nuotando bene si va lontano

fabio1966

via col vento
11 Ottobre 2009
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Riportiamoci su esercizi e tecnica di nuoto che rimane un punto focale per ogni triatleta. Utilizzare il monopinna aiuta moltissimo per lo sviluppo della resistenza polmonare nella fase di apnea e le due gambe lavorano uguali e si abituano alla spinta simmetrica. Sulla distanza i punti estremi delle mani ricevono per la posizione minor sangue. Di tanto in tanto quando la mano esce stringete tipo pugno. Riattivate circolazione e forza nelle mani?
Fabio
 

jack.ciclista

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29 Agosto 2012
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Altra richiesta da inesperto: ho sempre sentito dire che la respirazione ottimale è ogni tre bracciate. Se non spingo al 100% mi viene più naturale farla ogni 5. Giusto ? Sbagliato ? Perchè ?
 

Piccolo Tibet

Pedivella
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Altra richiesta da inesperto: ho sempre sentito dire che la respirazione ottimale è ogni tre bracciate. Se non spingo al 100% mi viene più naturale farla ogni 5. Giusto ? Sbagliato ? Perchè ?

Non esiste una respirazione giusta o sbagliata: ai principianti si cerca di far respirare dispari per non creare disequilibri nella nuotata. Quando poi questa si affina si respira come meglio si crede, in funzione dello sforzo richiesto, affinchè si abbia un corretto apporto di ossigeno: quindi se con un determinato impegno ti trovi a respirare a 5, buon per te...
 

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
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Sulla distanza i punti estremi delle mani ricevono per la posizione minor sangue. Di tanto in tanto quando la mano esce stringete tipo pugno. Riattivate circolazione e forza nelle mani?
Fabio

Prima volta che sento parlare di monopinna per allenare il nuoto nel triathlon...ok cambiare ci stà...
Ma la frase quotata?Che vuol dire?
 

fabio1966

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Prima volta che sento parlare di monopinna per allenare il nuoto nel triathlon...ok cambiare ci stà...
Ma la frase quotata?Che vuol dire?

Chiariamo che non esiste un allenamento del nuoto nel triathlon. Esiste allenare la distanza e la gestione Delli sforzo in funzione della stessa e saper gestire lo sforzo per le due frazioni successive. Il monopinna è una mia esperienza che non significa dover sposare per forza la causa. Mi hanno avvicinato in passato alla disciplina ed ho notato grandi benefici così come li si ottiene lavorando in apnea. Migliora la fase di apnea. Migliora la garbata e forza. Distende e allunga dorsali e lombariplombari prevenendo contratture. Migliora assetto. La frase quotata è semplice. Se nuoti di fondo le mani tendono ad intorpidirsi e alla lunga perdi forza e sensibilità. Io come tecnica uso in fase aerea di chiudere e aprire la mano per riattivare sangue e sensibilità.
Fabio
 

Mulo

Apprendista Velocista
16 Giugno 2008
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Domanda semplice semplice:

Come gestite la tecnica?
Cerco di spiegarmi meglio:
La fate in un periodo specifico (ora per esempio), per un allenamento interno all'interno della settimana.... La inserite tutto l'anno in tutti gli allenamenti per poche vasche....fate dei richiami...ecc...ecc

L'allenatore ce la inserisce ora, dove metà allenamento è tecnica, metà nuotata in apossia e respirazione controllata per equilibrare la bracciata. Poi nulla fino all'estate dove esegue dei richiami.
Io tutto l'anno applico la tecnica facendo un paio di esercizi strutturati per con 2X50 o 4X25. Solo che mi tocca farla a fine allenamento.

Come fate voi?
 

fabio1966

via col vento
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La tecnica è da fare sempre. Un difetto lo correggi o migliori solo se continui. Il cosiddetto effetto memoria cerca sempre di riportarti al difetto originario nel momento in cui molli
Fabio
 

Physicist

Novellino
1 Ottobre 2012
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Graziella!
ve ne sono tanti...ma come si fa su un forum? Su internet trovi video ed animazioni che possono esserti di aiuto. Poi confrontiamoci per le specifiche:)
Fabio

Allora grazie sempre di tutto Fabio!
Oggi ho provato a fare un po' di tecnica. Tipo remate, tavoletta ecc.
Avrei un paio di domande più specifiche:
-) il pull boy (se si scrive così) serve davvero così tanto? Il principio è quello di fare gambe?
-) se diciamo che regolarmente faccio 2km, quando faccio lavori un po' più lunghi 2.5km, sugli allenamenti di tecnica riduco un po'? Come mi regolo. (anche a livello proprio di tempistiche, se ho un'ora non riesco fisicamente a fare 2km se faccio es di tecnica)
-) come strutturate l'all, tipo riscaldamento tecnica e poi? Cosa fate solitamente dopo la tecnica?
 

