direct mount, pochi telaisti lo hanno adottato. Perchè?

Perseo_navy

Apprendista Scalatore
26 Dicembre 2008
2.302
62
Visita sito
Bici
Pinarello FP3 e Rose CGF
ciao!
capisco che Campagnolo debba rispondere alle esigenze di mercato, anzi dovrebbe farlo di più vedi dischi, e ad essere precisi aveva i direct mount, allora chiamati u-brake, già venti anni fa sui gruppi MTB.
Resta un mio parere personale, ma i caliper frenano già abbastanza, sono facili da regolare e in posizione più pulita. Se devo avere un altro standard allora vado di dischi, almeno elimino i problemi legati al pattino sul cerchio.

Buon anno anche a te!

Ciao
Il direct mount non possiamo definirlo un altro standard bensi un'evoluzione dei freni classici, che anzichè avere un solo punto di appoggio ne hanno due, con il vantaggio di avere maggior rigidità ed efficienza. Alla fine come hai anche detto tu hanno sempre il pattino che agisce sul cerchio della ruota.
Buon anno
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
6.032
570
Visita sito
Bici
una
Conta come i freni dietro la forcella nelle bici da crono, piuttosto che i tubi squadrati nella parte posteriore, oppure come le ruote alto profilo, o meglio ancora come gli studi in galleria del vento......ma messo tutto assieme qualcosa conta, soprattutto nelle crono.

A me non pare che una roba che ti abbassa il baricentro dell'uno per mille (mia stima a naso), e che quindi ti migliora dello 0.1% il cambio di direzione solo nelle curve in discesa fatte a tutta, sia paragonabile a qualcosa che ti da magari vantaggi percentuali paragonabili (ma magari anche no, visto che le ruote alto profilo danno vantaggi di 1 ordine di grandezza superiori) durante però tutto il tempo in cui sei in bici.


Pero' ragionando cosi' avremmo ancora le ruote libere a 5v e i cambi a manettino sul tubo obliquo. Il progresso e' fatto di una serie innumerevoli di piccoli affinamenti. o-o


No, ragionando come te dovremmo tagliarci i peli nelle orecchie per guadagnare qualcosina in salita. Ci sono vantaggi marginali, che sommati danno vantaggi sensibili... e vantaggi mille volte più marginali di quelli marginali, che per dare un vantaggio sensibile dovrebbero essere sommati 10 mila volte... come il tagliarsi i peli delle orecchie e abbassare il baricentro dello 0.1% per guadagnare 10 millisecondi in ingresso curva.
/chiudo o-o
 

blues boy

Fausto Coppi re del blues
5 Giugno 2014
3.621
1.437
Visita sito
Bici
non tutte alla moda
A me non pare che una roba che ti abbassa il baricentro dell'uno per mille (mia stima a naso), e che quindi ti migliora dello 0.1% il cambio di direzione solo nelle curve in discesa fatte a tutta, sia paragonabile a qualcosa che ti da magari vantaggi percentuali paragonabili (ma magari anche no, visto che le ruote alto profilo danno vantaggi di 1 ordine di grandezza superiori) durante però tutto il tempo in cui sei in bici.





No, ragionando come te dovremmo tagliarci i peli nelle orecchie per guadagnare qualcosina in salita. Ci sono vantaggi marginali, che sommati danno vantaggi sensibili... e vantaggi mille volte più marginali di quelli marginali, che per dare un vantaggio sensibile dovrebbero essere sommati 10 mila volte... come il tagliarsi i peli delle orecchie e abbassare il baricentro dello 0.1% per guadagnare 10 millisecondi in ingresso curva.
/chiudo o-o

Fatto oggi peli orecchie e già che c'ero anche quelli del naso . Domani monto sul muletto i manettini al telaio che sono bei grammi in meno e abbasso il baricentro . Infine contatterò il chirurgo plastico per farmi fare una fronte aereodinamica alla Merckx e il naso affilato alla Coppi . Altro che marginal gains .:-x:-x Buon anno e buone pedalate a tutti o-o
 

cacciatorino

Scalatore
12 Agosto 2012
6.374
200
Porto Recanati, ma con l'appennino nel cuore
www.stimarchetti.it
Bici
BTwin Triban 5
No, ragionando come te dovremmo tagliarci i peli nelle orecchie per guadagnare qualcosina in salita. Ci sono vantaggi marginali, che sommati danno vantaggi sensibili... e vantaggi mille volte più marginali di quelli marginali, che per dare un vantaggio sensibile dovrebbero essere sommati 10 mila volte... come il tagliarsi i peli delle orecchie e abbassare il baricentro dello 0.1% per guadagnare 10 millisecondi in ingresso curva.
/chiudo o-o

Il fatto di poter progettare i pendenti verticali del carro posteriore piu' leggeri ed elastici ti sembra un vantaggio ininfluente? Parlo del freno post. sotto al mc ovviamente, non del direct mount.
 

