La mia prima e ultima bici da corsa

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Bici da città (48,38,28x14,28)
Appurato che la bicicletta da corsa che vorrei, in pratica non esiste
(Telaio in acciaio, freni a disco, attorno ai 1000 E. o poco più)
sto pensando sempre più seriamente di farmela costruire.
Navigando in rete per vedere la componentistica disponibile, facendomi contemporaneamente un po' di cultura, ho trovato delle guarniture sub compact 48/32.
La tal cosa non mi dispiacerebbe visto che sostituirebbe a tutti gli effetti, una tripla, con rapporti praticamente equivalenti ma sicuramente meno macchinosa all'uso.
Non so se qualcuno l'habbia mai provata.
Sul forum non ho trovato niente.
 

roby libero

Pignone
3 Ottobre 2015
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Roisan Aosta
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Bianchi infinito CV
Dopo aver consultato qualche sito, un po' di pagine del Forum, listini e quant'altro, sto iniziando a pensare a quella che sarà la mia bici da corsa e poiché tra una settima varcherò la soglia dei sessanta, molto probabilmente sarà anche l'ultima.
Diciamo subito quale mi intriga di più: la Specialissima Bianchi. Però ho preso una decisione drastica: l'anno prossimo non correrò al Tour de France e allora credo opterò per qualcos'altro.
Ma che confusione! Vedo che tra i partecipanti al Forum nascono le disquisizioni più particolari e specialistiche: dai telai fino ai coperchietti delle gomme, passando da sterzi, cavi, catene...;nonzo%
Per me, che praticamente non so niente di tutto ciò, equivale a farsi una nuotata solitaria al centro dell'oceano Pacifico. :sborone:
Allora, nel chiedervi gentilmente un consiglio, vi do e mi do qualche elemento di valutazione:
1) La mia bici dovrà essere sufficientemente comoda da non spaccarmi il posteriore, che gradirei rimanesse inviolato per il resto dei miei giorni.
2) Poiché non ho nessuna intenzione di cambiarne una al mese, vorrei che fosse resistente nel tempo.
3) Vorrei che costasse non più di 1000 Euro; anzi mi voglio rovinare: diciamo 1500 E.
4) Vorrei che avesse i freni a disco. Perché?...: mi piacciono.
5) Vorrei che non assomigliasse a un giocattolo di plastica.

Ringraziandovi per gli eventuali suggerimenti vi porgo i migliori auguri per delle piacevolissime pedalate.
o-o
Ciao Giannipaolo, suggerimenti; comoda lte la devi sentire tu, le ditte forniscono le loro selle, oppure in commercio si sono selle comodo vedi siti specializzati in selle. Resistente: alluminio. Costo vedi Wilier Montegrappa disc, prezzo buono. In alluminio mi sembra un buon prodotto non è plastica. Buona ricerca.
 

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Bici da città (48,38,28x14,28)
Ciao Giannipaolo, suggerimenti; comoda lte la devi sentire tu, le ditte forniscono le loro selle, oppure in commercio si sono selle comodo vedi siti specializzati in selle. Resistente: alluminio. Costo vedi Wilier Montegrappa disc, prezzo buono. In alluminio mi sembra un buon prodotto non è plastica. Buona ricerca.

Grazie Roby.
Proprio attraverso gli interventi dei tanti amici, in questa discussione, ho imparato a conoscere il marchio Wilier. Se tutti ne parlano bene un motivo ci sarà.
Rimanendo però in casa wilier, alla motegrappa disc in alluminio, preferisco la stupenda Strada in acciaio che però non monta i freni a disco.
Per questo pensavo ad un assemblaggio su misura.
Tornando alla guarnitura, la 48-32 Fsa Vero sub compact, la propone la Specialized sulla sua Sirrus elite disc, sempre in alluminio.
Strano che nessuno ne parli ma credo risolverebbe alla radice tutti i problemi dei super dilettanti come me.
 

Ferro1

Apprendista Velocista
24 Settembre 2014
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Trani
www.ferrobiciclette.it
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Ferro Puje e Ferro Arcora
Ciao Giannipaolo, suggerimenti; comoda lte la devi sentire tu, le ditte forniscono le loro selle, oppure in commercio si sono selle comodo vedi siti specializzati in selle. Resistente: alluminio. Costo vedi Wilier Montegrappa disc, prezzo buono. In alluminio mi sembra un buon prodotto non è plastica. Buona ricerca.

per "comodo" credo che si parli di telaio, quindi materiali e geometrie.
 

