Contraffazione un po' di chiarezza

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Granducato di Toscana
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Bici
tutte rigorosamente nere
grande wikipedia

Il marchio è un qualunque segno suscettibile di essere rappresentato graficamente (mediante parole, disegni, lettere, cifre, suoni, forma di un prodotto o della confezione di esso eccetera) purché idoneo a distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa rispetto a quelli delle altre.
In tutti i casi il reato dell'articolo 473 codice penale è configurabile solo nel caso in cui il marchio o il segno distintivo che si assume alterato o contraffatto, sia stato depositato e registrato secondo la procedura richiesta dalla legge (italiana o estera, a seconda che si tratti di un prodotto industriale nazionale o meno).Delinguenti in bici?.........O NO

Fatto 30 facevi 31 e copiavi delinquenti dallo zanichelli. :-x

Si scherza naturalmente o-o
 

Leggendario

Novellino
12 Dicembre 2013
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Cervélo s3
http://www.pinarello.com/it/chi-ven...-faccia-4-facili-regole-per-scoprire-un-falso



I FALSI telai da noi analizzati, a seguito di confische delle Autorità presso le Dogane Internazionali, sottoposti ai più elementari test di resistenza, hanno evidenziato preoccupanti cedimenti strutturali che possono causare danni gravi e/o morte agli utilizzatori.

PER L’ITALIA, RICORDIAMO CHE ACQUISTARE PRODOTTI FALSI è considerato REATO DI RICETTAZIONE dall’articolo 648 del Codice Penale Ai sensi dell’art. art. 1, comma 7, D.L. 14 marzo 2005, n. 35, è infatti punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 100,00 fino a € 7.000,00 l’acquirente finale che acquista a qualsiasi titolo cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l’entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
Certo mia nonna aretina doc diceva delinguenti era proprio provocativa, io ho mostro cinese comprese ruote, e' per far vedere cosa dice una delle tante leggi italiane, ma che pensino a far funzionare sto paese no a rompere ilca

far funzionare questo paese vuol dire anche tutelare i marchi italiani costruiti con investimenti, passione e lavoro.
 

dan8

Gregario
8 Ottobre 2013
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bici carbon e mostro artigianale mtb
far funzionare questo paese vuol dire anche tutelare i marchi italiani costruiti con investimenti, passione e lavoro.

Su questo sono daccordo con te il falso non deve esistere di un marchio su cui si e' tanto lavorato, ma certi signori comprano e marchiano e lo spacciano per italiano e ci guadagnano questo no, io sono per il libero mercato in modo che questo sport non diventi solo per ricchi
 

bradipus

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23 Luglio 2009
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qualunquemente
Su questo sono daccordo con te il falso non deve esistere di un marchio su cui si e' tanto lavorato, ma certi signori comprano e marchiano e lo spacciano per italiano e ci guadagnano questo no, io sono per il libero mercato in modo che questo sport non diventi solo per ricchi

ci sono tanti telai economici, senza andare a comprare Pinarello o Venge falsi, indipendentemente da dove vengono costruiti gli originali.

chi fa i ragionamenti del tipo "tanto li uso io e gli originali costano troppo", cosa credi che facciano dei loro telai falsi quando se ne stufano?
li rivendono sui mercatini, spesso come autentici.

e comunque nel primo caso è un reato di contraffazione, che nel secondo caso diventa truffa.
 

dan8

Gregario
8 Ottobre 2013
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bici carbon e mostro artigianale mtb
ci sono tanti telai economici, senza andare a comprare Pinarello o Venge falsi, indipendentemente da dove vengono costruiti gli originali.

chi fa i ragionamenti del tipo "tanto li uso io e gli originali costano troppo", cosa credi che facciano dei loro telai falsi quando se ne stufano?
li rivendono sui mercatini, spesso come autentici.

e comunque nel primo caso è un reato di contraffazione, che nel secondo caso diventa truffa.
Credo che sia un po' che vai in bici no, ti faccio un'esempio quando vai e vedi che ti passano credo che fai il massimo per star con loro e di essere competitivo, si fa tutti la competizione e alla base di tutti i sport, per i telai e' lo stesso nessuno vuole stare indietro ad altri ed allora pur di apparire comprano il falso che non va bene, io ho preso in cina un telaio e me lo sono personalizzato perche' ha differenza di tanti non piace fare la pecora del gregge, il mio almeno non ne esiste uno uguale.. e lo guardano e dicono di chi e'? il mio rispondoo-o
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
Credo che sia un po' che vai in bici no, ti faccio un'esempio quando vai e vedi che ti passano credo che fai il massimo per star con loro e di essere competitivo, si fa tutti la competizione e alla base di tutti i sport, per i telai e' lo stesso nessuno vuole stare indietro ad altri ed allora pur di apparire comprano il falso che non va bene, io ho preso in cina un telaio e me lo sono personalizzato perche' ha differenza di tanti non piace fare la pecora del gregge, il mio almeno non ne esiste uno uguale.. e lo guardano e dicono di chi e'? il mio rispondoo-o
con me sbagli, perchè so benissimo che quello che mi fa andare sono le gambe e non il marchio che ho sotto il sedere.
per fare un esempio non ciclistico, piuttosto che comprare una Lacoste falsa mi prendo una maglietta della Bennet, tanto sono brutto uguale... :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

