running invernale

posse

Maglia Iridata
14 Ottobre 2008
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tra bologna e la montagna
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Cervelo R3
Sì, l'aspirina è un vasodilatatore.

Nessuno ha detto la cosa più importante: abituare le gambe allo sforzo, e cioè allenamento. Se fate un trail, oppure una corsa con dislivello in salita e discesa una tantum, logico che i traumi saranno importanti ed il recupero più lungo.

ne so qualcosa..
mi sono ingarellato a un trail di 15 km da non abituato assolutamente, in discesa ho tirato e ho passato i 3/4 gg (giuro) a non riuscire a far le scale e non avendo l'ascensore e abitando al terzo piano.. i giorni peggiori secondo e terzo. per recuperare del tutto 10 gg
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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ne so qualcosa..
mi sono ingarellato a un trail di 15 km da non abituato assolutamente, in discesa ho tirato e ho passato i 3/4 gg (giuro) a non riuscire a far le scale e non avendo l'ascensore e abitando al terzo piano.. i giorni peggiori secondo e terzo. per recuperare del tutto 10 gg

Verissimo. E' capitato anche a me. Se non sei abituato è il prezzo da pagare.

Infatti domenica ero a fare una podistica collinare a Cesena, misto sterrato/asfalto. in discesa me la cavo e di solito vado giù forte, ma mi sono ripromesso di stare un po' sotto, di non esagerare. Ed infatti martedì ero già ok.

Poi vabbè, sono fermo lo stesso perché ho preso contro uno scalino e mi sono fatto un'unghia nera nel piede, e non riesco a correre, ancora mi fa male. Ma a parte questo inconveniente, martedì avrei potuto correre con le gambe in più che buone condizioni.

Poi c'è da dire che ho imparato che dopo questo tipo di corse è molto importante dopo l'arrivo velocizzare, ovvero fare qualche allungo veloce e quindi fermarsi. L'unica volta che non l'ho fatto e mi sono subito fermato a parlare con qualche amico, mi sono ritrovato le gambe di marmo!
 

Salve

Apprendista Passista
23 Giugno 2012
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Bergamo
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Bianchi Sempre pro
occhio alle discese perchè sono quelle che fanno venire i dolori!
lo dice uno che ha sempre esagerato mentre come ritmo ed è meglio curare la tecnica in discesa piuttosto che la velocità
 

camoscio d'oro

Apprendista Scalatore
4 Novembre 2010
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Sì, l'aspirina è un vasodilatatore.

Nessuno ha detto la cosa più importante: abituare le gambe allo sforzo, e cioè allenamento. Se fate un trail, oppure una corsa con dislivello in salita e discesa una tantum, logico che i traumi saranno importanti ed il recupero più lungo.

Ma se abituate i muscoli a correre in queste condizioni una volta ogni 7-10 gg., l'effetto sarà minore, e durerà 1 giorno/2giorni al massimo.

Idem per la distanza, va richiamata: se fatta episodicamente fa pagare dazio ai muscoli. Poi ci sarebbe il discorso del fondo su cui si corre: 21 km su asfalto fanno un certo effetto ai muscoli, correrli su terreno morbido avrà senz'altro un impatto minore.

Ciao green dolphin. Ho capito il tuo discorso,
Ma quella che proponi, a voler essere rigorosi, non è un rimedio al mal di gambe.
Sarebbe come dire che la soluzione alla varicella non è il vaccino ma l'aver giá passato la malattia, un quanto ci ha reso immuni.
L'allenamento è un ciclo di distruzione e ricostruzione, quindi chi è allenato sicuramente per diventarlo avrà sofferto il mal di gambe. Non impossibile ma molto difficile il contrario.
Non so se sono stato chiato:mrgreen:
 

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
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La Citta' dei Doria
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ARGON18 Krypton / VINER X-Plus
Verissimo. E' capitato anche a me. Se non sei abituato è il prezzo da pagare.
................................

