Alla fine la scelta di gareggiare su un percorso medio e non su un lungo e viceversa è una discussione dalle mille sfaccettature e che ora mai ha riempito pagine di inchiostro.....
Forse al giorno d'oggi il proliferare di tante gran fondo tutte mediamente ben organizzate con tutti i servizi accessori del caso (pasta party, parcheggi, pacco gara, etc...) dovrà costringere gli organizzatori, per far eccellere la propria GF sulle altre, ad una maggiore attenzione nella scelta e progettazione del percorso, alla fine (mio modesto parere) non basta mettere insieme 3 salite e un pò di pianura tanto da fare km.
Quando si progetta un percorso le domande da porsi sono tante, la prima sicuramente è: "che tipo di ciclista voglio che partecipi?" ..... etc.... e poi non vi dico altro se no vi rovino la sorpresa per la nostra GF
Intanto
GRAZIE per essereTi preso la briga di voler conoscere come la pensiamo.
Poi un caro saluto ed un arrivederci a presto sulle ns. strade,
infine cito Te, ma potrei citare indifferentemente gli interventi di PassoGavia, The Phantom Lord, Mike Scott, Arcasimone, Julian, e Giampi0308: sono state scritte cose molto sensate e condivisibili, su cui sono in massima parte d'accordo.
io vorrei invece confrontarmi con Voi spostando leggermente il "mirino" della discussione, cosìccome peraltro chi ha avuto modo di leggere alcuni miei interventi in altri 3d già sa.
Bisogna (a mio modesto parere) "leggere" la questione a seconda da quale punto di vista la si vede.
Per gli organizzatori è evidente che avere i due o addirittura i tre percorsi significa la quasi certezza di vedere alla partenza almeno un migliaio di ciclisti ... a fronte però di un impegno organizzativo certamente aumentato, e non di poco. Penso che i vantaggi siano di gran lunga maggiori degli svantaggi (per gli organizzatori).
Per chi fa il "Granfondista" (pertanto i
lunghi), è evidente che non sia giusto che siano costretti a correre con chi si cimenta in un altro sport, finendo certamente per condizionare la corsa: è capitato (più e più volte) a tutti noi di fare una corsa fino alla biforcazione dei percorsi, e di farne tutta un'altra dalla biforcazione in poi. Sotto questo profilo sarebbe più corretto che le partenze ed i percorsi fossero diversi sin da subito, non falserebbe la gran fondo costringendo i lunghisti, soprattuto quelli animati dal vecchio spirito che le vide sorgere, a "tirarsi il collo" insieme con chi fa tutta un'altra cosa.
Con la lodevolissima eccezione della MARMOTTE, che crea tali e tanti problemi logistici a chi fa il "medio" che non lo fa quasi nessuno.
E' corretto a mio avviso che ci possa essere l'alternativa da poter dare a ... "quei pochi" che non se la sentono ancora di fare la vera GF ma vogliono lo stesso "affacciarsi ed annusare l'aria delle GF".
Ma, come dicevo prima, io credo che il "nocciolo" della questione sia piuttosto nei "grandi numeri": come è possibile che ormai pressochè in tutte le GF, fatto 1.000 il numero dei partenti, circa 750/800 facciano il corto o medio che dir si voglia, e viceversa solo 250/200 facciano la "LUNGA" che è poi la "vera GRAN FONDO", visto che tutte o quasi sono nate col percorso lungo, e soprattutto se si chiamano Gran Fondo un motivo ci sarà.
Allego anche qui uno "stralcio" di alcuni interventi da me fatti sui 3d delle GF di La Spezia, della Dappporto e della Noberasco:
"SOPRATTUTTO è stato completamente snaturato lo spirito con cui erano inziate la Gran Fondo (che se si chiamano così un motivo ci sarà, no ?)
è un tema che abbiamo già toccato e discusso più volte,
Il mio ragionamento nasce dal fatto (in tutta la stagione, non in questa GF in particolare, e anche nelle precedenti annate) che su 1.000 iscritti a quelle che si chiamano GF in realtà poi 800 dirottano sul corto, o medio che dir si voglia ...
