Transatlanticway Bike Race 2017

danimiglio

Novellino
15 Dicembre 2016
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Al breafing del giorno prima si notano chiaramente due gruppi di persone: gli esperti e noialtri merenderi. In pratica il più scarso degli esperti ha corso almeno una Transcontinental, una Race Across America se non il giro del mondo in bici ...
Io, poi, sono alla mia prima esperienza di endurance su strada. Negli ultimi anni ho corso tanti trails in fuoristrada (Tuscany Trail, Italy Divide, etc...) ma, quest'anno, ho deciso di vedere come me la cavo su lunghe percorrenze su strada. Così col mio socio Fabio per sei mesi mi sono allenato in sella alla mia Diverge. Mai andato su strada prima ...
La TAW parte da Dublino, passa per Londonderry e, dopo 2.550 km circa, finisce a Blarney Castle, nelle vicinanze di Cork. Il tutto seguendo la traccia della Wild Atlantic Way, oltre 27.000 mt di dislivello totale lungo la costa atlantica dell'Irlanda.
E' una gara unsupported stile, che in pratica vuol dire: nessun aiuto esterno, nessuna organizzazione, solo una traccia da seguire dall'inizio alla fine. Insomma ve la dovete cavare da soli.
L'unico controllo è dato dallo Spot in dotazione a ciascun partecipante, e che consente di monitorare in ogni momento la sua posizione e verificare il rispetto della traccia da seguire.
Ognuno se la corre come può o come vuole.
Ovviamente l'Irlanda è un paese meraviglioso, ma sin da subito ci ha regalato tanta acqua, salite mozza gambe ma, soprattutto, tantissimo vento sempre sul naso. Insomma dal punto di vista del meteo è stato un lunghissimo calvario. Solo nelle ultime 36 ore ci siamo trovati un po' di sole che, ovviamente, ci ha abbrustolito per bene. Niente mezze misure.
Io e Fabio avevamo programmato di correrla senza forzare troppo, in modo da stare sotto i 10 giorni. Questo voleva dire 250 km al giorno per circa 3.000 mt di dislivello. Poi, come siamo abituati a fare nei Trails, volevamo correrla nel modo più selvaggio possibile, cioè dormendo con sacco a pelo e bivi, dove capita.
Ovviamente, le condizioni meteo avverse hanno inciso sulla nostra ferrea decisione. E così per tre notti abbiamo ceduto alla tentazione di un letto caldo ed asciutto. Però ci sono stati giorni in cui abbiamo dovuto tenere l'antipioggia addosso per quasi tutto il tempo.
Per il resto è stata una lunga corsa, davvero entusiasmante, attraverso paesaggi magnifici. Tendenzialmente strade secondarie con qualche digressione su rotte molto trafficate (gli irlandesi hanno comunque un rispetto maniacale per i ciclisti, quasi imbarazzante per noi italiani), un continuo sali e scendi con strappi davvero tenaci da superare sui pedali.
L'esperienza dei lunghi ultratrail in fuori strada ci è stata molto di aiuto. Abbiamo faticato ma abbiamo stretto i denti e tenuto duro, rispettando il nostro programma. Su internet assistevamo alla cavalcata dei mostri, davanti a noi ed ai numerosissimi ritiri. Alla fine però siamo riusciti a chiuderla in 9 giorni ed una manciata di ore. Dei circa 85 partenti a Dublino, solo una metà hanno potuto bersi una birra all'arrivo.
Ora sono davvero molto soddisfatto di come è andata. Ho un lavoro impegnativo che non mi consente di dedicare molto tempo alla bici. Ciononostante sono riuscito a prepararmi al meglio delle mie possibilità ed ho corso questa gara col 100% dell impegno possibile. Alla fine è andata bene, proprio come avevamo previsto.