dan8

Gregario
8 Ottobre 2013
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bici carbon e mostro artigianale mtb
con me sbagli, perchè so benissimo che quello che mi fa andare sono le gambe e non il marchio che ho sotto il sedere.
per fare un esempio non ciclistico, piuttosto che comprare una Lacoste falsa mi prendo una maglietta della Bennet, tanto sono brutto uguale... :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

La vedo come te anche se non mi sono espresso bene, parole sante sono le gambe poi viene il resto, non ha caso uno che va gli puoi dare anche una vintage e ti spacca e buone pedalate
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
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Bici
disc
I FALSI telai da noi analizzati, a seguito di confische delle Autorità presso le Dogane Internazionali, sottoposti ai più elementari test di resistenza, hanno evidenziato preoccupanti cedimenti strutturali che possono causare danni gravi e/o morte agli utilizzatori.

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non so perche' sei stato bannato, ma se l'hanno fatto perche' hai scritto questa cazzata hanno fatto bene
 

bonjo

Novellino
2 Luglio 2013
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Olmo
Scusate la mia inesperienza in questo campo e la mancata lettura di tutte e 38 pagine della discussione (ne ho lette una ventina), ma la mia domanda è questa: a prescindere dal fatto che sia legale o no acquistare telai o bici complete "replica" o "tarocche" (i 2 termini per me sono le facce della stessa medaglia...bisogna solo vedere da che parte la si guarda), a prescindere dalla resistenza del telaio, dai materiali e da tutto quello che riguarda costruzione (1k, 3k, 12k, UD...e chi più ne ha più ne metta..), ma l'azienda Pinarello non ha alcun potere su questa vera e propria "piaga"?
Nel senso, mettiamo il caso che io sia Pinarello e sono a conoscenza del fatto che in Cina producono telai uguali ai miei (uguali di forma, non entro nel merito dei materiali), so che è reato il fatto che loro producano "repliche", il reato è punibile quindi teoricamente queste aziende sono imputabili...tutti i giorni in dogana passano cose del genere...possibile che non riesca a difendermi legalmente o riesca ad intraprendere un'azione tale da causare una loro chiusura oppure obbligarli a non costruirli uguali ai miei?
Forse potrebbe essere reale il fatto che magari Pinarello abbia decentrato la produzione in Cina (quindi portando la disegni, stampi, macchine per assemblaggio usufruendo di una manodopera a bassissimo costo ma magari supervisionata da italiani realmente controllori della costruzione a regola d'arte del telaio) e queste aziende cinesi provvedano a farne copie "illegali" ma realmente ottenute con tecnologia e mezzi Pinarello?
Il dubbio mi è venuto in quanto su youtube ho visto (cercando di approfondire il discorso) un video sulla casa costruttrice Giant che produce telai in Cina e Taiwan con operai cinesi e taiwanensi ma supervisionati da italiani i quali seguivano ogni singola fase di costruzione?
Se così fosse rimarrebbe sempre la veridicità dell'ipotesi dell'acquisto di un falso (o di un vero illegale) ma con qualità buona (non dico uguale alla Pinarello vera e propria, ma neanche una bara con 2 ruote da corsa...)
 

Pomas

Pignone
21 Novembre 2013
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S-Works Sl6 2018
Io vado in Cina spesso per gli acquisti (non settore bici) e un po' di esperienza me la sono fatta. Potresti aver ragione, con ogni probabilità una parte (dico una parte) di falsi potrebbero uscire proprio dalla stessa fabbrica dove vengono prodotto gli originali! ma attenzione!! Non è questo il motivo per cui credere che il prodotto sia lo stesso! Niente di più sbagliato e non solo per un discorso di controllo qualità ma anche di materiali e processi produttivi.
Pinarello come Specy e tutte le case cercano di combattere il fenomeno ma una tutela in Cina è molto molto difficile anche se ti chiami Pinarello.
Conoscendo comunque la realtà non mi sognerei mai e dico mai a pedalare su un telaio tarocco o su delle ruote tarocche!! :wacko:




Scusate la mia inesperienza in questo campo e la mancata lettura di tutte e 38 pagine della discussione (ne ho lette una ventina), ma la mia domanda è questa: a prescindere dal fatto che sia legale o no acquistare telai o bici complete "replica" o "tarocche" (i 2 termini per me sono le facce della stessa medaglia...bisogna solo vedere da che parte la si guarda), a prescindere dalla resistenza del telaio, dai materiali e da tutto quello che riguarda costruzione (1k, 3k, 12k, UD...e chi più ne ha più ne metta..), ma l'azienda Pinarello non ha alcun potere su questa vera e propria "piaga"?
Nel senso, mettiamo il caso che io sia Pinarello e sono a conoscenza del fatto che in Cina producono telai uguali ai miei (uguali di forma, non entro nel merito dei materiali), so che è reato il fatto che loro producano "repliche", il reato è punibile quindi teoricamente queste aziende sono imputabili...tutti i giorni in dogana passano cose del genere...possibile che non riesca a difendermi legalmente o riesca ad intraprendere un'azione tale da causare una loro chiusura oppure obbligarli a non costruirli uguali ai miei?
Forse potrebbe essere reale il fatto che magari Pinarello abbia decentrato la produzione in Cina (quindi portando la disegni, stampi, macchine per assemblaggio usufruendo di una manodopera a bassissimo costo ma magari supervisionata da italiani realmente controllori della costruzione a regola d'arte del telaio) e queste aziende cinesi provvedano a farne copie "illegali" ma realmente ottenute con tecnologia e mezzi Pinarello?
Il dubbio mi è venuto in quanto su youtube ho visto (cercando di approfondire il discorso) un video sulla casa costruttrice Giant che produce telai in Cina e Taiwan con operai cinesi e taiwanensi ma supervisionati da italiani i quali seguivano ogni singola fase di costruzione?
Se così fosse rimarrebbe sempre la veridicità dell'ipotesi dell'acquisto di un falso (o di un vero illegale) ma con qualità buona (non dico uguale alla Pinarello vera e propria, ma neanche una bara con 2 ruote da corsa...)
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
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Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
Il capitalismo aggressivo cinese si riflette nel loro sistema di diritto, come è ovvio che sia: la tutela della proprietà intellettuale è un valore di rilievo minore rispetto alla spinta alla produzione ad ogni costo. Una tale scelta, per favorire la crescita economica comporta una scarsa tutela legale della proprietà intellettuale. Ricordiamoci sempre che non esistono organi di tutela internazionali con appositi poteri cogenti. E dubito che la Cina, come molti altri paesi, cederebbero parte della loro sovranità in merito ;)
 

bonjo

Novellino
2 Luglio 2013
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Olmo
Beh certo Pinarello ha una dimensione diversa rispetto a Louis Vitton o altri, ed effettivamente in Cina le regole sono ben diverse..se ce ne sono...
Ma mi capita anche di pensare (ricordo subito che io sono innanzitutto per l'acquisto di materiale italiano, un pò di nazionalismo nell'economia farebbe molto bene all'Italia, e non voglio giudicare in bene o in male la qualità dei telai cinesi) che un telaio in carbonio Dogma che costi 500€ sia un prezzo stracciato, ma che l'originale costi 3.600€ o 3.800€ sia un prezzo esorbitante....
Si pensi però alla quantità di pubblicità che Pinarello fa su riviste, internet, siti di informazione di avvenimenti agonistici, granfondistici e amatoriali, sponsorizzazioni di corse, avvenimenti, eventi, e quant'altro, senza contare la spesa che avranno per essere presenti e nel seguire tutti i team che partecipano a gare di rilevanza internazionale tra i quali giro, tour, vuelta, classiche ecc...
Credo che una buonissima parte dei 3.600/3.800€ siano la parte "pubblicitaria" da dover versare a Pinarello...come in tutti gli acquisti, la marca la si paga molto profumatamente...
Ora credo che la verità stia nel mezzo, nel senso che credo che il valore del telaio (materia prima e manodopera) si aggiri attorno a quei prezzi (cinesi), che se fosse prodotto in Italia la manodopera avrebbe un peso più rilevante (penso che il totale arrivi a 900/1000) se poi mettiamo in mezzo una catena di grossisti e venditori al dettaglio possiamo arrivare a (1700/2000), ma ad arrivare a 3.600/3800 ci mancano quasi 2000€....
Al di là del reato o della voglia di non pedalare su una cosa che può non essere "autentica", rimane da discutere sulla qualità cinese.........
Sarà schifosa? Sarà buona? Sarà passabile?
Io credo che anche li lavorino sia male che bene (come da noi del resto) ma se GIANT costruisce (o meglio, fa costruire) in Cina e Taiwan sotto la supervisione di personale Giant, allora posso credere al fatto che questi telai siano magari una versione meno raffinata, 1k che poi magari è 3k nei primi strati, quello che si vuole, ma non la solita "cineseria".
 

bonjo

Novellino
2 Luglio 2013
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Olmo
Perchè se fosse reale l'ipotesi della cineseria intesa in questi termini allora anche i telai GIANT sono una cineseria...
Sempre parlando di qualità e non di quello che concerne la compravendita di materiale importato da Cina (replica, copia, tarocco o qualsiasi altro sinonimo)