Don Perigon

Maglia Iridata
1 Agosto 2013
13.579
2.121
Trecase (NA) sotto il Vesuvio collinetta sul mare
Visita sito
Bici
Trek madone RSL /Trek madone 9 H2 /Madfiber /DT Swiss RRC dicut 46T /Spada oxygeno, breva 30 e 38
Il fatto di poter progettare i pendenti verticali del carro posteriore piu' leggeri ed elastici ti sembra un vantaggio ininfluente? Parlo del freno post. sotto al mc ovviamente, non del direct mount.

o-o quoto o-o
 

Rone69

Scalatore
16 Settembre 2013
7.315
1.650
Faenza (Ra)
Visita sito
Bici
Fasterway Classic, Fondriest R20
Vi state focalizzando sulla posizione dei freni posteriori, che è un aspetto marginalmente legato al tema della discussione, la mia domanda iniziale era come mai i freni direct mount fossero così poco diffusi, almeno all'anteriore.
Lo si deve a motivi tecnici, cioè non c'è reale differenza con i freni tradizionali?
Oppure economici, ovvero i costi per la progettazione di una nuova forcella non sono giustificati dall'appeal che questa soluzione ha sul mercato?
Grazie
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
8.141
2.027
47
Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Vi state focalizzando sulla posizione dei freni posteriori, che è un aspetto marginalmente legato al tema della discussione, la mia domanda iniziale era come mai i freni direct mount fossero così poco diffusi, almeno all'anteriore.
Lo si deve a motivi tecnici, cioè non c'è reale differenza con i freni tradizionali?
Oppure economici, ovvero i costi per la progettazione di una nuova forcella non sono giustificati dall'appeal che questa soluzione ha sul mercato?
Grazie

secondo me entrambi. Diciamo che ultimamente i freni sono al centro dell'attenzione. Qualcuno si è buttato con convinzione sui dischi, altri hanno preferito una soluzione più cauta come i direct mount. Qualcuno, nel dubbio, ha le tre soluzioni in contemporanea. Penso che uno dei tre sistemi non avrà vita lunga. Uno scenario possibile è il direct mount su aero/crono e dischi su strada. Ma, per il resto non vedo un balzo in avanti dato dai direct mount sui caliper.
 

edoardo3

Apprendista Scalatore
11 Settembre 2009
1.932
107
50
Firenze
Visita sito
Bici
Carbonella svizzera (Made in Taiwan)
Vi state focalizzando sulla posizione dei freni posteriori, che è un aspetto marginalmente legato al tema della discussione, la mia domanda iniziale era come mai i freni direct mount fossero così poco diffusi, almeno all'anteriore.
Lo si deve a motivi tecnici, cioè non c'è reale differenza con i freni tradizionali?
Oppure economici, ovvero i costi per la progettazione di una nuova forcella non sono giustificati dall'appeal che questa soluzione ha sul mercato?
Grazie

I movimenti centrali si sono moltiplicati come funghi, perché dal punto di vista marketing secondo me funzionano meglio, cioè nel mercato c'è la corsa a vendere il movimento centrale più rigido. Sui freni non vedo una grande esigenza di miglioramento rispetto agli attuali, una richiesta potrebbe essere quella di migliorare la frenata su umido/bagnato, o di non bruciare i cerchi in carbonio, tutte cose in cui i direct mount non fanno grande differenza.
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
6.032
570
Visita sito
Bici
una
Il fatto di poter progettare i pendenti verticali del carro posteriore piu' leggeri ed elastici ti sembra un vantaggio ininfluente? Parlo del freno post. sotto al mc ovviamente, non del direct mount.

Quello mi pare un vantaggio interessante, da valutare nell'entità, ma interessante.. tanto è vero che ho contestato solo la questione del baricentro e nessun'altro punto dei presunti vantaggi.

