Sconforto

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
Ma è possibile che io in quelle soglie non riesca proprio a starci ora che sono all'inizio ? In pianura sto sui 160, diciamo che se proprio ci sto attento e vado piano riesco a stare sui 150/155. Sono parecchio sovrappreso però, e questo immagino impatti negativamente sulla frequenza cardiaca. In tutti i casi, anche confrontandomi con amici ciclisti, mi sono convinto a fare un ECG da sforzo per essere sicuro di non incorrere in spiacevoli situazioni. Ho sempre fatto però sport di varia natura, seppur non costanti, e mai avuto alcun problema.

P.S. Conoscete un buon libro da cui apprendere i rudimenti di un buon allenamento per principianti, la tecnica e eventuali suggerimenti per godere al meglio della bici e massimizzare i risultati dell'allenamento ?
Si è normale... ed è per questo che il ciclismo richiede tanti anni di allenamento, non solo per abbassare il cuore, ma soprattutto per abituare il sistema metabolico del tuo organismo.
però non stà scritto da nessuna parte che tu non possa andare più piano. Poi la frequenza cardiaca è un dato piuttosto soggettivo, bisognerebbe fare un test specifico per ottenere i valori di soglia.
Ma ci sono già molte discussioni in questo forum che parlano di questo.
In questo ambito mi è sembrato più azzeccato puntualizzare sulla gestione delle proprie uscite, visto che molto spesso viene posta la questione "vorrei arrivare a fare 100km ma..."
L'allenamento, per essere efficace, deve essere costante nel tempo e deve essere sostenibile, assecondando parametri che dovrebbero poi diventare dei riferimenti, a prescindere dal fatto che si percorrano 60km o 120. I progressi veri e propri si riscontrano proprio quando, al crescere dell'allenamento, si riesce a protrarre per maggior tempo la durata delle proprie uscite, sviluppando un'autonomia sempre maggiore, in termini di dispendio energetico.
Uno dei primi passi è proprio quello di allenare il fondo (perchè il ciclismo, alla fine, è uno sport di fondo), che poi vuol dire incrementare tempo e distanze ad una intensità più bassa.
Avere un buon allenamento di fondo ti permette di concludere uscite anche molto lunghe a frequenze cardiache basse, nell'ordine di 120/130bpm quando stai nel gruppo in pianura... e nel computo totale di 4/6 ore di bici rappresentano un gran bel risparmio energetico.
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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/
io pedalo da inizio settembre e sono a 1400km sono fuori forma alla grande come te 86kg per 171cm posso dirti cosa mi ha consigliato un mio amico che va in bici seriamente da 3 anni
giorno prima:
colazione 7/8 fette bisc e marmellata e magari te e cereali
alle 10 circa spuntino panino piccolo (30/40gr) e marmellata da ripetere alle 17
pranzo e cena 100gr di pasta, fettina ai ferri 60/70gr
tutto questo per avere una buona scorta per l'uscita di 4/5 ore dell'indomani.

Il giorno dell'uscita colazione come sopra.
Nella borraccia solo acqua, ma durante il giro devi buttare giù un gel e o 1/2 barretta ogni 40 minuti circa (meglio gel salita e barretta in pianura) dopo le 4 ore un panino col prosciutto ci sta. Ho fatto una garetta amatoriale di 100km e al ristoro davano proprio pane e prosciutto.

Non so se sia troppo ma non credo poichè il mio amico fa gare, vedremo gli altri cosa ti consigliano.

Ad oggi qualche uscita di 130km con salite di 10/12km a pendenze medie del 10% e punte del 15% , con il mio passo, le ho fatte.
Se tu hai fatto 22% sarà stato sicuramente massacrante considerando che noi abbiamo un botto di peso da spingere e pochissimi km sulle gambe quindi riempi il serbatoio,pedala, divertiti e non pensarci:cassius::cassius::cassius:

