Olio catena

Sikhandar

Scalatore
14 Maggio 2006
6.867
111
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Reggio Emilia
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Bici
Pedalforce QS4, Merida Scultura 906, Dolan DF3 (pista)
Io lavo sempre prima con kerosene (se non ne ho, gasolio - mi raccomando non usate la benzina verde che è molto più cancerogena! Oppure usatela coi guanti e la mascherina) per rimuovere tutto, poi asciugo per bene la catena con un panno e infine uso olio da macchina da cucire.

Attenzione! Se avete i tubolari e vi scappa sul cerchio un po' di gasolio, può succedere un patatrac alla prima curva! ^_^ Quindi rimuovetelo bene dopo aver lavato la catena, non deve schizzare, anche perché è un ottimo solvente del lubrificante e tenderebbe a portarlo via dopo che avete applicato l'olio finale (che non riuscirebbe a penetrare dove deve).
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Bici
Colnago V1-r
Una catena ben lubrificata non si può giudicare esternamente perchè lì è solo un fatto "estetico".
Il lubrificante per fare il proprio dovere deve innanzitutto entrare bene nei bussolotti e creare un cuscinetto duraturo.
Questo è un problema perchè se l'olio è denso non sporca, resiste alla centrifugazione ma non penetra a fondo, per contro un olio molto fluido entra bene ma viene centrifugato fuori e la catena rimane secca, oltretutto sporca anche le gambe.
Per coniugare le due esigenze si devono usare gli olii spray (ottimi quelli al teflon) che sono sciolti in un solvente che li rende, al momento dello spruzzo molto fluidi (e quindi penetranti), dopo un pò il solvente evapora, l'olio si addensa e non viene più centrifugato, anzi diventa adesivo e duraturo.
Il tempo di evaporazione del solvente dipende dal prodotto ma mediamente una notte è più che sufficiente.
Io uso un olio spray al teflon della Gist che spruzzo la sera prima e che il giorno dopo non sporca niente.
Dopo circa 150Km, intervallo di lubrificazione che adotto, la catena ha ancora un aspetto "umido" anche se nerastro (ma questo è del tutto normale visto che non volo).
Ogni 300Km la lavo a fondo.
 

matteoancona

Novellino
7 Giugno 2004
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pie_tr0 ha scritto:
... non per essere monotono.... anche l'olio per le macchine da cucire va bene, e aggiungo anche quello per le armi, ma sono tutti olii molto fluidi e volatili.
Ma avete mai preso in mano una catena nuova ? la sentite poco flessibile e appiccicosa, ma quando la montate la silenziosita' e la fluidita' e' incredibile. Questo e' dovuto al grasso con cui e' lubrificata e che si trova anche tra le maglie. Con l'uso questo grasso va via e le maglie diventano sempre piu' lasche e rumorose.


Il grasso appiccicosissimo che si trova sulle catene nuove serve solo per evitare possibili danni da umidità in fase di stoccaggio/vendita.
Non so se ti è mai capitato di pedalare in un tratto polveroso con la catena così conciata....te la ritrovi impanata e pronta da friggere.
Io solitamente lubrifico con olio per macchine da cucire e va tutto ok, la catena non rimane troppo secca (se la si tocca è leggermente unta), al limite la olio più spesso.
Gli altri olii specifici per catene (un pochino più densi) li uso in inverno, come maggiore protezione contro l'acqua.
 

march

Apprendista Cronoman
28 Gennaio 2005
3.421
4
41
Ghezzano (Pisa)
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Che ne dite di questa "ricetta"?

Un ottimo lubrificante per catena economico e valido è possibile prepararlo in casa seguendo questa "ricetta":
- 1 parte di paraffina solida(lubrifica leggermente la superficie, interna ed esterna delle maglie, impedisce alla polvere di aderire sulle parti in movimento);
- 2 parti di grasso da cuscinetti (lubrifica gli snodi interni);
- 4 parti di benzina (pulisce la catena, scioglie il grasso e la paraffina e li fa penetrare all'interno delle maglie, poi, evaporando, deposita i lubrificanti sulle pareti della catena e all'interno degli snodi).
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
march ha scritto:
Che ne dite di questa "ricetta"?

Un ottimo lubrificante per catena economico e valido è possibile prepararlo in casa seguendo questa "ricetta":
- 1 parte di paraffina solida(lubrifica leggermente la superficie, interna ed esterna delle maglie, impedisce alla polvere di aderire sulle parti in movimento);
- 2 parti di grasso da cuscinetti (lubrifica gli snodi interni);
- 4 parti di benzina (pulisce la catena, scioglie il grasso e la paraffina e li fa penetrare all'interno delle maglie, poi, evaporando, deposita i lubrificanti sulle pareti della catena e all'interno degli snodi).

