La bici secondo il codice...

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23 Dicembre 2004
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e magari lo stato pure incentivarla ;nonzo%;nonzo%;nonzo%
...
non dimentichiamoci tutte le specialissime appena vendute grazie all'aiuto dello stato precedentemente approvate dal ministero dell'ambiente:mrgreen:

Io non credo ci siano spazi per richiedere al produttore modifiche. Il produttore ti vende un mezzo idoneo alle gare, non credo che scriva in alcun luogo che è adatto alla circolazione sulle strade fuori da un contesto agonistico.
E' come se compri una moto da corsa e ci giri per strada senza specchietti, targa, luci, per fare un esempio banale.
Per le bici vendute grazie alla rottamazione direi che con il risparmio ottenuto due fanalini e un campanello potevano benissimo uscire, il problema, come dal mio primo topic, è che noi ciclisti non vogliamo adeguarci alla legge, per motivi che sono prettamente estetici e non certo tecnici. Motivi che vengono giustificati di solito con l'inutilità dei vari ammenicoli.
Non è il solo settore in cui l'interpretazione personale della legge è un luogo comune, lo capisco benissimo, però in questo caso il problema è solo culturale e di facile soluzione; due fanalini a led, fasce catarifrangenti adesive su cerchi e pedali (mi pare che adesso sia prevista anche la divisa rifrangente di notte o in galleria ma non ne sono certo) un campanellino di plastica e la bici è perfettamente idonea, esclusi i pedali a scatto.
Diverso invece il discorso dei punti patente se passi con il rosso, telefoni guidando, vai contromano, guidi ubriaco, ecc. Potrà essere iniquo nei confronti di chi non ha la patente ma secondo me è sacrosanto punire chi non rispetta le norme di circolazione.
 

Lenky

Scalatore
3 Ottobre 2004
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Bici
...un ricordo
.....
Diverso invece il discorso dei punti patente se passi con il rosso, .....

A tal proposito posto anche qua interessante spunto.....
Originalmente inviato da mescal
alcune accortezze sulle modalità di accertamento del passaggio del semaforo rosso:

l'accertatore (vigile, poliziotto cc etc....) deve visualizzare l'infrazione, questo è uno dei princìpi cardine del codice della strada, quindi mentre voi passate col rosso , lui deve vedere contemporaneamente la lanterna proiettare luce rossa e voi che passate. La posizione migliore, oggettivamente, è dietro di voi (così è agevolato anche quando dovrà mettervela in quel posto ),oppure l'impiego di un operatore a monte ed uno a valle del semaforo o che abbia un rilevatore elettronico di passaggio con luce rossa (photored o tred che sia), ma in questo caso dovrebbe allacciarlo ad un pc sulla strada, ed il gioco non vale la candela (). Quindi NIENTE contestazioni d'infrazioni DEDOTTE dal sincrono dei semafori (es: l'accertatore è dal semaforo opposto che in teoria dovrebbe proiettare la vostra stessa luce, o l'accertatore si è posto in un semaforo che in teoria dovrebbe proiettare rosso quando voi avete il verde e viceversa). Nel caso vi imbattatiate in una di queste eventualità, dite candidamente all'accertatore che siete passati con il verde, e chiedetegli come ha fatto ad accertare il passaggio con il rosso, visto che si trovava in condizioni da non poter visualizzare la vostra lanterna. Di solito, in questi casi, si mina la sicurezza dell'operatore nelle sue fondamenta e desiste. Se volesse comunque procedere, quando vi chiederà le dichiarazioni da inserire nell'Atto (e DEVE chiedere per Legge) inserite la seguente frase:
"io sono passato con il verde, l'agente accertatore non ha visto la lanterna del mio semaforo priettare luce rossa. la decurtazione dei punti dalla mia patente è illegittima (che vuol dire che la Legge non prevede ciò sia ben inteso)".
se l'accertatore glissa sulle vostre dichiarazioni, chiedete VOI di volerle inserire
Mi mandate il verbale per mail e sarò ben felice di preparavi il ricorso al Giudice di Pace.

