Agilità? Solo per pochi (forse)

poloni paolo

Apprendista Scalatore
4 Aprile 2010
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breda di piave
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a 2 ruote(per il momento)
Secondo voi dovrei continuare ad allenare l'agilità in modo da trovare un equilibrio tra potenza e agilità o continuare come ho sempre fatto?
inviato da lion-h

per me la prima, hai l'età giusta per alternare potenza e agilità,un bel mix non dovrebbe far male,incaponirsi invece troppo con una o l'altra forse si.
 

BuckJack

Apprendista Passista
21 Luglio 2008
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BMC Teammachine
Mah, per quanto mi riguarda ho trovato il giusto mix tra potenza e agilità in salita a 70 rpm: di più salgono le pulsazioni, di meno dopo un po' s'imballano le gambe.
C'è chi dice che per migliorare in salita bisogna allenarsi spingendo duro..ora sento che allenandosi in agilità si vada meglio..;nonzo%
 

perla

Pignone
23 Luglio 2012
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ibrida , bdc 24/36
io credo che su salite dal 13% in su anche la potenza (e quindi anche non alzarsi mai dalla sella) sia cosa proprio non da tutti, non trovate? dalla domanda del topic pare che l'agilità in salita sia più meritevole della potenza, non sono completamente d'accordo! ci sono ciclisti che una rampa al 16% non riescono a farla senza alzarsi dal sellino almeno una volta......
 

lion-h

Apprendista Passista
28 Agosto 2011
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Secondo voi dovrei continuare ad allenare l'agilità in modo da trovare un equilibrio tra potenza e agilità o continuare come ho sempre fatto?
inviato da lion-h

per me la prima, hai l'età giusta per alternare potenza e agilità,un bel mix non dovrebbe far male,incaponirsi invece troppo con una o l'altra forse si.
allora continuerò ad alternare le fasi di allenamento tra agilità e potenza e cercherò di non trascurare la prima ;)
Grazie :)
 

BuckJack

Apprendista Passista
21 Luglio 2008
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BMC Teammachine
Attenzione a non confondere Forza con Potenza!!
Quest'ultima è l'espressione della forza applicata ad alte cadenze, ossia riuscire a pedalare di forza ma a cedenze maggiori!!
Ricordiamo che la potenza è il Lavoro svolto nell'unità di tempo..
 
S

stefano59

Guest
Attenzione a non confondere Forza con Potenza!!
Quest'ultima è l'espressione della forza applicata ad alte cadenze, ossia riuscire a pedalare di forza ma a cedenze maggiori!!
Ricordiamo che la potenza è il Lavoro svolto nell'unità di tempo..
Bravo! Abituiamoci ad usare tutti i termini adeguati, altrimenti non ci si capisce e si fa confusione.

Stabilito che la potenza di un ciclista è la capacità di spostarsi da un punto A ad un punto B nel minor tempo possibile, essa si ottiene dal prodotto di due componenti:
la forza che imprimiamo sui pedali ad ogni pedalata per il numero di pedalate che facciamo in un minuto (rpm).

Sul forum più volte ho letto questa battuta:
"il segreto per andare forte è far girare agile un rapporto duro".

Al di la dello scherzo, la battuta esprime un concetto serio e cioè che per migliorare le proprie prestazioni bisogna cercare di curare entrambe le componenti che compongono la nostra pedalata: forza e agilità.

Pedalare usando sempre rapporti duri, da spesso soddisfazioni sul breve, perché permette di raggiungere facilmente velocità più elevate, però poi si paga sul lungo termine con maggiore difficoltà di recupero.
Inoltre si stressano maggiormente le articolazioni ed è più facile farsi uscire qualche fastidioso dolorino.

Pedalare usando sempre rapporti agili, rischia di non essere mai abbastanza produttivo, perché non ci si abitua mai a reclutare più fibre muscolari contemporaneamente e quindi alla fine si spingono sempre e solo quei due o tre rapporti.

L'allenamento in bici deve essere vario e stimolante, sia sul piano fisico che psicologico. Alternare momenti di agilità con momenti di forza, affrontare salite con rapporti e cadenze differenti e il modo più facile per cercare di allenare sia la forza che l'agilità.

