Marchi sottovalutati e marchi sopravvalutati

danym

Cronoman
5 Gennaio 2016
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scott
mah....la discussione è molto interessante, ma molto difficile dare risposte.
Una cosa pero' io ho sempre avuto ben chiaro...Merida è sempre passata come la sorella povera di specy, lasciando a quest'ultima normalmente le innovazioni (e questo lo trovo vero anche nella MTB). Lo considero un marchio molto sottovalutato...ma la sua sottovalutazione è, per come la vedo io, una scelta prettamente strategica (appartenendo entrambe allo stesso meeting).

Per quanto riguarda il resto, credo che l'essere portati a considerare un marchio sia dovuto, volente o nolente, al marketing che viene fatto in determinati ambiti (in dipendenza di quale sia il pubblico a cui ci si vuole rivolgere).
Secondo me..dire cosa sia sopravvalutato o sottovalutato è francamente impossibile..come, di conseguenza (o in origine) è impossibile dire cosa sia meglio o cosa non lo sia.
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
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Bianchi Specialissima CV
Oramai ha pochi rivali anche all'estero...

http://www.sartoantonio.com/it/bicycles

Io recentemente ho visto una bici assemblata da Sarto, ho avuto l'onore perché è un mio carissimo amico di Padova e si è fatto fare una opera d'arte.
Credo sia la ASOLA con colori personalizzati (carbonio a vista e strisce blu elettrico tipo metallizzato), gruppo completo Dura Ace Di2 e ruote a medio profilo credo auto costruite perché non avevano marchio, ma mi diceva che pesano la coppia 970 grammi con mozzi DT SWISS ceramici e raggi sfinati CX-Ray, mi sembrava molto un cerchio da 32 mm....

Cmq bici splendida, leggerissima; dalle forme dei tubi sembra proprio minimalista, forse la lavorazione del carbonio è arrivata ad alti livelli che non serve più avere chissà quali sezioni per mantenere rigidità.

Peccato che tra qualche settimana prenda e vada a vivere fuori Italia per lavoro perché avrei voluto farci un giretto...:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Cmq tornando OT.

Non ci sono benchmark fatti bene, io vorrei proprio capire quando ha inciso il fattore "NON HO BICI" come importatore Italiano di Merida rispetto ad un PINARELLO che aveva anche sin troppe bici...il divario è anche questo?

Alcuni marchi prediligono il mercato estero piuttosto che l'Italia?;nonzo%
 

walterlugs

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Cletta
Non esageriamo...all'estero "funzionano" marchi che magari hanno solo il nome che ricordo vagamente qualcosa di italiano o francese, tipo Scappa, Scoppio, Panache, etc...



Vero in parte secondo me:

1)In Italia non si è riusciti a crearsi una credibilità nel mondo della mtb con investimenti adeguati. Mangiandosi una fetta di mercato ciclopica.
2)E si è sottovalutato mostruosamente l'online, perché completamente contrario alla cultura nostrana (fatta di distributori, venditori, agenti, piazzisti, amici degli amici, etc..).
Canyon a breve sbarcherà negli USA, e alcuni grossi marchi americani si sono presi avanti cominciando a vendere online direttamente dai loro siti (Trek).

A discolpa credo non sia una bestemmia ricordare cos'è fare impresa in Italia e confrontarsi con realtà un attimo meno caotiche e più organizzate.


Condivido in toto...immaginiamoci però un momento se i 4 tour de France vinti su bici Pinarello fossero stati vinti "non mollando" su quelli che erano alcuni capisaldi dell'industria ciclistica italiana:

1. Telaio in ferro
2. Geometria "at level" ovvero no sloping
3. Serie sterzo "esterna" ovvero non integrata (te lo ricordi cosa diceva Ernesto Colnago qualche lustro fa..vero?)

Forse sarebbe stata tutta un'altra storia...e bada bene che non sto dicendo che i punti di cui sopra sono garanzia che la bici sia migliore.....né tantomeno che Pinarello abbia sbagliato, i risultati sono dalla sua parte...finora.

