I miei suoceri abitano ad Andogno, un idilliaco peasino vicino a Ponte Arche/Terme di Comano (Bleggio). Una volta al mese passiamo il fine settimana da loro e per me è una picevolissima occasione per andarci in bici da corsa. Ho percorso innumeroli varianti:
Bolzano-mezzolombardo-Fai della Paganella- Andalo-Molveno-Andogno; oppure
Bolzano-mezzolombardo-Spormaggiore-Andalo-Molveno-Andogno;
oppure
Bolzano-Mendola-Val di Non- Andalo-Molveno-Andogno;
Oppure
Val d'ultimo-Passo Castrin-Val di Non- Andalo-Molveno-Andogno;
addirittura
Mendola Val di Non Sporminore e quindi Spormaggiore per una avventurosa stradina e ripidissima tra i pomari passando per Maurina;
oppure
Mendola-Val Val di Non-Malè-Passo Carlo Magno-Madonna di Campiglio-Tione-Stenico-Andogno.
Ecco avrete notato che, a parte quest'ultimo percorso, hanno tutti qualcosa in comune, e cioè mi tocca sempre passare per Andalo Molveno
Non che mi dispiaccia, anzi, ma "mi esce dalle orecchie".
Da Trento ci sono le lunghissime gallerie (oltrettutto in salita) del Bus de Vela prima, e poi quella dopo Sarche, che rendono improponibile il passaggio. Mumble, mumble, mumble .....
Dopo tanto pensare, ho trovato un'alternativa, che ho testato sabato in Mtb. Da Trento si può by-passare il Bus de Vela salendo un pezzo del Bondone e scendere a Baselga del Bondone, quindi Vezzano e da qui salire a Ranzo (strada panoramicissima). Da Ranzo si prende la direzione Nembia; la strada diventa sterrata: inizialmente è in ottimo stato, poi però diventa più grezza.
Sono 5 kilometri di strada carrozzabile (chiusa al traffico, eccetto confinanti). Credo che la stragrande maggioranza di ciclisti da corsa si rifiuterebbe di percorrerla. Io faccio parte della minoranza e sono intenzionato di raggiugere Andogno per questa via. In MTB non c'é ovviamente il minimo problema, ma credo che neppure in bdc ce ne saranno. Ci sono delle brevi rampette, molte buche da pozzanghere vuote, ma tutto sommato la ritengo fattibile. Ovviamente la velocità sará adeguata al terreno, le gomme con un "bella" pressione e la conduzione della bici il più soft possibile.
Qui una serie di foto per dare un'idea delle condizioni di questa carrareccia. La quarta foto è stata scattata a livello del terreno, con il risultato che appare più accidentata di quello che è in realtá
oggi ho fatto il tratto ranzo-nembia (in bdc)... mi ricordavo di queste foto e lo sterrato me lo aspettavo peggio... non sono un amante dello sterrato (e faccio pure schifo alla guida), ma dai si può fare... secondo me ci sono solo un paio di tratti corti in discesa brutti , il resto è discreto.... ma forse rispetto a quando lo avevi fatto tu hanno cementato alcuni tratti di salita (nella prima parte).... poi probabilmente dipende anche dalla fortuna per trovare lo sterrato in condizione discrete.... in questa stagione con terreno "umidicio" non era malaccio....