Hanno già risistemato il Colle delle Finestre?

MrSpock

Velocista
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Ale' , asfaltiamo anche il Carrefour de l'Arbre e la Trouee d'Aremberg.
Per me no. Pensa che una volta buona parte delle salite che facevano erano sterrate.

Immagina un Gavia rimasto sterrato. Oltre la pendenza, anche la ruota che slitta...

Hai detto bene facevano veri sterrati e non sterrati preparati in modo così meticoloso da non essere distinguibili dall'asfalto.

Oggi è solo scena.

Ed il Colle delle Finestre è ancora più scena visto che il versante Susa ha 7,7 km di sterrato e poi appena scollinato è tutto asfaltato.

Oggi quello sterrato è utile solo a:

1) Fare una gran polvere quando passano moto, quad, fuoristrada e auto.
2) Richiedere molta manutenzione in primavera quando si scioglie la neve.
3) Scoraggiare turisti che per paura della strada "brutta" non salgono togliendo anche clienti agli alpeggi.

Altre utilità : non pervenute.
 

kikhit

Scalatore
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una bitumiera e altri aggeggi a pedali con due ruote più o meno grasse
Detto onestamente, di affascinante in 7,7km di sterrato c'è ben poco. Una trovata pubblicitaria del Giro d'Italia visto che le due volte che c'è passato lo sterrato era stato così pressato e compattato che non c'era differenza rispetto all'asfalto.

Per quel che mi riguarda avrebbero benissimo potuto evitare di asfaltare il versante della val Chisone, era cosi bello prima su senza troppe auto e merenderos... di salite asfaltate non ne mancano sulle alpi... questione di punti di vista, vedi?! o-o
 

MrSpock

Velocista
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Per quel che mi riguarda avrebbero benissimo potuto evitare di asfaltare il versante della val Chisone, era cosi bello prima su senza troppe auto e merenderos... di salite asfaltate non ne mancano sulle alpi... questione di punti di vista, vedi?! o-o
Evidentemente non frequentavi il Finestre anni fa se pensi che prima non ci fossero auto e merenderos.

A parte questo comprendo il punto di vista. Il problema è che chi non è residente e in un posto ci va solo una volta all'anno fatica a comprendere che le strade non le hanno costruite per le MTB e le BdC e che i problemi di chi ci abita sono ben altri.
 

mat ucat

Novellino
15 Febbraio 2013
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scapin
l'asfalto sarebbe un occasione per il turismo: chi frequenta i vicini colli francesi sa quanti ciclisti trovi su izoard galibier vars e dintorni, strade in ottimo stato, traffico rispettoso, indicazioni ad ogni chilometro della salita ( persino su una salitella come la scala dalla val claree); poi ci fai passare il tour e i nordici arrivano a frotte a pedalare
tanto lo sterrato così non serve a niente e quando ci passa il giro e pari all'asfalto
 

MrSpock

Velocista
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l'asfalto sarebbe un occasione per il turismo: chi frequenta i vicini colli francesi sa quanti ciclisti trovi su izoard galibier vars e dintorni, strade in ottimo stato, traffico rispettoso, indicazioni ad ogni chilometro della salita ( persino su una salitella come la scala dalla val claree); poi ci fai passare il tour e i nordici arrivano a frotte a pedalare
tanto lo sterrato così non serve a niente e quando ci passa il giro e pari all'asfalto

Esattamente. In valle le salite asfaltate sono tutte frequentatissime sia da ciclisti che da turisti. Basta pensare al Moncenisio che non è certo una salita epica o di difficoltà estrema ma grazie a un asfalto perfetto è la salita più frequentata della valle.

Basterebbe prendere esempio dai francesi in Savoia e Hautes Alpes: qualche cartello, qualche pista ciclabile (come sul versante Briancon dell'Izoard), qualche buona iniziativa come le mezze giornate sulle salite mitiche con strade chiuse alle auto e il turismo ne gioverebbe non poco e a costi irrisori.
 

kikhit

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Evidentemente non frequentavi il Finestre anni fa se pensi che prima non ci fossero auto e merenderos.

A parte questo comprendo il punto di vista. Il problema è che chi non è residente e in un posto ci va solo una volta all'anno fatica a comprendere che le strade non le hanno costruite per le MTB e le BdC e che i problemi di chi ci abita sono ben altri.

è almeno una ventina d'anni che passo dal finestre, in inverno per farmi gite skialp e in estate a piedi prima e in mtb poi e il traffico attuale non c'era...