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Bici da città (48,38,28x14,28)
per "comodo" credo che si parli di telaio, quindi materiali e geometrie.

Si certo, tutto quanto possa contribuire all'idea di un mezzo veloce che non sacrifichi la spina dorsale.
Non ho ancora capito se un mezzo altamente performante debba essere per forza difficile da guidare. E se è così, come fanno i pro a farsi un grande giro?
E ancora, in che modo la geometria del telaio può privilegiare la comodità a scapito delle prestazioni e viceversa?
 

Ferro1

Apprendista Velocista
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Ferro Puje e Ferro Arcora
Si certo, tutto quanto possa contribuire all'idea di un mezzo veloce che non sacrifichi la spina dorsale.
Non ho ancora capito se un mezzo altamente performante debba essere per forza difficile da guidare. E se è così, come fanno i pro a farsi un grande giro?
E ancora, in che modo la geometria del telaio può privilegiare la comodità a scapito delle prestazioni e viceversa?

discorso pro e competizioni é una cosa, andrebbe trattato in topic dedicato.
Discorso telaio e sue caratteristiche altro discorso lungo :)
 

Ferro1

Apprendista Velocista
24 Settembre 2014
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Trani
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Ferro Puje e Ferro Arcora
Ho capito, devo andare ancora a scuola...
Martedì prossimo prendo la mia terza laurea ma vedo che non basta mai...e va bene....

no, scusa, é un discorso che si puó intraprendere e spero qualcuno intervenga, io a quest'ora non riesco proprio a scrivere un concetto chiaro specialmente se tratta argomenti cosí complessi.
Meglio la mattina ;)
 

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Bici da città (48,38,28x14,28)
no, scusa, é un discorso che si puó intraprendere e spero qualcuno intervenga, io a quest'ora non riesco proprio a scrivere un concetto chiaro specialmente se tratta argomenti cosí complessi.
Meglio la mattina ;)

Nessun problema, ci mancherebbe.
Il fatto è che se c'è qualcosa che mi interessa allora di quella cosa mi piace sapere quanto più possibile, ovviamente sempre nei limiti delle mie capacità e condizioni di partenza. E qui sono obbiettivamente molto scarso...a presto Ferro
 

Ferro1

Apprendista Velocista
24 Settembre 2014
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Trani
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Ferro Puje e Ferro Arcora
Nessun problema, ci mancherebbe.
Il fatto è che se c'è qualcosa che mi interessa allora di quella cosa mi piace sapere quanto più possibile, ovviamente sempre nei limiti delle mie capacità e condizioni di partenza. E qui sono obbiettivamente molto scarso...a presto Ferro

A domani e spero che intervengano altri a portare il loro contributo.
Buona notte a tutti
 

geb71

Apprendista Passista
29 Agosto 2011
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Ginevra
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Rose carbon PRO-RS Ultegra; Bianchi racing special 1997 veloce mix 8V
Si certo, tutto quanto possa contribuire all'idea di un mezzo veloce che non sacrifichi la spina dorsale.
Non ho ancora capito se un mezzo altamente performante debba essere per forza difficile da guidare. E se è così, come fanno i pro a farsi un grande giro?
E ancora, in che modo la geometria del telaio può privilegiare la comodità a scapito delle prestazioni e viceversa?

Come ti hanno già detto dipende (su due piani diversi) da geometria e materiali:
Per quanto riguarda la geometria, senza addentrarsi in criteri costruttivi che possono rendere un telaio piu o meno reattivo (angoli ecc...), quando si parla di telaio "comodo" si intende un telaio con tubo sterzo un po piu lungo, quindi meno dislivello sella-manubrio.
In termini prestazionali stare 2 cm piu basso in pianura conta piu che avere ruote da 3000 euro e telaio aerodinamico.
Il problema è l'elasticità della tua schiena. Se corri da quando hai 12 anni, se sei giovane, se fai fai yoga, se sei vecchio ma hai 50 anni di bdc alle spalle ce la fai...anzi la schiena parallela al terreno subisce anche meno sollecitazioni. Per gli altri ci sono i telai con geometria "comoda.
In questo caso non è il telaio ad essere poco prestazionale ma la posizione (che è meno aerodinamica).
Poi c'è un discorso materiali, rigidità, ecc. (che lascio ad altri...:mrgreen:) ma in termini prestazionali conta decisamente meno (soprattutto per un amatore)
 

