L'accoppiamento biomeccanico tra ciclista e sella

mcodda

Apprendista Scalatore
17 Luglio 2015
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Chiavari (GE)
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TREK Emonda SLR
Sulla rotazione credo la maggiore influenza l'abbia l'arretramento. Con troppo o troppo poco arretramento il bacino ruota per forza. In posizione corretta difficile che vi sia una rotazione eccessiva.

E' giusto pensare che minore arretramento favorisca maggiore rotazione in avanti con conseguente migliore appiattimento della schiena (posizione crono-triatlon), viceversa un maggiore arretramento tenda a far stare il bacino più dritto o addirittura ruotato all'indietro ?
 

fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
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Sì grazie!
Sono molto interessato all'argomento (sebbene non mi sia documentato a dovere): in effetti proprio in questo periodo, causa problemini alla zona lombare, mi sto concentrando sul provare a ruotare di più in avanti il bacino, incurvando meno la schiena e riducendo meno la lordosi lombare.
Mi pare infatti che in linea di principio ci si possa abbassare in presa bassa o con una maggiore curvatura della schiena o con una maggiore rotazione del bacino.
Posto che la seconda soluzione (quella di ruotare il bacino in avanti) sia la migliore, secondo te esistono esercizi specifici per favorire l'anteroversione del bacino ?

A occhio direi che occorra rinforzare la zona muscolare lombare, dato che per favorire invece la retroversione i corsi di ginnastica posturale rafforzano gli addominali. Ti torna ?

La forma della sella piatta/arcuata (o il foro di scarico) è irrilevante ai fini della rotazione del bacino ?

No...il bacino deve stare in posizione corretta naturalmente....diciamo abb. neutra...e poi è la mobilità/ flessibilità lombo/sacrale che ti permette di allungarti e soprattutto abbassarti davanti in modo da creare una curva armonica e distanziata della colonna.

L'antiversione del bacino è dannosa come la retroversione....il bacino deve presentare una corretta lordosi lombare...ma senza esagerare.

Indicativamente la maggior parte delle persone ha una tendenza all'antiversione ...che ê quella che poi causa il mal di schiena nella vita di tutti i giorni....x cui è corretto insistere con gli addominali....e con tutti i muscoli del core....
I Lombari puoi allenarli in rapporto 1/3 1/4 rispetto agli addominali.
 

fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
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Sì grazie!
E' giusto pensare che minore arretramento favorisca maggiore rotazione in avanti con conseguente migliore appiattimento della schiena (posizione crono-triatlon), viceversa un maggiore arretramento tenda a far stare il bacino più dritto o addirittura ruotato all'indietro ?

Di solito è il contrario!

In posizione crono nonostante lo scarso arretramento sono più sbilanciati in avanti solo perchè hanno un gran dislivello e inoltre le prolunghe.
 
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mcodda

Apprendista Scalatore
17 Luglio 2015
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Chiavari (GE)
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TREK Emonda SLR
Più che l'arretramento ê molto importante il dislivello:

Ok intendevo proprio questo.

Nella figura più in basso si vede come per mantenere la posizione più bassa si ricorra ad una rotazione in avanti del bacino.
Questo corrisponde alle sensazioni che ho in bici, dove posso appiattirmi "solo di schiena" o contribuire anche con una rotazione in avanti del bacino.
Mi chiedevo se questo atteggiamento fosse o consigliabile meno.

Belli questi schemini, hai qualche lettura/riferimento da consigliarmi ?
 

jokerout

Maglia Iridata
1 Dicembre 2009
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Tuturano!!!!
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(BDC)Cervèlo S3 '14(MTB)Canyon ultimate cf-9.0
Dunque,parlo da una lato sulla base di esperienza fatta in sella e dall'altro lato professionale perchè mi occupo di costruzione di cuscini posturali per pazienti seduti in carrozzina....che è vero hanno superfici diverse di carico/scarico,ma i principi sono gli stessi..con una differenza,che il ciclista cambia sella,fondello ecc,prima che arrivi un grave problema o tuttalpiù accusa dolori,instabilità,scomodità,durezza ecc……..un paraplegico invece arriva ad avere un ulcera da pressione senza accorgersene.

Per quanto riguarda la flessione ed elasticità dell'apparato muscolo scheletrico,bisognerebbe dividere(come se non sbaglio è stato già detto)l’angolo di incidenza pelvica (http://spine-center.it/considerazioni-sullangolo-di-incidenza-pelvica/) e la flessibilità intervertebrale.
Semplificando,ognuno di noi ha un personale grado di basculamento del bacino sulla vista sagittale(anteroversione e retroversione)ed ognuno di noi ha un grado diverso di elasticizzare delle fisiologiche curve spinali.

