Continui a scrivere inesattezze.
Il rischio non c'è in gara quando il battito è elevato, c'è nel sonno quando il battito arriva al minimo.
Tant'è vero che alcuni dormivano con il cardio impostando un allarme se il battito scendeva oltre certi valori e "risolvevano " camminando o facendo cyclette .
La sospensione era stata inserita perché non esisteva un test che rilevasse l'epo ed era,chiaramente, un palliativo.
Anche perché quel 50% era un valore assolutamente arbitrario e poteva portare a sospensione anche atleti puliti.
Io,ad esempio, ho l'ematocrito naturalmente a 49, in alcuni periodi è arrivato anche a 51.
Se fossi stato un pro in quell'epoca sarei stato sospeso senza motivo.
stranamente, chissà come mai, tutti i tifosi italiani di ciclismo hanno l'ematocrito a 49/50 (sta frase l'ho letta almeno milioni di volte su questo forum).
per giustificare chissà chi.
comunque è normale che in corsa sia meno pericoloso perchè a seguito di fatica si abbassa.
ovviamente se ti beccano dopo una gara con l'ematocrito a 50 vuol dire che DURANTE LA CORSA era ben più ALTO.
la soglia era arbitraria ma giusta.
e comunque se corri con un ematocrito a 60 vorrei vedere se non è pericoloso (e certi si spingevano sino a questi valori, poi con le centrifughe, si ripulivano il sangue rientrando sotto i 50, prima dei controlli antidoping).
il concetto era appunto che era impossibile distinguere i furbi da chi, per qualche motivo, ce l'aveva alto di suo (e non era pantani, visto che era un 41/42 naturale e basta che ti leggi i files DLAB trovati dai carabinieri nei database del dottor conconi).
i 15 giorni derivavano da questo.
a posteriori invece, vedendo quello che succedeva in quegli anni, altro che 15 giorni...ci voleva 1 anno di squalifica se ti trovavano oltre il 50 dopo la gara.
non erano ematocriti alti naturalmente ma gonfiati a valori estremi da EPO ricombinante e non naturale.
c'è gente che ce l'ha a 55/56 naturalmente? mio caro, hai qualche problema di salute allora, non puoi correre.
da pro soprattutto.