TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 2)

NormaJean ha scritto:

Ehhh si, è già qualche allenamento che sto provando. Mentre facevo in 400 un po' di tempo fa mi è venuto naturale appoggiare avanti, poi guardando i tempi ho notato che andavo meglio a parità di sforzo. Sto provando a abituarmj ma la base dei polpacci soffre parecchio. Però davvero il riscontro cronometrico c'è.....poi un ronzino non diventa un purosangue però..

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Sul discorso crono non sò.Sul discorso "salute",correre di mesopiede evita problemi che una corsa "tallonata" alla lunga porta di sicuro.
(prova con calf o calze compressive il polpaccio rimane più stabile,poi certo i dolori di cui parli sono dovuti al cambio di tecnica ma col tempo passano e la corsa diventa più "tonda" e fluida)
Esperti e veri GURU,a mio parere,gli utenti Ubaldo e GreenDolphin...leggi i tread sul running sono molto istruttivi.

Come scarpe uso le a2 in pista per i lavori più veloci e le calze a compressione vero aiutano un pò. Come tecnica praticamente non so niente, vado a sensazione, e mi sembra che per appoggiare meglio devo avere un corsa più "rotonda", alzando leggermente di più le ginocchia. Poi magari sto sbagliando tutto eh

Scusate ragazzi , ma calze compressive , barefoot , natural e cavolate varie servono a niente o ai fisioterapisti che si fregano le mani e si riempono le tasche con la gente che si sfascia

io spezzo una lancia a favore delle calze a compressione. per me le sensazioni sono state positive non a livello di prestazione ma di recupero.

marconovelli ha scritto:

Scusate ragazzi , ma calze compressive , barefoot , natural e cavolate varie servono a niente o ai fisioterapisti che si fregano le mani e si riempono le tasche con la gente che si sfascia

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Non mi trovi d'accordo e sai perché?
Hai mai osservato un bimbo piccolo che comincia a correre? Lo fa a piedi nudi o con le scarpe? E quando lo fa piedi nudi osserva come appoggia, e li nn ci sono influenze di forum o mode o allenatori.
Io è un anno che sto progressivamente abbassando il drop e sono 85kg qnd mi va bene in stagione. Ho corso l'ultima mezza maratona a 4.38@km (quindi lentamente) con delle Nike free 4.0 (molto destrutturate ma caspita che sensazioni) non ho ancora terminato a mio avviso la transizione ma ora sono alle Brooks pure Connect4 in attesa di usarle alla ripresa della stagione.
E comunque mi stupisci xchè tu che frequenti la pista dovresti ben conoscere quelli che corrono con un'ottima tecnica che appoggio usano.
Conosco molta più gente dal fisio che corre con le A4 che gente che corre natural.


Spedito con piccione viaggiatore

Piccola testimonianza a favore del natural running:

Da quando ho iniziato a correre ossia Un vita fa sempre utilizzato scarpe molto protettive con i quali fatto maratone e molti km di corsa..... Sempre avuto dolori ginocchia, metatarso tanto che alla fine dovevo usare dei plantari per correre..... Poi con gradualità sono passato alle minimal, ora corro solo con drop zero qualsiasi tipo di distanza, non uso plantari, non ho più dolori, e ho fatto il personale sulla maratona un anno fa sotto le 3h

Edit from my Nubia Z9 - pure Chinese phone

Ognuno può portare la propria esperienza e sicuramente tutti avremo ragione, è un discorso troppo soggettivo. Fatico a capire come mai, se il sistema funzioni, non usano questa "tecnica" gli elite. Le case più famose avrebbero solo interesse a far usare questo tipo di prodotto ai propri big eppure nessuno ha mai utilizzato le five fingers e cose simili. IO mi sono sempre ostinato a correre con scarpe leggere tipo A1 e poi quando sono passato a A2 ho corso la maratona in 2.56 e la mezza in 1.22 e pesavo 10-12 kg meno di adesso. Conosco fior di atleti che sconsigliano minimal ecc. Correre scalzi per esempio nel triathlon è vietato, idem usare le five fingers...

marconovelli ha scritto:

Ognuno può portare la propria esperienza e sicuramente tutti avremo ragione, è un discorso troppo soggettivo. Fatico a capire come mai, se il sistema funzioni, non usano questa "tecnica" gli elite. Le case più famose avrebbero solo interesse a far usare questo tipo di prodotto ai propri big eppure nessuno ha mai utilizzato le five fingers e cose simili. IO mi sono sempre ostinato a correre con scarpe leggere tipo A1 e poi quando sono passato a A2 ho corso la maratona in 2.56 e la mezza in 1.22 e pesavo 10-12 kg meno di adesso. Conosco fior di atleti che sconsigliano minimal ecc. Correre scalzi per esempio nel triathlon è vietato, idem usare le five fingers...

