Fare Fondo

Lightwave

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Voi quando fate fondo? Intendo già da questo periodo dell'anno? Non ditemi di leggere tutte le pagine prima :mrgreen:

Io continuo a fare giri con tirate in salita o in pianura, ma credo sarebbe meglio prendere un po' di pausa abbassando i ritmi per entrare in forma nei periodi migliori dell'anno forse ;nonzo%
 

Il Trattore

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Voi quando fate fondo? Intendo già da questo periodo dell'anno? Non ditemi di leggere tutte le pagine prima :mrgreen:

Io continuo a fare giri con tirate in salita o in pianura, ma credo sarebbe meglio prendere un po' di pausa abbassando i ritmi per entrare in forma nei periodi migliori dell'anno forse ;nonzo%
Se per te 4h sono "fondo" ti dico allora che lo faccio tutto l'anno :asd2:

Diciamo che in genere tra metà novembre e fine gennaio non supero le 4h30 ma poi nel restante periodo dell'anno diventano la normalità (mediamente sto tra le 4h30 e le 5h30). Nel mio caso parliamo però di un volume annuo di 20.000 km...

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Cancello del Roero

Ne resterà soltanto uno
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Se per te 4h sono "fondo" ti dico allora che lo faccio tutto l'anno :asd2:

Diciamo che in genere tra metà novembre e fine gennaio non supero le 4h30 ma poi nel restante periodo dell'anno diventano la normalità (mediamente sto tra le 4h30 e le 5h30). Nel mio caso parliamo però di un volume annuo di 20.000 km...

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Dipende cosa uno prepara, per le MF 3 ore in questo periodo sono sufficienti.
 

Lightwave

Scalatore
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Se per te 4h sono "fondo" ti dico allora che lo faccio tutto l'anno :asd2:

Diciamo che in genere tra metà novembre e fine gennaio non supero le 4h30 ma poi nel restante periodo dell'anno diventano la normalità (mediamente sto tra le 4h30 e le 5h30). Nel mio caso parliamo però di un volume annuo di 20.000 km...

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Pensavo meno onestamente, tipo 2-3 ore fatte a ritmo blando per qualche settimana...troppo poche?
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
mi sembra in linea con i concetti che gli allenatori stanno applicando negli ultimi anni...;-)

Esatto. Sono rimasti in pochi (amatori) quelli che ancora fanno settimane e/o mesi in sola z1/2.

e si che non vado in bici da decenni come voi :-x:-x
però in realtà in strada non ho mai visto troppa gente preoccupata di andar "rigorosamente" piano in inverno, nè tanta gente andare a tutta. Alla fine buona parte molla semplicemente un po'. Che ci sia (stata) gente che per 2-3 mesi va a spasso o che al contrario entra in condizione a natale è risaputo, non lo metto in dubbio
 

samuelgol

Flughafenwächter
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e si che non vado in bici da decenni come voi :-x:-x
però in realtà in strada non ho mai visto troppa gente preoccupata di andar "rigorosamente" piano in inverno, nè tanta gente andare a tutta. Alla fine buona parte molla semplicemente un po'. Che ci sia (stata) gente che per 2-3 mesi va a spasso o che al contrario entra in condizione a natale è risaputo, non lo metto in dubbio
Più che altro hai cominciato nell'era in cui il fondo così come è inteso qui, era già dichiaratamente inutile.

p.s. credo di aver cominciato a far gare non più di 3-4 anni prima di te.....ma al tuo contrario, essendo vecchio e un filino più impegnato :impic:, non avevo tempo da regalare alle sperimentazioni, pertanto mi sono affidato a gente che mi ha fatto bruciare un pò di tappe (e sono stato fortunato nel trovare quelle giuste al momento giusto).
 

gioadelu

Novellino
7 Giugno 2010
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Ciao a tutti, mi occupo di preparazione atletica, cercherò di non usare paroloni sperando di essere più chiaro possibile.