Vissuto sulle mie gambe!Fatti quest'anno 2 trail (corti,sui 20K) a distanza di mesi uno dall'altro e preparati in modo poco specifico nel mese/20gg precedenti con salite e sterrati.Quindi poco abituato alla disciplina.Gambe dolenti per circa una settimana e l'incubo scale ben presente!
o-o

(oggi 1h 15' in piano curando solo respirazione e appoggi,sto usando da poco una NB A3 discretamente rigida e reattiva rispetto alle Adidas Supernova che ho "finito" recentemente,presto per dirlo ma penso di aver trovato un'ottima scarpa!)
 

Ubaldo

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Ciao green dolphin. Ho capito il tuo discorso,
Ma quella che proponi, a voler essere rigorosi, non è un rimedio al mal di gambe.
Sarebbe come dire che la soluzione alla varicella non è il vaccino ma l'aver giá passato la malattia, un quanto ci ha reso immuni.
L'allenamento è un ciclo di distruzione e ricostruzione, quindi chi è allenato sicuramente per diventarlo avrà sofferto il mal di gambe. Non impossibile ma molto difficile il contrario.
Non so se sono stato chiato:mrgreen:
Ma non ci sono altre strade. Per quanto qualunque allenamento impegnativo provochi una quota di doms, è proprio curando tutti gli aspetti, dalle sollecitazioni della velocità a quelle delle discese, che i doms si riducono. Certo, si può agire coi massaggi sulla componente di tensione sviluppata, che aumenta la dolenzia associata ai doms, ma non ha particolare senso. Oltretutto solo all'inizio sono di durata maggiore (oltretutto una breve corsa molto lenta ne rende più rapido il recupero), poi durano veramente poco
 

camoscio d'oro

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Ma non ci sono altre strade. Per quanto qualunque allenamento impegnativo provochi una quota di doms, è proprio curando tutti gli aspetti, dalle sollecitazioni della velocità a quelle delle discese, che i doms si riducono. Certo, si può agire coi massaggi sulla componente di tensione sviluppata, che aumenta la dolenzia associata ai doms, ma non ha particolare senso. Oltretutto solo all'inizio sono di durata maggiore (oltretutto una breve corsa molto lenta ne rende più rapido il recupero), poi durano veramente poco

Peró per uno che incomincia o che pratica la corsa come attività alternativa, magari solo d'inverno è veramente difficile capire come non farsi male mentre si corre
Non che poi diventi facile e comunque con l'aumento dello stress certi dolori sono inevitabili.
 

simonexc

Novellino
25 Giugno 2014
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Tarmac SL2
Ciao ragazzi anche io corro di inverno, e trovo utilissimo per il fiato questa disciplina. Si cresce davvero a livello aerobico e si rimane magri. Alternati a sessioni settimanali di rulli sono perfetti! Consiglio a tutti coloro che dopo le prime corse portano dolori (in primis di non esagerare mai le prime volte se fate 5km da zero é già buono! Meglio su sterrato o erba ) di defaticare il giorno dopo la corsa con una sessione di rulli in agilità. Provare per credere. Io non sono dell'idea che i traumi della corsa siano cosi insopportabili per noi, bisogna solo prendere gli accorgimenti giusti, scarpe buone tipo a3 max ammortizzamento in primis , niente roba leggera da pro, e le prime volte poche iscite e blande, piano piano dopo circa tre settimane noto che i dolori che avevo le prime volte poi spariscono. Non buttatevi in gare senza adeguata preparazione mai! I runners hanno quadricipiti quasi assenti e nella falcata non appesantiscono il ginocchio come facciamo noi ciclisti, per cui seguire il loro ritmo se anche a fiato può sembrare facile, sara deleterio quando vi ritroverete a letto la sera senza potervi alzare!
 

ROMBA

Apprendista Cronoman
18 Settembre 2007
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Bici
1 mtb 29er + 1 strada + 1 passeggio
C'è chi fa fatica ad adattare i muscoli e chi i legamenti e tendini.
Io zero dolori muscolari dopo 15 giorni.
Ma vari dolori alla gamba sinistra alle articolazioni (caviglia e ginocchio).
 