fabio1966

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Allora grazie sempre di tutto Fabio!
Oggi ho provato a fare un po' di tecnica. Tipo remate, tavoletta ecc.
Avrei un paio di domande più specifiche:
-) il pull boy (se si scrive così) serve davvero così tanto? Il principio è quello di fare gambe?
-) se diciamo che regolarmente faccio 2km, quando faccio lavori un po' più lunghi 2.5km, sugli allenamenti di tecnica riduco un po'? Come mi regolo. (anche a livello proprio di tempistiche, se ho un'ora non riesco fisicamente a fare 2km se faccio es di tecnica)
-) come strutturate l'all, tipo riscaldamento tecnica e poi? Cosa fate solitamente dopo la tecnica?

Si chiama pull buoy! Il pull non serve a fare gambe. La sua funzione è associata ad aiutare le gambe nel galleggiamento che di solito tendono a scendere s chi non spinge fino in fondo con la bracciate. Il pull fa lavorare le braccia e se utilizzato correttamente aiuta a controllare meglio la tecnica di bracciata e il conseguente assetto. Un buon esercizio ma non abituarsi troppo diversamente quando poi lo togli le gambe scendono. Devi avere un buon assetto e galleggiamento a prescindere dal pull.
La tecnica è un lavoro fondamentale da fare SEMPRE anche se alla lunga diventa noioso. Fai sempre una parte di riscaldamento o di attivazione, chiamala come vuoi. Poi fai esercizi di tecnica ms senza andare in affanno. Successivamente fai un lavoro di qualità velocizzando i ritmi e i tempi di recupero. Infine sempre un 200 metri sciolto. Come tecnica puoi fare solo braccio dx andata solo braccio sx ritorno. Gambe a stile e il braccio che non usi disteso in avanti. Puoi fare sulla stessa distanza 50 metri a stile ed ogni volta che il braccio esce prima di distendersi tocchi la spalla. Mi raccomando dai una bella gambata altrimenti a furia di bere svuoti la piscina:) dimenticavo: alterna respirazione dx e sx e quando cambi tocchi la spalla....per cui una bracciata tocchi dx ed una sx
Fabio
 

Physicist

Novellino
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Graziella!
Si chiama pull buoy! Il pull non serve a fare gambe. La sua funzione è associata ad aiutare le gambe nel galleggiamento che di solito tendono a scendere s chi non spinge fino in fondo con la bracciate. Il pull fa lavorare le braccia e se utilizzato correttamente aiuta a controllare meglio la tecnica di bracciata e il conseguente assetto. Un buon esercizio ma non abituarsi troppo diversamente quando poi lo togli le gambe scendono. Devi avere un buon assetto e galleggiamento a prescindere dal pull.
La tecnica è un lavoro fondamentale da fare SEMPRE anche se alla lunga diventa noioso. Fai sempre una parte di riscaldamento o di attivazione, chiamala come vuoi. Poi fai esercizi di tecnica ms senza andare in affanno. Successivamente fai un lavoro di qualità velocizzando i ritmi e i tempi di recupero. Infine sempre un 200 metri sciolto. Come tecnica puoi fare solo braccio dx andata solo braccio sx ritorno. Gambe a stile e il braccio che non usi disteso in avanti. Puoi fare sulla stessa distanza 50 metri a stile ed ogni volta che il braccio esce prima di distendersi tocchi la spalla. Mi raccomando dai una bella gambata altrimenti a furia di bere svuoti la piscina:) dimenticavo: alterna respirazione dx e sx e quando cambi tocchi la spalla....per cui una bracciata tocchi dx ed una sx
Fabio

Grazie mille!
Domani provvedo a provare quanto suggerito! una cosa simile con le bracciate solo dx o sx lo avevo già provato.
Grazie mille per gli spunti.
Comunque ho visto come stando attenti all'assetto ecc si guadagni subito in scioltezza e velocità.
 