La realtà, come risulta da un articolo che forse postai anche qui, è che da 20 anni il focus della produzione si era spostato dai responsabili di prodotto ai responsabili commerciali che, trovatisi a dover svolgere un lavoro dall'altra parte del mondo, hanno semplicemente seguito quello che "tirava di più"...quindi ormai parlare di aziende italiane del ciclo fa un pò sorridere..anche se amaramente.
 
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Ser pecora

Diretur
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1. Telaio in ferro
2. Geometria "at level" ovvero no sloping
3. Serie sterzo "esterna" ovvero non integrata (te lo ricordi cosa diceva Ernesto Colnago qualche lustro fa..vero?)

Ma che senso avrebbe avuto? A meno di non pensare che carbonio e sloping siano solo modi per risparmiare e/o fare profitto ai danni del povero consumatore.
Ma mi sembra incredibile star qua doverlo ancora scrivere nel 2016...

E cmq non basta vincere il TdF per imporre qualcosa. Ricordiamoci Lemond: TVT fallita e Calfee che non è certo una major.
 

walterlugs

Apprendista Scalatore
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Ma che senso avrebbe avuto? A meno di non pensare che carbonio e sloping siano solo modi per risparmiare e/o fare profitto ai danni del povero consumatore.
Ma mi sembra incredibile star qua doverlo ancora scrivere nel 2016...

E cmq non basta vincere il TdF per imporre qualcosa. Ricordiamoci Lemond: TVT fallita e Calfee che non è certo una major.

Come che senso avrebbe avuto? Lo stesso senso che ha dire "questa soluzione è vincente perchè la usa il tal campione"....in ogni caso ho fatto solo un esempio...non fare di tutta un'erba un fascio.

Beh lo sloping un certo risparmio di costi lo ha comportato perchè con meno taglie "accontenti" più cristiani....sul fatto poi che sia una geometria più efficiente mi consta che al momento non ci siano prove valide.
 

Ludobal

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[MENTION=8273]WALTER[/MENTION]: non credo che il tuo ragionamento sia giusto. UN paio di anni fa una squadra usava un power meter piuttosto che quello dello sponsor. Se Contador vede che la S-Works va meno della Trek, corre con la Trek! o-o
 

ulau75

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Detto questo, secondo me i brand più conosciuti si equivalgono. Tutti hanno il top, il medio e l'entry level. Bisogna scegliere cio' che piace, di cui si ha bisogno e che ci è consentito dalle mogli! Poi ci sono le nicchie, ma il 90% di quello che si trova sul mercato si equivale. o-o

Bravo.
E se io fossi alto oltre 1,80 mi comprerei una bici aero come la tua aeroad, ma essendo 1,70 viro su bici più tradizionali.
Ho visto l'Aeroad in taglia xs e fa schifo.
Scusate l'OT
 

patroclo

via col vento
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1 merida disc 3000 2) acciaio spirit Potenza 3) acciaio spirit Gravel disco in arrivo
L'unica roba che ho capito è che c'è parecchia gente a cui servirebbe una visita da un buon oculista :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

si' certo.
specialized e' una s.r.l. e non risulta avere aziende .
Merdia invece : nel settembre del 1972, venne inaugurata a Yuanlin (Taiwan) la prima fabbrica della sua società Merida Industry Co.Ltd.
Merida fa telai anche per altri marchi , tra cui risulta esserci Specialized .
ecco perche' su alcune forme del disegno base ci sono somiglianze , che non tutti vedono .
un po' come i telai in carbonio che si comprano su alibaba e che arrivano da Yuanlin , in genere sono somiglianti a molti originali .
 