Shinkansen

Xeneize
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Colnago 50 Anniversary
Ti hanno già risposto in modo esauriente. Fondamentalmente il tartan (e materiali simili) non assorbono semplicemente la spinta che ricevono ma te la restituiscono anche; questa spinta uguale e contraria viene assorbita delle articolazioni.

Rispondo a te, ma penso possa interessare anche gli altri. Ieri sera sono andato al campo e ho parlato con un istruttore. Ha detto che hai ragione, il tartan può dare questi problemi, unito al fatto che si gira sempre nel solito verso, per questo consigliano ogni tanto di girare in senso inverso all'interno del campo, sull'erba.
Tuttavia, ha aggiunto che dipende anche dalle piste. Per esempio, Villa Gentile, dove mi alleno io non dà problemi ai tendini, perché il tartan è piuttosto duro. Solo la prima corsia può generare fastidi, perché più morbida delle altre (non chiedermi perché), mentre la sesta, dove corro io e quasi il 99% dei frequentatori, no. In prima si fanno i lavori veloci, ma rispetto alle altre corsie viene usata poco.
Mi ha citato, infine, la pista di Imperia, dove si sono riscontrati problemi ai tendini, infatti è considerata una pista che "spinge" parecchio.
 

vulcan

Apprendista Scalatore
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Colnago M10
(...) dipende anche dalle piste. Per esempio, Villa Gentile, dove mi alleno io non dà problemi ai tendini, perché il tartan è piuttosto duro. Solo la prima corsia può generare fastidi, perché più morbida delle altre (non chiedermi perché), mentre la sesta, dove corro io e quasi il 99% dei frequentatori, no. In prima si fanno i lavori veloci, ma rispetto alle altre corsie viene usata poco.
Mi ha citato, infine, la pista di Imperia, dove si sono riscontrati problemi ai tendini, infatti è considerata una pista che "spinge" parecchio.
Non vorrei sbagliarmi, ma il vero tartan, cioè il primo materiale "morbido" utilizzato sulle piste di atletica (oggi si chiamano tutti "tartan" benché si parli di materiali sintetici dalle caratteristiche molto diverse) non era molto elastico, a tutto vantaggio dei mezzofondisti e fondisti. Inoltre, l'esigenza di avere una pista di materiale molto "reattivo" deriva fondamentalmente dai velocisti che ne traggono un indubbio vantaggio.
La prima corsia della pista nella quale ti alleni è stata molto probabilmente rifatta perché, considerato che è la più utilizzata, si era consumata. Rifacendola, hanno utilizzato un materiale sintetico diverso.

Tra l'altro, a Genova feci il mio personale sui 5000 m, ma non mi ricordo come si chiamasse la pista.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Genova
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Bici
Colnago 50 Anniversary
Tra l'altro, a Genova feci il mio personale sui 5000 m, ma non mi ricordo come si chiamasse la pista.

Se sei venuto più di 10 anni fa, sicuramente sei venuto a Villa Gentile, a sei corsie, l'impianto più importante di Genova. Levante, vicino a Quarto dei Mille. Molti, pur avendo la Sciorba, a poco dal centro, preferiscono venire qui (ci abito a 50 metri di distanza) perché in inverno è meno freddo e in estate non si muore dal caldo.
 

Cocciam

Pedivella
9 Agosto 2011
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Asti
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Bici
Curve Belgie Disc
Anche io da qualche mese ho iniziato a correre, inizialmente per alternarlo alle uscite in bici, poi con il passare del tempo, piacendomi sempre più, con l'obbiettivo di prepararmi (con molta calma) a qualche gara di triathlon (sprinto o olimpico per iniziare).
Purtroppo però è una settimana che sono fermo, per un fastidiosissimo dolore a tendine d'achille, polpaccio e dietro ginocchio. Non so a cosa sia dovuto, tecnicamente penso di avere l'impostazione corretta (cerco sempre di appoggiare la pianta del piede e mai il tallone). Forse è un problema di scarpe (uso delle Nike Free 3.0 v5, di cui però avevo letto se ne parlasse piuttosto bene), oppure ho esagerato con i carichi (da due settimane stavo seguendo la tabella First per i 10k)!! Martedì ho la visita dal fisioterapista e vediamo cosa dice. Che noia però, proprio ora che iniziavo a prenderci gusto :cry
 

