Quest'anno sono stati ampliati i circuiti per società alla distanza olimpica sprint e 70.3, secondo voi un successo? Cosa riproporre e cosa cambiare...date una vostra opinione nel merito
Ciao
Fabio
Ciao
Fabio
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- Creatore Discussione fabio1966
- Data di inizio
Ciruiti sprint ok, quello di Olimpico ha avuto un prima tappa troppo decentrata ai danni delle società del Nord, poi la tappa di Tarzo è stata una "genialata" con con classifiche improbabili e studiata malissimo dalla Federazione, il circuito 70.3 un insuccesso, un contentino per chi fa lunghe distanze.
quoto...l'unica cosa che aggiungo..ho visto alcune classifiche dei 70.3non tutte ma abbastanza da dire cacchio ma alcune hanno avuto successo e molti partecipanti...ma altre??
quoto...l'unica cosa che aggiungo..ho visto alcune classifiche dei 70.3non tutte ma abbastanza da dire cacchio ma alcune hanno avuto successo e molti partecipanti...ma altre??
gli sprint sono gare che tendenzialmente hanno sempre maggior numero anche perchè più facili per chi approccia alla multidisciplina, poi una tappa era in concomitanza del c.i. di sprint a Lecco, ma al di là di questo avrebbero comunque successo. Gli olimpici a mio avviso non sono andati malaccio e i 70.3 troppi al Nord ma la verità è che stranamente nessuno và a fare le gare al sud..peccato perchè il più delle volte le gare si svolgono in zone turisticamente molto belle, tutte al Nord e l'unica che ha fatto i numeri è stata Candia(ingiustificatamente poi) non è una gara special a mio avviso, una gara normale ma forse il percorso ha agevolato...oppure la tradizione? Chi può dirlo, fatto stà che secondo me i circuiti non hanno molto motivo di esistere...cosa darebbero in più? Nulla per gli atleti è la stessa cosa e per gli elite, ci smenano, montepremi ridicoli e soldi che vengono presi dopo mesi e mesi di attesa, questo non lo trovo interessante, però ben vengano iniziative ed anche come già inizia a circolare, la possibilità di circuiti privati alternativi, fuori dai circuti Federali, con scopi e marketing completamente diversi, ma soprattutto con montepremi adeguati e pronto cash. Il montepremi andrebbe fatto in funzione della distanza non puoi pagare un 70.3 come uno sprint.....non lo trovo personalmente giusto
Fabio
candia per il lago va a capire gente di torino si svena per stare in mezzo alla natura per me è un abitudine il lago ma vedo quelli che vengono ai dintorni se ne innamorano..
Vedi io però sostengo che la critica è semplice specialmente se non si fà nulla e soprattutto farla dopo. La verità è che ci sono alcune dinamiche organizzative che sono incomprensibili e ritengo che il forum sia il luogo peggiore dove confrontarsi. Di solito quando vedo un qualcosa che a me non piace o che ritengo possa essere migliorato, preferisco farlo a quattro occhi con i diretti interessati piuttosto che aizzare polemiche inutil e sterili che servono solo a quattro fessi che devono passare del tempo sul computer. Candia come tutte le gare del mondo hanno meriti e demeriti, ma non dimentichiamoci una cosa fondamentale: nel triathlon italiano il "professionismo" non esiste quasi a nessun livello a partire dalle società fino ai dirigenti e organizzatori, si vive molto del proprio orticello, non vi è confronto e sviluppo, tutto finisce semplicemente in numeri, se la gara ha riscontrato numeri allora tutto ve bene, ma così non è assolutamente specialmente nel triathlon dove le varianti sono tantissime da gara a gara proprio perchè le gare si sviluppano in luoghi all'aperto e tra la gente in condizioni variabili. Organizzare una gara di nuoto: un gioco da ragazzi ed ecco il perchè aumenta l'odience ed interesse, sport di massa facile da seguire difficile avere probabilità di insuccessi durante il suo svolgimento...lo stesso potremmo dire del'atletica, tennis, ping pong, calcio e tanti altri ancora. Tutto quello che viene racchiuso all'interno di un centro sportivo entusiasma perchè tutti lo possono seguire e capire. Il triathlon se non sei un addetto ai lavori dopo mezz'ora che lo guardi ne hai le palle piene...annoia e prova ad immaginare una persona che ci capita per caso su di una telecronaca: non ci capisce una mazza
Fabio
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o forse l'ottima organizzazione e la competenza di chi gestisce e l'ottima data per chi prepara un im ?
non era difficile beccare la risposta giusta...