Poi, per come ormai è adesso, convengo che tanto varrebbe asfaltare tutto, ormai non sono i pochi km di sterro o meno a cambiare le cose, anzi, l'asfalto e un buona valorizzazione ciclo turistica con corsia bici dove possibile e cartelli come sull'izoard sarebbe ottima cosa.. il tour dell'assietta in mtb me lo vado a are nei giorni di chiusura al traffico a motore da pian dell'alpe e sono felice cosi ;-) o-o
 

salomone

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Specialized Roubaix & Pepiniello
Asfaltare, asfaltare tutto ciò che è sterrato e riasfaltare ciò che si è deteriorato (vedi colle Esischie da Marmora, ecc...).
Una volta tracciata una strada, se non è di particolare pregio (es. fondo lastricato di certe strade di caccia alpine), non vedo la differenza ecologica o il deturpamento ulteriore fra asfalto e sterrato, anzi suppongo che la durata e l'usufruibilità nel tempo ne trovino solo giovamento (per i costi non so se c'è una grandissima differenza nel medio periodo).
Poi eventualmente regolamentare il traffico, il passaggio e il posteggio automobilistico e motociclistico.
P.S.
Probabilmente attirerò gli strali di molti "ecologisti" e appassionati di mtb ...
 

Violinbici

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Eremo XCR steel
e poi si può togliere il monumento a di Luca sul colle??



...e anche ripristinare la fontana ormai non funzionante da tutto quest'anno :angrymod: (forse anche da prima ma non ricordo).

Quando si va in Francia o sulle dolomiti è evidente la differenza con le nostre valli ma basterebbe davvero molto poco come notiamo tutti quanti...invece si costruiscono grattacieli in centro città da 30 piani a spese dei contribuenti per metterci dentro i ladri che amministrano la regione :rosik:

Ormai il mondo è fatto a scompartimenti...se sei in quello giusto piovono soldi anche quando non servono, se sei in quello sbagliato puoi morire nell'indifferenza collettiva.
 

kikhit

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Asfaltare, asfaltare tutto ciò che è sterrato e riasfaltare ciò che si è deteriorato (vedi colle Esischie da Marmora, ecc...).
Una volta tracciata una strada, se non è di particolare pregio (es. fondo lastricato di certe strade di caccia alpine), non vedo la differenza ecologica o il deturpamento ulteriore fra asfalto e sterrato, anzi suppongo che la durata e l'usufruibilità nel tempo ne trovino solo giovamento (per i costi non so se c'è una grandissima differenza nel medio periodo).
Poi eventualmente regolamentare il traffico, il passaggio e il posteggio automobilistico e motociclistico.
P.S.
Probabilmente attirerò gli strali di molti "ecologisti" e appassionati di mtb ...

:wacko::wacko::wacko:

Se ti sfugge la differenza tra una sterrata, ancor più una militare che ha un valore storico e ingegneristico non indifferenti, non riuscirò di certo io a farti capire quale essa sia... ;-) o-o

:mrgreen:o-o
 

MrSpock

Velocista
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NCC-1701
Se ti sfugge la differenza tra una sterrata, ancor più una militare che ha un valore storico e ingegneristico non indifferenti

eh ?

L'unico motivo per cui non sono riusciti ad asfaltarla quando è passato il giro è per la questione del parco Orsiera Rocciavrè. Il fatto che sia una vecchia strada militare c'entra come i cavoli a merenda.

Praticamente tutte le salite della zona sono strade militari : tutte asfaltate.
 

kikhit

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una bitumiera e altri aggeggi a pedali con due ruote più o meno grasse
Anche il Morti è una militare di valore storico ma nel 1992 è stata asfaltata per intero.

Dal '92 ad oggi per fortuna la mentalità un poco è cambiata e pian piano si inizia a intravvedere, alla lontana, una promozione turistica dei luoghi sul modello Svizzero e Austriaco, piuttosto della svalutazione delle nostre valli degli anni '70-'90...non a caso dallo scorso anno la Gardetta è chiusa ai mezzi a motore in estate in determinati giorni ed orari... finalmente si inizia a regolamentare in maniera piuttosto intelligente, dando la possibilità a tutti di raggiungere questi luoghi, in modo però che non si dia fastidio a vicenda.