vulcan

Apprendista Scalatore
29 Ottobre 2011
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Albino (BG)
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Colnago M10
Se sei venuto più di 10 anni fa, sicuramente sei venuto a Villa Gentile, a sei corsie, l'impianto più importante di Genova. Levante, vicino a Quarto dei Mille. Molti, pur avendo la Sciorba, a poco dal centro, preferiscono venire qui (ci abito a 50 metri di distanza) perché in inverno è meno freddo e in estate non si muore dal caldo.
Altroché... non avevo ancora 18 anni, era il 1982 :cry:. La pista era sicuramente a 6 corsie (erano i Campionati Italiani di Società), quindi deve essere quella.
 

dangerousmav

Pignone
24 Agosto 2010
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TREK Madone
Ciao a tutti, è da tre settimane che corro, giusto per non rimanere fermo nello staccoche ho preso dalla bici. Tutto fatto molto gradulamente per evitare qualsiasi tipo di complicazione (a parte qualche fisiologico DOMS ai polpacci...). Ora chiedo ai più esperti ( [MENTION=6637]o.simo[/MENTION] ....): tra una decina di giorni riattaccherò anche con la bici, ma volevo mantenere la corsa fino almeno a metà gennaio- Che tipo di approccio attuereste affinchè la corsa porti benefici anche per la bici (ammesso che ne porti...).
Le mie finalità nella stagione agonistica sono le più disparate: gare in circuito su strada e GF/MF in mtb e bdc...
 

camoscio d'oro

Apprendista Scalatore
4 Novembre 2010
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AL CHIODO
Ciao a tutti, è da tre settimane che corro, giusto per non rimanere fermo nello staccoche ho preso dalla bici. Tutto fatto molto gradulamente per evitare qualsiasi tipo di complicazione (a parte qualche fisiologico DOMS ai polpacci...). Ora chiedo ai più esperti ( [MENTION=6637]o.simo[/MENTION] ....): tra una decina di giorni riattaccherò anche con la bici, ma volevo mantenere la corsa fino almeno a metà gennaio- Che tipo di approccio attuereste affinchè la corsa porti benefici anche per la bici (ammesso che ne porti...).
Le mie finalità nella stagione agonistica sono le più disparate: gare in circuito su strada e GF/MF in mtb e bdc...

Io, personalmente, continuerei ad allenarmi
A sensazioni. Questo per te è uno sport alternativo e che per giunta pratichi per un tempo limitato. La base aerobica la mantieni ed anzi la incrementi ugualmente
 

camoscio d'oro

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4 Novembre 2010
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AL CHIODO
[MENTION=10458]Ubaldo[/MENTION], lo sai, io sono "podisticamente un analfabeta". Se non me lo dicessero non sentirei la differenza tra correre con le infradito e correre con gli anfibi.
A Giugno ho comprato un paio di Jazz, volutamente, sapendo che avevano un drop di 8mm.
Subito dalle prime uscite mi son trovato bene. Peró mi chiedo, com'è possibile che passando da un drop 12 ad un drop 8 non mi accorga della differenza, quando ci sono delle persone che dicono che con il drop 8 si fanno subito male?
Io problemi non ne ho avuti, se non un affaticamento ai polpacci ad Agosto, che non saprei nemmeno fino a che punto attribuire alle scarpe.
Presi queste scarpe affidandomi ad un mio ragionamento:
Sono un po' pronatore, più il tacco è alto più lo squilibrio si accentuA, quindi più sto vicino al terreno e meno la pronazione dovrebbe causarmi problemi.
È corretto questo ragionamento?
Poi, secondo te, una scarpa con drop basso puó stimolare a correre di avampiede? O chi corre appoggiando il tallone continuerà a correre in tal modo anche con una drop 0?
Insomma, una scarpa puó insegnare a correre in maniera differente?
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
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Non sembri tanto analfabeta, la risposta è sì a tutto! L'iperpronazione è di solito frutto di un improprio rialzo al tallone, a cui quest'ultimo reagisce, visto che impatta a terra prima del dovuto, con una intrarotazione.
Rovescio la tua ultima domanda: indossare una scarpa col tacco può cambiare la dinamica del piede? Sì perché non abbiamo i tacchi in natura :)
Usando scarpe a drop 0 e con intersuola bassa si agevola un movimento naturale. Di solito in questa situazione si poggia di mesopiede. C'è chi poggia di avampiede e qualcuno continua a poggiare di retropiede, però, prima di tutto non è un appoggio marcato, in secondo luogo quello che conta è momento di effettivo carico del peso, che avviene sulla pianta piena o principalmente sulla metà anteriore del piede.