Le proprie singole personali motivazioni sono più che giuste e logiche, ci mancherebbe! Però permettetemi, uscendo dal personale e parlando più in generale, che secondo me lo spirito delle GF è stato "travisato", proprio perchè secondo me chi fa il medio lo fa proprio per un agonismo esasperato, cercando la "prestazione", quand'anche fosse x la 300° posizione, mentre chi fa i "lunghi" per buona parte (non tutti, non tutti) lo fa con passi meno "corsaioli" e godendosi un po' di più i paesaggi, che spesso sono veramente belli e "godibili", se fatti con passo un pochino meno accanito, ed arrivando all'arrivo forse meno stanchi di chi fa il medio sempre "a tutta", e soprattutto essendosi divertito.
In questo ritengo che la pensiamo tutti davvero uguale: non c'è proprio niente da dimostrare a nessuno, nè agli amici nè a quant'altri, anzi!
Credetemi, Se si fanno i lunghi spesso è proprio lì che puoi più facilmente trovare chi ha questa mentalità, che era quella che portò anni fa alla nascita del fenomeno delle GF:
percorsi con kilometraggi e altimetrie decisamente impegnativi, ma con passo non corsaiolo, per differenziarsi dalle gare corte "tipo Udace" che imperversavano in quagli anni, e che erano tutto uno scatto e controscatto ventre a terra dall'inizio alla fine.
E ve lo dice uno che non va certamente fiorte, anzi! Se andate a vedere i miei risultati sul sito delle Comari, scoprirete che sono spesso e volentieri intorno al 70% degli arrivati .... altro che dimostrazione di forza !!!
Viceversa continuo a ritenere che lo spirito inziale delle Gran Fondo sia stato travisato (lasciamo perdere i Prof. e gli ex-Prof.... non c'entrano veramente un ***** con il nostro mondo e ci crescono come l'acqua nel vino), tant'è che mi lancio spesso nella provocazione (per stimolare un sano dibattitto, ma sempre più che rispettoso delle opinioni altrui)
che le Gran Fondo si chiamano così .... e che la 9 Colli non si chiama 4 colli, e la "Maratona" si chiama appunto ... "MARATONA"... e così via .... sempre nel rispetto delle opinioni diverse. Però al di là dei singoli casi e dei motivi personali, siete davvero convinti che sia normale che ad ogni GF più dei due terzi poi facciano la corta ???
E soprattutto: perchè ?? Qual'è il vero motivo ?? Sarà davvero che non possono (due terzi di 1.000 come di 12.000 o 8.000) farla a ritmi un po' più "godibili ciclisticamente" facendo così l'intero tracciato ???
Io sono tutt'ora più che convinto che se non ci fossero le classifiche, la stragrande maggioranza farebbe il percorso lungo in tutte o quasi le Gran Fondo.
Con il massimo rispetto delle altrui opinioni, lungi da me il dare giudizi su nessuno.
Quando erano nate le GRAN FONDO erano proprio così ....
tant'è che ai tempi attuali è nata l'esigenza delle Randonnèè per sostituirle.
E tant'è che la Randonnèè, che erano nate con kilometraggi "impossibili" (i 600 e i 1.000 km, per intenderci, e con durate di più giorni), oggi stanno proponendo kilometraggi molto più brevi, proprio perchè esiste un bacino di utenza che le richiede .....
Oggi i medi delle GF assomigliano sempre più alle corse vere e proprie tipo Udace, Uisp, FCI, Uce, ecc ecc.
Si va alle Gf anche e soprattutto per pedalare in posti in cui di solito non ci si va nelle uscite infrasettimanali o del sabato.
E' chiaro che bisogna essere allenati per stare in sella 6-8 ore (ma parliamo di GF belle toste: moltissime delle GF proposte in stagione non ci si avvicinano nemmeno, basti pensare che uno scarso come me ha fatto i lunghi a Mondovì in 4h.30m' e a Bra in 4h.07m' .... tempi tutt'altro che "impossibili" .... visto che sono nella seconda metà della classifica). Non per intestardirmi, ci mancherebbe, ma, ripeto, secondo me è lo "spirito" con cui le si affronta che fa la differenza.
Dove penso che siamo tutti completamente d'accordo, pur nelle nostre diversità di vedute, è sul fatto che partecipiamo per divertirci.
Anzi, più in generale noi andiamo in bici per divertirci.
E ci riusciamo senza "stress" da classifiche e piazzamenti da ottenere. Non lo fanno tutti!
Bye Bye
Un abbraccio,
Fabry