Ciao,
io sono andato sabato per vedere l'esposizione (mio obiettivo principale) e poi sono tornato ieri per la granfondo.
Devo dire che come esposizione a me è piaciuta molto, molto meglio delle ultime fiere di Padova e anche di Verona. Ecco i motivi della mia soddisfazione:
1) gli stand non erano moltissimi, ma quelli che volevo c'erano, erano belli ampi, con diversi modelli e la possibilità di testarli;
2) il contesto dell'autodromo per i test è stato l'ideale: ottimo per le bici da corsa sulla pista, idem per le mtb sul percorso ad hoc;
3) al sabato c'era relativamente poco pubblico e agli stand mi hanno dato tutti retta, spiegandomi le cose, mostrandomi i dettagli, indicandomi i prezzi e quando avrei trovato i prodotti in vendita (molti erano anticipazioni del 2017, quindi si parla della primavera prossima); tutto un altro mondo rispetto alle "solite" fiere dove se sei un signor nessuno devi accontentarti di guardare e non toccare o fare una fila di mezz'ora per 2' di attenzione (mi riferisco ad esempio a
Pinarello e
Specialized);
4) per i test la procedura era molto rapida (scansione del bracciale della granfondo (nel mio caso) e deposito del documento di identità); nessuna prenotazione giorni prima o prendere giorni di ferie (come nel caso di Padova dove gli altri anni i test si facevano di venerdì e quindi dovevo prendere ferie... neanche da prendere in considerazione)
5) con tutti gli eventi in programma (gare di mtb, cronoscalata, gf, scatto fisso, eventi/gare per i bambini) e relative premiazioni, l'atmosfera era molto festosa e animata; c'era spazio per tutti, a cominciare dagli accompagnatori che, se non patiti di bici, normalmente si annoiano mortalmente;
6) logisticamente era ben studiata: all'interno dell'autodromo avevi tutto lo spazio per muoverti tranquillamente in bici e a piedi, senza spazi angusti e senza rimanere inscatolato negli stand.
7) il prezzo era molto interessante perché se iscritto ad una gara qualsiasi potevi entrare quando volevi, altrimenti 5€ parcheggio compreso (di questi tempi con una cifra del genere non entri da nessuna parte)
Dopo la granfondo ho provato anch'io la nuova Specialized Roubaix, montata con
Ultegra elettronico e freni a disco. Premetto che attualmente ho una Roubaix di cui sono contento ed ero curioso di testare i freni a disco. Ho fatto 4 giri di pista, cordoli compresi (me l'aveva "suggerito" pure il tecnico della Specialized) e sono rimasto entusiasta. Il sistema di ammortizzazione è fantastico: sulla sella si viaggia in poltrona, ma soprattutto colpisce l'avantreno con l'ammortizzatore sul manubrio, estremamente efficace sui cordoli rendendoli molto morbidi (provate ad andarci con dei copertoncini normali gonfiati a 8-8,5... devastano le braccia); temevo di "rimbalzare" nella guida normale (in fase di rilancio, alzandomi sui pedali o cercando di scattare) e invece in quei casi l'ammortizzatore non si sente neanche perché effettivamente in quei casi il peso viene caricato gradualmente dal retro verso l'anteriore attraverso le braccia. L'unica cosa che mi ha lasciato perplesso è la frenata violenta in cui l'accoppiata ammortizzatore + disco si sente perché l'ammortizzatore assorbe e va giù: con la mtb è normale, con la bici da strada fa un pò effetto. Comunque con le strade scassatissime che ci ritroviamo (almeno dalle mie parti) quell'ammortizzatore è fantastico, probabilmente insieme all'uso dei copertoncini da 25" che ormai sono quasi obbligatori. Non mi hanno impressionato invece i freni a disco: ottima frenata, ma non ho visto un grande valore aggiunto rispetto ai pattini tradizionali di Campagnolo o Shimano; probabilmente non ero nelle condizioni ideali per testarli sulla pista perfettamente pianeggiante e liscia dell'autodromo, magari in fondo a discese lunghe e/o sul bagnato avrei potuto commentare che erano un'innovazione fondamentale. Piccola nota anche per il vano porta
attrezzi (opzionale e asportabile) che hanno ricavato sul triangolo sopra al movimento centrale: magari esteticamente non sarà bellissimo, ma l'ho trovato molto funzionale perché libera il sottosella (o lo si può sfruttare per metterci altre cose) e ripara gli oggetti in esso contenuti (cosa che non succede con il sottosella e tutto lo sporco che manda su la ruota posteriore).
Il costo della nuova Roubaix così come l'ho provata io, in vendita dalla primavera 2017, è di 4.990€
Ultima nota per la granfondo: era la prima edizione e quindi occorre tenerne conto, però secondo me ci sono state diverse ombre. A parte lo stato delle strade (pessime) su cui poco può fare l'organizzazione (però almeno segnare i punti pericolosi..), i ristori, soprattutto sul Pellizzone, sono stati da rivedere. Non si può rimanere senza acqua e senza liquidi/sali visto che sono 2 settimane in cui il caldo non molla (e non penso che acquistare qualche centinaio di bottigliette in più incida sul budget finale) e sentirsi pure dire che sono state date bottigliette a ciclisti passati prima che manco erano iscritti alla granfondo; anche per il mangiare, ritrovarsi solo dei biscotti, delle fette biscottate e delle marmellate non è propriamente quello che uno si aspetta (magari prevedere qualche banana?). Io ero nelle retrovie e ogni tanto, a causa della segnaletica ridotta al minimo indispensabile, capitava insieme ai miei occasionali compagni di viaggio, di domandarci se eravamo sulla strada giusta: qualche cartello in più sul percorso sarebbe stato auspicabile. In compenso è stato piacevole arrivare e trovare ancora tutto in festa: normalmente, nelle granfondo italiane, incominciano a sbaraccare tutto ben prima del tempo massimo e gli ultimi ciclisti arrivati si sentono dei diseredati