Cadenza in salita

scalatore delle langhe

via col vento
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Congratulazioni, forse in pianura sono messo così

Grazie ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è che allora in pianura vada agilissimo; anzi, nemmeno troppo raramente mi capita di andare a qualche rpm in meno che in salita. Praticamente, avendo poca forza, dove voglio accelerare aumento la cadenza.
 

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Grazie ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è che allora in pianura vada agilissimo; anzi, nemmeno troppo raramente mi capita di andare a qualche rpm in meno che in salita. Praticamente, avendo poca forza, dove voglio accelerare aumento la cadenza.

Per curiosità, come hai allenato tutta questa agilità?
Io mi sto facendo della violenza psicologica per andare agile, tendo sempre a pedalare di forza anche in pianura, per andare a 95rpm devo sempre tenere d'occhio il contatore di cadenza, sennò torno a girare inesorabilmente dalle 80 alle 90 rpm. E' più forte di me.

Io quelle cadenze le sogno in salita
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Varie tipologie di salita, tutte in questo agosto, con tutti i dati.
I rapporti non li guardo, variano in funzione della cadenza.
Strava è poco più che un giocattolo. Quei dati andrebbero inseriti nel contesto di un giro totale o di una gara. Fare una salitella da non troppi minuti a tutta dopo aver passeggiato per il resto del giro è poco indicativo. Non dico sia il tuo caso, quoto te perchè hai messo i dati strava, il mio discorso è di carattere generale. Quei dati lì sono alla portata di una minoranza di chi va in bici amatorialmente e alla portata di pochissimi nel contesto di una gara in cui si presume, che non si facciano solo le salitelle a tutta salvo staccarsi dopo da tutti quelli che di volta in volta sopraggiungono.
Non entro nel merito delle motivazioni sul perché sia un errore non salire con 90-100 rpm.
Ma chi è il target di quell'articolo? Sono gli amatori o sono i semipro? Oppure tutti indistintamente?
In ogni caso generalizzare l'errore mi sembra un po' una forzatura
Assolutamente condivisibile. Quelle affermazioni di quell'articolo non possono essere calzanti per tutti i livelli di allenamento. Anzi, secondo la mia opinione sono sbagliate salvo pochi casi. E' vero che la cadenza si allena così come si allena la forza da associare in salita alla cadenza....ma poi sopraggiungono le caratteristiche intrinseche di ognuno, per cui, poichè alla fine quel che conta è fare la maggior velocità, sostenibile a lungo, ovviamente, e c'è chi riesce a farla associata ad un determinata cadenza e chi magari riesce a farla con una cadenza più bassa ma un rapporto più lungo.
 
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renato65

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Strava è poco più che un giocattolo. Quei dati andrebbero inseriti nel contesto di un giro totale o di una gara. Fare una salitella da non troppi minuti a tutta dopo aver passeggiato per il resto del giro è poco indicativo. Non dico sia il tuo caso, quoto te perchè hai messo i dati strava, il mio discorso è di carattere generale. Quei dati lì sono alla portata di una minoranza di chi va in bici amatorialmente e alla portata di pochissimi nel contesto di una gara in cui si presume, che non si facciano solo le salitelle a tutta salvo staccarsi dopo da tutti quelli che di volta in volta sopraggiungono.
Assolutamente condivisibile. Quelle affermazioni di quell'articolo non possono essere calzanti per tutti i livelli di allenamento. Anzi, secondo la mia opinione sono sbagliate salvo pochi casi. E' vero che la cadenza si allena così come si allena la forza da associare in salita alla cadenza....ma poi sopraggiungono le caratteristiche intrinseche di ognuno, per cui, poichè alla fine quel che conta è fare la maggior velocità, sostenibile a lungo, ovviamente, e c'è chi riesce a farla associata ad un determinata cadenza e chi magari riesce a farla con una cadenza più bassa ma un rapporto più lungo.

Però, senza farsi prendere dall'obbligo dei 90 rpm, potrebbe essere un'indicazione generale.

Ad esempio, personalmente, negli ultimi tempi, nelle salite dove vado attorno ai 14-15 km/h, mi sono abituato ad andare con il 34/21, quindi cadenze dell'ordine dei 70-75 rpm.
Magari potrei provare a tornare a usare il 23, come facevo qualche tempo fa e cercare di farlo girare un po' di più, attorno agli 80.

Nonostante l'età, non è molto che vado in bici e sono ancora in evoluzione.
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
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Bianchi Specialissima CV
io sto facendo della agilità (alternata a rapporti meno agili ogni tanto) il mio modo di correre (Tranne in pianura), perché dopo aver installato il nuovo pacco pignoni 11x32 Ultegra ho scoperto che in salita riesco ad andare più forte pedalando di più, conservando la gamba e riuscendo a fare anche pendenze molto impegnative mantenendo cadenze sostenibili.