Naturalmente, non è che goda a far beffe della Legge, ma ritengo che le infrazioni vadano contestate nella maniera corretta, ergo: se vogliamo tartassare i ciclisti si predispongono servizi ad hoc con due operatori.PUNTO.

per quanto riguarda il ricorso (davanti a qualsiasi grado) solo per i punti, non è possibile, in quanto i punti sono direttamente collegati alla sanzione amministrativa, e sono inscidibili (e come se scrivessimo che la sanzione è di 36 euro e due caramelle, quindi bisogna pagare 36 euro e dare due caramelle per estinguere). Per cui si può fare ricorso sulla legittimità della decurtazione in relazione al tipo d'infrazione e fare annullare l'intero Atto per vizio di forma non sanabile. Poi, i giudici sono giudici e decidono a seconda.
Per ultimo, vorrei mettervi in guardia sui ricorsi in cassazione: hanno costi elevati (ci vuole un avvocato cassazionista), tempi lunghi e non è detto che le spese ve le ridiano. Molte volte si legge "spese compensate", il che vuol dire che l'uccello padulo (quello che fà il nido nel buco del....) non solo ha fatto un nido ma un intero condominio.
 

paolo769

Gregario
18 Marzo 2008
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Io non credo ci siano spazi per richiedere al produttore modifiche. Il produttore ti vende un mezzo idoneo alle gare, non credo che scriva in alcun luogo che è adatto alla circolazione sulle strade fuori da un contesto agonistico.
E' come se compri una moto da corsa e ci giri per strada senza specchietti, targa, luci, per fare un esempio banale.
Per le bici vendute grazie alla rottamazione direi che con il risparmio ottenuto due fanalini e un campanello potevano benissimo uscire, il problema, come dal mio primo topic, è che noi ciclisti non vogliamo adeguarci alla legge, per motivi che sono prettamente estetici e non certo tecnici. Motivi che vengono giustificati di solito con l'inutilità dei vari ammenicoli.
Non è il solo settore in cui l'interpretazione personale della legge è un luogo comune, lo capisco benissimo, però in questo caso il problema è solo culturale e di facile soluzione; due fanalini a led, fasce catarifrangenti adesive su cerchi e pedali (mi pare che adesso sia prevista anche la divisa rifrangente di notte o in galleria ma non ne sono certo) un campanellino di plastica e la bici è perfettamente idonea, esclusi i pedali a scatto.
Diverso invece il discorso dei punti patente se passi con il rosso, telefoni guidando, vai contromano, guidi ubriaco, ecc. Potrà essere iniquo nei confronti di chi non ha la patente ma secondo me è sacrosanto punire chi non rispetta le norme di circolazione.

quindi il ministero dell'ambiente ha incentivato l'acquisto di bici idonee solo per gare;nonzo% poi sta a me trovare per la mia C12 un bel campanello con plastica in tinta del telaioo-o
per i pedali come faccio?;nonzo%;nonzo%;nonzo%

dico solo che e na vita che esistono bici da corsa sulle strade aperte al comune traffico, ossia bici idonee solo per gare usate da una miriade di persone appassionate comprese persone che dovrebbero controllare e multare le bici sproviste di due fanalini a led, fasce catarifrangenti adesive su cerchi e pedali (ovvio che la bici la utilizzo solo di giorno)
come in tutte le cose ci vorebbe il buonsenso

domanda: negli altri stati come ci si comporta???? chi si compra una bici da corsa e costretto a usarla solo in gare o al velodromo???
 

sindaco

Apprendista Scalatore
26 Aprile 2008
2.033
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Manfredonia
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Credo sia opportuno fornire alcuni charimenti.
Il c.d.s. disciplina la circolazione dei velocipedi disponendo che essi siano muniti di impianto frenante, dispositivi acustici e di illuminazione descrivendone anche le caratteristiche tecniche.
Il c.d.s., tra l'altro, prevede espressamente che tali norme non valgono per le competizioni agonistiche e, quindi, per le biciclette da corsa solo quando esse siano impiegate nelle competizioni.
In tutte le altre circostanze sono considerati semplici velocipedi e, quindi, soggetti al rispetto della normativa.
Il punto, a mio parere, è un altro.
Tale disposizione non è stata mai applicata nei confronti delle biciclette da corsa durante l'utilizzo in ambito non agonistico.
Andrebbe ritenuta abrogata per desuetudine.
I produttori (non di bici da corsa) mettono in vendita biciclette sfornite di dispositivi acustici e di illuminazione e non credo che siano stati mai sanzionati per questa grave omissione e violazione.
Il c.d.s. prevede sanzioni anche nei loro confronti.
 