Se siete interessati, questo è il sito http://www.transatlanticway.com/
magari l'anno prossimo ...:cool:
 
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Fran Cesco

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noialtri merenderi. http://www.transatlanticway.com/
magari l'anno prossimo ...:cool:

Merenderi sta coppola, complimenti per l'impresa. Avrei un milione di domande da farti visto che vorrei provare a fare una esperienza in solitaria del tipo che hai raccontato tu, magari piu breve e anche avulsa dal contesto di una gara.
Sul tipo di bicicletta andrò ad informarmi aqltrove che senno diventa lunga ma la domanda che ti faccio è questa: che itinerario potrei scegliere per star via 4-5gg massimo, in luoghi tranquilli ma gestendomi con sacco a pelo e antidolorifici? Tipo, tu come hai iniziato questo tipo di viaggio in bici?
 

danimiglio

Novellino
15 Dicembre 2016
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Merenderi sta coppola, complimenti per l'impresa. Avrei un milione di domande da farti visto che vorrei provare a fare una esperienza in solitaria del tipo che hai raccontato tu, magari piu breve e anche avulsa dal contesto di una gara.
Sul tipo di bicicletta andrò ad informarmi aqltrove che senno diventa lunga ma la domanda che ti faccio è questa: che itinerario potrei scegliere per star via 4-5gg massimo, in luoghi tranquilli ma gestendomi con sacco a pelo e antidolorifici? Tipo, tu come hai iniziato questo tipo di viaggio in bici?
Ciao fran
una premessa: io sono il classico 50enne sbroccato, pieno di viti, bulloni e titanio. Non potendo più correre a piedi, anni fa mi sono dato alla bicicletta. Ho un lavoro ed una famiglia impegnativa, perciò la sfida più grande è trovare il tempo per allenarmi. E' solo una questione di volontà.

Personalmente vengo dal mondo dei Trails in fuoristrada. Negli ultimi 4 anni ho corso tutti i maggiori eventi "unsupported" in Italia. Italy Divide (2 volte) Tuscany Trail (3 volte) e tanti altri.
La mia esperienza on the road mi viene da lì. Non essendo un fulmine, per cercare di chiudere la traccia nel più breve tempo possibile, me la gioco sul fattore sonno. 3/4 ore al max dove capita. Sacco a pelo e bivy. Ora, sono diventato un cagnaccio da strada e mi adatto benissimo ad ogni condizione. Anche la mia attrezzatura si è molto evoluta nel tempo. Alla TAW viaggiavo con solo un chilo di roba per dormire (Sacco, bivy e materassino, borsa compresa).
Per quanto riguarda gli itinerari, dipende da dove stai. Io, su strada, ho iniziato a fare giri giornalieri sempre più lunghi. Poi sono passato a partire il venerdì sera, pedalando tutta la notte, anche da solo, per tornare a casa il sabato. Piano piano ho allungato, fino ad avere una sorta di abitudine ai lunghi. Considera che pedalo su strada dallo scorso novembre, prima solo sterrato. Personalmente il problema più rilevante è proprio la noia dell'asfalto. Lì devi imparare a giocare con la mente per far passare il tempo.
Sicuramente introna a casa tua ci saranno zone poco battute dove andare. Inizia a vedere che effetto ti fa pedalare da solo. Prova a dormire fuori, una notte e vedi come ti trovi. Partecipa a qualche randonnèe, dove c'è un minimo di organizzazione.

Per la bici, un solo consiglio. Prenditela comoda, molto comoda
;-)
 

Fran Cesco

Gregario
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Ciao fran

cut!

Per la bici, un solo consiglio. Prenditela comoda, molto comoda
;-)

Intanto grazie per la risopsta e per i consigli. Complimenti per la dedizione. Anche io ho, anzi, tengo famiglia e grazie a dio lavoro per cui paradossalmente mi risulterebbe piu semplice pianificare, mesi prima, una 3 giorni che prendermi un venerdi notte. Eviterei le mie parti (bassa padana) che mi mettono tristezza di giorno ed userei la "missione" un po' come modo di conoscere posti nuovi. Vedremo! Intanto per la bici stavo facendo la punta a delle Surly, che mal che vada la converto in single speed e la uso uguale. Adesso mi vado a documentare su cosa è il "bivy"...
 

focusmares1m

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. Adesso mi vado a documentare su cosa è il "bivy"...

