Per fare quello che dici tu bisogna avere le gambe, non mi posso mettere a 35-40 orari a tirare il gruppo che nemmeno sono miei compagni per 10 km e poi salire a quel modo, per forza dovevo salire piu "tranquillo" per dare poi tutto su quelle due salitelle anche se non ci fosse stato questo gruppo era gia in preventivo, pero io alla tua affermazione potrei anche pensare che quelli erano appena usciti ed erano freschi non po sso saperlo ne tanto meno mi interessa perche pure io i km gia li avevo fatti con 2 o 3 tirate su salite precedenti, quindi cosi fresco non lo eroA parte tutte le chiacchiere concordo con quanto ha detto Never: se raggiungi uno o più ciclisti che non conosci accodarsi e poi scattare da dietro è da "sboroni" (senza offesa solo per spiegarci); l'educazione ciclistica, secondo me, vuole che dopo aver rifiatato ci si porti davanti e si aumenti in progressione fino a, se si riesce, staccarli.
Così facendo:
Questo soprattutto se non si pensa di procedere con il gruppo, anche perché sennò si fa la figura di quello che fa 30km a manetta per sverniciare chi ne fa 130km.
- dimostri ugualmente, e forse di più, il tuo valore,
- dai la possibilità a chi ti è con te di scegliere se seguirti o continuare col proprio passo (perché se uno ti scatta sul muso è "ovvio" che devi provare a rispondere al guanto di sfida ),
- ti alleni meglio,
- se poi quello rilancia allora si può giocare agli scattini.
Se si è in compagnia allora tutto cambia, il giocare è previsto (poi personalmente gioco poco perché ho lo scatto di un bradipo )
IMHO
Ripeto e poi non lo dico piu sono stanco di uscire da solo e ritrovarmi dietro spesso e volentieri gente che ti sta incollata alla ruota senza dare cambi, non ne ho visto 1 che mi avesse mai detto: guarda ti do il cambio, perche dovrei essere sempre io l'asino che tira non capisco e poi come dicevo non sono scattato sul muso questo lo dite voi, loro in salita erano troppo lenti per il mio ritmo e li ho superati punto se loro poi si sono sentiti offesi non è un mio problema