Se devi calare col riempire il serbatoio ci andrei piano... Lascia stare il tuo amico che fa le gare. Altro motore, altro passo, altro consumo, altri obbiettivi.
Il primo anno di bici l'obbiettivo deve essere quello di divertirsi e macinare km. E il calo di peso viene da se se si è costanti.
Ci sono degli adattamenti negli sport di resistenza che richiedono mesi e mesi. Anche anni.
Il ciclismo non è come la palestra che con 3 ore a settimana in un anno riesci già a costruire qualcosa
 

moremax

Pedivella
4 Aprile 2014
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Se continuiamo così ci sarà qualcuno che gli consiglierà di portarsi dietro una gamella con dentro delle lasagne.
Non siamo tutti uguali e quello che serve per qualcuno non è detto che serva per forza ad un altro.
Qui non stiamo parlando di agonismo ma di ciclismo amatoriale e come tale deve essere prima di tutto divertimento.
Bisogna passare centinaia di ore sopra la sella ed imparare a conoscere il proprio corpo ed i messaggi che ti invia e scoprire così cosa è meglio per ognuno.
 
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tombazosana

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Se io non mangio tanto e spesso a ottobre mi scambiano per una protuberanza del telaio, ma chi vuole prima dimagrire e dopo casomai cominciare a menare, deve fare tanti km senza forzare ed abituare il fisico alle nuove esigenze, è come io (che già sono scarso) avessi una bdc 5 volte più pesante e cercassi la prestazione.
 

Joe_T

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Se continuiamo così ci sarà qualcuno che gli consiglierà di portarsi dietro una gamella con dentro delle lasagne.
.
:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:
Sto Morendo.

Davide Non Ti Affliggere... è tutto normale
E poi Perdonami...non ci rimanere male ma con 1900 km nelle gambe.. cosa ti aspetteresti?
Al momento la bici goditela per quella che è senza stress senza ansia di prestazioni, impara a scoprirla, e impara un po alla volta a scoprire e capire te stesso in bici soprattutto.
Il Tempo La Costanza ed i Km fatti cominceranno pian piano a portare i loro frutti. ;)
 

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Se continuiamo così ci sarà qualcuno che gli consiglierà di portarsi dietro una gamella con dentro delle lasagne.
Non siamo tutti uguali e quello che serve per qualcuno non è detto che serve per forza ad un altro.
Qui non stiamo parlando di agonismo ma di ciclismo amatoriale e come tale deve essere prima di tutto divertimento.
Bisogna passare centinaia di ore sopra la sella ed imparare a conoscere il proprio corpo ed i messaggi che ti invia e scoprire così cosa è meglio per ognuno.

E' però abbastanza uguale per tutti che per fare determinati giri ci va una certa "preparazione" alimentare
 

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Mi sono letto tutta la discussione e secondo me risponde bene a tanti quesiti che spesso i principianti riportano, ovvero relativi al livello di allenamento, le medie, i km percorsi, l'alimentazione, le pendenze, i rapporti, ecc.
Nelle cose che ho letto relative al racconto di esperienze in sella, c'è ovviamente un errore di fondo che è quello di non avere idea di quanto si stia consumando a livello energetico!

"All'inizio andavo benone e tenevo i 30 di media... pur vedendo che ero a 170bpm in pianura..!"
Da questa frase mi viene difficile capire per quale motivo uno possa dire di "andare bene", quando già nella prima ora di uscita si fà fuori gran parte degli zuccheri!
Tradotto con un comune modo di dire: "partire a razzo per finire... a ca..zo!!" :)

Una uscita complessivamente equilibrata dal punto del dispendio energetico dovrebbe attestarsi su un valore medio compreso nei due valori di soglia (diciamo indicativamente intorno ai 140bpm, tanto per dare un riferimento numerico), che tradotto nelle singole fasi di una uscita vuol dire affrontare la pianura intorno a 130/140bpm, le salite in prossimità del valore di soglia (150/160bpm), le discese a risparmio (90/100bpm) e gli "strappi" con tutto quello che rimane per poterli superare, andando anche fuori soglia.
Questa gestione porta a consumare circa 500kcal/ora (sempre molto genericamente) che, nel corso di uscite superiori alle 3-4ore, andrebbero integrati in parte prima, durante e dopo l'uscita. Non è tanto questione di quante fette biscottate mi mangio al mattino (al di là del fatto che se uno è 95kg il burro dovrebbe buttarlo nel cesso, meglio il miele o al limite la marmellata), ma di cosa mangio il giorno prima (carico adeguato di carboidrati), di come integro di ora in ora nel corso dell'uscita (assieme all'acqua, anche di inverno) e di cosa mangio dopo l'uscita (proteine e sali minerali, minestrone di verdure, patate bollite, carne o pesce).