Detto ciò è facilmente deducibile come due individui che hanno le medesime misure antropometriche,medesimo grado di elasticità della colonna,potrebbero sedere o avere bisigno di appoggi ischiatici completamente diversi….da statico..adesso immaginatevi come in dinamica,cioè pedalando,come questo sia ancor più soggettivo dovuto dal fatto che entra in gioco anche il parametro “pedalata”.
Anche all’interno di un workout,sentirete sensibilmente variare la pressione in sella quando si fanno SFR e quando invce in Z1 si frulla a 100rpm ed oltre…praticamente la variazione di carico tra il pedale e la sella.

Io quando riprendo la bici dopo il mese di agosto che praticamente la appendo ai chiodi,mi sento scomodo in sella,man mano che la stagione e la preparazione va avanti la situazione migliora completamente,non solo in sella,ma anche sui pedali e sul manubrio.
Questo per dire come l'adattamento ,l'apparato muscolare e la forma fisica influiscono sulla percezione di "adeguato o inadeguato" appoggio in sella.

Non per rendere complessa la questione,ma bisogna tener conto di un altro fattore ancora,e cioè l’anatomia e differenza di quota sulla verticale tra tuberosità e perineo(cioè parti di supporto rigide e parti molli adibite alla vascolarizzazione)….praticamente c’è chi ha il perineo più esposto e chi meno….le mappe di rilevazione pressione (es. http://www.xsensor.com/) indicano ciò.Quindi a parità di misure atropometriche,angolo pelvico,elasticità colonna,questo è un altro fattore da tener conto.

Quindi? E’ così difficile scegliere la sella adatta?quali approcci seguono le diverse case costruttive?

Le azienda tireranno l’acqua al proprio mulino,avranno pseudo sistemi di valutazione più o meno efficienti,ma il compito di un produttore è creare un prodotto che abbia una armonia funzionale tra lo shape della sella,le misure di essa ed i materiali,in modo tale che quel prodotto abbia una utenza di utilizzo più ambia possibile……

Tutti noi siamo spesso focalizzati dal peso e da ciò che i professionisti utilizzano….ma c’è da dire che i parametri clinici spesso vanno su un binario opposto,altrimenti già da tempo avrebbero preso piede selle “modulari” che abbiano la possibilità di avere un appoggio delle tuberosità ischiatiche regolabile in larghezza,inclinazione,altezza(non mi riferisco all’altezza sella).
 
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o.albi

Pedivella
8 Gennaio 2011
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Bo
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Wilier
Perchè impossibile?? Lo scopo della pubblicità è vendere mica fare divulgazione scientifica!

Credimi...validità nulla....come sanno bene gli studi biomeccanici SERI...i quali guarda caso non mettono parola sulla scelta della sella.

P.S. basta guardare ad es. i disegni che hai postato della Fizik x rendersi conto che non c'è la minima conoscenza di biomeccanica....nell'esempio snake è completamente errata la,posizione ( col bacino in retroversione )...se uno pedalasse davero così si sfonderebbe la schiena!!:bua:

Tra l'altri per fizik "snake" vuol dire schiena flessibili, mentre per me dalle figure si nota che "snake" è quello più inchiodato...o sbaglio?
 

o.albi

Pedivella
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Sì esatto....quella è la posizione più corretta....appoggio ischiatico come bull e schiena bassa come snake.o-o

X non avere problemi alla schiena in sella la lordosi lombare va certamente mantenuta nel limite della propria flessibilità.
Lordosi lombare + schiena allungata = posizione top!

Se il bacino va in retroversione e quindi si annulla la lordosi lombare i lombari non riescono a controbilanciare la spinta delle gambe e ogni pedalata non fa che stressare sempre più la parte lombo-sacrale.

