Ad alcuni giorni dal mio primo 70.3 "mutilato" vorrei fare un bilancio di questa esperienza durata circa 8 mesi.
Per prima cosa mi sono divertito molto sia nel corso della preparazione che in gara.In allenamento la possibilità di alternare 3 discipline mi ha consentito di gestire molto meglio il tempo libero che ho a disposizione soprattutto in funzione delle condizioni meteo che,fino a quando facevo solo bici,erano spesso vincolanti ai fini dell'uscita e della sua durata:se pioveva io in bici non uscivo,adesso se piove esco a piedi o vado a nuotare.
Personalmente credo che per una persona "normale" sia più semplice gestire la preparazione per una gara del genere (piu allenamenti ma più brevi) che per una granfondo impegnativa tipo Nove Colli dove le sedute di training numericamente sono minori ma durano in media molto di piu'.
Anche la gara stessa,peraltro priva della frazione swim, rispetto alla granfondo suddetta mi e' sembrata decisamente meno faticosa,del resto 2 ore sforzo in piu' vanno ad intaccare in misura decisamente maggiore quelle che sono le riserve energetiche dell'organismo.
Un' altro aspetto importante ai fini del confronto e' che in un 70.3 decidi tu l'intensità dello sforzo dall'inizio alla fine mentre in una granfondo capita per lunghi tratti di seguire il ritmo degli altri cercando di stare attaccati a gruppi che solitamente vanno più forte di te..........
All'inizio di questa avventura ero praticamente sicuro che avrei portato a termine la gara al contrario non avevo invece la più pallida idea del tempo che avrei impiegato per quanto sperassi,non so sulla base di quali dati,di chiudere sotto le sei ore.
Solo l'ultimo mese ho iniziato a credere di poter andare under 6h anche se non ho esternato con nessuno questa mia convinzione: ho impiegato 5h59'33" (tempo virtuale) e credo che se avessimo nuotato in condizioni decenti sarei stato su un tempo del genere.Probabilmente sarei andato un po' più piano in bici e probabilmente avrei sofferto un po' meno a piedi dove,negli ultimi km,ho pagato a livello muscolare gli sforzi di una prova bike leggermente più veloce di quella che avevo in programma.Certo che stare in piedi sulla spiaggia con la muta e con lo stress legato all'incertezza della situazione non ha aiutato ne' fisicamente ne' psicologicamente.
In bici ho cercato,nei limiti del possibile di fare gara regolare (senza scia):ci sono riuscito fino agli ultimi 15 km dove era praticamente impossibile andare no-draft.
Piccola riflessione:in una gara con tanti iscritti,tolti i primi 200 che vanno forte e gli ultimi 200 che vanno piano gli altri a grandi linee si equivalgono per cui spiegatemi come si possa fare ad evitare di ammassarsi in gruppi piu' o meno numerosi,soprattutto se viene meno la frazione nuoto che almeno distanzia un po' i concorrenti tra loro.
Di sicuro la frazione bike rispetto al ciclismo e' un altro sport,ho superato in scioltezza gente con TT che in salita si ostinava a spingere rapportoni assurdi con cadenze di pedalata bassissime per non parlare della tendenza a mettersi in posizione aero anche in discese non proprio lineari lunghe poche decine di metri e di alcuni che,dopo aver speso non so quanti euro per partecipare alla gara,non si portano dietro il necessario per cambiare una gomma bucata e chiedevano a tutti bombolette di CO2,pompe,camere d'aria ecc.
A piedi speravo di andare leggermente meglio,ovvero sapevo che gli ultimi 4-5 km sarebbero stati duri,solo che o sono stati un po' troppo:tutta esperienza per il futuro.......
T1 non effettuata,T2 invece fatta in meno di 4' senza problemi particolari.
In bici ho mangiato una mezza barretta ogni 35-40 minuti ed un gel appena prima di arrivare,ho invece bevuto poco,probabilmente troppo poco,meno di un litro di liquidi,tra sali e acqua.
A piedi ho bevuto invece a sufficienza (poco e spesso) sia acqua ma soprattutto sali e un po' di coca gli ultimi 6-7 km + tre o quattro gel e 3-4 tavolette di
Enervit GT.
Sono arrivato con le gambe doloranti ma ancora abbastanza in spinta,chi mi ha visto ha detto che sembravo andare ancora bene (opinione che non mi sento di condividere appieno
).
Post-gara:
Lunedì riposo
Martedì45 km bike a spasso
Mercoledì 1600 mt nuoto tranquilli
Giovedì 45' corsa piano
Venerdì 60 km bike tranquilli
Oggi pomeriggio nuoto in mare un'oretta
Fino a Giovedì mal di gambe,da Venerdì tutto ok.
Non posso non criticare un organizzazione troppo autoreferenziale e palesemente votata a massimizzare il profitto economico per la gestione della frazione nuoto;senza entrare nel merito se al briefing (praticamente inutile) dici:" questo e' un 70.3 IRONMAN", non una gara di paese",poi me lo devi dimostrare prendendo decisioni tempestive e non mettendo letteralmente a repentaglio la salute degli atleti,devi avere un piano B (peraltro previsto dal regolamento) ed essere pronto ad applicarlo!
Appena faccio due conti aggiungo il resoconto degli allenamenti fatti.
Nel frattempo vorrei salutare e ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto,incoraggiato e consigliato.
Fabrizio