parlo per esperienza personale.
Si, l'abbigliamento tecnico influisce su prestazioni e condizione fisica, certamente una influenza notevole, altrimenti non si sarebbe investito in tale direzione.
Ti porto un esempio: intimo, completo e guanti e scarpe decathlon medio gamma invernale, li avevo ad inizio attività, pensavo di aver fatto un ottimo acquisto, ero in una annata dove avevo pedalato tantissimo in estate ed ero veramente in forma...giornata fredda con 0° alla partenza, per fortuna un po' di sole, ma dopo 10 km ero già sudato per via di alcune ripetute.
L'intimo si inzuppa, inizio a percepire freddo, ma ormai ero arrivato ai piedi della salitella di ASolo; fermo al semaforo mi vengono i brividi...inizio la salita e mi apro davanti per far circolare un po' di aria; prendo freddo, ma la cosa peggiore è stata la successiva discesa.
La faccio a tutta perché ho proprio freddissimo, tremo...ormai intimo, maglia e giubbino erano fradici...mi tocca fermarmi in mezzo ad un campo, ho i crampi alla pancia...ogni 5 minuti ero fermo per funzione fisiologica urgente.:rosik::rosik::rosik:
cry
Sono stato male giorni poi.
Ho acquistato il giorno dopo i primi capi tecnici di Craft, dai copriscarpe all'intimo alla salopette lunga; la settimana dopo ripresi la bici e la temperatura era intorno allo 0° (avevo tutte le mattine libere); ora anche dopo le ripetute non ero zuppo, arrivavo ai piedi della salita con una ottima forma, facevo un paio di salite, mai patito freddo ed al ritorno iniziavo a percepire un po' di sudore ma solo sulla parte delle braccia, per il resto dopo 80 km ero veramente contento della spesa e le prestazioni OVVIAMENTE erano nettamente migliori.
Esempio un po' "border line" ma è per far capire come basta poco per influire su prestazioni; idem per abbigliamento a compressione variabile.
Più che su mere prestazioni abbiamo un miglioramento del flusso sanguigno con riduzione di affaticamento e minor produzione di AL