Sabato mattina.
Il sole splende, il vento è lieve, l'aria leggera e inebriante.
Sto per uscire in bici e sento già che sarà una pedalata piacevole.
Mentalmente programmo il giro, ma sono solo, tutti gli amici hanno dato forfait e non vorrei esagerare con i chilometri.
Ma sono ottimista per natura, sicuramente troverò qualcuno per strada. Peccato che è' un pò tardi per beccare il gruppo che parte alle otto a 12 km da qui, però è presto per infilarmi in quello che parte alle otto e mezza.
Pazienza, vorrà dire che pedalerò pian piano, finchè mi raggiungeranno.
Vado.
Dopo qualche pedalata sono sul rettilineo, nessuno avanti, mi giro, nessuno dietro.
Vabbè!
Aumento un pò l'andatura, controllo il display, 5 km fatti 25 km/h, ancora nessuno avanti, nessuno dietro.
Vabbè!
Il giro che voglio fare è di 80 km con un bel pò di salita, ma sto bene e anche se nessuno mi raggiunge prima della svolta, pazienza.
Il bivio arriva stranamente presto vista la media, mi giro di nuovo: nessuno avanti, nessuno dietro.
Vabbè!
Giro e punto la ruota verso i monti, sono convinto che qualcuno troverò, oggi è sabato, un magnifico luminoso, mite, dolce sabato .
Mi metto al passo, andatura regolare da fondista, e senza troppa fatica arrivo al termine della prima salita; nessuno avanti nessuno dietro.
Mah! Strano....vvabbè!
Ancora un pò di salita e poi si scende, ma prima mi fermo per un rifornimento di acqua, e magari al solito bar trovo qualche compagno di discesa....no, macchè! Anche qui il deserto.
Scendo a valle, verso il mare brumoso, ma ancora nessuno avanti e nessuno dietro.
Arrivo al mare, giro e mi aspettano 10 km contro vento, fino a casa.
Mi giro, ma che lo dico a fare....nessuno avanti....nessuno dietro.
Finalmente arrivo a casa, anzi al bar vicino casa, dove trovo alcuni vecchi amici. Un paio di loro hanno 50 anni suonati e l'ultima pedalata l'hanno fatta su un triciclo rosso, ma sono sempre pronti a dare "simpatici" consigli ciclistici.
E mentre sono lì a scambiare epiteti ed opinioni contrastanti sui costumi delle reciproche consorti e sorelle, vedo passare frotte di ciclisti, soli o in gruppo.
E si, oggi ho beccato davvero una bolla spazio-temporale.
Vabbè!
Speriamo almeno di trovare qualcuno che abbia già preparato il pranzo...
Il sole splende, il vento è lieve, l'aria leggera e inebriante.
Sto per uscire in bici e sento già che sarà una pedalata piacevole.
Mentalmente programmo il giro, ma sono solo, tutti gli amici hanno dato forfait e non vorrei esagerare con i chilometri.
Ma sono ottimista per natura, sicuramente troverò qualcuno per strada. Peccato che è' un pò tardi per beccare il gruppo che parte alle otto a 12 km da qui, però è presto per infilarmi in quello che parte alle otto e mezza.
Pazienza, vorrà dire che pedalerò pian piano, finchè mi raggiungeranno.
Vado.
Dopo qualche pedalata sono sul rettilineo, nessuno avanti, mi giro, nessuno dietro.
Vabbè!
Aumento un pò l'andatura, controllo il display, 5 km fatti 25 km/h, ancora nessuno avanti, nessuno dietro.
Vabbè!
Il giro che voglio fare è di 80 km con un bel pò di salita, ma sto bene e anche se nessuno mi raggiunge prima della svolta, pazienza.
Il bivio arriva stranamente presto vista la media, mi giro di nuovo: nessuno avanti, nessuno dietro.
Vabbè!
Giro e punto la ruota verso i monti, sono convinto che qualcuno troverò, oggi è sabato, un magnifico luminoso, mite, dolce sabato .
Mi metto al passo, andatura regolare da fondista, e senza troppa fatica arrivo al termine della prima salita; nessuno avanti nessuno dietro.
Mah! Strano....vvabbè!
Ancora un pò di salita e poi si scende, ma prima mi fermo per un rifornimento di acqua, e magari al solito bar trovo qualche compagno di discesa....no, macchè! Anche qui il deserto.
Scendo a valle, verso il mare brumoso, ma ancora nessuno avanti e nessuno dietro.
Arrivo al mare, giro e mi aspettano 10 km contro vento, fino a casa.
Mi giro, ma che lo dico a fare....nessuno avanti....nessuno dietro.
Finalmente arrivo a casa, anzi al bar vicino casa, dove trovo alcuni vecchi amici. Un paio di loro hanno 50 anni suonati e l'ultima pedalata l'hanno fatta su un triciclo rosso, ma sono sempre pronti a dare "simpatici" consigli ciclistici.
E mentre sono lì a scambiare epiteti ed opinioni contrastanti sui costumi delle reciproche consorti e sorelle, vedo passare frotte di ciclisti, soli o in gruppo.
E si, oggi ho beccato davvero una bolla spazio-temporale.
Vabbè!
Speriamo almeno di trovare qualcuno che abbia già preparato il pranzo...