running invernale

camoscio d'oro

Apprendista Scalatore
4 Novembre 2010
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Pontedellolio (PC)
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AL CHIODO
tra tutte quelle che nominate nessuno cita mai le adidas, es. le gilde 6 boost

io uso le mizuno rider 17, un ben noto (ex) frequentatore del forum me le consiglia caldamente, perché le sta provando (è uno da 2h50 nella maratona o giu di li)

voi avete esperienze?

Si però se non sbaglio si parlava di A3 con drop basso. Le glide in effetti lo hanno di 8,7 (ne trovai un paio a €50,00 in offerta, peccato mi fossero un po' abbondanti),
ma le mizuno hanno un drop "classico". La Mizuno da buona azienda Giapponese fa le cose fatte per bene ma sono un po' allergici alle innovazioni, secondo me
 

Simoc7

Apprendista Scalatore
22 Luglio 2013
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Spinetoli (AP)
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TEC
Non è difficile capirlo... Hai poca ammortizzazione, senti vari dolorini (tipo al tda e ai legamenti del ginocchio) che fino al giorno prima non avevi... Comunque se sono scarpe buone potresti arrivare amche a 8-900 km qualcuna pure a 1000, ma questo dipende da quello che ci fai (se solo corsa lenta o anche molti lavori veloci) e dalla tua tecnica di corsa

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FrecciaAzzurra

Gregario
14 Marzo 2012
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casa mia
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la Pina
Diventa anche scomodo camminarci. Se prima ti sentivi bello "molleggiato" e ora ti sembra di avere ai piedi dei pezzi di legno forse è ora di cambiarle...

Ps: ovviamente parliamo di scarpe ammortizzate che si scaricano, altre non hanno di questi problemi.
 

camoscio d'oro

Apprendista Scalatore
4 Novembre 2010
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AL CHIODO
Domanda stupida e ritrita ma vorrei opinioni dei runners di BDC:
una scarpa quando si considera finita? Io che ho la sensibilità ai piedi di un hobbit a 500-600 km le cambio , cosa dite?

Dipende da più variabili.
Fare 500km in 5 anni e farli in 2 mesi non è la stessa cosa.
Il materiale perde le sue qualità anche con il passare del tempo e non solo dei chilometri.
A 500km, per quanto mi riguarda, una scarpa è ancora valida.
A volte è più facile cambiarla per usura del battistrada che per perdita delle qualità di ammortizzazione.
Questo è un mio pensiero
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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A parte gli scherzi corro intorno ai 4 e 30 a chilometro, nel riscaldamento sono sui 5, sembra strano ma se non ho qualcuno a fianco non riesco ad andare più piano. Come vedi, non un fenomeno.
In quanto alle ripetute, me le consigliano per migliorare il ritmo. E, in effetti, vedo che dove prima facevo fatica adesso vado più sciolto.
Ed è bello variare ogni tanto, evitare di fare sempre i soliti chilometri alla stessa maniera.
È come in bici. Se fai sempre il solito passo più di tanto non vai, se metti qualche pezzo tirato il passo medio migliora. E nel mio piccolo cerco sempre di andare al meglio delle mie possibilità.

Beh, dai, è sintomatico che leggo qualche post dopo che le avevi iniziate a fare, ma poi hai smesso perché pioveva, e non le hai più rifatte.

Ora qui dici che "dove prima facevo fatica adesso vado più sciolto", e mi domando se un inizio di ripetute possa già dare simili miglioramenti;nonzo%

Forse ho frainteso, ti riferivi al fatto che anche gli altri anni dopo averle fatte, andavi più sciolto.

Cmq sono d'accordo con [MENTION=10458]Ubaldo[/MENTION] (e quando mai non lo sono?!? ;-)), per esperienza è come con la bici. Oltre a dover costruire il fondo etc., bisogna fare adattamento, perché ad ogni autunno è un nuovo inizio. Per ovviare alla monotonia di correre allo stesso ritmo, che anche con la bici non porta a nessun miglioramento, dal mio punto di vista un bel progressivo, od un fartlek (1 km lento - 1 km veloce ad es.) sono l'ideale. Le ripetute brevi sono invece troppo stressanti. Dal canto mio come ho scritto preferisco variare i fondi, correndo anche in spiaggia od in collina, sia salita che discesa (con un po' di attenzione), in questo modo cambia anche l'impegno e l'intensità dello sforzo, e varia anche lo stimolo muscolare, specie se la sabbia è bella bagnata come in questo periodo :mrgreen:
 

oldschool

Passista
17 Ottobre 2008
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Prateria
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Beh, dai, è sintomatico che leggo qualche post dopo che le avevi iniziate a fare, ma poi hai smesso perché pioveva, e non le hai più rifatte.

Ora qui dici che "dove prima facevo fatica adesso vado più sciolto", e mi domando se un inizio di ripetute possa già dare simili miglioramenti;nonzo%

Forse ho frainteso, ti riferivi al fatto che anche gli altri anni dopo averle fatte, andavi più sciolto.