Il concetto di "fare fondo" è assolutamente indeterminato se non si riferisce a che zona cardiaca o di potenza si riferisce. Tradizionalmente nel ciclismo (lo sport che più tardi di tutti si è aggiornato rispetto alle conoscenze sulla preparazione atletica), fare fondo si riferiva a passare una vita in sella per fare il callo e ottenere un miglioramento del sistema cardiocircolatorio, con capillarizzazione dei tessuti coinvolti e prepararsi ai lavori specifici. Purtroppo, questa metodica funziona in modo non proporzionato alle ore da dedicare,e ha dei forti limiti legati al fatto che lo stress ossidativo è comunque molto alto date le ore in sella, ed è contro ogni logica ad inizio preparazione in quanto se spreco i mesi lontani dalle gare a fare il callo sul sedere, quando potrò mai lavorare per migliorare i massimali? sotto le gare mi metto a lavorare fuori soglia e soglia? E se passo mesi a migliorare la resistenza ad esempio lattacida, ma non ho portato prima al massimo il metadbolismo lattacido non sto lavorando al rovescio?

Allenarsi sul ritmo di fondo medio-lento, innanzitutto prepara l'atleta a dare il meglio nel fondo medio e lento. Ma in quali e quante gare si va al medio? Nel ciclismo moderno, randonee a parte, MAI O MOLTO POCO. Pensate che alcune discipline del ciclismo, tra cui circuiti, a livello atletico non sono più considerate puramente Aerobiche, proprio perché con l'avvento dei misuratori e l'analisi dei dati si è visto che di aerobico in alcune specialità vi è molto poco, e che tanto gioca il metabolismo lattacido, quello per capirci dalla soglia anaerobica in su.

La preparazione atletica di tutti gli sport comincia innanzitutto dal miglioramento dei massimali, quindi nel portare al massimo la forza dell'atleta, ed il suo vo2max, con sedute a secco e in bici molto brevi, sapientemente alternate e combinate con sedute non necessariamente lunghe per lo scarico, solitamente al medio e al lento, ma parliamo oramai in termini di minuti e raramente di ore.
Ciò Perché l'effetto di una seduta breve al medio è metabolicamente comunque importate se è preceduta da una pesante seduta per innalzamento massimo consumo di ossigeno. Chi asserisce che in inverno o offeseason non si fanno sforzi, dovrebbe studiare tanto ...per capire che ciò che va evitato in inverno sono estenuanti sedute al medio in bici

Poi se uno ha piacere di stare in bici senza guardare l'orologio, meglio dimenticarsi le tabelle. Da neofita si avrà comunque un grosso miglioramento legato ai margini disponibili. Arriverà dopo due anni lo stallo, e a quel punto o si raddoppieranno i km andando in overtraining come tanti, o si comprenderà che ... il fondo non serve più a niente.

Ciao a tuttiiii
 

gioadelu

Novellino
7 Giugno 2010
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Tagliaro
Grazie per l'apprezzamento, ho scritto abbastanza di fretta e certamente avrei potuto scrivere meglio..

Dimenticavo una cosa, la transizione, cioè quel momento in cui finita la stagione si inizia a pensare al futuro. Qui nasce il dilemma tipico degli amatori di ogni sport:" Ora se mi fermo completamente perdo tutto il lavoro svolto in questi mesi?"

Solitamente l'amatore medio, per paura di perdere quella condizione trovata faticosamente, decide di non fermarsi per effettuare la transizione da un anno all'altro. Anzi, di solito l'ansia di non fare mai abbastanza, lo porta a cercare di mantenere la condizione fino all'anno dopo, perchè la "Supercompensazione" poi gli consentirà di partire da un livello più alto.

Questo è l'errore madre degli amatori.
La supercompensazione è un concetto "teorico", spesso abusato, difficilmente applicabile a un sistema complesso come il nostro organismo. Il riposo di cui abbiamo bisogno è sempre sottovalutato, perchè solitamente gli amatori non considerano che la stanchezza non è solo fisica, ma principalmente "nervosa", e i tempi di ripristino del sistema nervoso sono incerti e lunghi.

Proprio per mettersi al sicuro ed essere certi di aver recuperato tutta una stagione di sport, la transizione deve prevedere un FERMO completo dell'atleta, di 15-20 giorni circa.
E' dimostrato che se non si perde del tutto la condizione raggiunta, l'anno dopo si potrà solo ottenere degli aggiustamenti ma non una vera crescita.