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quindi il ministero dell'ambiente ha incentivato l'acquisto di bici idonee solo per gare;nonzo% poi sta a me trovare per la mia C12 un bel campanello con plastica in tinta del telaioo-o

Non mi risulta che nel decreto per la rottamazione si specifichi che la stessa vale solo per le bici da corsa. Magari mi sbaglio. In ogni caso la cosa non sposta di molto la mia risposta ossia che non puoi rivalerti sul produttore se non ti vende un mezzo idoneo alla circolazione sulla strada pubblica dato che tu in prima persona sei consapevole di comprare un mezzo che idoneo non è (e non da oggi, da mo').

dico solo che e na vita che esistono bici da corsa sulle strade aperte al comune traffico, ossia bici idonee solo per gare usate da una miriade di persone appassionate comprese persone che dovrebbero controllare e multare le bici sproviste di due fanalini a led, fasce catarifrangenti adesive su cerchi e pedali (ovvio che la bici la utilizzo solo di giorno)
come in tutte le cose ci vorebbe il buonsenso

Da una vita esistono tantissime cose che poi un giorno vengono regolate dalla legge. Il buon senso ci vorrebbe in tante cose, ma la legge è una cosa diversal da buon senso, non ha margini di discrezionalità. Io per esempio non condivido il contenuto di alcune leggi ma ciò secondo te mi autorizza a non rispettarle?
Comunque, se parli di buon senso, ce ne vuole di più secondo te a girare con i fanalini in galleria o senza? Ce ne vuole di più a passare con il rosso o a fermarsi? E' così di buon senso non volere le fascie catarifrangenti per non rovinare l'estetica delle rotelle?

domanda: negli altri stati come ci si comporta???? chi si compra una bici da corsa e costretto a usarla solo in gare o al velodromo???

Probabilmente ci sono anche stati in cui il rispetto delle leggi è un argomento meno aleatorio. E anche il mezzo viene vissuto in maniera meno maniacale.
 

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I produttori (non di bici da corsa) mettono in vendita biciclette sfornite di dispositivi acustici e di illuminazione e non credo che siano stati mai sanzionati per questa grave omissione e violazione.
Il c.d.s. prevede sanzioni anche nei loro confronti.

In realtà però mettono in vendita anche biciclette perfettamente idonee. Io credo che nessuno rivenditore o produttore consegni all'acquirente una qualche certificazione di idoneità alla circolazione sulla strada fuori dall'ambito agonistico quindi mi viene difficile pensare che possano realmente essere sanzionabili.
Che la norma possa essere abrogata per desuetudine è un'opinione legittima, che di fatto sia valida tutt'ora è un dato di fatto indiscutibile. E quindi, piaccia o no, gli unici sanzionabili con certezza sono quelli che circolano con mezzi non idonei.
 

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In realtà però mettono in vendita anche biciclette perfettamente idonee. Io credo che nessuno rivenditore o produttore consegni all'acquirente una qualche certificazione di idoneità alla circolazione sulla strada fuori dall'ambito agonistico quindi mi viene difficile pensare che possano realmente essere sanzionabili.
Che la norma possa essere abrogata per desuetudine è un'opinione legittima, che di fatto sia valida tutt'ora è un dato di fatto indiscutibile. E quindi, piaccia o no, gli unici sanzionabili con certezza sono quelli che circolano con mezzi non idonei.

Mi riferivo alla produzione e commercializzazione di bici non da corsa. Tra l'altro l'ho espressamente indicato tra parentesi. In qualsiasi negozio di biciclette è facilmente riscontrabile quanto affermato. Hai mai visto in vendita biciclette per bambini, bmx, mbt, muniti di dispositivi acustici e di illuminazione?
Altra riflessione. Il c.d.s. parla di velocipede senza alcuna distinzione in ordine alla sua tipologia e alla sua destinazione. Chiunque, pertanto, produca velocipedi sarebbe tenuto a rispettare la normativa in vigore.
Lo stesso c.d.s. nel sanzionare i produttori di velocipedi non fa distinzine alcuna tra le varie tipologie di biciclette.
 

