Devo ammettere che più guido l'auto e più mi stanno antipatici i ciclisti in alcuni loro modi di fare. Ed io ho già scritto qualche tempo che guido solo da qualche mese. Mi sembra addirittura che i più rispettosi e collaborativi sulla strada siano i motociclisti e non ho mai guidato una moto in vita mia. Purtroppo quella dell'essere i più deboli sulla strada viene usata a volte come una scusa per fare un po' come ci pare, senza rispettare gli altri utenti della strada e per fare del facile vittimismo con il senno di poi. Penso a quando un ciclista si butta in mezzo alla strada dietro un auto ferma allo stop, a quando un ciclista sta in mezzo ad una stradina di montagna senza far cenno di accorgersi di chi gli sta dietro né tanto meno di mettersi sulla destra per favorire una possibilità di sorpasso, a quando i ciclisti tagliano le curve in gruppo nell'altro senso tanto che mi sorprendo che qualcuno non mi sia rimasto appiccicato sul parabrezza, a quando a quando a quando.
Certo rimango in fondo sempre una ciclista, perché quando guido su un percorso nuovo mi chiedo se sia fattibile in bici e se i panorami valgano la fatica/gioia di una pedalata. Eppure adesso quando sono al volante e incontro gli altri ciclisti mi chiedo pure se quel determinato tratto lo farei con tanta baldanza da non avere nessuno spazio di frenata e di fuga in caso di emergenza, se mi fregherei di quelli che mi stanno dietro pur avendo spazio sufficiente per entrambi, se pedalerei come se non ci fosse un domani... e se e se e se.
Sembra che basti poco, eppure su qualsiasi mezzo si sia, c'è sempre chi crede di avere più diritti di altri e noi non facciamo eccezione. My 2 cents.