Ciao a tuttiiiiiiiiiiii
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
Grazie per l'apprezzamento, ho scritto abbastanza di fretta e certamente avrei potuto scrivere meglio..

Dimenticavo una cosa, la transizione, cioè quel momento in cui finita la stagione si inizia a pensare al futuro. Qui nasce il dilemma tipico degli amatori di ogni sport:" Ora se mi fermo completamente perdo tutto il lavoro svolto in questi mesi?"

Solitamente l'amatore medio, per paura di perdere quella condizione trovata faticosamente, decide di non fermarsi per effettuare la transizione da un anno all'altro. Anzi, di solito l'ansia di non fare mai abbastanza, lo porta a cercare di mantenere la condizione fino all'anno dopo, perchè la "Supercompensazione" poi gli consentirà di partire da un livello più alto.

Questo è l'errore madre degli amatori.
La supercompensazione è un concetto "teorico", spesso abusato, difficilmente applicabile a un sistema complesso come il nostro organismo. Il riposo di cui abbiamo bisogno è sempre sottovalutato, perchè solitamente gli amatori non considerano che la stanchezza non è solo fisica, ma principalmente "nervosa", e i tempi di ripristino del sistema nervoso sono incerti e lunghi.

Proprio per mettersi al sicuro ed essere certi di aver recuperato tutta una stagione di sport, la transizione deve prevedere un FERMO completo dell'atleta, di 15-20 giorni circa.
E' dimostrato che se non si perde del tutto la condizione raggiunta, l'anno dopo si potrà solo ottenere degli aggiustamenti ma non una vera crescita.

Ciao a tuttiiiiiiiiiiii

mo non ci allarghiamo però :mrgreen:
quella dello stacco è una questione assolutamente personale e dipende da tanti fattori, fisici, mentali e organizzativi. Se leggi le pagine precedenti della discussione ti rendi perfettamente conto che non hai a che fare, qui, solo con "amatori medi" ;)
 

carverrace

Pedivella
22 Febbraio 2010
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Udine
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Trek domane 9 slr - sworks sl5
Grazie per l'apprezzamento, ho scritto abbastanza di fretta e certamente avrei potuto scrivere meglio..

Dimenticavo una cosa, la transizione, cioè quel momento in cui finita la stagione si inizia a pensare al futuro. Qui nasce il dilemma tipico degli amatori di ogni sport:" Ora se mi fermo completamente perdo tutto il lavoro svolto in questi mesi?"

Solitamente l'amatore medio, per paura di perdere quella condizione trovata faticosamente, decide di non fermarsi per effettuare la transizione da un anno all'altro. Anzi, di solito l'ansia di non fare mai abbastanza, lo porta a cercare di mantenere la condizione fino all'anno dopo, perchè la "Supercompensazione" poi gli consentirà di partire da un livello più alto.

Questo è l'errore madre degli amatori.
La supercompensazione è un concetto "teorico", spesso abusato, difficilmente applicabile a un sistema complesso come il nostro organismo. Il riposo di cui abbiamo bisogno è sempre sottovalutato, perchè solitamente gli amatori non considerano che la stanchezza non è solo fisica, ma principalmente "nervosa", e i tempi di ripristino del sistema nervoso sono incerti e lunghi.

Proprio per mettersi al sicuro ed essere certi di aver recuperato tutta una stagione di sport, la transizione deve prevedere un FERMO completo dell'atleta, di 15-20 giorni circa.
E' dimostrato che se non si perde del tutto la condizione raggiunta, l'anno dopo si potrà solo ottenere degli aggiustamenti ma non una vera crescita.

Ciao a tuttiiiiiiiiiiii

Confermo. Quest'anno non è stato un anno fortunato perchè in seguito a due incidenti ho fatto veramente molto poco. L'ultimo a settembre mi ha tenuto immobilizzato per 40 gg. Da quel momento ho iniziato ad allentarmi in modo più preciso utilizzando una particolare spin bike elettromagnetica dove faccio lavori specifici per 1,5h o max 2 alternato ad uscite di 4h in bici nel weekend. Ho notato un notevole miglioramento. Quindi non posso che confermare che fare 20k all'anno o più o uscite lunghissime non possono essere l'unico modo per allenarsi nel ciclismo.