fabio1966

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11 Ottobre 2009
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Grazie mille!
Domani provvedo a provare quanto suggerito! una cosa simile con le bracciate solo dx o sx lo avevo già provato.
Grazie mille per gli spunti.
Comunque ho visto come stando attenti all'assetto ecc si guadagni subito in scioltezza e velocità.
Figurati per così poco...purtroppo tramite forum diventa difficile trasferire la mimica di un esercizio....però con internet e qualche suggerimento puoi trovare tutto. Ricorda che meno muovi il busto piuù rimani dritto e fronte acqua....più rimani npiatto più scivoli e opponi meno forza contraria. Le gambe falle lavorare tanto usando la tavoletta. farai fatica ed è un lavoro noioso ma se dai una bella gambata enrgica avanzi usi meno le braccia diminuisce la frequenza di gambata e vai meno in affanno. Soprattutto dopo i 1500 metri diventa fondamentale essere attenti al dispendio di energie e calorie.....le calorie sono fondamentali. Un consumo di calore eccessivo e di zuccheri puà compartare cali glicemici e di forza. L'allenamento di vasca va impostato anche in funzione delle gare e distanze. Su uno sprint anche la frazione swim sarà piuttosto veloce, Si divide in una prima parte veloce per cercare di prendere ritmo e scrollarsi di dosso un pò di "tonni"...può durare anche un 200/250 metri. Poi si passa alla seconda fase diciamo di controllo e stabile anche nel ritmo...può durare attorno ai 250/300 metri. La fase finale e determinante è quella finale dove si accellera definitivamente cercando di staccare un pò di avversari e a prepararsi ad un T1 veloce ed efficiente...utile per non perdere il treno bike buono....insomma nello sprint devi menare. In questa distanza si spende molto e di solito si esce con battito alto che rimane tale anche in bike nel primo periodo. Comunque poi tutto varia dalle capacità di ognuno di nuotare
Fabio
 

Physicist

Novellino
1 Ottobre 2012
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Graziella!
Figurati per così poco...purtroppo tramite forum diventa difficile trasferire la mimica di un esercizio....però con internet e qualche suggerimento puoi trovare tutto. Ricorda che meno muovi il busto piuù rimani dritto e fronte acqua....più rimani npiatto più scivoli e opponi meno forza contraria. Le gambe falle lavorare tanto usando la tavoletta. farai fatica ed è un lavoro noioso ma se dai una bella gambata enrgica avanzi usi meno le braccia diminuisce la frequenza di gambata e vai meno in affanno. Soprattutto dopo i 1500 metri diventa fondamentale essere attenti al dispendio di energie e calorie.....le calorie sono fondamentali. Un consumo di calore eccessivo e di zuccheri puà compartare cali glicemici e di forza. L'allenamento di vasca va impostato anche in funzione delle gare e distanze. Su uno sprint anche la frazione swim sarà piuttosto veloce, Si divide in una prima parte veloce per cercare di prendere ritmo e scrollarsi di dosso un pò di "tonni"...può durare anche un 200/250 metri. Poi si passa alla seconda fase diciamo di controllo e stabile anche nel ritmo...può durare attorno ai 250/300 metri. La fase finale e determinante è quella finale dove si accellera definitivamente cercando di staccare un pò di avversari e a prepararsi ad un T1 veloce ed efficiente...utile per non perdere il treno bike buono....insomma nello sprint devi menare. In questa distanza si spende molto e di solito si esce con battito alto che rimane tale anche in bike nel primo periodo. Comunque poi tutto varia dalle capacità di ognuno di nuotare
Fabio

Premesso che da gennaio potrò essere seguito, quindi molti dei miei dubbi potranno essere "visti" oltre che ascoltati.
Comunque trovo un ottimo spunto quanto citato. Davvero.
Immagino anche che il tenere il busto in linea lo si debba far diventare una cosa naturale altrimenti si sprecano energie anche li. Comunque già in poche settimana per esempio sui 100 si vede la differenza è incredibile, non lo pensavo.
Invece ho un altra domanda io ho a disposizione sempre 1 oretta quando vado. Mi ero prefissato di fare almeno 2km a seduta. Ma inserendo es di tecnica non ce la faccio. Va bene o stesso o devo allungare i tempi?
Inoltre volendo preparare sprint ed olimpici come conviene ruotare gli allenamenti?
Scusate ma sul nuoto sono proprio inesperto.
 

fabio1966

via col vento
11 Ottobre 2009
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Premesso che da gennaio potrò essere seguito, quindi molti dei miei dubbi potranno essere "visti" oltre che ascoltati.
Comunque trovo un ottimo spunto quanto citato. Davvero.
Immagino anche che il tenere il busto in linea lo si debba far diventare una cosa naturale altrimenti si sprecano energie anche li. Comunque già in poche settimana per esempio sui 100 si vede la differenza è incredibile, non lo pensavo.
Invece ho un altra domanda io ho a disposizione sempre 1 oretta quando vado. Mi ero prefissato di fare almeno 2km a seduta. Ma inserendo es di tecnica non ce la faccio. Va bene o stesso o devo allungare i tempi?
Inoltre volendo preparare sprint ed olimpici come conviene ruotare gli allenamenti?
Scusate ma sul nuoto sono proprio inesperto.