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Passista
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Il c.d.s. parla di velocipede senza alcuna distinzione in ordine alla sua tipologia e alla sua destinazione. Chiunque, pertanto, produca velocipedi sarebbe tenuto a rispettare la normativa in vigore.
Lo stesso c.d.s. nel sanzionare i produttori di velocipedi non fa distinzine alcuna tra le varie tipologie di biciclette.

La mtb e la bmx le assocerei alla bici da corsa data la tipologia di mezzo nata per un uso agonistico o pseudotale. L'interpretazione che dai (se posso darti del tu) della parte relativa alla sanzioni ai produttori mi lascia onestamente perplesso: sarebbe come se la KTM fosse sanzionabile perchè produce e vende moto da cross agonistico o la Fiat automobili preparate per il rally, tutti mezzi che mancano di varie cose indispensabili per circolare sulla strada. In questo senso credo che qualsiasi azienda l'avrebbe facilmente vinta in caso di ricorso contro una sanzione motivata dalla inidoneità del mezzo a circolare in strada.
Ma ciò non credo sposti di molto la responsabilità dell'utilizzatore. Se il mezzo con cui circolo è inidoneo (ed è difficile sostenere di esserne inconsapevole) devo accettare che possano fermarmi e sanzionarmi. Come se circolo con l'auto con le gomme lisce o con un fanale rotto.
Mi pare però che quello che più recentemente ha fatto gridare allo scandalo non sia tanto l'eventuale sanzione per l'inidoneità del mezzo (che poi è una cosa che durerà poco) quanto piuttosto la possibilità di perdere punti patente in caso di infrazioni al codice commesse in bici. Tipo telefonare, passare con il rosso, andare contromano, passare sui marciapiedi, ecc. Passi la difesa della bici senza campanello, ma la difesa di questi comportamenti mi riesce difficile capirla.
 

sindaco

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La mtb e la bmx le assocerei alla bici da corsa data la tipologia di mezzo nata per un uso agonistico o pseudotale. L'interpretazione che dai (se posso darti del tu) della parte relativa alla sanzioni ai produttori mi lascia onestamente perplesso: sarebbe come se la KTM fosse sanzionabile perchè produce e vende moto da cross agonistico o la Fiat automobili preparate per il rally, tutti mezzi che mancano di varie cose indispensabili per circolare sulla strada. In questo senso credo che qualsiasi azienda l'avrebbe facilmente vinta in caso di ricorso contro una sanzione motivata dalla inidoneità del mezzo a circolare in strada.
Ma ciò non credo sposti di molto la responsabilità dell'utilizzatore. Se il mezzo con cui circolo è inidoneo (ed è difficile sostenere di esserne inconsapevole) devo accettare che possano fermarmi e sanzionarmi. Come se circolo con l'auto con le gomme lisce o con un fanale rotto.
Mi pare però che quello che più recentemente ha fatto gridare allo scandalo non sia tanto l'eventuale sanzione per l'inidoneità del mezzo (che poi è una cosa che durerà poco) quanto piuttosto la possibilità di perdere punti patente in caso di infrazioni al codice commesse in bici. Tipo telefonare, passare con il rosso, andare contromano, passare sui marciapiedi, ecc. Passi la difesa della bici senza campanello, ma la difesa di questi comportamenti mi riesce difficile capirla.

L'esempio fatto non è calzante perchè, allo stato, i velocipedi non sono muniti di un libretto di cricolazione indicante le caratteristiche e le prescrizioni così come invece è previsto per le autovetture.
La norma va interpretata nel senso che il velocipede deve avere determinate caratteristiche a cui si può derogare solo durante la competizione.
Diversamente non avrebbe senso la prescrizione normativa della sanzione per i produttori di biciclette.
Su tutto il resto concordo con te. L'impunità goduta non deve ingenerare in noi ciclisti il senso della liceità di certi comportamenti.
Per mero discutere ed argomentare bisogna farla proprio grossa per avere la decurtazione dei punti applicabile ai ciclisti solo nei casi in cui è prevista la revoca, il ritiro e la sospensione della patente. Passare con il rosso dovrebbe essere sanzionabile sono la multa e non anche con la decurtazione dei punti.
 