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Un conto è che sia vietato un conto è che ci si faccia male.
Scherzi quando dici che fior fior di atleti nn usano la tecnica minimalista?? Praticamente tutti o ti fermi a guardare solo le foto scattate appena prima dell'appoggio?
Comunque come tutte le cose sportive comanda il marketing. Tu pensa che ci sono atleti Elite che hanno scarpe esteriormente uguali ai modelli A3/A4 ma che in realtà sono delle minimal


Spedito con piccione viaggiatore

gepp1 ha scritto:

Un conto è che sia vietato un conto è che ci si faccia male.
Scherzi quando dici che fior fior di atleti nn usano la tecnica minimalista?? Praticamente tutti o ti fermi a guardare solo le foto scattate appena prima dell'appoggio?
Comunque come tutte le cose sportive comanda il marketing. Tu pensa che ci sono atleti Elite che hanno scarpe esteriormente uguali ai modelli A3/A4 ma che in realtà sono delle minimal


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A quelle velocità spiegami come fai a non appoggiare in quel modo.... Anche Bolt corre "sulle punte", idem i Brownlee, Gomez ecc....E' fisiologico

secondo me quella gente li corre con quelli appoggi in qualsiasi condizione a qualsiasi ritmo.

io sono anni che ci penso ma continuo con delle A3 perchè non sono leggerissimo e perchè temo che il periodo di adattamento a scarpe più minimal potrebbe far più danni che altro.

friel nella sua bible riserva proprio un paragrafo sugli skill di queto tipo, parlando di appoggio e frequenza. se nn sbaglio dice pure che ai suoi atleti fa far esercizi scalzi (ma non allenamenti) per abituar questo appoggio.

noto anche per quanto non sia indicativo che pure nei garmin ora con i nuovo strumenti che misurano in maniera più affidabile le dinamiche di corsa che ci sono i valori di frequenza del passo per aiutar la gente a far falcate meno lunghe ma più frequenti.

garmin segna il verde dai 165 appoggi al minuto in su. non è poco se lo pensiamo per chi corre lentamente.

marconovelli ha scritto:

A quelle velocità spiegami come fai a non appoggiare in quel modo.... Anche Bolt corre "sulle punte", idem i Brownlee, Gomez ecc....E' fisiologico

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Errato, l'ho già detto io ho corso una mezza lentamente a 4.35@km con appoggio di mesopiede.
Nn è questione di tempi e da tecnico mi stupisce che tu nn lo comprenda a fondo, è questione di numero di appoggi al minuto.
[MENTION=48129]N3bbia[/MENTION] il periodo di adattamento è lungo ed io nn ne sono ancora uscito ma è compatibile con la stagione sportiva. Poi ovvio io son partito in inverno ho ritarato le distanze (non è semplice correre una mezza e poi ritrovarsi 2 sett dopo a fare 5km pieni i ball)
165 appoggi al minuto? Beh dai riesco a stare a 176 stabili le ultime ricerche parlano di ottimale dai 180 in su, dai 165 si comincia ad essere "buoni"


Spedito con piccione viaggiatore

il garmin è tarato così. io ad esempio ho scoperto che stavo sotto e mi son sforzato di aumentarla fino al 'verde' cioè minimo 165 (non ricordo il max).

questo dovrebbe indirettamente accorciar la falcata e far atterrare non di tallone visto che se aumenti la frequnza e mantieni l ampiezza stai andando più veloce e quindi non reggi a quel passo.

ho fatto la prova anche col collega neo-runner in sovrappeso. col sul bel garmin gli ho detto di tener d occhio la frequenza (c'è uan schermata apposta) e pur non andando sotto i 6 al km inizialmente, con un po di allenamenti è riuscito a tener quella frequenza in tutti i casi. ora ovviamente corre a ritmi più decorosi.

purtroppo anche qui servirebbe un istruttore capace, quando si parla di lavori di tecnica un altro paio di occhi ci vorrebbero sempre, non solo nel nuoto.

sessioni di ieri: resistenza muscolare nuoto & corsa

swim

400 w/u
4x75 sl-gg-sl
4x(200 a2 + 150 b1)
100 ex
400 pull+pal a2
100 c/d

run

15' w/u
6x(3' z4 + 2' z2)
5' c/d

gepp1 ha scritto:

