no un momento diecilitri..in che senso per cambiar devi staccar una mano ed è scomodo? quello capita con una bdc adattata a crono. ma per le crono che conosco io i comandi del cambio sono sempre sull appendici.
poi dipende dal percorso, i lunghi vallonati li evito come la peste ma in quelli piatti e in quelli meno vallonati il vantaggio della posizione crono supera lo svantaggio della 'scomodità' della posizione intesa come coinvolgimento muscolare.
Hai detto benissimo, dipende dal percorso. Quando abitavo nella bassa modenese me la godevo anche, ma qui all'elba, specie in allenamento, non serve veramente a nulla, se non a correre dei pericoli.
E i locals me lo avevano anche detto subito.
Un altro amico di qui che fa triathlon l'ha venduta quasi subito.
Ci sono infinite variazioni di pendenza, infinite curve con poca visibilità, staccate, rilanci... si cambia e si frena in continuo. Servono telai manovrabili, agili, corti, frenate potenti e più pronte possibile.
Per cambiare quando sei appoggiato devi per forza andare avanti indietro nei pochi km di rettilineo, trafficati e bruttini era parecchio separati tra loro.
Eppoi avere due bici è di per se un problema per infiniti motivi immaginabili.
Discorso davvero chiuso.