ieri sera sono caduto percorrendo una discesa che conosco molto bene e che ho fatto a velocità ben più elevate.
appena fuori da un ampio tornante, non ancora concluso, la ruota anteriore ha perduto aderenza saltellando prima di perdere del tutto il contatto con l'asfalto e naturalmente mi sono ritrovato a scivolare sul fianco riportando numerose escoriazioni (niente di chè, alla fine mi è andata bene).
il fatto che la ruota abbia strappato e saltellato prima di cedere mi farebbe credere che la pressione fosse troppo bassa, infatti a casa ho verificato essere di circa 5 bar (peso poco meno di 80 kg.).
ma il mio timore è invece che la caduta sia dovuta ad una posizione non ben centrata sulla bici. mi spiego meglio:
ho sempre ritenuto di avere un telaio grandino, dunque ho tolto il reggisella arretrato montandone uno diritto, e montato un attacco da 100mm anzichè l'originale da 120 (forse 125). continuando però ad avere dolori cervicali ed in parte lombari mi sono rivolto ad una persona nota in zona per mettere in sella dilettanti ed amatori con notevole perizia.
questi ha mantenuto il reggisella diritto portandomi la sella avanti di un bel pò (1,5 cm circa) e rimontando però l'attacco manubrio originale più lungo. mi sembra quindi che il mio bilanciamento in sella non sia corretto, ma ho sempre l'impressione di essere troppo caricato sull'avantreno (tra l'altro i dolori cervicali sono invariati, ma questo è un altro discorso).
secondo voi una concausa della caduta di ieri (senza voler accusare nessuno beninteso, solo per capire e cercare di evitarne se possibile altre) potrebbe essere questo sbilanciamento sull'anteriore oppure se accorciassi di un cm l'attacco manubrio peggiorereei addirittura le cose?
grazie a tutti quelli che vorranno esprimere il loro parere, forse mi sentirò un pò meno insicuro, dopo aver letto i vostri suggerimenti, nelle prossime discese.
appena fuori da un ampio tornante, non ancora concluso, la ruota anteriore ha perduto aderenza saltellando prima di perdere del tutto il contatto con l'asfalto e naturalmente mi sono ritrovato a scivolare sul fianco riportando numerose escoriazioni (niente di chè, alla fine mi è andata bene).
il fatto che la ruota abbia strappato e saltellato prima di cedere mi farebbe credere che la pressione fosse troppo bassa, infatti a casa ho verificato essere di circa 5 bar (peso poco meno di 80 kg.).
ma il mio timore è invece che la caduta sia dovuta ad una posizione non ben centrata sulla bici. mi spiego meglio:
ho sempre ritenuto di avere un telaio grandino, dunque ho tolto il reggisella arretrato montandone uno diritto, e montato un attacco da 100mm anzichè l'originale da 120 (forse 125). continuando però ad avere dolori cervicali ed in parte lombari mi sono rivolto ad una persona nota in zona per mettere in sella dilettanti ed amatori con notevole perizia.
questi ha mantenuto il reggisella diritto portandomi la sella avanti di un bel pò (1,5 cm circa) e rimontando però l'attacco manubrio originale più lungo. mi sembra quindi che il mio bilanciamento in sella non sia corretto, ma ho sempre l'impressione di essere troppo caricato sull'avantreno (tra l'altro i dolori cervicali sono invariati, ma questo è un altro discorso).
secondo voi una concausa della caduta di ieri (senza voler accusare nessuno beninteso, solo per capire e cercare di evitarne se possibile altre) potrebbe essere questo sbilanciamento sull'anteriore oppure se accorciassi di un cm l'attacco manubrio peggiorereei addirittura le cose?
grazie a tutti quelli che vorranno esprimere il loro parere, forse mi sentirò un pò meno insicuro, dopo aver letto i vostri suggerimenti, nelle prossime discese.