Non mi vergogno di "frullare" le gambe come un pistone impazzito, ma davvero dopo parecchi km di salita ne avevo ancora molto molto e stavo riprendendo uno ad uno quelli che mi hanno superato a velocità doppia all'inizio della salita! :mrgreen:
 

Paolo.87

Apprendista Velocista
26 Ottobre 2011
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Pianeta Terra
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Colnago CLX con Campagnolo Chorus e ruote Reynolds
Topic molto interessante.

Premesso che dopo un anno di inattività sono tornato in bici da un mese e mezzo ho proprio il problema della frequenza di pedalata. In pianura, non riuscendo a tirare rapporti troppo lunghi, sono sempre intorno alle 100 mentre in salite che vanno dal 5 al 7% non riesco a stare sopra le 75 rpm (con il 28).

Spero che continuando ad allenarmi "a polso" riesca comunque a migliorare questi dati, perchè salire anche un'oretta a 68/70 mi schianta le gambe..
 

Andy_Schleck

Velocista
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questa è una cicloscalata che ho fatto settimana scorsa, e devo dire che, pur non concentrandomi sulla cadenza di pedalata, ho comunque fatto una buona cadenza

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ever_gg

Novellino
22 Agosto 2014
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work in progress
Ciao a tutti, innanzitutto mi presento, sono Giulio.
Questo è il mio primo post ma da un pò che vi leggo. Ora però sento la necessità di intervenire.

Sono piuttosto nuovo nel panorama della bici, ed ancora in realtà ancorato ad una mtb stradalizzata, alla ricerca della bdc adatta, per la quale magari aprirò un post sulla sezione adatta.

Riguardo il discorso cadenza di pedalata, però, è un argomento e un tema sul quale ho avuto modo di riflettere e di osservare su strada e guardando i "pro" in tv. In media la differenza nella cadenza è imbarazzante.

Ora, sorvolando sul discorso "giusto non giusto", vorrei però farvi riflettere, e discutere insieme, su una questione.... la capacità cardiaca.

Il nostro amico che ha postato i suoi grafici in salita, almeno in un paio, ha indicato anche la freq. cardiaca che è mediamente molto elevata, in un caso 186bpm di media su 4km di salita.... (a proposito, quanti anni hai?)

ora vi chiedo, prima di discutere sulla cadenza giusta o non giusta, e sulla velocità con la quale saliva... quanti di voi sono in grado di mantenere i 180bpm per molti minuti?

io vengo da esperienza agonistica in altri sport, e da un periodo di avvicinamento al running (prima che le ginocchia facessero da stop...)... e per quel che mi riguarda è "naturale" lavorare a frequenze prossime alla FCmax anche per lungo tempo.... la scelta del rapporto e della cadenza, quindi, avvengono solamente sulla base della sensazione di resistenza alla fatica delle gambe, e non sul collo di bottiglia determinato dal cardio/fiato

ho ultimamente fatto svariate uscite anche di 100/120km con la mtb in gruppo di bdc e in svariate situazioni il beep del cardiofrequenzimetro che mi diceva di essere sopra i 185bpm... mentre la max parte nel gruppo, in verità gente con qualche anno più di me, ma era tutta a freq cardiaca molto più bassa, e nonostante questo erano al limite della prestazione... io avrei ancora potuto allungare la rapportatura e mantenere la cadenza... mentre loro non avrebbero mai potuto aumentare la freq di pedalata....

Anche osservando grafici postati da diversi amici sull'intera percorrenza con l'indicazione della freq cardiaca mi risultano decisamente anomali per essere considerati una prestazione sportiva...

mantenere i 175/180bpm dovrebbe un risultato auspicabile in salita, almeno fino ad una certa età... e strettamente connesso, per quel che ho capito "da profano" anche con la cadenza oltre che dai watt espressi per singola pedalata.

Tutto questo preambolo, e perdonatemi la lungaggine ma il dono della sintesi non mi è stato fornito al momento della nascita, per insinuare un dubbio: non è che ci si nasconde dietro alla non necessità della pedalata agile per evitare di dover mettere in luce carenze di allenamento di altra natura (cardio) sulle quali, tra l'altro, si può lavorare abbastanza facilmente?
 
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Paolo.87

Apprendista Velocista
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Ciao a tutti, innanzitutto mi presento, sono Giulio.
Questo è il mio primo post ma da un pò che vi leggo. Ora però sento la necessità di intervenire.

Sono piuttosto nuovo nel panorama della bici, ed ancora in realtà ancorato ad una mtb stradalizzata, alla ricerca della bdc adatta, per la quale magari aprirò un post sulla sezione adatta.

Riguardo il discorso cadenza di pedalata, però, è un argomento e un tema sul quale ho avuto modo di riflettere e di osservare su strada e guardando i "pro" in tv. In media la differenza nella cadenza è imbarazzante.