Tutto l'altipiano della Gardetta, così come la strada che sale al Mulo dal bivio con quella dell'Esischie, così come quella che sale da Sambuco al Salsas Blancias, tanto per restare in zona, o ancora tutte quelle che portano a passi come lo Stau, Scolettas, Cannoni dalla Ciabra, Colle Lombarda (ovvio non quella bitumata) e si potrebbe andare avanti a lungo, sono militari per fortuna non bitumate, per arrivare alla militare dell'Assietta, a quella dello Chaberton, a quella dello Jafferau così come a quella del Sommellier o ancora Via del sale... il valore storico e ingegneristico risiede proprio in ciò, tutto lo studio, pendenze, raggio di curva, canali di scolo, selciato, ecc... buttargli sopra asfalto, oltre a portare merenderos a gogo in posti che sono rimasti ancora piuttosto integri e molto belli proprio perché relativamente mal raggiungibili, sarebbe una pessima cosa, per come la vedo io, considerando il tutto non tanto in ottica ecologista (compro bici con parti made in Taiwan, China, ecc, dove dell'ambiente se ne fottono, quindi...), ma di salvaguardia, storica, culturale e perché no, anche paesaggistica... tenendo piuttosto distante una eccessiva antropizzazione...

eh ?

L'unico motivo per cui non sono riusciti ad asfaltarla quando è passato il giro è per la questione del parco Orsiera Rocciavrè. Il fatto che sia una vecchia strada militare c'entra come i cavoli a merenda.

Praticamente tutte le salite della zona sono strade militari : tutte asfaltate.

Ma ho mai scritto che non è stata asfaltata per quel motivo? o-o In quel caso, come già detto, una volta fatta la cosa, tanto valeva completare l'opera...

Inoltre anche il tratto Pian dell'Alpe-Finestre è nel Parco e da quel che so il parco ha preferito sempre quasi l'asfalto a opere di ripristino dei tratti sterrati che avrebbero implicato l'apertura di cave, alle quali l'ente era assolutamente contrario.

Per fortuna, invece, la maggior parte delle militari di Susa e Chisone sono ancora sterrate, fatta eccezione per il tratto Usseaux-Finestre, Susa- e per quelle che sono diventate (e lo sono dall'età augustea.. quindi quasi due millenni) vie di comunicazione come Monginevro e Moncenisio.

Ho solo rimarcato come il generalizzare, invocando bitume ovunque, sia un po' azzardato come pensiero, a mio modo di vedere, visto che vorrebbe dire far venire meno tutto un insieme di valori aggiunti a determinate opere e luoghi... ma io sono ancora un poco romantico, che ci vuoi fare, non vedrei bene bitume su un opera come una militare che è considerata ormai opera di archeologia militare di valore storico e paesaggistico, così come non si usa buttare intonaco e cemento sul Colosseo per renderlo più comodo da fruire... ;-) o-o
 

Diego56

Apprendista Passista
22 Gennaio 2009
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Rivara Canavese
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In acciaio
Prima di asfaltare e aprire al grande pubblico certe strade, bisognerebbe aspettare almeno 15 anni, purché si inizi da quest'anno a insegnare educazione civica nelle scuole elementari. Vorrebbe dire che i primini di quest'anno avrebbero 20 anni e in grado di guidare un auto. Senza rispetto per il prossimo e per la natura possiamo stare qua a discutere per anni senza cavare un ragno dal buco. Chi ha frequentato il Cole del Nivolet prima che mettessero uno stop alle auto alla domenica sa quello che dico. Auto parcheggiate ovunque anche sui prati, autoradio a tutto volume con il plaid e il tavolino a un mt. dall'asfalto. Alla sera sembrava di essere alla fine di un mercato rionale con rifiuti ovunque. Certo il colle delle Finestre sarebbe meglio lasciarlo cosi com'è, ma se poi lasciamo passare le moto e i quad ecco che dopo una giornata di sole la strada è diventata una mulatiera. D'altronde non vorrei mai vedere un porcaro con il suo camioncino sul colle a vendere panini di salsiccia e crauti.
 

MrSpock

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Tutto l'altipiano della Gardetta, così come la strada che sale al Mulo dal bivio con quella dell'Esischie, così come quella che sale da Sambuco al Salsas Blancias, tanto per restare in zona, o ancora tutte quelle che portano a passi come lo Stau, Scolettas, Cannoni dalla Ciabra, Colle Lombarda (ovvio non quella bitumata) e si potrebbe andare avanti a lungo, sono militari per fortuna non bitumate, per arrivare alla militare dell'Assietta, a quella dello Chaberton, a quella dello Jafferau così come a quella del Sommellier o ancora Via del sale... il valore storico e ingegneristico risiede proprio in ciò, tutto lo studio, pendenze, raggio di curva, canali di scolo, selciato, ecc...

Ma ho mai scritto che non è stata asfaltata per quel motivo?