Errato, l'ho già detto io ho corso una mezza lentamente a 4.35@km con appoggio di mesopiede.
Nn è questione di tempi e da tecnico mi stupisce che tu nn lo comprenda a fondo, è questione di numero di appoggi al minuto.
[MENTION=48129]N3bbia[/MENTION] il periodo di adattamento è lungo ed io nn ne sono ancora uscito ma è compatibile con la stagione sportiva. Poi ovvio io son partito in inverno ho ritarato le distanze (non è semplice correre una mezza e poi ritrovarsi 2 sett dopo a fare 5km pieni i ball)
165 appoggi al minuto? Beh dai riesco a stare a 176 stabili le ultime ricerche parlano di ottimale dai 180 in su, dai 165 si comincia ad essere "buoni"


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Hai visto la differenza di passo tra Jorgensen a Mazzetti? Eppure la Jorgensen corre molto più forte, logicamente parliamo di due fisici diversi. La "letteratura" ti dice quale sarebbe la frequenza ottimale, ma non che è così, perchè, grazie a Dio, non tutti siamo uguali. Sinceramente non mi sento di consigliare a tutti il minimal, di certo per alcuni "funziona" (anche qui dipende cosa si intende per funzionare). Sinceramente sono intorno ai 172-174 in pianura "naturalmente" e sono uno che non ha di certo l'appoggio di avampiede, anzi...

Questa mattina piscina, frazionato con 500 riscaldamento, 10x44 (purtroppo la vasca è da 22 ma ci si accontenta) di attivazione andata forte ritorno lento, 5x88 ripartenza a 1'40, 5x200 di cui 2 stile, 1 pull 1pull+palette, 1 stile nuotato bene. Esercizi, totale 3050 circa.

Sabato farò lezione privata di nuoto con istruttore che è anche il presidente della mia squadra di triathlon (Marco credo che tu lo conosca), ho paura che quando mi vedrà nuotare tirerà fuori il bastone

discorso avanpiede o non avanpiede,non faccio certo tempi super a piedi (x intenderci 40' a cesenatico) ma seppur ci sto lavorando da poco ho notato meno "tensioni" a livello delle ginocchia.poi è ovvio che domani non farò 35' in gara e non mi interessa troppo questo,mi interessa evitar traumi importanti come la bandelletta( avuta anche causa amortizzazione elevata della scarpa)

NormaJean ha scritto:

Questa mattina piscina, frazionato con 500 riscaldamento, 10x44 (purtroppo la vasca è da 22 ma ci si accontenta) di attivazione andata forte ritorno lento, 5x88 ripartenza a 1'40, 5x200 di cui 2 stile, 1 pull 1pull+palette, 1 stile nuotato bene. Esercizi, totale 3050 circa.

Sabato farò lezione privata di nuoto con istruttore che è anche il presidente della mia squadra di triathlon (Marco credo che tu lo conosca), ho paura che quando mi vedrà nuotare tirerà fuori il bastone

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Chi è il presidente "cattivone"?

marconovelli ha scritto:

Chi è il presidente "cattivone"?

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E' Luigi, credo vi conosciate (ho visto che conosci anche qualche mio compagno di squadra, Pianeta Acqua).
Credo eh, sono andato per associazione

marconovelli ha scritto:

Hai visto la differenza di passo tra Jorgensen a Mazzetti? Eppure la Jorgensen corre molto più forte, logicamente parliamo di due fisici diversi. La "letteratura" ti dice quale sarebbe la frequenza ottimale, ma non che è così, perchè, grazie a Dio, non tutti siamo uguali. Sinceramente non mi sento di consigliare a tutti il minimal, di certo per alcuni "funziona" (anche qui dipende cosa si intende per funzionare). Sinceramente sono intorno ai 172-174 in pianura "naturalmente" e sono uno che non ha di certo l'appoggio di avampiede, anzi...

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Vedi che piano piano....da sconsigliarlo a priori a scrivere quello che hai scritto sopra c'è ne passa.
Anch'io nn lo consiglio a tutti anzi non lo consiglio a nessuno, così spenderanno più tempo e soldi dal fisio che non ad allenarsi ed io guadagno posizioni (si scherza)


Spedito con piccione viaggiatore

oggi allenamento in vasca da 2800mt:
- 1500mt suddivisi tra risc sl + rana e tecnica
- 8x75sl (25veloci + 25lenti + 25veloci) rec10"
- 6x150 pb + palette rec 15"
- defaticamento