Ora, sorvolando sul discorso "giusto non giusto", vorrei però farvi riflettere, e discutere insieme, su una questione.... la capacità cardiaca.

Il nostro amico che ha postato i suoi grafici in salita, almeno in un paio, ha indicato anche la freq. cardiaca che è mediamente molto elevata, in un caso 186bpm di media su 4km di salita.... (a proposito, quanti anni hai?)

ora vi chiedo, prima di discutere sulla cadenza giusta o non giusta, e sulla velocità con la quale saliva... quanti di voi sono in grado di mantenere i 180bpm per molti minuti?

io vengo da esperienza agonistica in altri sport, e da un periodo di avvicinamento al running (prima che le ginocchia facessero da stop...)... e per quel che mi riguarda è "naturale" lavorare a frequenze prossime alla FCmax anche per lungo tempo.... la scelta del rapporto e della cadenza, quindi, avvengono solamente sulla base della sensazione di resistenza alla fatica delle gambe, e non sul collo di bottiglia determinato dal cardio/fiato

ho ultimamente fatto svariate uscite anche di 100/120km con la mtb in gruppo di bdc e in svariate situazioni il beep del cardiofrequenzimetro che mi diceva di essere sopra i 185bpm... mentre la max parte nel gruppo, in verità gente con qualche anno più di me, ma era tutta a freq cardiaca molto più bassa, e nonostante questo erano al limite della prestazione... io avrei ancora potuto allungare la rapportatura e mantenere la cadenza... mentre loro non avrebbero mai potuto aumentare la freq di pedalata....

Anche osservando grafici postati da diversi amici sull'intera percorrenza con l'indicazione della freq cardiaca mi risultano decisamente anomali per essere considerati una prestazione sportiva...

mantenere i 175/180bpm dovrebbe un risultato auspicabile in salita, almeno fino ad una certa età... e strettamente connesso, per quel che ho capito "da profano" anche con la cadenza oltre che dai watt espressi per singola pedalata.

Tutto questo preambolo, e perdonatemi la lungaggine ma il dono della sintesi non mi è stato fornito al momento della nascita, per insinuare un dubbio: non è che ci si nasconde dietro alla non necessità della pedalata agile per evitare di dover mettere in luce carenze di allenamento di altra natura (cardio) sulle quali, tra l'altro, si può lavorare abbastanza facilmente?

Per quanto sicuramente ci saranno utenti che vengono qui per taroccare le proprie prestazioni con la speranza di apparire "fighi", io parto sempre dal presupposto di dare fiducia a chi scrive. Quindi, dubito che chi scrive in questa conversazione (mirata al miglioramento dell'agilità in salita) debba nascondere qualcosa o si vergogni a mettere in luce carenze.

Anzi, l'unico modo per migliorare (e le persone intelligenti lo sanno) è proprio di mettere in luce le proprie carenze, analizzarle e lavorarci su.
 

scalatore delle langhe

via col vento
21 Gennaio 2010
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Bici
Canyon Aeroad
Rispondo un po' a tutti.

Strava è poco più che un giocattolo. Quei dati andrebbero inseriti nel contesto di un giro totale o di una gara. Fare una salitella da non troppi minuti a tutta dopo aver passeggiato per il resto del giro è poco indicativo. Non dico sia il tuo caso, quoto te perchè hai messo i dati strava, il mio discorso è di carattere generale.

Cosa sia Strava non c'entra niente (Comunque, se vuoi leggere la mia idea mi sono dilungato, credo a sufficienza, qui: http://www.bdc-mag.com/strava-sta-cambiando-il-modo-di-allenarsi-prima-parte/), ho postato quegli screenshot poiché molto più immediati di quelli di garminconnect, sui cui la pendenza non si vede e tutti i dati sono in una riga oscena.
Per quanto riguarda l'altro discorso, solo in un caso sono arrivato sotto la salita andando piano, poiché ero in compagnia, mentre le altre erano inserite in contesti di giri fatti forte (nel senso che più forte di così non vado), eccoli:

http://connect.garmin.com/activity/570458359

http://connect.garmin.com/activity/567392054

http://connect.garmin.com/activity/565675918

http://connect.garmin.com/activity/564253651

http://connect.garmin.com/activity/557111579

http://connect.garmin.com/activity/568957342

http://connect.garmin.com/activity/564966698

Comunque non mi sembra sbagliato aver messo i link alle singole scalate: si discuteva se l'alta cadenza aiutasse, per me aiuta e ho messo i grafici dei miei tempi migliori, che vedono cadenze > 90.

Per curiosità, come hai allenato tutta questa agilità?
Io mi sto facendo della violenza psicologica per andare agile, tendo sempre a pedalare di forza anche in pianura, per andare a 95rpm devo sempre tenere d'occhio il contatore di cadenza, sennò torno a girare inesorabilmente dalle 80 alle 90 rpm. E' più forte di me.