Aggiungo inoltre che ognuno di noi dovrebbe cercare di capire qual'è il suo punto debole ed insistere su quello.
Chi sente naturale frullare rapido, ma soffre appena allunga un po' il rapporto, dovrebbe cercare di allenare di più la forza, con ripetute, usando rapporti più impegnativi del solito.
Viceversa, chi spinge con naturalezza un 50x13 a 70 rpm, dovrebbe cercare di abituarsi a migliorare la propria cadenza, con ripetute nelle quali tenere la stessa velocità con un 50x19, ad esempio.

Come spesso si dice: "è l'anello più debole che determina la resistenza di una catena".
 

scavez

Apprendista Passista
18 Dicembre 2011
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de la busa
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con do rode..........
oggi ho provato ad effettuare il mio giro con cadenza in salita più elevata di quella che tengo di solito:la prima salita(circa 10km al 6-7%)ho tenuto una cadenza sopra le 85 pedalate.le altre salite,più corte ma un pò più impegnative sono calato di cadenza in modo graduale fino alle "mie" solite 75 pedalate al minuto.ognuno deve valutare cosa vuole allenare o cosa gli serve migliorare e per un periodo (più o meno lungo) cercare di essere costanti.
 

Derek

Pedivella
18 Febbraio 2007
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Pinarello DOGMA 65.1 Think2
Bravo! Abituiamoci ad usare tutti i termini adeguati, altrimenti non ci si capisce e si fa confusione.

Stabilito che la potenza di un ciclista è la capacità di spostarsi da un punto A ad un punto B nel minor tempo possibile, essa si ottiene dal prodotto di due componenti:
la forza che imprimiamo sui pedali ad ogni pedalata per il numero di pedalate che facciamo in un minuto (rpm).

Sul forum più volte ho letto questa battuta:
"il segreto per andare forte è far girare agile un rapporto duro".

Al di la dello scherzo, la battuta esprime un concetto serio e cioè che per migliorare le proprie prestazioni bisogna cercare di curare entrambe le componenti che compongono la nostra pedalata: forza e agilità.

Pedalare usando sempre rapporti duri, da spesso soddisfazioni sul breve, perché permette di raggiungere facilmente velocità più elevate, però poi si paga sul lungo termine con maggiore difficoltà di recupero.
Inoltre si stressano maggiormente le articolazioni ed è più facile farsi uscire qualche fastidioso dolorino.

Pedalare usando sempre rapporti agili, rischia di non essere mai abbastanza produttivo, perché non ci si abitua mai a reclutare più fibre muscolari contemporaneamente e quindi alla fine si spingono sempre e solo quei due o tre rapporti.

L'allenamento in bici deve essere vario e stimolante, sia sul piano fisico che psicologico. Alternare momenti di agilità con momenti di forza, affrontare salite con rapporti e cadenze differenti e il modo più facile per cercare di allenare sia la forza che l'agilità.

Aggiungo inoltre che ognuno di noi dovrebbe cercare di capire qual'è il suo punto debole ed insistere su quello.
Chi sente naturale frullare rapido, ma soffre appena allunga un po' il rapporto, dovrebbe cercare di allenare di più la forza, con ripetute, usando rapporti più impegnativi del solito.
Viceversa, chi spinge con naturalezza un 50x13 a 70 rpm, dovrebbe cercare di abituarsi a migliorare la propria cadenza, con ripetute nelle quali tenere la stessa velocità con un 50x19, ad esempio.

Come spesso si dice: "è l'anello più debole che determina la resistenza di una catena".

Ottimo esempio quello della catena, specie per un "criceto" come mè terrorizzato da spingere rapporti duri ;-)
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
oggi ho provato ad effettuare il mio giro con cadenza in salita più elevata di quella che tengo di solito:la prima salita(circa 10km al 6-7%)ho tenuto una cadenza sopra le 85 pedalate.le altre salite,più corte ma un pò più impegnative sono calato di cadenza in modo graduale fino alle "mie" solite 75 pedalate al minuto.ognuno deve valutare cosa vuole allenare o cosa gli serve migliorare e per un periodo (più o meno lungo) cercare di essere costanti.