gattonero

Princeps Mechanicorum
2 Agosto 2004
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London, Nxxxx
velospace.org
Bici
Cinelli Supercorsa,MysticRats,HotRats,SoftMachine,Proxima ¦Scapin Blato¦Condor W.S.¦Brompton¦Peugeot
Credo sia opportuno fornire alcuni charimenti.
Il c.d.s. disciplina la circolazione dei velocipedi disponendo che essi siano muniti di impianto frenante, dispositivi acustici e di illuminazione descrivendone anche le caratteristiche tecniche.
Il c.d.s., tra l'altro, prevede espressamente che tali norme non valgono per le competizioni agonistiche e, quindi, per le biciclette da corsa solo quando esse siano impiegate nelle competizioni.
In tutte le altre circostanze sono considerati semplici velocipedi e, quindi, soggetti al rispetto della normativa.
Il punto, a mio parere, è un altro.
Tale disposizione non è stata mai applicata nei confronti delle biciclette da corsa durante l'utilizzo in ambito non agonistico.
Andrebbe ritenuta abrogata per desuetudine.
I produttori (non di bici da corsa) mettono in vendita biciclette sfornite di dispositivi acustici e di illuminazione e non credo che siano stati mai sanzionati per questa grave omissione e violazione.
Il c.d.s. prevede sanzioni anche nei loro confronti.

Sarebbe anche ora di abrogare norme stupide che potrebbero dare pretesti di azioni legali da parte del solito furbo di turno.
Il campanello, in un'era di IPod ed autoradio da 3.000watt è perfettamente inutile. Così come tutti i catarifrangenti che "dovrebbero" esserci. Più utili invece le luci, che al giorno d'oggi sono sempre più efficienti e che si mettono in una tasca quando non servono.
E più utile un controllo SEVERO sulla qualità delle bici da 40eu vendute nei supermercati, che hanno gravi carenze sopratutto nei freni
 

paris

Cronoman
12 Luglio 2007
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FOCUS IZALCO MAX
Sarebbe anche ora di abrogare norme stupide che potrebbero dare pretesti di azioni legali da parte del solito furbo di turno.
Il campanello, in un'era di IPod ed autoradio da 3.000watt è perfettamente inutile. Così come tutti i catarifrangenti che "dovrebbero" esserci. Più utili invece le luci, che al giorno d'oggi sono sempre più efficienti e che si mettono in una tasca quando non servono.
E più utile un controllo SEVERO sulla qualità delle bici da 40eu vendute nei supermercati, che hanno gravi carenze sopratutto nei freni

Purtroppo non sempre il legislatore è coscente di quello che comporta la legge stessa.
E' sucesso che un professionista mentre era in discesa sia stato investito da un automobilista che uscendo dalla proprietà privata si è immesso in strada senza controllare; il ciclista che aveva tutte le ragioni, è finito in ospedale con fratture varie ma questo non è bastato a non fargli prendere la multa per la mancanza del campanello.
Il Ciclista sportivamente si chiedeva se chi gli ha fatto la multa era consapevole che se anche ci fosse stato il campanello lui di certo non avrebbe staccato le mani dai freni per suonarlo anche perchè il suono del campanello non è molto udibile da chi sta in auto e comunque è preferibile gridare a squarciaegola e tenere le mani salde sulla curva.
 

Predator

Scalatore
30 Marzo 2008
7.632
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Settimo T.se
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Bici
Giant Advanced Pro
Per rispondere alla domanda, per quanto mi riguarda non c'è un motivo particolare... probabilmente un misto di indolenza, di "non ci ho mai pensato" e di "non ho mai pensato che potesse essere utile".

Io non ho i catadiottri sui pedali ma indosso un paio di scarpini che, posteriormente, hanno una fascia riflettente.

Per la lucina posteriore ci sto pensando, specialmente in caso di nebbia potrebbe essere utile. Se invece c'è qualche possibilità di rientrare dopo il tramonto porto con me (ed all'occorrenza indosso) il giubbottino che ho in auto (quello con le strisce grigie riflettenti, analoghe agli scarpini).

I catadiottri sui raggi non li ho, in compenso uso le ksyrium es che hanno le scritte riflettenti... stasera faccio la prova se, quando sono in rotazione, si mantengono visibili.