Ho deciso di cominciare ad allenarla quando una volta, nel 2011, facendo il Colle delle Finestre col 39 - 26 fisso invece che con 39 - 23 alternato al 25, mi sono dato 9 minuti. :wacko:
Poi ho fatto come te, ho compratore un computer con sensore di cadenza e ho deciso di andare agile; ora non riuscirei a fare diversamente.

Io sono una pippa ...vedo le tue medie in salita e mi vien sponaeo un "MAMMA MIA!!!!"... di la verita ...hai truccato i dati con il Photoshop:mrgreen:

vabbe le tue perfomance in salita non e' che siano proprio alla portata di tutti, complimenti

Grazie o-o

Il nostro amico che ha postato i suoi grafici in salita, almeno in un paio, ha indicato anche la freq. cardiaca che è mediamente molto elevata, in un caso 186bpm di media su 4km di salita.... (a proposito, quanti anni hai?)

I 186 erano sulla salita di 6 km, ho 29 anni.
 

Andy_Schleck

Velocista
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il battito cardiaco non c'entra nulla, ognuno ha le sue soglie cardiache che possono essere completamente diverse
tra chiappucci e indurain(stesso periodo) se mi ricordo bene ballavano quasi 30 battiti cardiaci alla soglia
io sono un po' bradicardico, difatti la mia soglia è sui 172-173 battiti
 
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ever_gg

Novellino
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Per quanto sicuramente ci saranno utenti che vengono qui per taroccare le proprie prestazioni con la speranza di apparire "fighi", io parto sempre dal presupposto di dare fiducia a chi scrive. Quindi, dubito che chi scrive in questa conversazione (mirata al miglioramento dell'agilità in salita) debba nascondere qualcosa o si vergogni a mettere in luce carenze.

Anzi, l'unico modo per migliorare (e le persone intelligenti lo sanno) è proprio di mettere in luce le proprie carenze, analizzarle e lavorarci su.

perdonami, forse sono stato fraitneso. Il mio era un discorso puramente generico, rispetto ad un tema che si trova e si ritrova dappertutto: la cadenza di pedalata in salita. Detto questo, con tutte le semplificazioni del caso determinate da una mia conoscenza limitata e da un panorama che, se approfondito, è vastissimo, ho solo riportato una mia perplessità sull'eccessiva focalizzazione nel tema della cadenza isolandolo da altri parametri... e il grafico del nostro amico del forum, con l'indicazione della frequenza cardiaca media, mi ha dato solamente lo spunto rispetto ad un tema al quale avevo già pensato.
 

Paolo.87

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perdonami, forse sono stato fraitneso. Il mio era un discorso puramente generico, rispetto ad un tema che si trova e si ritrova dappertutto: la cadenza di pedalata in salita. Detto questo, con tutte le semplificazioni del caso determinate da una mia conoscenza limitata e da un panorama che, se approfondito, è vastissimo, ho solo riportato una mia perplessità sull'eccessiva focalizzazione nel tema della cadenza isolandolo da altri parametri... e il grafico del nostro amico del forum, con l'indicazione della frequenza cardiaca media, mi ha dato solamente lo spunto rispetto ad un tema al quale avevo già pensato.

Ok, allora c'è stato un misunderstanding. o-o

Comunque credo che se il tuo appunto possa essere giusto non lo è perfettamente in questo topic, in quanto si sta parlando di agilità in salita fine a se stessa, non del rapporto tra agilità e bpm.

Ma se può essere uno spunto interessante ben venga!!
 

renato65

Apprendista Scalatore
8 Dicembre 2012
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ora vi chiedo, prima di discutere sulla cadenza giusta o non giusta, e sulla velocità con la quale saliva... quanti di voi sono in grado di mantenere i 180bpm per molti minuti?

?

Appunto, dipende dall'età oltre che da altri fattori fisici personali.
Io ho quasi 50 anni, credo assolutamente nella norma, e riesco tranquillamente a fare una salita lunga mantenendomi tra i 165 e i 170 bpm senza andare in affanno.

Penso che una persona di 20 anni più giovane possa tranquillamente stare sopra ai 180 bpm a lungo.
 

trusto

Apprendista Velocista
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il battito cardiaco non c'entra nulla, ognuno ha le sue soglie cardiache che possono essere completamente diverse
tra chiappucci e indurain(stesso periodo) se mi ricordo bene ballavano quasi 30 battiti cardiaci alla soglia
io sono un po' brachicardico, difatti la mia soglia è sui 172-173 battiti

Assolutamente vero... non ci si misura sulla frequenza cardiaca di altri ma sulla propria se si vogliono fare dei ragionamenti correlati corretti.o-o