Uso il tuo intervento perché sei l'ultimo, anche se non il diretto interessato, ma sul forum bisognerebbe indicare oltre al numero di pedalate anche il rapporto usato, proprio per farsi un'idea di che velocità stiamo parlando e se, proprio in un'ottica di allenamento, se uno frulla a vuoto oppure no.
 

scavez

Apprendista Passista
18 Dicembre 2011
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de la busa
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con do rode..........
Uso il tuo intervento perché sei l'ultimo, anche se non il diretto interessato, ma sul forum bisognerebbe indicare oltre al numero di pedalate anche il rapporto usato, proprio per farsi un'idea di che velocità stiamo parlando e se, proprio in un'ottica di allenamento, se uno frulla a vuoto oppure no.

scusa hai ragione al 6-7% salivo intorno ai 15-16 orari poi quelle un po più impegnative (circa 9%)stavo intorno ai 13 senza mai forzare troppo.cercando appunto di lavorare con una cadenza più alta di quella che tengo di solito.
 

Salvo@ing

Apprendista Cronoman
23 Luglio 2011
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Messina
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Trek Emonda SL6
Il problema più grosso è sempre quello di spingere rapporti duri alla maggior frequenza possibile, solo così si potranno sviluppare potenze elevate. Dire di pedalare agile, a 100 RPM, ma con il 34x27 in una salita al 5% non fa testo. La potenza sviluppata è pochissima.
La cosa che ho notato su di me, da cui l'apertura del post, è che se devo andare molto veloce in salita (velocità relativa alle mie possibilità) prediligo un rapporto un po' più duro, non oltre le 70 RPM (per intenderci parlo di velocità di 18-19 km/h in salita al 6%, tanto per fare un esempio).
È ovvio che questa salita sarà fine a se stessa, poiché oltre ad essere fatta a tutta non prevede ulteriori esercitazioni. È altrettanto ovvio che se dovessi partecipare ad una gran fondo, la stessa salita la farei magari a 16 km/h e ad 80 RPM per salvaguardare la gamba.
Stessa cosa vale per la pianura: se sono in gruppo, coperto, giro anche a 105-110 RPM (due pedale, scia, due pedalate, ecc.). Ma se dovessi passare avanti a tirare mi vien meglio sviluppare potenza a 88-92 RPM (diventa una cronometro).
La cosa quindi che mi piacerebbe capire, è se tutto ciò è normale oppure se devo insistere ancora sull'agilità per fare salite a mo' di cronoscalata a 85 RPM piuttosto che a 70 o meno.
 
17 Maggio 2010
217
14
Artusiano dentro
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Bici
2 Bianchi ma una è già troppo
l'anno scorso che ero abbastanza allenato (ca 15000 km) ho notato che nel primo periodo di forma a maggio le salite anche corte per farle a tutta dovevo stare sempre e comunque a oltre 80 rpm, mentre a settembre nel 2° picco di forma stesse salite stessi tempi (salite da 5 km 6-7%) ma rpm non oltre 75, quindi secondo me anche la stessa persona a seconda del periodo necessità di diverse rpm, e effettivamente ho notato che a maggio ero più forte in salite pedalabili a settembre ero meglio in salite + dure, pur avendo grossomodo la stessa potenza. In pianura per esempio se vai a tutta da solo per me la cadenza ideale si aggira sulle 85-90 per intervalli abbastanza lunghi, vento contro + rpm vento favore - rpm, intervalli brevi sotto il minuto rpm 100 e oltre, altrimenti le gambe diventano legno. Ricordo a settembre quando feci 1 h di pianura 40,22 km 20 km all'andata vento fav sotto le 90 ritorno vento contro sempre vicino 100 rpm. in salite da 10% in su non conosco nessuno che vada a 90 rpm, neanche quei 3-4 conoscenti che si piazzano nei 20 alle gf. il mio rapporto + corto è 34x25 e 90 rpm si viaggia verso 15 km/h, ed in una salita con quelle pendenze se non breve sono velocità difficili da mantenere per un cicloamatore medio
 