20170409_184100.jpg 20170409_184009.jpg 20170409_184030.jpg

Questo é un BIVI SHALTER, ossia ti offre una minima struttura per infilarci sotto la testa e tenerti a riparo da una eventuale pioggia. Misura 220cm di lunghezza x 80cm di larghezza sulle spalle (poi si stringe verso i piedi)

Al contrario i BIVI BAG sono dei semplici "preservativi" da infilare attorno al sacco a pelo ma ti lasciano scoperta la testa

Peso dello SHALTER in foto: 800grammi, marca VAUDE

PS: ovviamente devo "tagliare" l'umidità che proviene dal terreno con apposito materassino (+ sacco della spazzatura in plastica grossa).
Ps2: non pensare di dormire comunque comodo.... [emoji32] [emoji27] [emoji26]

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Fran Cesco

Gregario
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Questo é un BIVI SHALTER, ossia ti offre una minima struttura per infilarci sotto la testa e tenerti a riparo da una eventuale pioggia. Misura 220cm di lunghezza x 80cm di larghezza sulle spalle (poi si stringe verso i piedi)

Al contrario i BIVI BAG sono dei semplici "preservativi" da infilare attorno al sacco a pelo ma ti lasciano scoperta la testa

Peso dello SHALTER in foto: 800grammi, marca VAUDE

PS: ovviamente devo "tagliare" l'umidità che proviene dal terreno con apposito materassino (+ sacco della spazzatura in plastica grossa).
Ps2: non pensare di dormire comunque comodo.... [emoji32] [emoji27] [emoji26]

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grazie!!! Beh, se volevo dormire comodo non mi avvicinavo neanche a queste idee...
Sto allevando con pazienza questa nuova scimmia di fare il cicloturista fradicio e fangoso, grazie per le info, intanto il primo passo sarà la bici. Sto gia pensando a un bel telaio robusto, niente curva che la presa bassa serve altrove, tutto acciaio, ruote massicce e pedalare!!!
 
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focusmares1m

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Si ragazzi, ma con questo bivi (a patto di tagliare l'umidità che viene da sotto) é come stare al grand'hotel.
La mia soluzione preferita (appunto perché risolve il problema del contatto col suolo) é una semplice amaca della ferrino ed il sacco a pelo..... ancora meno peso e ancora più veloce da posizionare e richiudere.

Parlo di escursionismo montano però.... di rando non ho esperienze.
..... ma presto mi avvicinerò pure io a questo mondo.....

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danimiglio

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grazie!!! Beh, se volevo dormire comodo non mi avvicinavo neanche a queste idee...
Sto allevando con pazienza questa nuova scimmia di fare il cicloturista fradicio e fangoso, grazie per le info, intanto il primo passo sarà la bici. Sto gia pensando a un bel telaio robusto, niente curva che la presa bassa serve altrove, tutto acciaio, ruote massiccie e pedalare!!!
allora sei pronto per una Fargo od una Locomotive ;-)
 

focusmares1m

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Si, se piove (Ma bisogna saperlo prima guardando bene le previsioni) porto appunto il bivi che ho mostrato in foto.

Certo che le differenze fra escursionismo montano (decido io la data e le zona in cui mi muovo é comunque circoscritta) ed una manifestazione come questa transatlantic (o TC o RAM o NC4000) sono moltissime.
La prima fra tutte é che la data di partenza non la decidi tu e poi ti muovi di 250/300km in un giorno (perturbazioni che vanno e vengono sono impossibili da gestire a tavolino).

Quando inizierò anche io lo farò come ha descritto l'amico che ha aperto il topic: ossia con prove a "corto" raggio fai da te cercando di non cacciarmi nelle situazioni meteo più brutte.

.... uno zaino da montagna (il mio) é da 35litri e non devi portarti dietro azzrezzi e ricambi per la bici....
Con il backpacking il volume che hai a disposizione é veramente poco e devi fare selezione e scelte accurate ....

Dovrò imparare anche questo...
Per adesso mi godo l'estate con l'AMACA!! !!!
[emoji23] [emoji23] [emoji23] [emoji23]

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