Analisi:
-percorso sommariamente bello, veloce e tecnico il giusto, secondo me più scorrevole rispetto allo scorso anno, solo da stare attenti alle buche;
-giornata di novità, cambiano i vincitori di entrambe le partenze;
-Sasia stupisce sempre, sia per essere ritornato combattivo, sia per non essersi propinato in uno dei suoi pittoreschi teatrini in lingua originale di cui ci aveva abituato nelle prime battute di campionato
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Per quanto mi riguarda, le tabelle di allenamento della settimana scorsa ( sulla sedia a riempire fazzoletti di carta starnutendo) hanno dato i suoi frutti. A 10' speravo di forare, ma avendo già bucato ant. e post. durante il riscaldamento, avevo già esaurito le possibilità, cosi non mi restava che pedalare.
Risultato scadente, in linea con le altre prestazioni dell'anno.
Conclusioni:
Vedere Sasia, con la sua mtb 26" trasformata in 28 vincere, rafforza le vocine del diavoletto che mi sussurra di lasciare stare, mollare, arrendersi ai fatti, cedere alla malattia che affligge il mio capitano.
Le gare richiedono molte energie, e farle senza qualche iniezione di soddisfazione qua e la, è come uscire su strada in una giornata di forte vento, però non posso predicare bene e poi razzolare male, quindi si va avanti cercando di contenere i danni, se non altro è un piacevole motivo di chiaccherare nel pre e post gara...