non esiste da nessuna parte che se vengo attaccato da un cane debba lasciarmi sbranare in nome di chissà quale animalismo.
I veri animali sono gli umani che crescono ed educano i cani in maniera insufficiente od inadeguata.
Va bene difendersi in modo che nessuno si possa fare male, ma se vengo attaccato da un cane che vuole sbranarmi e nessun tentativo pacifico funziona, io mi difendo e non mi interessano i risvolti legali perchè per prima cosa devo portare a casa la pellaccia per cui se devo abbattere , io abbatto.
Non è violenza gratuita, non sono andato io nel cortile della casa o nel recinto dell'animale ma è lui che è uscito dalla sua casa sulla pubblica strada per azzannarmi e fuori posto è lui, non io. E la responsabilità è del padrone che non gli ha impedito di attaccarmi. Guarda se devo rischiare di morire per un cane !
Hai detto una serie di cose giuste e molti luoghi comuni. L'animalismo non c'entra nulla, è un'altra cosa, quindi non tirarlo in ballo.
Un cane non può essere cresciuto ed educato a non fare il cane: puoi insegnarli tante cose, e quindi attivare i suoi processi mentali e fisici per dare la zampa, seduto, fare agility, riporto, ricerca di persone, etc., ma non puoi inibire un comportamento predatorio innato in assenza, cioè se tu non sei presente. A seconda della razza questo istinto è più o meno sviluppato, e in alcuni casi con soggetti in movimento a piedi o bicicletta, scatta qualcosa di primordiale. Puoi abituare il cane a certi stimoli, io ne ho 3, e le due femmine se passa una bici o altro, non fanno una piega, ma il maschio, anche se l'ho abituato da piccolo, se potesse partirebbe.
Ma qui sta il tuo errore, non per sbranare, la realtà è che vuole allontanare l'intruso e molto spesso l'attacco si limiterebbe alla semplice rincorsa.
Tutto corretto quanto dici, tu hai diritto di difenderti visto che non sei entrato nella proprietà altrui e l'attacco del cane non avviene all'interno di essa (per legge poi la presenza di cani deve essere segnalata dal titolare della proprietà con cartelli, altrimenti anche entrando invitato dal padrone di casa, se vieni morso, hai diritto ad un risarcimento).
Ma non rischi la vita, non rischi di morire, se non per le conseguenze stupide del padrone di casa che non recinta la zona dove deve stare il cane. Ad un amico è capitato, in discesa, il cane l'ha scartato ma ha fatto un volo da perdere conoscenza, si è risvegliato in ospedale con trauma cranico e fratture varie, nonostante il casco (e forse senza ci poteva lasciare la pelle davvero).
La realtà è molto semplice, per la stupidità umana di non tenere il cane in una zona recintata od in casa, chiunque rischia qualcosa. A me capita spesso di incontrare cani, sia a correre a piedi che in bici, mi è capitato anche con 3 maremmani, ma non ho avuto un problema che sia uno. Quindi trovo ingiustificato tutta questo scrivere di lacche, spray al peperoncino, e minchiate varie, non perché sia "animalista" nel senso che gli vuoi dare tu, ma perché per quello che ho capito io è meglio non fare incaxxare il cane, è meglio che non sia io ad attaccare, perché se dopo lui si vuole difendere, come dargli torto?
La realtà, e ti dico che incontro cani ogni volta che sono fuori in bici nel week end (mi è capitato anche domenica), è che non ho mai avuto un problema, nonostante ringhi, rincorse, e altre manifestazioni che mettono in allarme la maggior parte delle persone. Il cane sta facendo il cane, ed io non sono certo San Francesco. Solo che mi comporto di conseguenza, e loro non hanno motivato di attaccarmi. Quindi nemmeno io ne ho di difendermi o passare al contrattacco.
Ma su questo son d'accordo con te, se mi sentissi seriamente minacciato, agirei, eccome. La differenza è che voi agite quando la minaccia non è reale, ma è solo un modo per allontanare l'intruso. Voi direte: non voglio scoprirlo a mie spese. Certo, vero, ma ricordo sempre che se un cane vuole attaccarti davvero non abbaia, non ringhia, non ti lancia segnali, magari da fermo, in cui ti invita ad andartene dal suo territorio (anche se è la strada e non è realmente la sua proprietà). Se vuole attaccarti sul serio te lo ritrovi addosso senza avvertimenti e tante moine.
Questo per me non è difendere i cani e tanto meno i poprietari: è solo un modo per cavarmela se qualcun altro non fa quello che deve lasciando il cane libero.
Il problema sta a monte, e lo sappiamo tutti e l'hai messo in luce anche tu: cani anche di piccola taglia, possono realmente creare problemi ai ciclisti non solo per eventuali morsi, eventualità remota, ma perché mettono in pericolo il tuo procedere, soprattutto se sei in velocità, in discesa, etc.
Noi proprietari siamo responsabili, anche per eventuali danni alle macchine, se dovesse capitare che qualcuno sbanda per evitare il nostro cane. Vivere in società comporta delle regole, per la loro imprevedibilità nessuno si dovrebbe sognare di lasciare che i cani scorazzino liberi. Ma tanto meno dovrebbe tenerli alla catena in giardino, solo perché non ha voglia di recintare una zona del giardino. Risolvendo un problema se ne crea un altro.
Poi ci sarebbe la questione randagi, del randagismo in generale. Ed essere attaccati da un branco simile ecco, quello è un reale problema. E bisognerà difendersi o cercare di sfuggire, perché non sono cani domestici e ragionano con le leggi del branco, spesso. Quindi sono realmente pericolosi. Ma anche qui la questione sarebbe da risovere a monte: negli States per legge tutti i cani maschi devono essere castrati, solo gli allevatori possono tenere cani riproduttori. Ma la cosa non finisce qui, se per strada la gente ti vede con un cane intero, ti segnala subito all'autorità, per loro è inammissibile. Inoltre in certi stati ci sono leggi che vietano certe razze.
Insomma, la questione è ampia, come sempre se si rispettassero le leggi ma anche solo si usasse il buon senso di capire che un cane libero può nuocere agli altri, non si arriverebbe a questo punto. Ma questo comporterebbe di mettersi nei panni altrui, comporterebbe pensare agli altri e avere rispetto per loro. Mi spiace spesso notare che in molti campi non è più così.