In effetti ritengo sarebbe una buona idea quella di integrare, da parte dei costruttori, fasce riflettenti, magari per lo realizzazione del marchio o dello sfondo del campo in cui è posizionato il marchio... analogamente per il retro dei pedali.
Ovvio che poi questo sforzo dovrebbe essere recepito dalla normativa vigente.
ti sei dimenticato di un particolare; il pedale deve essere libero e non con lo sgancio rapido, inoltre, ci vuole anche il campanello (drin drin)
 

francescopd

Novellino
12 Luglio 2013
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nessuna
Salve a tutti, sono nuovo del forum e della bdc, ieri alla tivu' ho sentito un dirigente della Polizia stradale che commentava un incidente in cui sono morti due ragazzi in bici travolti di sera da un'auto.
Lui diceva che secondo il codice della strada le bici (tutte, anche quelle da corsa) per poter circolare sulle strade giorno o notte che sia, devono avere fanali anteriore e posteriore funzionanti e catarifrangenti laterali e sui pedali, inoltre solo alla sera bisogna indossare il gilet rifrangente.
Io so benissimo che è così, il codice della strada lo conosco ma la domanda che mi pongo è: perché i tutori dell'ordine non fanno rispettare queste norme tranne in casi sporadici che poi finiscono sui giornali?, forse perchè il nostro è un Paese nel quale se applicassero le leggi alla lettera si bloccherebbe tutto?
Ieri sono stato alla Pinarello a Treviso, gara su strade aperte alla circolazione come quasi tutte le gare di ciclismo, c'erano vigili, polizia carabinieri ma non ho visto multare i corridori (omissione d'atti d'ufficio?), ci mancherebbe altro, invece se mi beccano da solo per la strada dovrei pagare e starmene zitto, o no?:cry:
 

raffaeleb

Apprendista Scalatore
19 Agosto 2011
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da corsa
Salve a tutti, sono nuovo del forum e della bdc, ieri alla tivu' ho sentito un dirigente della Polizia stradale che commentava un incidente in cui sono morti due ragazzi in bici travolti di sera da un'auto.
Lui diceva che secondo il codice della strada le bici (tutte, anche quelle da corsa) per poter circolare sulle strade giorno o notte che sia, devono avere fanali anteriore e posteriore funzionanti e catarifrangenti laterali e sui pedali, inoltre solo alla sera bisogna indossare il gilet rifrangente.
Io so benissimo che è così, il codice della strada lo conosco ma la domanda che mi pongo è: perché i tutori dell'ordine non fanno rispettare queste norme tranne in casi sporadici che poi finiscono sui giornali?, forse perchè il nostro è un Paese nel quale se applicassero le leggi alla lettera si bloccherebbe tutto?
Ieri sono stato alla Pinarello a Treviso, gara su strade aperte alla circolazione come quasi tutte le gare di ciclismo, c'erano vigili, polizia carabinieri ma non ho visto multare i corridori (omissione d'atti d'ufficio?), ci mancherebbe altro, invece se mi beccano da solo per la strada dovrei pagare e starmene zitto, o no?:cry:

nelle competizioni sportive non si applicano le stesse norme del codice della strada, in quanto si svolgono su percorsi appositi e quindi le bici sono considerati mezzi speciali, pertanto non soggette a tutti gli obblighi sopra descritti. Nel caso delle GF è un misto, in quanto le strade sono spesso aperte, ma se iniziassero a multare i concorrenti sarebbe la fine di queste manifestazioni
 