Cmq sono d'accordo con [MENTION=10458]Ubaldo[/MENTION] (e quando mai non lo sono?!? ;-)), per esperienza è come con la bici. Oltre a dover costruire il fondo etc., bisogna fare adattamento, perché ad ogni autunno è un nuovo inizio. Per ovviare alla monotonia di correre allo stesso ritmo, che anche con la bici non porta a nessun miglioramento, dal mio punto di vista un bel progressivo, od un fartlek (1 km lento - 1 km veloce ad es.) sono l'ideale. Le ripetute brevi sono invece troppo stressanti. Dal canto mio come ho scritto preferisco variare i fondi, correndo anche in spiaggia od in collina, sia salita che discesa (con un po' di attenzione), in questo modo cambia anche l'impegno e l'intensità dello sforzo, e varia anche lo stimolo muscolare, specie se la sabbia è bella bagnata come in questo periodo :mrgreen:
ma i tratti da 1000m li consideri ripetute oppure no?
;nonzo%
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
7.949
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ma i tratti da 1000m li consideri ripetute oppure no?
;nonzo%

Per me le ripetute sono quelle che fai al Vo2max. Cioè se corri 10 km intorno ai 4:30 al km, i lavori di ripetute andranno sotto ai 4 al km, con recupero tra i 5:30 ed i 6:00 al km.

Il fartlek è un altro tipo di lavoro: sui 1000 mt. ad esempio puoi fare 1 km al lento/medio, 1 km veloce, etc. I ritmi sono diversi rispetto alla ripetuta, non si recupera mai totalmente. Ma l'accumulo di acido lattico nei muscoli consente di controllare lo sforzo, tenendo un discreto ritmo anche nella fase media. In verità si potrebbe definire il fartlek un lavoro di ripetute lunghe, ma proprio per questo è diverso il range di impegno.

Quando fai Vo2max sei al limite, a seconda dell'impegno è una velocità che potresti tenere al massimo per 1 km., ma se fai lavori più spinti dopo 200-300 mt. devi recuperare, è questo il senso delle ripetute. Stimolo massimale per un breve periodo e recupero adeguato, per poi riuscire a ripetere N volte la sequenza.

Qua si trova una guida. Inserendo il proprio best sui 10 km, oltre a dare i tempi probabili per le altre distanze, vengono dati i "training paces" a cui lavorare con le ripetute.

[URL]http://www.mcmillanrunning.com/[/URL]
 
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Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Genova
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Colnago 50 Anniversary
Beh, dai, è sintomatico che leggo qualche post dopo che le avevi iniziate a fare, ma poi hai smesso perché pioveva, e non le hai più rifatte.

Ora qui dici che "dove prima facevo fatica adesso vado più sciolto", e mi domando se un inizio di ripetute possa già dare simili miglioramenti, ;nonzo%

Forse ho frainteso, ti riferivi al fatto che anche gli altri anni dopo averle fatte, andavi più sciolto.

Sì esatto.

Cmq sono d'accordo con [MENTION=10458]Ubaldo[/MENTION] (e quando mai non lo sono?!? ;-)), per esperienza è come con la bici. Oltre a dover costruire il fondo etc., bisogna fare adattamento, perché ad ogni autunno è un nuovo inizio. Per ovviare alla monotonia di correre allo stesso ritmo, che anche con la bici non porta a nessun miglioramento, dal mio punto di vista un bel progressivo, od un fartlek (1 km lento - 1 km veloce ad es.) sono l'ideale.

La corsa non è il mio sport, le ripetute le faccio, ripeto, per variare. Il progressivo lo faccio molto più spesso, anche in modo inconsapevole, quasi sempre negli ultimi chilometri quando la fatica inizia a sentirsi, ma sei già bello rodato. Anche il fartlek (500+500) mi piace di più delle ripetute, e lo faccio di più che le ripeture, mi dà più soddisfazione.
 

gabrybe

Apprendista Cronoman
25 Marzo 2006
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263
"provincia degli uomini di mondo!"
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cletta
Anche i miei potenti mezzi (conteggio degli appoggi di un piede in un minuto, e raddoppio) mi confermano i 180...
A forza di farlo mi viene quasi automatico, ogni 15-20' di corsa inizio il mio check degli appoggi...
È un po come per la cadenza in bici se non hai il sensore [emoji1], ma più facile.
 

camoscio d'oro

Apprendista Scalatore
4 Novembre 2010
1.877
115
35
Pontedellolio (PC)
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AL CHIODO
Oggi ho provato le saucony stradali , il mio negoziante di fiducia ed ex allenatore , mi ha consigliato le triumph , cosa ne pensatE?

Io penso siano ottime scarpe. Ma il mio giudizio non conta.
Una cosa però la affermo, probabilmente molti non saranno d'accordo.
Ma io ripongo più fiducia in quelle marche che hanno il loro core business nel running. Saucony produce solo scarpe per la corsa. Se non vendono in quel settore, chiudono. Per qui sono portato a pensare che si concentrino per bene su quel che stanno facendo.
 

o.simo

Moderatore corsaiolo
24 Settembre 2007
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Lucca
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Rose XEON CRS
Io oggi ho fatto una gara di 9.5km che feci anche lo scorso anno, un po' ondulata e con un salitella sterrata. Ho fatto praticamente lo stesso tempo al secondo del 2013 (3'48"/km) anche se pensavo di fare un po' meglio, visto che a differenza dello scorso anno non avevo nessun dolore prima di partire, e che mi sono anche gestito meglio in gara. La cosa che conta però è che a livello muscolare tutto sommato è andata bene, e sono fiducioso di poter correre senza intoppi quelle 2/3 settimane prima di iniziare la preparazione in bici.

P.S. Dopo la corsa ho fatto una quarantina di km piano in bici da corsa
 
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