Questo è pure quello che ho sempre pensato, meno male che me ne hai dato conferma, guardando i disegni di fizik (ma anche di altri) pensavo di essere in torto.
E in più lancio questa cosa: ma per avere un bacino così correttame ruotato più che la flessibilità della colonna non è importante avere flessibilità negli Ischio-crurali? In poche parole ci hanno sempre detto che sei hai poca flessibilità della schiena non puoi essere messo bene in sella...ma secondo me bisogna avere ottima flessibilità degli ischio-crurali per star bene in bici!
 

o.albi

Pedivella
8 Gennaio 2011
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Dunque,parlo da una lato sulla base di esperienza fatta in sella e dall'altro lato professionale perchè mi occupo di costruzione di cuscini posturali per pazienti seduti in carrozzina....che è vero hanno superfici diverse di carico/scarico,ma i principi sono gli stessi..con una differenza,che il ciclista cambia sella,fondello ecc,prima che arrivi un grave problema o tuttalpiù accusa dolori,instabilità,scomodità,durezza ecc……..un paraplegico invece arriva ad avere un ulcera da pressione senza accorgersene.

Per quanto riguarda la flessione ed elasticità dell'apparato muscolo scheletrico,bisognerebbe dividere(come se non sbaglio è stato già detto)l’angolo di incidenza pelvica (http://spine-center.it/considerazioni-sullangolo-di-incidenza-pelvica/) e la flessibilità intervertebrale.
Semplificando,ognuno di noi ha un personale grado di basculamento del bacino sulla vista sagittale(anteroversione e retroversione)ed ognuno di noi ha un grado diverso di elasticizzare delle fisiologiche curve spinali.

Detto ciò è facilmente deducibile come due individui che hanno le medesime misure antropometriche,medesimo grado di elasticità della colonna,potrebbero sedere o avere bisigno di appoggi ischiatici completamente diversi….da statico..adesso immaginatevi come in dinamica,cioè pedalando,come questo sia ancor più soggettivo dovuto dal fatto che entra in gioco anche il parametro “pedalata”.
Anche all’interno di un workout,sentirete sensibilmente variare la pressione in sella quando si fanno SFR e quando invce in Z1 si frulla a 100rpm ed oltre…praticamente la variazione di carico tra il pedale e la sella.

Io quando riprendo la bici dopo il mese di agosto che praticamente la appendo ai chiodi,mi sento scomodo in sella,man mano che la stagione e la preparazione va avanti la situazione migliora completamente,non solo in sella,ma anche sui pedali e sul manubrio.
Questo per dire come l'adattamento ,l'apparato muscolare e la forma fisica influiscono sulla percezione di "adeguato o inadeguato" appoggio in sella.

Non per rendere complessa la questione,ma bisogna tener conto di un altro fattore ancora,e cioè l’anatomia e differenza di quota sulla verticale tra tuberosità e perineo(cioè parti di supporto rigide e parti molli adibite alla vascolarizzazione)….praticamente c’è chi ha il perineo più esposto e chi meno….le mappe di rilevazione pressione (es. http://www.xsensor.com/) indicano ciò.Quindi a parità di misure atropometriche,angolo pelvico,elasticità colonna,questo è un altro fattore da tener conto.

Quindi? E’ così difficile scegliere la sella adatta?quali approcci seguono le diverse case costruttive?

Le azienda tireranno l’acqua al proprio mulino,avranno pseudo sistemi di valutazione più o meno efficienti,ma il compito di un produttore è creare un prodotto che abbia una armonia funzionale tra lo shape della sella,le misure di essa ed i materiali,in modo tale che quel prodotto abbia una utenza di utilizzo più ambia possibile……

Tutti noi siamo spesso focalizzati dal peso e da ciò che i professionisti utilizzano….ma c’è da dire che i parametri clinici spesso vanno su un binario opposto,altrimenti già da tempo avrebbero preso piede selle “modulari” che abbiano la possibilità di avere un appoggio delle tuberosità ischiatiche regolabile in larghezza,inclinazione,altezza(non mi riferisco all’altezza sella).

Grande! Ottima spiegazione, sono commosso!
 

fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
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Sì grazie!
Ok intendevo proprio questo.

Nella figura più in basso si vede come per mantenere la posizione più bassa si ricorra ad una rotazione in avanti del bacino.
Questo corrisponde alle sensazioni che ho in bici, dove posso appiattirmi "solo di schiena" o contribuire anche con una rotazione in avanti del bacino.
Mi chiedevo se questo atteggiamento fosse o consigliabile meno.

Belli questi schemini, hai qualche lettura/riferimento da consigliarmi ?

Ok! Più riesci a stare con la schiena bassa e meglio è....così si allunga x bene rimanendo allo stesso tempo scarica dato che buon parte del tuo peso viene contrastata dagli addominali e dalle braccia.

P.s. naruralmente dato x scontato che altezza sella e arretramento sia corretti...perchè es. con altezza sella scarsa dato che le gambe non riescono a esprimire tutta la,potenza allungandosi scaricano la rimanenza proprio sulla schiena mandandola in retroversione causando un bel mal di schiena....soprattutto in salita.