Ludobal

Passista
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@ulau: non sai cosa ti perdi... Qui in Belgio dà soddisfazioni!!! Ho fatto dei numeri incredibili con quella! o-o

Per restare in tema: per me canyon è insuperabile. Prezzo fair, design bello, prestazioni top! o-o
 

patroclo

via col vento
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1 merida disc 3000 2) acciaio spirit Potenza 3) acciaio spirit Gravel disco in arrivo
L'unica roba che ho capito è che c'è parecchia gente a cui servirebbe una visita da un buon oculista :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

devi farti visitare da uno bravo pero' e fai anche in fretta.
Merida Industry Co., Ltd (MIC) è una di Taiwan a base di bicicletta progettazione , produzione e vendite dell'azienda. E 'stato avviato nel 1972 da Ike Tseng. Il layout originale era basato sulla fabbrica Raleigh Nottingham come Merida iniziato facendo le bici Raleigh per il mercato nordamericano. Ike era un ingegnere di grande talento, e l'azienda è cresciuta come produttore OE rispettato fare molti marchi ben rispettati.

Ike è morto nel gennaio 2012, l'azienda è ora gestita dal figlio Michael Tseng.

Merida è un attore globale nella progettazione di biciclette e di fabbricazione, rendendo 2,2 milioni di biciclette all'anno a 5 stabilimenti: 1 a Taiwan, 3 in Cina e 1 in Germania.

Al 2012 la società è una società pubblica quotata sulla borsa di Taiwan, quotato a circa 350 milioni di £, rendendola una delle più grandi aziende di Taiwan. [1] (La società è stata quotata nel 1992).

Merida ora produce le sue proprie biciclette Merida-marca, che sono presenti in 77 paesi in tutto il mondo, o marchi selezionati che essa ha un interesse finanziario in, ad esempio, il marchio tedesco Centurion. [2]

Nel 2001, Merida ha acquistato il 49% di Specialized per una somma di US $ 30 milioni, anche se il suo CEO e fondatore Mike Sinyard rimasti proprietario di maggioranza. [3] [4]

Merida è stato co-sponsor del Biking team Multivan Merida, con atleti come Jose Hermida e Gunn-Rita Dahle Flesjå , e di bicicletta gare come le gare di mountain bike TransUK e TransWales. [5] Dal 2004, la squadra ha stato segnando oltre 30 Coppa del mondo vince così come oro e argento medaglie olimpiche. [6]

Nel 2013 Merida è diventato co-sponsor del Pro-Tour Lampre-Merida squadra corse su strada.

Contrariamente a molte voci, non ci sono rapporti ufficiali che Merida produce biciclette con il marchio per tutte le catene di UK-solo-high street o al supermercato.

Riferimenti [ modifica ]
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mika

Pink makes you faster
9 Novembre 2007
20.549
1.301
San Giorgio di Nogaro (UDINE)
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BIXXIS "PRIMA XL"
Detto questo, secondo me i brand più conosciuti si equivalgono. Tutti hanno il top, il medio e l'entry level. Bisogna scegliere cio' che piace, di cui si ha bisogno e che ci è consentito dalle mogli! Poi ci sono le nicchie, ma il 90% di quello che si trova sul mercato si equivale. o-o

Non ho tutta sta potenza / sensibilità per poterlo certificare con il sangue, ma, partendo dal presupposto che la stragrande maggioranza dei ciclisti non potrebbe comunque farlo, e che è questa che decreta la riuscita commerciale di un Marchio, posso affermare che non sono certo le prestazioni che vengono espresse a dirigere le scelte particolari.
Tanto poi su strada, in gruppo, ci si aspetta, si rallenta, i semafori etc etc...anche se guadagni 1/2 secondo in 30 km...che te ne fai ? Te ne accorgi ? Te lo metti in saccoccia e ti fai la doccia 2 secondi prima ?

Dicevo delle geometrie: fa molto di più una azzeccata guidabilità, una posizione in sella corretta, che altri aspetti ai quali normalmente demandiamo l'ingrato compito di colmare le nostre lacune prestazionali.

L'altro giorno su una salita dura ho passato un ciclista su una bellissima Trek, aveva la sella talmente arretrata che ancora un po' pareva su una reclinata...e difatti aveva la lingua a penzoloni. Esempio estremo, ma per dire come talvolta siamo messi.