Lascia strare Elbaman, mi sembra che Fabio1966 abbia una visione del triathlon tutta sua...Candia ha successo per vari motivi, sicurezza dei percorsi (almeno non rischi come un pazzo in bici come a Bardolino o Idro), affidabilità dell'organizzazione e bontà dei servizi. Lo stesso non si può dire di altre gare del circuito, vedi Idro e , spero di sbagliarmi, come lo sarà Bellagio !
Cosa hanno portato di più i circuiti? Si vede che Fabio1966 ha "memoria storica" pari a zero ... Prima di Ornavasso 2006, il duathlon aveva numeri rosicati, poi, da quella edizione dei Campionati italiani, i numeri sono lievitati, sino ad arrivare, con l'inserimento dei circuiti , a numeri importanti ! Le società "spingono" per la partecipazione dei propri atleti e le "quote rosa" aumentano notevolmente, non a caso, l'ultima tappa che di solito arriva a "giochi quasi fatti" , ha numeri minori .
Non porta soldi agli Elite? Diciamo che gli elite se ne fregano o proprio non sanno che ci sono soldi! A Tarzo, gli elite al via erano 5, di cui uno molto modesto. C'erano premi per i primi 8, non credo che 500 euro al primo facciano schifo ! Ho letto e sentito spesso elite lamentarsi della mancanza di montepremi ecc, poi però alle gare non vengono e si disinteressano dei montepremi!!! Cosa vogliono , che gli portino i soldi a casa senza correre? A Bellagio , vuoi per lo stesso discorso ma soprattutto per la scelta da geni di mettere in concomitanza finale del circuito 70.3 e C.I. lungo, nel 70.3, ad oggi abbiamo iscritti 2 elite uomini, donne credo altrettante (c'è anche la Braguti che credo si sdoppierà, visto che è iscritta anche nel lungo, ma credo che correrà il 70.3, visto che nel lungo la Sella e la Filipetto la suonano), che senso ha? Certo, la federazione risparmierà...
Le gare al Sud hanno "successo" solo per i "residenti" e "limitrofi", Bari insegna, dove hanno preso una marea di punti le società "locali", che poi non hanno partecipato alle altre tappe, mentre quelle del nord (bacino principale del triathlon italiano), non hanno risposto all' "appello".
Gli elite in italia saranno sì e no una decina, nel senso di gente che vive di triathlon, come livello ne avremo sì e no 4-5 , fenomeni forse 2-3, campioni forse 1 (direi solo Fontana, visto il curriculum, in qualsiasi distanza abbia corso ha fatto risultati eccezionali), il resto sono pseudo elite che cercano di tirare a campare , non a caso quando c'è stata la suddivisione Elite/a.g. tanti pseudo elite sono spariti....
Cosa hanno portato di più i circuiti? Si vede che Fabio1966 ha "memoria storica" pari a zero ... Prima di Ornavasso 2006, il duathlon aveva numeri rosicati, poi, da quella edizione dei Campionati italiani, i numeri sono lievitati, sino ad arrivare, con l'inserimento dei circuiti , a numeri importanti ! Le società "spingono" per la partecipazione dei propri atleti e le "quote rosa" aumentano notevolmente, non a caso, l'ultima tappa che di solito arriva a "giochi quasi fatti" , ha numeri minori .
Non porta soldi agli Elite? Diciamo che gli elite se ne fregano o proprio non sanno che ci sono soldi! A Tarzo, gli elite al via erano 5, di cui uno molto modesto. C'erano premi per i primi 8, non credo che 500 euro al primo facciano schifo ! Ho letto e sentito spesso elite lamentarsi della mancanza di montepremi ecc, poi però alle gare non vengono e si disinteressano dei montepremi!!! Cosa vogliono , che gli portino i soldi a casa senza correre? A Bellagio , vuoi per lo stesso discorso ma soprattutto per la scelta da geni di mettere in concomitanza finale del circuito 70.3 e C.I. lungo, nel 70.3, ad oggi abbiamo iscritti 2 elite uomini, donne credo altrettante (c'è anche la Braguti che credo si sdoppierà, visto che è iscritta anche nel lungo, ma credo che correrà il 70.3, visto che nel lungo la Sella e la Filipetto la suonano), che senso ha? Certo, la federazione risparmierà...