Tutto gira intorno a queste due cose, ovvero la "benzina" che metto e quella che metto in conto di consumare... solo cosi si arriva da capolinea a capolinea.

Quando sentiamo frasi del tipo "ho fatto i 30 di media..." molti di noi si mettono a ridere, per il semplice fatto che non vuol dire nulla, perchè fare 60km in 2 ore non vuole dire farne 90 in 3 o 120km in 4.... tra il primo caso e l'ultimo c'è un abisso determinato da allenamento, cura dell'alimentazione, abitudine a stare in sella e sapiente gestione delle risorse... ovvero una vita di esperienza in bicicletta.
Ma alla fine ciò che conta è fare tesoro dell'esperienza fatta sulla propria pelle e non ripetere lo stesso errore... quel che è fatto è fatto Davide, non c'è da essere sconfortati, bisogna solo imparare ad essere umili nel pensare che non basta l'entusiasmo e la voglia, ma bisogna imparare a fare i conti anche con il nostro fisico e i messaggi che ci manda.
Quanto ci scommetti che se avessi chiuso il tuo giro ai 22 di media invece che a 24, avresti concluso meglio, con soddisfazione e che questa discussione non l'avresti nemmeno aperta?

Qui c'è da quotare anche punteggiatura e spaziatura o-o
 

davidenegro

Pedivella
30 Maggio 2017
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Wilier GTR team "squadra corse" 105
Amici io davvero non so come ringraziarvi per tutti i consigli, le pacche sulle spalle e le tirate d’orecchio che sto ricevendo. Davvero grazie a tutti quanti. Ho letto tutte le vostre risposte.

Grazie per la vostra esperienza, anche se a volte non è facile da capire per me. Molti di voi pedalano da anni e anni in modo serio e avete acquisito una padronanza di voi stessi e del mezzo invidiabile e a volte, per me, difficile da comprendere.
Davvero vi invidio tantissimo, mi rendo conto di quanta strada debba ancora fare per poter anche solo intravedere la vostra ruota in lontananza.

Alcuni di voi mi hanno ornitomdelle risposte davvero autorevoli, me ne rendo conto, alcune delle quali però mi hanno lasciato un po’ confuso.. in senso buono ovviamente. Confuso perché non ho la preparazione e la conoscenza sufficiente per poterle capire appieno. La verità però fondamentalmente è quella: mi rendo conto che sto andando molto a braccio e poco a testa, ma semplicemente perché non ho la preparazione per poterla usare come si deve...

Ci tengo comunque a precisare un paio di cose: non cercavo l’impresa sensazionale da raccontare vantandomi con gli amici, e non sono uno che cerca di raggiungere chissà quali velocità o medie, ma cerco sempre e solo di migliorare, di uscire un giorno e sentire o vedere di aver fatto meglio dell’uscita precedente. Per una questione di soddisfazione personale e perché quando mi metto a fare una cosa mi piace farla bene, al meglio. I dati che ho fornito servivano semplicemente per dare una descrizione quantitativa del giro, per dare dei parametri sui quali ragionare.

Quanto ai battiti cardiaci, per me stare nei parametri consigliati da [MENTION=12384]abatta68[/MENTION], è pressoché impossibile, soprattutto nelle salite. E a questo non so proprio come rimediare.

Inoltre quando ho detto “andavo benone” ho riportato le mie sensazioni... mi sentivo bene e sentivo che potevo spingere così... ho sbagliato, è vero, ma il mio corpo in quel momento mi diceva che potevo andare tranquillo.

Come ho detto, non è facile per un novellino come me capire tutti i segnali, alcuni dei quali anche da interpretare, vista l’evidente inesperienza.

E riguardo al dispendio di energie, concordo nel,fato di non avere la più pallida idea di quanto sto consumando a livello energetico! Ne di quanta benzina mi serve e ne di come e quando procurarmela. È vero, è così. Purtroppo non siamo dotati di lancette, spie o altri indicatori elettronici.... :mrgreen:

Spero di riuscire a colmare queste mie lacune il prima possibile, magari con il vostro aiuto. o-o
 

davidenegro

Pedivella
30 Maggio 2017
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Wilier GTR team "squadra corse" 105
:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:
Sto Morendo.