paris

Cronoman
12 Luglio 2007
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Salve a tutti, sono nuovo del forum e della bdc, ieri alla tivu' ho sentito un dirigente della Polizia stradale che commentava un incidente in cui sono morti due ragazzi in bici travolti di sera da un'auto.
Lui diceva che secondo il codice della strada le bici (tutte, anche quelle da corsa) per poter circolare sulle strade giorno o notte che sia, devono avere fanali anteriore e posteriore funzionanti e catarifrangenti laterali e sui pedali, inoltre solo alla sera bisogna indossare il gilet rifrangente.
Io so benissimo che è così, il codice della strada lo conosco ma la domanda che mi pongo è: perché i tutori dell'ordine non fanno rispettare queste norme tranne in casi sporadici che poi finiscono sui giornali?, forse perchè il nostro è un Paese nel quale se applicassero le leggi alla lettera si bloccherebbe tutto?
Ieri sono stato alla Pinarello a Treviso, gara su strade aperte alla circolazione come quasi tutte le gare di ciclismo, c'erano vigili, polizia carabinieri ma non ho visto multare i corridori (omissione d'atti d'ufficio?), ci mancherebbe altro, invece se mi beccano da solo per la strada dovrei pagare e starmene zitto, o no?:cry:
I vigili, la polizia ecc. che hai trovato ieri lungo la GF o che troverai in futuro servono a presidiare incroci e/o strade ritenuti pericolosi o importanti e che quindi vanno presidiati in sicurezza e quindi da persone che hanno titolo per bloccare le auto, le moto, ecc. nulla più.
Se non lo sai, le persone presenti lugno il percorso (per lo più volontari), se è vero che bloccano le auto è altrettanto vero che non ne avrebbero titolo per farlo visto che il loro compito sarebbe solo quello di avvisare gli utenti della strade del passaggio di una manifestazione autorizzata (corridori, auto e moto di servizio) utenti che una volta avvisati dovrebbero spontaneamente fermarsi e non essere bloccati.
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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Mi riallaccio ad un altro topic, quello sul casco...
Una domanda semplice: in linea di principio con i nostri oggetti da millemila euro non ci potremmo girare per le strade perchè sprovvisti di alcuni gadget (luci, campanello, catarifrangenti) che il codice della strada rende obbligatori.
Ora, perchè non li mettiamo? Perchè pesano..? Non fanno figo? Stonano con l'immagine racing?
In fondo, campanello a parte, il resto è quasi invisibile, ci sono luci a batteria con i led che sono piccolissime e adesivi catarifrangenti che potrebbero stare anche dietro ai keo...

Probabilmente , siamo in pochi ad avere questi gadget , ma se non ti sentono neanche quando urli pensi che con un campanello sia meglio ?
 

Rubz

Passista
26 Luglio 2012
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forse
Salve a tutti, sono nuovo del forum e della bdc, ieri alla tivu' ho sentito un dirigente della Polizia stradale che commentava un incidente in cui sono morti due ragazzi in bici travolti di sera da un'auto.
Lui diceva che secondo il codice della strada le bici (tutte, anche quelle da corsa) per poter circolare sulle strade giorno o notte che sia, devono avere fanali anteriore e posteriore funzionanti e catarifrangenti laterali e sui pedali, inoltre solo alla sera bisogna indossare il gilet rifrangente.
Io so benissimo che è così, il codice della strada lo conosco ma la domanda che mi pongo è: perché i tutori dell'ordine non fanno rispettare queste norme tranne in casi sporadici che poi finiscono sui giornali?, forse perchè il nostro è un Paese nel quale se applicassero le leggi alla lettera si bloccherebbe tutto?
Ieri sono stato alla Pinarello a Treviso, gara su strade aperte alla circolazione come quasi tutte le gare di ciclismo, c'erano vigili, polizia carabinieri ma non ho visto multare i corridori (omissione d'atti d'ufficio?), ci mancherebbe altro, invece se mi beccano da solo per la strada dovrei pagare e starmene zitto, o no?:cry:
L'unico problema potrebbero essere i catarifrangenti sui pedali , visto che su quelli a sgancio rapido non si possono mettere ...
Io le luci le metto , ha delle piccole lucine a led una rossa dietro e una bianca davanti, che accendo se c'è poca luce o in discesa con il traffico , non illuminano la strada pero ti rendono più visibile
 

bikernat

Maglia Gialla
8 Luglio 2013
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BDC Wilier GTR Team / Zero9 - MTB Wilier 409XB
ma se non ti sentono neanche quando urli pensi che con un campanello sia meglio ?

hai ragione per le urla, spesso nemmeno li vedono i ciclisti ed è giorno, figuriamoci con un campanello che si disperde nei rumori ambientali della strada, domenica un auto mi affianca a circa 10cm di distanza che per poco non mi faceva cozzare contro il bordo del marciapiede, e di spazio nella corsia ne aveva in abbondanza, a volte mi chiedo se non è per pura cattiveria che alcuni automobilisti agiscono in modo non corretto verso i ciclisti, e quando mi capitano certe situazioni assurde mi confermano che forse è così.