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Bici da città (48,38,28x14,28)
Come ti hanno già detto dipende (su due piani diversi) da geometria e materiali:
Per quanto riguarda la geometria, senza addentrarsi in criteri costruttivi che possono rendere un telaio piu o meno reattivo (angoli ecc...), quando si parla di telaio "comodo" si intende un telaio con tubo sterzo un po piu lungo, quindi meno dislivello sella-manubrio.
In termini prestazionali stare 2 cm piu basso in pianura conta piu che avere ruote da 3000 euro e telaio aerodinamico.
Il problema è l'elasticità della tua schiena. Se corri da quando hai 12 anni, se sei giovane, se fai fai yoga, se sei vecchio ma hai 50 anni di bdc alle spalle ce la fai...anzi la schiena parallela al terreno subisce anche meno sollecitazioni. Per gli altri ci sono i telai con geometria "comoda.
In questo caso non è il telaio ad essere poco prestazionale ma la posizione (che è meno aerodinamica).
Poi c'è un discorso materiali, rigidità, ecc. (che lascio ad altri...:mrgreen:) ma in termini prestazionali conta decisamente meno (soprattutto per un amatore)

Grazie Geb
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
6.191
319
torino
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Gios Prodigiosa
Grazie Roby.
Proprio attraverso gli interventi dei tanti amici, in questa discussione, ho imparato a conoscere il marchio Wilier. Se tutti ne parlano bene un motivo ci sarà.
Rimanendo però in casa wilier, alla motegrappa disc in alluminio, preferisco la stupenda Strada in acciaio che però non monta i freni a disco.
Per questo pensavo ad un assemblaggio su misura.
Tornando alla guarnitura, la 48-32 Fsa Vero sub compact, la propone la Specialized sulla sua Sirrus elite disc, sempre in alluminio.
Strano che nessuno ne parli ma credo risolverebbe alla radice tutti i problemi dei super dilettanti come me.
Rispetto ai rapporti, ti rimando alla discussione "rapporti per un principiante", che è sempre in voga!:mrgreen:
Rispetto alla "comodità" di una bicicletta (non di un telaio) gli elementi da ricercare sono in primis nella posizione in sella, nella qualità della sella stessa, nella misura dei copertoncini (da 25) e nella tipologia di ruote (meglio con cerchi a basso profilo e con un buon numero di raggi).
Questi elementi concorrono a garantire il 90% della comodità di una bicicletta, a prescindere dal materiale impiegato e dalla sua geometria.
Il telaio contribuisce in tutto questo per il restante 10%, attraverso il materiale più o meno capace di assorbire le vibrazioni dell'asfalto e le geometrie (un passo più lungo del carro posteriore contribuisce maggiormente, rispetto a uno più corto), oltre alle caratteristiche di materiale e forma/avanzamento della forcella.
 
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Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Bici da città (48,38,28x14,28)
Rispetto ai rapporti, ti rimando alla discussione "rapporti per un principiante", che è sempre in voga!:mrgreen:
Rispetto alla "comodità" di una bicicletta (non di un telaio) gli elementi da ricercare sono in primis nella posizione in sella, nella qualità della sella stessa, nella misura dei copertoncini (da 25) e nella tipologia di ruote (meglio con cerchi a basso profilo e con un buon numero di raggi).
Questi elementi concorrono a garantire il 90% della comodità di una bicicletta, a prescindere dal materiale impiegato e dalla sua geometria.
Il telaio contribuisce in tutto questo per il restante 10%, attraverso il materiale più o meno capace di assorbire le vibrazioni dell'asfalto e le geometrie (un passo più lungo del carro posteriore contribuisce maggiormente, rispetto a uno più corto), oltre alle caratteristiche di materiale e forma/avanzamento della forcella.