Non per criticare ma questa ricetta mi sembra alquanto anacronistica.
Questi pastrocchi si usavano 50 anni fa nelle moto e nelle bici quando la chimica non aveva inventato gli olii spray e nei motori da competizione si usava ancora l'olio di ricino.
Oggi è assurdo prepararsi l'olio per la catena, molto meglio usare i lubrificanti in commercio che agiscono bene e sono affidabili.
Se proprio si vuole fare il retrò allora sarebbe meglio usare la tecnica a caldo riscaldando dell'olio SAE 90 (quello dei cambi) a 80°C (a bagnomaria) e immergendoci la catena pulita.
Poi la si leva e si fa raffreddare in modo che l'olio riprenda la sua viscosità e rimanga all'interno dei cilindretti.
Questa tecnica la usavo 20 anni fa e oggi non mi sognerei di adottarla ancora.
 

mic87

Pignone
25 Marzo 2006
131
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Darius ha scritto:
Non per criticare ma questa ricetta mi sembra alquanto anacronistica.
Questi pastrocchi si usavano 50 anni fa nelle moto e nelle bici quando la chimica non aveva inventato gli olii spray e nei motori da competizione si usava ancora l'olio di ricino.
Oggi è assurdo prepararsi l'olio per la catena, molto meglio usare i lubrificanti in commercio che agiscono bene e sono affidabili.
Se proprio si vuole fare il retrò allora sarebbe meglio usare la tecnica a caldo riscaldando dell'olio SAE 90 (quello dei cambi) a 80°C (a bagnomaria) e immergendoci la catena pulita.
Poi la si leva e si fa raffreddare in modo che l'olio riprenda la sua viscosità e rimanga all'interno dei cilindretti.
Questa tecnica la usavo 20 anni fa e oggi non mi sognerei di adottarla ancora.




N.B. l'olio di ricino e` tutt'ora utilizzato per le miscele delle macchine radiocomandate (scala 1/4 1/8 e 1/10) ed e` il top in quanto a prestazioni, non a caso sono macchinette che fanno i 100 e passa km/h, e inoltre e` costosissimo
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
6.465
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Bici
Colnago V1-r
mic87 ha scritto:
N.B. l'olio di ricino e` tutt'ora utilizzato per le miscele delle macchine radiocomandate (scala 1/4 1/8 e 1/10) ed e` il top in quanto a prestazioni, non a caso sono macchinette che fanno i 100 e passa km/h, e inoltre e` costosissimo

Quante ore dura un GP di macchinette?
Se usassi l'olio di ricino oggi sui motori odierni che erogano centinaia di CV con regimi di rotazione che arrivano ai 15000 giri/min non andresti molto lontano.
L'olio di ricino inoltre lascia morchie e residui carboniosi che ti costringerebbero a ripulire tutto il motore ad ogni gara e poi , non essendo multigrado, risente moltissimo delle condizioni ambientali.

Il caso delle macchinette non è paragonabile, ti sei chiesto perchè nelle auto GP non si usa il Nitrometano come carburante come avviene nelle gare di Dragster?
Butteresti il motore ad ogni gara.
 

lake1961

Apprendista Scalatore
19 Ottobre 2005
2.149
29
Svizzera, 32 km a sud del Mons Avium
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Bici
Canyon Ultimate AL 9
Dopo aver pulito perfettamente la catena con uno sgrassante al limone della Finish Line
http://www.finishlineusa.com/products/citrus-cleaner.htm
la risciacquo con acqua calda e l'asciugo.
Poi inizio a lubrificare con WD 40 (direttamente sul pacco pignoni, facendo girare velocemente la catena); in seguito con uno straccio tolgo tutto l'olio in eccesso; per concludere uso un olio al teflon della Interflon
(fin super) http://www.interflon.com/italyn.html che metto su ogni maglia della catena. Sul pacco metto un po' di spray al silicone.
Questo trattamento lo riservo anche alla catena della mtb (molto più sollecitata da polvere e sabbia).
Dopo ogni giro conviene dare una stracciata alla catena e ripassare un filo di lubrificante al teflon.
Non mi preoccupo troppo dei "tatuaggi" sul polpaccio: quando succede vuol dire che è ora di pulire a fondo la catena.