Davide Non Ti Affliggere... è tutto normale
E poi Perdonami...non ci rimanere male ma con 1900 km nelle gambe.. cosa ti aspetteresti?
Al momento la bici goditela per quella che è senza stress senza ansia di prestazioni, impara a scoprirla, e impara un po alla volta a scoprire e capire te stesso in bici soprattutto.
Il Tempo La Costanza ed i Km fatti cominceranno pian piano a portare i loro frutti. ;)

Non ci rimango male, anzi... è sempre un piacere leggere i tuoi commenti come quelli di altri che ho imparato a stimare tantissimo o-o
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Spero di riuscire a colmare queste mie lacune il prima possibile, magari con il vostro aiuto. o-o

Tranquillo... se avrai la costanza di tenere botta (e non è cosa da tutti... basta vedere quante bdc si trovano in giro usate e seminuove) il tempo e i km ti saranno di grande aiuto e sarà una gran bella soddisfazione quando magari rifarai quel percorso e alla fine avrai voglia di fare altri km... ci vuole solo tempo e un filo di esperienza che per forza di cose si deve fare sulla propria pelle ;)
Come riferimento tieni presente il consumo di un qualsiasi mezzo a motore... se vai ad una velocità media la benzina nel sebatoio ti permetterà di fare tot km... se invece viaggi con lo stesso mezzo e stessa benzina prossimo alla velocità massima... farai meno km visto che il consumo si alza ma arriverai prima... con una piacevole sorpresa però... noi questi parametri possiamo cambiarli ma qui il discorso si fa assai complesso e non credo sia il caso, per ora, elencarli ;)
Buone pedalate e intanto divertiti che è ciò che conta.
 

Fabry35

Novellino
15 Agosto 2017
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Tarmac sl4
Se devi calare col riempire il serbatoio ci andrei piano... Lascia stare il tuo amico che fa le gare. Altro motore, altro passo, altro consumo, altri obbiettivi.
Il primo anno di bici l'obbiettivo deve essere quello di divertirsi e macinare km. E il calo di peso viene da se se si è costanti.
Ci sono degli adattamenti negli sport di resistenza che richiedono mesi e mesi. Anche anni.
Il ciclismo non è come la palestra che con 3 ore a settimana in un anno riesci già a costruire qualcosa

forse mi sono espresso male perchè anche lui mi ripete sempre come hai detto tu di pedalare e divertirmi facendo solo ciò che mi sento senza esagerare anche se a volte forse lo faccio.
Quello che volevo dire è che mi ha consigliato di avere soprattutto all'inizio una buona scorta prima dell'uscita e di integrare durante mentre rimanere leggero dopo un'uscita mangiando semplicemente una bistecchina o un pò di carne senza esagerare.
 
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abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
Quanto ai battiti cardiaci, per me stare nei parametri consigliati da [MENTION=12384]abatta68[/MENTION], è pressoché impossibile, soprattutto nelle salite. E a questo non so proprio come rimediare.

Inoltre quando ho detto “andavo benone” ho riportato le mie sensazioni... mi sentivo bene e sentivo che potevo spingere così... ho sbagliato, è vero, ma il mio corpo in quel momento mi diceva che potevo andare tranquillo.

Come ho detto, non è facile per un novellino come me capire tutti i segnali, alcuni dei quali anche da interpretare, vista l’evidente inesperienza.

E riguardo al dispendio di energie, concordo nel,fato di non avere la più pallida idea di quanto sto consumando a livello energetico! Ne di quanta benzina mi serve e ne di come e quando procurarmela. È vero, è così. Purtroppo non siamo dotati di lancette, spie o altri indicatori elettronici.... :mrgreen:

Spero di riuscire a colmare queste mie lacune il prima possibile, magari con il vostro aiuto. o-o
Se vai troppo su con i battiti, l'unica è andare un pò più piano... e non parlo dello strappo ripido di 500mt, non è quello che ti ha mandato in crisi visto che sarà durato pochi minuti, ma tutto il resto dell'uscita.
Le sensazioni che si provano durante un'uscita possono anche ingannare, soprattutto se sei appena partito da casa.
Non è vero che non siamo dotati di lancette... la frequenza cardiaca ce l'hai sotto gli occhi in qualsiasi momento e quella ti serve proprio per capire quanto stai "consumando" (solo grassi? solo zuccheri? entrambi?)... dare un significato a quel numerino è molto importante, a maggior ragione se si ha in mente di fare un giro più lungo e impegnativo del solito che vuoi portare a termine.
Il "giro perfetto" è quello in cui gestisci bene la prima metà (dal km0 al km50), ti spendi maggiormente nella seconda parte (dal km50 al km80) e concludi il giro (ultimi 20km) stanco ma bene, non sfinito, indipendentemente dalla media che sarai riuscito a tenere. Se hai pedalato bene te ne accorgi poi nel recupero... se dopo 2-3 giorni sei come nuovo, pronto per una nuova uscita, vuol dire che hai pedalato bene.
In questo modo sarai riuscito a fissare i tuoi parametri e a valutare da solo se una uscita di questo tipo è sostenibile per te, oltre ad averne poi anche una gratificazione. "Subire" un'uscita non fà mai piacere a nessuno, sapere di essere riuscito a portarla a termine con il tuo personale metodo è tutta un'altra storia, che ha a che fare con la consapevolezza di cosa si sta facendo...o-o
 
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Cancello del Roero

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13 Ottobre 2013
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Amici io davvero non so come ringraziarvi per tutti i consigli, le pacche sulle spalle e le tirate d’orecchio che sto ricevendo. Davvero grazie a tutti quanti. Ho letto tutte le vostre risposte.
Finalmente un thread in questa sezione non si fa gara a chi sputa più lontano, sono mosche bianche in "principianti" o-o

Grazie per la vostra esperienza, anche se a volte non è facile da capire per me. Molti di voi pedalano da anni e anni in modo serio e avete acquisito una padronanza di voi stessi e del mezzo invidiabile e a volte, per me, difficile da comprendere.
Davvero vi invidio tantissimo, mi rendo conto di quanta strada debba ancora fare per poter anche solo intravedere la vostra ruota in lontananza.

Alcuni di voi mi hanno ornitomdelle risposte davvero autorevoli, me ne rendo conto, alcune delle quali però mi hanno lasciato un po’ confuso.. in senso buono ovviamente. Confuso perché non ho la preparazione e la conoscenza sufficiente per poterle capire appieno. La verità però fondamentalmente è quella: mi rendo conto che sto andando molto a braccio e poco a testa, ma semplicemente perché non ho la preparazione per poterla usare come si deve...
Siamo partiti tutti in un mare di confusione e alcuni (io per primo) a volte brancolano ancora nel buio e si devono rivolgere a gente più esperta. la cosa bellissima di questo forum è che c'è una disponibilità pazzesca ad aiutare il prossimo. All'inizio della mia carriera ciclistica ho inondato di pm molti forumisti autorevoli con dubbi e domande a volte stupidissime, ma, ho sempre avuto risposte che mi hanno aiutato parecchio nel mio percorso, non avere mai paura di chiedere, soprattutto qui dentro.

Ci tengo comunque a precisare un paio di cose: non cercavo l’impresa sensazionale da raccontare vantandomi con gli amici, e non sono uno che cerca di raggiungere chissà quali velocità o medie, ma cerco sempre e solo di migliorare, di uscire un giorno e sentire o vedere di aver fatto meglio dell’uscita precedente. Per una questione di soddisfazione personale e perché quando mi metto a fare una cosa mi piace farla bene, al meglio. I dati che ho fornito servivano semplicemente per dare una descrizione quantitativa del giro, per dare dei parametri sui quali ragionare.
E' giusto avere ambizioni nella propria passione, alla fine è quello che spinge ognuno di noi a fare quello che facciamo con le due ruote ed è anche bello a volte sentirsi dire che si è fatta una buona uscita, non c'è nulla di male.

Quanto ai battiti cardiaci, per me stare nei parametri consigliati da [MENTION=12384]abatta68[/MENTION], è pressoché impossibile, soprattutto nelle salite. E a questo non so proprio come rimediare.
E' normalissimo all'inizio non riuscire a stare nei parametri giusti, ma, il più delle volte non ci si sta perché inconsciamente (o a volte consciamente :-x) non si vuole rallentare l'andatura di quel tanto che basta per starci dentro, all'inizio che facevo la preparazione quando facevo uscite di scarico, mi sembrava di andare troppo piano e allora facevo tutte uscite di scarico al medio che non servivano a quello che erano destinate e anzi erano controproducenti nell'economia della settimana di allenamenti... dopo un paio di bollite ben fatte ho capito che lo scarico va fatto in scarico :mrgreen:
Quindi in salita soprattutto (ma anche a fare trainate in pianura), su un giro lungo, fregatene di tutto e stai attento al cardio e vedrai che riuscirai a portare a casa la pelle fresca anche domani se rifarai lo stesso giro, ne hai fatti 90 ormai i 100 sono nelle tue corde.