Di fatto Sì visto che hai citato il "valore storico e ingegneristico non indifferenti". Da ingegnere proprio mi sfugge quale sia il valore ingegneristico di una strada qualunque che sale su un colle qualunque il cui tratto la cui costruzione è stata ingegneristicamente impegnativa (quello dei tornanti ravvicinati) è asfaltato da decenni. La parte sterrata del finestre non ha niente di ingegneristicamente interessante: nessun canale di scolo, nessun particolare studio delle pendenze o quant'altro.

Per inciso lo Jafferau è stato completamente asfaltato proprio con il penultimo giro d'Italia. Le strade che hai citato sono quasi tutte strade secondarie che possono stare benissimo sterrate vista l'utilità e il traffico limitati. Non si può dire la stessa cosa del Colle delle Finestre che collega due vallate e che costringe, quando chiusa d'inverno e primavera, a fare il giro dal Sestriere o da Pinerolo per arrivare a Fenestrelle. Ogni anno l'apertura del colle è molto ritardata proprio anche grazie al fatto di non essere asfaltata.

Se c'è interesse ingegneristico dietro ogni strada tortuosa o a pendenza controllata (militare) allora togliamo l'asfalto anche dalla militare che attraversa tutta la valle e sale Monginevro (ex SS24).

Inoltre anche il tratto Pian dell'Alpe-Finestre è nel Parco e da quel che so il parco ha preferito sempre quasi l'asfalto a opere di ripristino dei tratti sterrati che avrebbero implicato l'apertura di cave, alle quali l'ente era assolutamente contrario.

Evidentemente non frequentavi così assiduamente la Valsusa quando c'erano i NoAsfalto e l'ente parco che si è opposta. Il No va di moda in valle.

Ho solo rimarcato come il generalizzare, invocando bitume ovunque

Ma qui mica si parla di "ovunque". In valle abbiamo strade asfaltate "inutili" che non portano da nessuna parte e fruite da pochissime persone e poi ci ritroviamo un valico tra due valli (non dimentichiamolo) che ha quasi 8 km sterrati. A cosa serve l'asfaltatura della strada del Rocciamelone fino al Trucco? e quella delle strade che portano alle borgate di San Giorio, quelle di Villarfocchiardo o quelle di Condove? e quella che porta alla Ferrera da Novalesa?

Il controllo del traffico e della maleducazione si può fare anche con una strada asfaltata. Bastano i divieti, i controlli e le sanzioni.
 

Violinbici

Apprendista Scalatore
4 Luglio 2012
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Basterebbe chiudere alle macchine e si risolve il problema.

La promozione turistica nelle nostre valli è ancora quasi a zero (per non parlare del cuneese dove è zero spaccato).

Alcune strade chiuse al traffico aiuterebbero il turismo e non solo...ma siamo in Italia e per non scontentare nessuno si finisce per lasciare tutto com'è all'insegna dell'immobilismo.
Chi frequenta in bici le valli di torinese e cuneese nota che tutto è fermo a 20 anni fa...spesso anche il manto stradale :cry:.

Anche iniziative di poco conto come quelle di mettere i cartelli ogni km nelle salite per indicare pendenza e lunghezza risultano titaniche...

Ogni tanto sperimentare qualcosa non guasterebbe(si può sempre tornare indietro) e in più mi sembra che di fronte a qualunque iniziativa la gente accorra in massa...ma evidentemente nelle comunità montane si è mangiato e si mangia molto bene pur lasciando tutto com'è!
Dunque, come accade nella casta dei politici ,il cambiamento è osteggiato da tutti perché qualcuno potrebbe accorgersi di cosa si cela dietro il letargo di chi avrebbe il potere di cambiare qualcosa :angrymod:
 

MrSpock

Velocista
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Basterebbe chiudere alle macchine e si risolve il problema.

Esatto, basta limitare il traffico a determinati giorni e/o orari. Non servono chissà quali soluzioni strane.

Chi frequenta in bici le valli di torinese e cuneese nota che tutto è fermo a 20 anni fa...spesso anche il manto stradale :cry:.

Su questo dissento. L'asfaltatura delle strade del Torinese è anni luce avanti a quella del Cuneese.

Anche iniziative di poco conto come quelle di mettere i cartelli ogni km nelle salite per indicare pendenza e lunghezza risultano titaniche...

Questo lo sostengo da tempo... quanto mai costerà qualche cartello? In Francia sono riusciti a mettere i cartelli anche su una saluta insulsa e inutile come il Lautaret...

evidentemente nelle comunità montane si è mangiato e si mangia molto bene pur lasciando tutto com'è!

Comunità Montana? parli di quella cosa che si è occupata per anni di TAV sbattendosene le balle dei veri problemi della valle?