minaroby

Maglia Iridata
24 Febbraio 2007
12.070
287
ai domiciliari
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con rotelle
Uso il tuo intervento perché sei l'ultimo, anche se non il diretto interessato, ma sul forum bisognerebbe indicare oltre al numero di pedalate anche il rapporto usato, proprio per farsi un'idea di che velocità stiamo parlando e se, proprio in un'ottica di allenamento, se uno frulla a vuoto oppure no.
nella preparazione delle cronoscalate difficilmente guardo la velocità ma solo rpm/bpm/rapporto per cui 75rpm a soglia con 36/17-19 che passano a 85/90 rpm nella fase di affinamento con lo stesso rapporto e sempre a soglia,pendenze in genere dal 6 al 10%,in gara tutt'altra storia non tolgo mai il 50,pendenze sino al 13% con pendenza media 11% (ultima cronoscalata vinta) con una media di poco inferiore ai 20km/h per 12km(rapporti usati=50/21-23-25) :wacko:
 

scalatore delle langhe

via col vento
21 Gennaio 2010
5.731
484
39
Cortiglione (AT)
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Canyon Aeroad
nella preparazione delle cronoscalate difficilmente guardo la velocità ma solo rpm/bpm/rapporto per cui 75rpm a soglia con 36/17-19 che passano a 85/90 rpm nella fase di affinamento con lo stesso rapporto e sempre a soglia,pendenze in genere dal 6 al 10%,in gara tutt'altra storia non tolgo mai il 50,pendenze sino al 13% con pendenza media 11% (ultima cronoscalata vinta) con una media di poco inferiore ai 20km/h per 12km(rapporti usati=50/21-23-25) :wacko:

Sicuro di non sbagliare qualche dato?
12 km all'11% di media vogliono dire 1320 metri di dislivello; ai 20 di media, avresti fatto una VAM di 2266... Direi che qualcosa non torna.
 
S

stefano59

Guest
A volte mi pare che si faccia a gara a chi la spara più grossa...
Minaroby, a te Contadior e company ti fanno un baffo...
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.389
4.378
Genova
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Bici
Colnago 50 Anniversary
nella preparazione delle cronoscalate difficilmente guardo la velocità ma solo rpm/bpm/rapporto per cui 75rpm a soglia con 36/17-19 che passano a 85/90 rpm nella fase di affinamento con lo stesso rapporto e sempre a soglia,pendenze in genere dal 6 al 10%,in gara tutt'altra storia non tolgo mai il 50,pendenze sino al 13% con pendenza media 11% (ultima cronoscalata vinta) con una media di poco inferiore ai 20km/h per 12km(rapporti usati=50/21-23-25) :wacko:

Infatti non parlavo di velocità inteso come valore da prendere a riferimento. Parlavo di spiegare meglio che tipo di rapporto si usa in una determinata salita. Una volta che hai questi dati la velocità la estrapoli, ma non è il valore da guardare per primo. Altrimenti, come spiegano molti, si parla di 100 rpm su una salita al 4% senza sapere che cosa si usa. Un conto è un 34x28 e un altro è un 39x19 a 80 rpm. Sì, vado molto meno agile che nel primo caso, però nel primo faccio i 15,2 nel secondo i 20,6. Una bella differenza.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.389
4.378
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Bici
Colnago 50 Anniversary
nella preparazione delle cronoscalate difficilmente guardo la velocità ma solo rpm/bpm/rapporto per cui 75rpm a soglia con 36/17-19 che passano a 85/90 rpm nella fase di affinamento con lo stesso rapporto e sempre a soglia,pendenze in genere dal 6 al 10%,in gara tutt'altra storia non tolgo mai il 50,pendenze sino al 13% con pendenza media 11% (ultima cronoscalata vinta) con una media di poco inferiore ai 20km/h per 12km(rapporti usati=50/21-23-25) :wacko:

Sicuro di non sbagliare qualche dato?
12 km all'11% di media vogliono dire 1320 metri di dislivello; ai 20 di media, avresti fatto una VAM di 2266... Direi che qualcosa non torna.

A volte mi pare che si faccia a gara a chi la spara più grossa...
Minaroby, a te Contadior e company ti fanno un baffo...

Ha parlato di crono vinta. In quelle gare ci sono dei tipi che è meglio non incontrare per strada :mrgreen: e nemmeno salutarli :-x.