Le gare al Sud hanno "successo" solo per i "residenti" e "limitrofi", Bari insegna, dove hanno preso una marea di punti le società "locali", che poi non hanno partecipato alle altre tappe, mentre quelle del nord (bacino principale del triathlon italiano), non hanno risposto all' "appello".
Gli elite in italia saranno sì e no una decina, nel senso di gente che vive di triathlon, come livello ne avremo sì e no 4-5 , fenomeni forse 2-3, campioni forse 1 (direi solo Fontana, visto il curriculum, in qualsiasi distanza abbia corso ha fatto risultati eccezionali), il resto sono pseudo elite che cercano di tirare a campare , non a caso quando c'è stata la suddivisione Elite/a.g. tanti pseudo elite sono spariti....
nel 2011 una importante novità nel Centro Sud avremo un evento su distanza mezzo Ironman che sarà davvero interessante perchè al suo interno conterrà diversi motivi di interesse a partire dal fatto che tutta la frazione bike sarà chiusa interamente al traffico...per ora si pone come unica realtà...però più avanti sveliamo tutto posso solo dire che sarà nel mese di Giugno...non mancheranno anche le ragazze pon pon all'arrivo...così da alleviare le sofferenze di tanta fatica. Appena confermato darò notizia
n.b. non si tratta di Pescara così evitiamo subito battute!
Fabio
posso solo dire che sarà nel mese di Giugno...non mancheranno anche le ragazze pon pon all'arrivo...così da alleviare le sofferenze di tanta fatica. Appena confermato darò notizian.b. non si tratta di Pescara
così evitiamo subito battute!Fabio
secondo me non si possono fare percorsi bici come tarzo,idro,bellagio il triathleta allena 3 sport e dico 3 non è un ciclista che corre!!!!le gare devono essere dal mio punto di vista stile lido delle nazioni.....
indichi Lido delle Nazioni perchè ha il percorso bici chiuso al traffico?
Fabio
allora per il prossimo anno ti suggerisco tre gare: sprint di Torino, olimpico di Milano e sprint di Genova, la prima ed ultima le ho fatte in primis Milano l'ho seguita da D.S.
Fabio
milano intendi la garmin city o quella all idroscalo?allora per il prossimo anno ti suggerisco tre gare: sprint di Torino, olimpico di Milano e sprint di Genova, la prima ed ultima le ho fatte in primis Milano l'ho seguita da D.S.
Fabio
Non sono d'accordo!Gare come Lanzarote, Embrun, Pietra Ligure, Recco, Idro, Tarzo ecc.. hanno sicuramente percorsi in bici tosti, ma ritengo che il triathlon sia così: VARIO ! Per chi come me , la salita è un ' "agonia", ci sono le gare tipo Milano, Lido delle Nazioni, Gaggiano ecc... per chi ha ottime doti ciclistiche , ci sono appunto queste gare. Non dimentichiamoci poi che negli IM e gare no draft in genere, le salite possono essere le uniche che possono "sgranare" i concorrenti, visto che oramai i vari IM sono diventati con scie pazzesche.
concordo in pieno le salite servono per sgranare i concorrenti!!!!!!!!!!
allora poi è normale se la gente non viene a fare le gare!!!!e cmq x le salite ci sono sempre le MF o le GF.....il triathlon è una multidisciplina.....
Comunque Blacksimon ci sono talmente tante gare con diverse soluzioni di percorso sia in bici che in corsa che si ha la possibilità di scegliere quella più idonea alle proprie caratteristiche. Anche io tendenzialmente non sono uno scalatore, però le gare con qualche salita hanno sempre un bel sapore...per cui ci stà anche il mix. Poi a chi piace fare le gare veloci con scia allora i piattoni come Milano e Lido delle Nazioni sono ad hoc...però dai l'importante è divertirsi
Fabio
Fabio
Sai che non nè ho mai fatta una???Prima o poi voglio reciclarmi nel ciclismo
Fabio
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