Quello che qui forse non si tiene in considerazione è che nel nuoto volente o nolente il passo ti da una idea di come uno nuoti, difficilmente chi "nuota" a 2'/100 (per esempio) ha una tecnica e una padronanza tale da parmettergli di essere a suo agio in acqua e soprrattutto abbia margine per poter essere "lucidi" nelle eventuali situazioni critiche che possono accadere in una gara. Jack, io sinceramente spingerei in bici, quel minuto e mezzo in meno (un'eternità comunque) al traguardo poi sono anche 3. Puoi trovare un gruppo buono in bici e se non guardagnare potresti pedalare allo stesso ritmo con meno fatica, di conseguenza poi correre più forte. Il discorso che fai tu è il classico di chi fa lunghi, ma anche lì se vuoi fare risultato più esci davanti più hai punti di riferimento. Sarà che io ho sempre avuto mentalità agonistica , ma fatico a pensare ad una gara al "risparmio" in una o più frazioni: la gara è gara. Riguardo al discorso di Sirmione, di scene così ne ho viste tante , tantissime in quasi 20 anni di gare, sinceramente io metterei dei cancelli nelle tre discipline, la chiusura delle strade è merce rara, quindi tenere in ballo una città per ore è assurdo. Non dimenticatevi poi che da regolamento fino a quando non è arrivato l'ultimo concorrente in bici NESSUNO può ritirare il suo materiale in z.c.. Vedo spesso scene patetiche, gente che esce dall'acqua, si asciuga, si mette calze, maglietta, ecc...... scende dalla bici, beve, mangia, si cambia ancora ecc.... Beh, questo non è triathlon, è l'allenamento che fai a casa. Adesso inizieranno i soliti "ma a te che male fa..", "ognuno è libero di fare quello che vuole" ecc... , ma io ritengo che in primis sia pericoloso per gli atelti stessi fare una gara in cui si scende dalla bici già finiti , poi la storia del "dimostrare che si possono superare i propri limiti" e cavolate simili sono la classica cavolata che dice chi vuole giustificare il perchè ci si trascini al traguardo.