Inoltre quando ho detto “andavo benone” ho riportato le mie sensazioni... mi sentivo bene e sentivo che potevo spingere così... ho sbagliato, è vero, ma il mio corpo in quel momento mi diceva che potevo andare tranquillo.

Come ho detto, non è facile per un novellino come me capire tutti i segnali, alcuni dei quali anche da interpretare, vista l’evidente inesperienza.
L'inizio di un'uscita è sempre infingardo, ti da sensazioni sballate del tuo stato di forma, io per esempio per i primi 20 km mi stramaledico perché non mi sono scelto la briscola come hobby, poi entro in regime e tutto va meglio.
Ma non è tanto la sensazione di cui devi tenere conto quando hai in mente di stare almeno 4 ore in bici, il tuo mantra deve essere: nondevofaremillemilafuorisogliaaltrimentinonarrivoacasa - nondevofaremillemilafuorisogliaaltrimentinonarrivoacasa........
E riguardo al dispendio di energie, concordo nel,fato di non avere la più pallida idea di quanto sto consumando a livello energetico! Ne di quanta benzina mi serve e ne di come e quando procurarmela. È vero, è così. Purtroppo non siamo dotati di lancette, spie o altri indicatori elettronici.... :mrgreen:

Spero di riuscire a colmare queste mie lacune il prima possibile, magari con il vostro aiuto. o-o
Qui ha detto una cosa sacrosanta [MENTION=56530]dagos[/MENTION]: pensa a te stesso come una macchina con il pieno di benzina. Se vai troppo forte all'inizio o, ogni volta che hai un pezzo di strada duro pigi sull'acceleratore, il serbatoio si svuota in fretta e rischi di rimanere a piedi prima di arrivare. Perché si che puoi integrare, ma, con le barrette o i panini o qualsiasi altra cosa che ti porti dietro è come se ti fermassi ogni x km a mettere 10€ di benzina, non farai mai di nuovo il pieno. Tutta l'energia che bruci all'inizio o nelle accelerate (fuorisoglia) non la reintegri appieno durante il giro e quindi è tutto un equilibrio sul carico pre uscita, il mantenimento durante integrando e lo sforzo che va a consumare benzina. Se lo sforzo supera la somma delle due entrate ti si accende la spia e ti tocca scendere e spingere :bua: Detta da benzinaio :mrgreen:
Sono cose che poco per volta ti diventeranno automatiche, dai tempo al tempo e prenditi sti 100 km o-o
 

Joe_T

Ciclo Randagio
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Siamo partiti tutti in un mare di confusione e alcuni (io per primo) a volte brancolano ancora nel buio e si devono rivolgere a gente più esperta. la cosa bellissima di questo forum è che c'è una disponibilità pazzesca ad aiutare il prossimo. All'inizio della mia carriera ciclistica ho inondato di pm molti forumisti autorevoli con dubbi e domande a volte stupidissime, ma, ho sempre avuto risposte che mi hanno aiutato parecchio nel mio percorso, non avere mai paura di chiedere, soprattutto qui dentro.

Visto che mi rispecchio in ogni singola parola, ed attualmente sono ancora in quella fase in cui scasso le balle a mezzo forum via pm..

Ti Quoto e Ti sottoscrivo!
 

davidenegro

Pedivella
30 Maggio 2017
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Wilier GTR team "squadra corse" 105
Siamo partiti tutti in un mare di confusione e alcuni (io per primo) a volte brancolano ancora nel buio All'inizio della mia carriera ciclistica ho inondato di pm molti forumisti autorevoli con dubbi e domande a volte stupidissime, ma, ho sempre avuto risposte che mi hanno aiutato parecchio nel mio percorso, non avere mai paura di chiedere, soprattutto qui dentro.

Ok..... l’hai voluto tu :cassius: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: