere riuscito a sfilarci
speriamo di conoscerci di persona, sembri una persona molto umile

Simone L ha scritto:

Grande Ipercool, complimenti ad essere riuscito a sfilarci
speriamo di conoscerci di persona, sembri una persona molto umile

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Sembra ... ma lo è di più di quanto sembri [emoji12]

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Simone L ha scritto:

Grande Ipercool, complimenti ad essere riuscito a sfilarci

speriamo di conoscerci di persona, sembri una persona molto umile

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Persona di una immensa squisitezza oltre ad avere una grande gamba !

Ipercool ha scritto:

ringrazio @sarvate mandrà che è venuto a trovarmi e con il quale abbiamo sperato di vincere una meravigliosa M9 Project One estratta a sorte il sabato sera senza ovviamente riuscirci.

Ci vediamo con tutti voi a Siena a Marzo 2018 con un bel sole a farci compagnia.

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ringrazio te [MENTION=47688]Ipercool[/MENTION] per la compagnia e...arrivederci a siena a marzo 2018 o a cesenatico 2017?