Non preoccuparti tanto della distanza ma cura tecnica e qualità del tuo allenamento. Diciamo che se alleni olimpico sei in riserva come fondo. Se lavori per sprint allora un 2 km ci sta. Come ti ho scritto prima sullo sprint è fondamentale velocità e assorbire i cambi ritmo che sono frequenti. Nella distanza olimpica il ritmo in aumento è più progressivo e meno "violento":). Comunque vedrai che un allenatore saprà impostare i ritmi in base alle tue capacità!
Fabio
 

Nicolò Brivio

Pedivella
11 Settembre 2012
365
5
Como
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Orbea Orca + Zipp 404 Tubular + Deda componenti
la tecnica a nuoto è come la tecnica di corsa.
hanno un importanza fondamentale perchè ti aiutano:
- a essere più fluido (condizione necessaria e sufficiente per nuotare bene e forte)
- a sentire meno i carichi di lavoro (se nuoti male, la fatica, si fa sentire di più)

essenzialmente sono i due punti base fondamentali per cui è importante il saper nuotare bene.
io la curo in inverno particolarmente, magari fare anche solo una ventina di minuti dedicata solo alla tecnica e ai vari esercizi e poi iniziare con l'allenamento vero.
potrebbe essere un discorso simile con la corsa, fai riscaldamento e poi una decina di minuti di skip e tecnica di corsa mista che ti aiutano a scaldare bene tutti i muscoli e in secondo luogo ti aiutano a vivere meglio il trauma dell'allenamento :)

per rispondere a physicist, nonostante lo abbia già fatto ottimamente il buon Fabio, per allenare uno sprint 2-3km possono bastare, per allenare un olimpico... specialmente per chi non arriva dal nuoto, deve stare in vasca tanto, ma davvero tanto tempo.
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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Cannondale slice 2011
io son d accordo con chi afferma che nel nuoto la tecnica è 70% e il resto è "muscolo" e penso che queste percentuali sia quantomeno invertite nella corsa. veder ragazzini nuotare a 1'20"/100 con delle braccine che farebbero fatica a sollevar 30kg di peso fa riflettere. la corsa 'perdona' molto di più a mio avviso se sotto c'è un ottimo motore.
 

Nicolò Brivio

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io son d accordo con chi afferma che nel nuoto la tecnica è 70% e il resto è "muscolo" e penso che queste percentuali sia quantomeno invertite nella corsa. veder ragazzini nuotare a 1'20"/100 con delle braccine che farebbero fatica a sollevar 30kg di peso fa riflettere. la corsa 'perdona' molto di più a mio avviso se sotto c'è un ottimo motore.

questo è assolutamente indiscutibile.
 

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
2.885
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io son d accordo con chi afferma che nel nuoto la tecnica è 70% e il resto è "muscolo" e penso che queste percentuali sia quantomeno invertite nella corsa. veder ragazzini nuotare a 1'20"/100 con delle braccine che farebbero fatica a sollevar 30kg di peso fa riflettere. la corsa 'perdona' molto di più a mio avviso se sotto c'è un ottimo motore.

Concordo,e alzerei quasi la percentuale...;aggiungo anche la dote naturale dell'acquaticita'.Fluidità ed efficenza di nuotata in alcune persone risulta quasi un automatismo,questi fortunati dovranno poi lavorare e metter km ma aver l'acquaticità dalla tua parte penso che aiuti parecchio.
 

fabio1966

via col vento
11 Ottobre 2009
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Diciamo che ogni disciplina se viene avvicinata in giovane età permette di ottenere risultati e performance adeguate. E' anche vero che il nuoto è uno di quegli sport che praticato sin da giovani permette di avere risultati. se ti avvicini in tarda età questa ascesa è decisamente e sensibilmente inferiore. Altre discipline diciamo meno tecniche ma più di dopte fisica permettono buoni riscontri anche se avvicinate in età adulta. il nuoto però sviluppa se esiste una "dote" diversamente con il tempo si finisce nella massa....che se paragonata alla norma risulta comunque superiore. nel triathlon si dice che ci siano gli scarti del nuoto. e' in parte vero.....nel triathlon girare 1'05/1'10" sui 100 metri è stratosferico. nel nuoto sei fermo.....magari fossi fermo io così:mrgreen:
Fabio