Oh, finalmente!
Grazie infinite Abatta, il tuo intervento è chiarissimo e, per me, illuminante-
Hai anche dato il giusto peso ai vari elementi. Ad esempio, io non sarei mai arrivato all'importanza del profilo e del numero di raggi delle ruote-
o-o
Credo che questa sia la dimostrazione vivente dell'importanza del Forum, soprattutto per i non addetti ai lavori, come me!
:)
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
6.191
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Gios Prodigiosa
Oh, finalmente!
Grazie infinite Abatta, il tuo intervento è chiarissimo e, per me, illuminante-
Hai anche dato il giusto peso ai vari elementi. Ad esempio, io non sarei mai arrivato all'importanza del profilo e del numero di raggi delle ruote-
o-o
Credo che questa sia la dimostrazione vivente dell'importanza del Forum, soprattutto per i non addetti ai lavori, come me!
:)
Prego!o-o
Se poi hai tempo da perdere (il forum in fondo è anche questo) troverai mille discussioni riguardanti le peculiarità dei singoli materiali, le caratteristiche di un telaio rispetto ad un altro, disquisizioni infinite sui concetti di rigidità, flessibilità, fibre di un tipo, fibre di un altro tipo, inserti elastici e chi più ne ha più ne metta... tutte ste menate sono dei semplici "copia e incolla" di ciò che viene riportato da chi le bici le deve vendere e, in qualche modo, deve diversificare ciò che produce rispetto agli altri...
Non ti fare impapocchiare da ste boiate per scegliere la bici che risponderà alle tue esigenze, sennò la bici non la prendi più!
 

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Bici da città (48,38,28x14,28)
Lascia perdere i freni a disco, sulla bdc non servono a niente e sono solo una moda passeggiera

Mah, non so.;nonzo% Su questo argomento credo sia il caso di approfondire perché ho visto che molti la pensano come te.

Però alcune case li propongono anche per i modelli al top della loro gamma, come la bellissima e costosissima Specialized Tarmac disc DI2.
Ma anche in televisione, nei vari interventi si parla di questo componente come qualcosa di irrinunciabile.

Di certo a me piacciono molto e se penso, ad esempio, ai miglioramenti che si sono avuti sulle auto passando dai vecchi freni a tamburo a quelli a disco, mi sembra difficile fermare questa innovazione. Penso alla regolarità della frenata ma anche alla sua modulabilità e potenza.

Credimi, non riesco a capire quali sarebbero le controindicazioni sulle bdc.
 
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abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
Questo è un mondo di conservatori! la bici da corsa, poi, è qualcosa che più tradizionale di cosi non si può... e in questo ci stà indubbiamente il suo fascino, sempre uguale da 100 anni.
Ma se ragioniamo sugli utimi 30 anni, le innovazioni più evidenti sono state:
1) il cambio indicizzato, con l'adozione del sistema di cambiata dai manettini al telaio alle leve freni/cambio incorporati
2) l'evoluzione nelle tecniche di lavorazione e la rispettiva riduzione delle tolleranze, che hanno consentito di passare da 7v a 11v
3) l'applicazione della fibra di carbonio nei processi produttivi di telai, forcelle e di tanti altri componenti
4) l'avvento dell'elettronica, che può gestire un'infinità di dati in apparecchi di vario genere (dal computerino al misuratore di potenza, alle connessioni con un pc,ecc), ma anche far funzionare un cambio (gruppi elettronici)
5) freni a disco

Quest'ultimo punto, in realtà, è solamente ereditato dalla mtb, mentre tutto il resto ha avuto una reale applicazione sviluppata o finalizzata alla bici da corsa.
Ora che i freni a disco siano efficienti non ci piove (soprattutto se piove!)... che siano digeribili da tutti è un altro discorso, che siano essenziali ne dubito.
Ma questo ovviamente è solo un parere generico e personale... se però dovessi scegliere (in termini di utilità) tra cambio elettronico e freni a disco, sicuramente sceglierei per i freni.
 

tombazosana

Apprendista Scalatore
31 Dicembre 2010
2.401
4.885
veneto
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da corsa
I freni a disco attualmente sono indispensabili solo ai diversamente eterosessuali perché frenando in gruppo sicuramente qualcuno con i freni normali li farà felici inchiappettandoli.....

hola companeros
 

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Bici da città (48,38,28x14,28)
se però dovessi scegliere (in termini di utilità) tra cambio elettronico e freni a disco, sicuramente sceglierei per i freni.

E già questo potrebbe essere un buon punto di partenza.
Ma come tu mi insegni, in ogni cosa è bene stabilire i pro e contro...
io per la verità, ad esclusione di un aumento dei costi, contro non ne vedo.
Anche per i pesi superiori, non credo sia un problema visto che ormai per le bici migliori siamo ai limiti consentiti.

Per me questa cosa è importante, anche perché se non mi fosse venuta questa fissa, a quest'ora una bella bici in acciaio starebbe già nel mio garage...