Invece a me sembra che si sottovaluti il problema tecnico posto dai due punto di attacco laterali invece del singolo centrale. Un punto di ancoraggio centrale è relativamente facile da costruire perché basta aggiungere materiale fra i pendenti o fra i bracci della forcella, mentre due punti laterali sono molto più difficili da gestire perché vanno ad insistere proprio sui tubi dei pendenti/forcella, indebolendoli strutturalmente. Per questo va riprogettato il tutto... e non è detto che sia vantaggioso dal punto di vista dell'elasticità della forcella e del carro posteriore.
 

cacciatorino

Scalatore
12 Agosto 2012
6.374
200
Porto Recanati, ma con l'appennino nel cuore
www.stimarchetti.it
Bici
BTwin Triban 5
Vi state focalizzando sulla posizione dei freni posteriori, che è un aspetto marginalmente legato al tema della discussione, la mia domanda iniziale era come mai i freni direct mount fossero così poco diffusi, almeno all'anteriore.
Lo si deve a motivi tecnici, cioè non c'è reale differenza con i freni tradizionali?
Oppure economici, ovvero i costi per la progettazione di una nuova forcella non sono giustificati dall'appeal che questa soluzione ha sul mercato?
Grazie

Secondo me il problema e' che si tratta di uno standard che impatta pesantemente sulla logistica, nel senso che ha bisogno di una catena di produzione e distribuzione dedicate, e questo anche a livello di gestione dei ricambi. Insomma, per i telaisti richiede il raddoppio del catalogo praticamente, e con esso degli immagazzinamenti, e quindi un sensibile aumento dei costi. Credo che come rottura della "retro-compatibilita" sia una scassamento di scatole simile a quello dei freni a disco, basti pensare allo stock di invenduti che rimarrebbe sul groppone dei distributori e commercianti.
 

Rone69

Scalatore
16 Settembre 2013
7.315
1.650
Faenza (Ra)
Visita sito
Bici
Fasterway Classic, Fondriest R20
Credo che quest'aspetto non sia particolarmente influente, parere personale.

Invece vi faccio notare uno dei pochi casi in cui un telaio è stato prodotto con il freno tradizionale, poi ne è stata fatta una versione speciale con il direct mount e infine sono tornati alla soluzione classica, si tratta del Colnago C60, che nella versione Anniversary Edition, montava freni Direct Mount......
 

Rone69

Scalatore
16 Settembre 2013
7.315
1.650
Faenza (Ra)
Visita sito
Bici
Fasterway Classic, Fondriest R20
Come da titolo, mi chiedo come mai i freni Direct Mount siano così poco diffusi.
Esclusi alcuni modelli di "aerobike" non ci sono molti produttori ad aver sposato questa tipologia di freni, che sia perchè forse richiedono un maggior costo di produzione? o sono stati "asfaltati" dai freni a disco? oppure il classico caliper con "dual pivot" è un equivalente?
Boh!
Che ne pensate?
Se poi volete, mi farebbe piacere se menzionaste modelli che adottano questi freni.

Grazie e buone feste


A tal proposito sarebbe interessante sentire l'esperienza di [MENTION=1]crock[/MENTION], gli sarei molto grato se volesse intervenire in questa discussione.
 

Rone69

Scalatore
16 Settembre 2013
7.315
1.650
Faenza (Ra)
Visita sito
Bici
Fasterway Classic, Fondriest R20
Nella rista "All4Cycling" di febbraio, cìè uno speciale dedicatp ai Direct Mount.
Ricapitolando nell'articolo viene affermato che per quanto riguarda il freno anteriore ci si trova davanti a un sistema migliore, rispetto al single pivot tradizionale, come potenza, qualità, efficaciacia purchè abbinato ad una forcella adeguatamente progettata, per quanto riguarda il posteriore viene sottolineato che posizionando il freno a ridosso della scatola del movimento, la frenata risulta più dolce, che può o meno piacere, rimangono le disquisizioni sulla preferenza del freno in posizione classica o appunto dietro al movimento centrale, con tutte le questioni di praticità ecc ecc
 

stefano 1974

Apprendista Scalatore
29 Agosto 2013
2.511
103
Visita sito
Bici
pieghevole
Ma siamo sicuri che il peso sia uguale? dalla foto rispetto al normale manca un braccio di snodo.
 

Allegati

  • aaa.jpg
    aaa.jpg
    285,9 KB · Visite: 81
  • shimano-freno-dura-ace-9010.jpg
    shimano-freno-dura-ace-9010.jpg
    90,8 KB · Visite: 82