E' difficile fare i paragoni perché una è alla prima edizione e l'altra è (credo) alla quinta. Inoltre sono decisamente diversi i percorsi. Alla
Santini il dislivello è concentrato (principalmente) su due salite. Alla 3Epic, invece, su sei (parlo del lungo).
In comune hanno il fascino dell'arrivo in quota over 2000.
Tuttavia, salvo il fatto che il Re Stelvio è unico nel suo spettacolo, come percorso quello della 3Epic offre di più. Soprattutto se paragoniamo il medio della Stelvio con quello della 3Epic. Il Comelico mi è piaciuto tanto. Alla Stelvio, invece, in pratica si ripercorre a scendere e salire la medesima vallata.
Dal punto di vista organizzativo/sicurezza/logistica, mi sono trovato allo stesso modo. E forse questo è un punto di vantaggio per la 3Epic che era all'esordio. Alla Santini, tuttavia, all'arrivo ho trovato (oltre al saluto del cav. Santini in persona) chilometri e chilometri di crostata all'albicocca, che invece alla 3Epic non c'era.
In più alla 3Epic c'è il discorso delle classifiche basate sulla somma dei tempi delle salite che offre una possibilità in più, soprattutto ai gruppi/squadre di amici (ne ho visti tanti) che si divertono a tirarsi il collo in salita e poi si aspettano senza ammazzarsi sul resto del percorso. Per gli scalatori e gli amanti della salita, è una bella sfida.
Come città, Bormio e Auronzo non sono paragonabili. La prima più grande e più abituata al turismo. La seconda decisamente più piccola e meno turistica. Questo aspetto, tuttavia, potrebbe essere un vantaggio proprio per Auronzo. La mia pensione completa (colazione, pranzo e cena) mi è costata 50 Euro al giorno, in un albergo a 3 stelle in centro. Ho mangiato tanto (troppo) e bene. E non Ti dico la disponibilità del personale, visto che per loro la nostra presenza era un evento unico in questo periodo fuori stagione. A Bormio, se non ricordo male, spesi sulle 80/90 Euro al giorno solo per dormire (in centro).
Inoltre, ad Auronzo mi sono divertito ugualmente, soprattutto la sera dopo la GF. Ti dico solo che siamo stati in un locale, dove i ragazzi del posto, contenti della nostra presenza in paese, ci hanno offerto da bere. Me ne sono andato a casa solo per non essere scortese e rifiutare di bere ancora (non c'ho più il fisico).
Se devo dirla tutta, quest'anno mi ero iscritto inizialmente alla Santini solo per rifare lo Stelvio perché l'anno scorso non me lo sono goduto. Quest'anno non avrei dunque rifatto il Mortirolo, perché al sottoscritto quel versante è indigesto.
Tuttavia, quando poi è stata lanciata la 3Epic non c'ho pensato due volte a congelare l'iscrizione alla Santini. Alla fine mi piace cambiare, anche per vedere e conoscere posti nuovi. Devo dire che ne è valsa la pena.
Con l'occasione, peraltro, ho rivisto anche alcuni amici che non vedevo da tanto tempo. Ed è stato un piacere.