concordo parzialmente perché:
- è vero che la tenuta delle gomme (in particolare tubolari) è molto elevata su asfalto asciutto e messo bene, le percorrenze in curva possono essere molto molto alte e talvolta anche con pieghe accentuate, ma basta trovare dell'asfalto non perfetto, dei sassolini molto piccoli, magari andare fuori dalla traiettoria ideale che si va per terra...
- i pattini sui cerchi in carbonio sono sempre un bel dilemma: gli ultimi usciti (Black Prince) sembrano essere una buona soluzione definitiva, sia contro la veloce usura, sia a favore di una frenata graduale, potente e modulabile, sia in termini di frenata su bagnato (testato di prima persona come in discesa dal PAsso Costalunga sia stato un calvario coi cerchi in carbonio!!!).
- Corima rossi:ne parlano tutti molto bene, di contro c'è la veloce usura.
- Swisstop yellow: sono aggressivi, non solo nell'attacco frenata, ma anche sul cerchio; per cui anche in questo caso meglio pinzare mai eccessivamente.
Ne parlavo con un amico appassionato: il prossimo set di ruote sarà d'obbligo un alto profilo, valutavo un 44 mm o direttamente un 50 T800 con Mj46 e finitura UD (cerchio molto costoso), mozzi Chosen SP o Spada cristallo, raggi Sapim CX-Ray, con nipples esterni.
Importante sarà capire quali resine sono state usate per la pista frenante e se il riporto (ridotto) di basalto (unito a Black Prince) riuscirà a mantenere bassa la temperatura anche in caso di ripetute frenate....in tal caso (vista la leggerezza delle ruote vista intorno ai 1150 grammi) potrebbero diventare un bel set per gare in circuito.
Ma l'attuale 24 mm non sarà messo da parte, bensì utilizzato nelle giornate con molta salita.