X le letture specifiche mi spiace ma non saprei....in italiano se non l'hai già letto potresti dare una lettura a "Tecnopatie del ciclismo" di Zani....un po' vecchiotto ma le basi ci sono....
 

fylooo

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Questo è pure quello che ho sempre pensato, meno male che me ne hai dato conferma, guardando i disegni di fizik (ma anche di altri) pensavo di essere in torto.
E in più lancio questa cosa: ma per avere un bacino così correttame ruotato più che la flessibilità della colonna non è importante avere flessibilità negli Ischio-crurali? In poche parole ci hanno sempre detto che sei hai poca flessibilità della schiena non puoi essere messo bene in sella...ma secondo me bisogna avere ottima flessibilità degli ischio-crurali per star bene in bici!

Tutto contribuisce!
Diciamo che avere una buona flessibilità di tutta la catena posteriore....polpacci, ischio-crurali, glutei, lombari e dorsali sarebbe l'ideale.o-o
 

xVALERIOx

Apprendista Velocista
21 Giugno 2014
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Prato
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Tarmac sl6-Giant tcr
Tutto contribuisce!
Diciamo che avere una buona flessibilità di tutta la catena posteriore....polpacci, ischio-crurali, glutei, lombari e dorsali sarebbe l'ideale.o-o

Io , su mia esperienza personale , ho notato come più si sta con la schiena orizzontale , più i glutei si rinforzano ...
I glutei secondo me , son muscoli che non vengono presi in considerazione da molti ...
Nel senso che parecchi ciclisti credono che il termine "gamba" , sia riferito solo a cosce e polpacci...
Mentre i glutei lì reputo molto importanti perché la prima "scossa" di potenza parte proprio da loro
 

mcodda

Apprendista Scalatore
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Ok! Più riesci a stare con la schiena bassa e meglio è....così si allunga x bene rimanendo allo stesso tempo scarica dato che buon parte del tuo peso viene contrastata dagli addominali e dalle braccia.

P.s. naruralmente dato x scontato che altezza sella e arretramento sia corretti...perchè es. con altezza sella scarsa dato che le gambe non riescono a esprimire tutta la,potenza allungandosi scaricano la rimanenza proprio sulla schiena mandandola in retroversione causando un bel mal di schiena....soprattutto in salita.

X le letture specifiche mi spiace ma non saprei....in italiano se non l'hai già letto potresti dare una lettura a "Tecnopatie del ciclismo" di Zani....un po' vecchiotto ma le basi ci sono....

Grazie !!! Libro di Zeni ... già letto !!! Ho trovato fatto meglio quello sulle tecnopatie rispetto a quello sulla "biomeccanica". o-oo-oo-o
 

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
2.885
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La Citta' dei Doria
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ARGON18 Krypton / VINER X-Plus
..............
Mentre i glutei lì reputo molto importanti perché la prima "scossa" di potenza parte proprio da loro

Un gluteo "rinforzato" con squat,affondi e altri lavori da palestra evita il carico sulla parte bassa della schiena lasciando più "libertà" agli ileo/psoas (appunto fasce muscolari della parte bassa della schiena).
Così afferma il mio istruttore della palestra.E' per questi motivi che lavori noiosi o ritenuti superflui come quelli per il "core" o le gambe stesse preservano da dolori a volte molto limitanti.
(Per rimanere in topic.Non mi sbilancio sulla posizione in sella perchè è davvero un campo troppo ampio...ognuno lì deve trovare la sua...sella compresa certo!)
 

fylooo

Scalatore
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Io , su mia esperienza personale , ho notato come più si sta con la schiena orizzontale , più i glutei si rinforzano ...
I glutei secondo me , son muscoli che non vengono presi in considerazione da molti ...
Nel senso che parecchi ciclisti credono che il termine "gamba" , sia riferito solo a cosce e polpacci...
Mentre i glutei lì reputo molto importanti perché la prima "scossa" di potenza parte proprio da loro

Certo! Più abbassi la schiena e più costringi i glutei a lavorare in allungamento....è un po' come facessi squat.

I glutei poi...sia in bdc che nella vita di tutti i giorni....sono tra i muscoli più importanti di una corretta postura....sono i pilastri che ci sorreggono e che danno stabilità a bacino e gambe.

Se uno ha glutei forti difficilmente avrà problemi a schiena e ginocchia!
 
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