Buonasera a tutti,
questa è la prima discussione che apro nel forum, quindi mi presento brevemente:
Mi chiamo Sergio, ho 47 anni, pratico con un minimo di regolarità nuoto e ciclismo. Il primo è stato il mio primo sport sono da piccolo, mentre il ciclismo, e nello specifico la mtb, da quando avevo poco più di venti anni. Il tutto a livelli assolutamente amatoriali e senza aver mai fatto gare in nessun ambito. Da due giorni sono un (in)felice possessore di una Bianchi Intenso, montata 105. E qui sorgono i problemi e la richiesta d'aiuto, se così vogliamo chiamarla. La poca dimestichezza che ho con la tecnica legata al mondo delle bici, proviene dal mondo delle mountain bike. Attualmente ho una Cannondale Scalpel con ruote da 26 in taglia M, e come tutti saprete nel campo delle ruote grasse le misure dei telai, che generalmente un costruttore mette a disposizione, sono numericamente inferiori a quanto avviene in ambito bdc. Questo non vuol dire che una corretta misura non sia importante, ma che è più facile arrivare a qualche compromesso, in virtù del fatto che ci si trova in condizioni di utilizzo del mezzo così diverse che, per fare un esempio, l'altezza della sella magari non è esattamente l'ideale per i tratti pianeggianti, ma deve andare bene anche nelle discese più toste, e quindi una sella troppo alta costituirebbe un impiccio non da poco. La bdc è tutta un'altra storia. Per cercare di farla breve, due giorni addietro, mi sono recato dal rivenditore Bianchi di zona, dove peraltro ho acquistato già altre tre bici negli anni passati, e mi sono deciso al grande passo, ovvero l'acquisto di una bici da corsa. Le idee chiare sul modello le avevo già e quindi siamo passati a prendere le misure. Qualche perplessità mi è sorta, vista la rapidità con le quali mi sono state prese e che quest'ultime non siano state ripetute. Tengo a precisare che avevo indosso dei pantaloncini sportivi da fitness, che con questi mi è stata presa la misura del cavallo e che non mi è stato proposto di indossarne un paio con il fondello. Due secondi dopo grazie all'ausilio di un programma (forse girava su un foglio di calcolo Excel) viene fuori una taglia 55 con attacco manubrio da 11. La mia altezza è pari a 173 cm e le altre misure, pur avendole gentilmente richieste, non mi sono state fornite. Forse sono coperte dal segreto di Stato. Prima di prendere le misure avevo già specificato di avere qualche problema al collo e alla schiena (sbretellata in apertura paracadute che mi ha staccato il casco integrale facendomi perdere i sensi per qualche secondo. Fratture multiple al piede e lussazione totale dello stesso. Frattura alla caviglia, alla tibia e sospette fratture vertebrali che fortunatamente non ho riportato) che vengono fuori principalmente da tre incidenti di paracadutismo. Dal terzo, ho costantemente problemi con la schiena, ma non voglio mollare questo sogno di andare con la bdc. È chiaro che ho bisogno di stare in sella il più comodo possibile, ovviamente non eretto ma neanche con una postura racing. Facendo pochissimi kilometri, una decina, la sensazione che ho ricavato è quella di avere una posizione troppo lunga e quindi per me scomodissima. Il manubrio è già spessorato, ma quando vado in presa bassa mi trovo con la schiena piatta e tenere la testa alta quel tanto che occorre per guardare la strada mi costa una gran fatica, in pratica arrivo sulla soglia del fastidio fisico. In presa alta, con le mani in prossimità dei comandi ho le braccia totalmente distese e anche questo non mi torna per niente. La mia sensazione è la 55, così com'è sia una taglia troppo grande per me. Cosa ne pensate?
A giorni spero di potervi fornire qualche dato in più.
Grazie mille in anticipo a tutti coloro che vorranno intervenire.
Buone pedalate a tutti.
Sergio
questa è la prima discussione che apro nel forum, quindi mi presento brevemente:
Mi chiamo Sergio, ho 47 anni, pratico con un minimo di regolarità nuoto e ciclismo. Il primo è stato il mio primo sport sono da piccolo, mentre il ciclismo, e nello specifico la mtb, da quando avevo poco più di venti anni. Il tutto a livelli assolutamente amatoriali e senza aver mai fatto gare in nessun ambito. Da due giorni sono un (in)felice possessore di una Bianchi Intenso, montata 105. E qui sorgono i problemi e la richiesta d'aiuto, se così vogliamo chiamarla. La poca dimestichezza che ho con la tecnica legata al mondo delle bici, proviene dal mondo delle mountain bike. Attualmente ho una Cannondale Scalpel con ruote da 26 in taglia M, e come tutti saprete nel campo delle ruote grasse le misure dei telai, che generalmente un costruttore mette a disposizione, sono numericamente inferiori a quanto avviene in ambito bdc. Questo non vuol dire che una corretta misura non sia importante, ma che è più facile arrivare a qualche compromesso, in virtù del fatto che ci si trova in condizioni di utilizzo del mezzo così diverse che, per fare un esempio, l'altezza della sella magari non è esattamente l'ideale per i tratti pianeggianti, ma deve andare bene anche nelle discese più toste, e quindi una sella troppo alta costituirebbe un impiccio non da poco. La bdc è tutta un'altra storia. Per cercare di farla breve, due giorni addietro, mi sono recato dal rivenditore Bianchi di zona, dove peraltro ho acquistato già altre tre bici negli anni passati, e mi sono deciso al grande passo, ovvero l'acquisto di una bici da corsa. Le idee chiare sul modello le avevo già e quindi siamo passati a prendere le misure. Qualche perplessità mi è sorta, vista la rapidità con le quali mi sono state prese e che quest'ultime non siano state ripetute. Tengo a precisare che avevo indosso dei pantaloncini sportivi da fitness, che con questi mi è stata presa la misura del cavallo e che non mi è stato proposto di indossarne un paio con il fondello. Due secondi dopo grazie all'ausilio di un programma (forse girava su un foglio di calcolo Excel) viene fuori una taglia 55 con attacco manubrio da 11. La mia altezza è pari a 173 cm e le altre misure, pur avendole gentilmente richieste, non mi sono state fornite. Forse sono coperte dal segreto di Stato. Prima di prendere le misure avevo già specificato di avere qualche problema al collo e alla schiena (sbretellata in apertura paracadute che mi ha staccato il casco integrale facendomi perdere i sensi per qualche secondo. Fratture multiple al piede e lussazione totale dello stesso. Frattura alla caviglia, alla tibia e sospette fratture vertebrali che fortunatamente non ho riportato) che vengono fuori principalmente da tre incidenti di paracadutismo. Dal terzo, ho costantemente problemi con la schiena, ma non voglio mollare questo sogno di andare con la bdc. È chiaro che ho bisogno di stare in sella il più comodo possibile, ovviamente non eretto ma neanche con una postura racing. Facendo pochissimi kilometri, una decina, la sensazione che ho ricavato è quella di avere una posizione troppo lunga e quindi per me scomodissima. Il manubrio è già spessorato, ma quando vado in presa bassa mi trovo con la schiena piatta e tenere la testa alta quel tanto che occorre per guardare la strada mi costa una gran fatica, in pratica arrivo sulla soglia del fastidio fisico. In presa alta, con le mani in prossimità dei comandi ho le braccia totalmente distese e anche questo non mi torna per niente. La mia sensazione è la 55, così com'è sia una taglia troppo grande per me. Cosa ne pensate?
A giorni spero di potervi fornire qualche dato in più.
Grazie mille in anticipo a tutti coloro che vorranno intervenire.
Buone pedalate a tutti.
Sergio