Hai i polpacci grossi? Io affiancai delle a4 drop 12 a delle a2 drop 8 senza alcun controllo del movimento o supporto all'arco: non ebbi problemi (manco usandole nei lunghi, anzi!).
Allora mi resi conto che anche a drop 12 non poggiavo pesantemente di tallone ed esso, dopo 1000 km era poco consumato a differenza dell'avampiede. Il motivo può essere qui: già carichi sul mesopiede e quindi polpacci e tda sono più pronti a recepire un drop ridotto
 
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camoscio d'oro

Apprendista Scalatore
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AL CHIODO
Non sembri tanto analfabeta, la risposta è sì a tutto! L'iperpronazione è di solito frutto di un improprio rialzo al tallone, a cui quest'ultimo reagisce, visto che impatta a terra prima del dovuto, con una intrarotazione.
Rovescio la tua ultima domanda: indossare una scarpa col tacco può cambiare la dinamica del piede? Sì perché non abbiamo i tacchi in natura :)
Usando scarpe a drop 0 e con intersuola bassa si agevola un movimento naturale. Di solito in questa situazione si poggia di mesopiede. C'è chi poggia di avampiede e qualcuno continua a poggiare di retropiede, però, prima di tutto non è un appoggio marcato, in secondo luogo quello che conta è momento di effettivo carico del peso, che avviene sulla pianta piena o principalmente sulla metà anteriore del piede.

Hai i polpacci grossi? Io affiancai delle a4 drop 12 a delle a2 drop 8 senza alcun controllo del movimento o supporto all'arco: non ebbi problemi (manco usandole nei lunghi, anzi!).
Allora mi resi conto che anche a drop 12 non poggiavo pesantemente di tallone ed esso, dopo 1000 km era poco consumato a differenza dell'avampiede. Il motivo può essere qui: già carichi sul mesopiede e quindi polpacci e tda sono più pronti a recepire un drop ridotto

Grazie mille per la risposta.
No, non ho i polpacci grossi, anzi....
Ma c'è anche da dire che la mia muscolatura si sta trasformando da quando la bici la uso poco. I quadricipiti (piuttosto sviluppati per il mio fisico), si stanno asciugando, di contro i polpacci si stanno sviluppando
 

dacosmicegg

Apprendista Velocista
28 Luglio 2012
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Basilicata
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Canyon Ultimate CF SL---Fondriest Domino Plus
Approfitto della discussione per farvi una domanda: in bici ho quasi raggiunto i 10000 km annuali,praticamente pedalando dallo scorso natale (dopo 3 mesi di stop forzato) senza soste vere e proprie (le pause dalla bici più lunghe non sono durate più di 5 giorni,ed è capitato poche volte).In queste settimane la condizione sta calando un po (ed è normale,visto che in estate stavo molto bene) e anche se ho ancora gamba,ad ogni forzatura rimane piu stanca di come poteva succedere in estate. Ho pensato di fermarmi per un paio di settimane (facendo magari una sola uscita infrasettimanale leggerissima e una nel fine settimana,leggera anche quella) per poi riprendere nel mese di dicembre e fare fondo.
Mi chiedevo,per non aumentare di peso,può essere una buona idea andare a correre per un'oretta (o anche meno) per due o tre volte a settimana? (premesso che per la corsa non sto proprio a zero perchè in estate ho giocato spesso a calcetto e un minimo di corsa la avevo)