E con i telai in Alluminio e forcella in carbonio a questo punto come ci comportiamo?
Ehi ragazzo, ma allora non hai letto bene il mio trattato enciclopedico sugli stress dei telai da bicicletta! :)Ho sempre saputo e pensato che una rottura pericolosa, cioè netta ed improvvisa potesse manifestarsi più col metallo che non col carbonio, la cui lesione, essendo composto da strati incollati ma indipendenti si manifestasse con segni sulla vernice ben prima del cedimento completo a seguito della lesione di tutti gli strati. Le mie esperienze di lesioni telai e componenti dei due composti confermava questo assunto. Ora mi dici che è il contrario?!?!?!? Il metallo ti avverte il carbonio no?
Restauro, non riparazione.E in merito all'altra tua affermazione.....per restauro intendi una cosa generale o cosa? Anche qui sapevo che il carbonio era facilmente riparabile al contrario del telaio in metallo che una volta rotto era buono da buttare. Sbaglio? O ho capito male?
Infatti ho dato decenni di longevità anche al carbonio.Inoltre resina che invecchia...telaio che perde le sue caratteristiche...io non ci credo e non ci ho mai creduto. Ci sono telai in carbonio di 15 anni fa ancora in giro e vanno benone.
Dovresti leggere con più attenzione."...non so però dirti se sia più longevo un telaio in carbonio o uno in lega metallica, ma posso dirti con ragionevole certezza che entrambi potranno durarti sicuramente più di 10 anni."
Il problema dei portabiciclette e delle bici in carbonio esiste nei modelli che hanno il braccio di fissaggio al telaio. Infatti la forza della ganascia in una piccola porzione di telaio rientra nel caso del "peso su area ridotta" che ho descritto nell'articolo.
Sebbene alcuni produttori, come Thule, abiano adottato per questi specifici casi dei pomelli con limitatori di coppia, loro stessi indicano come migliore soluzione quella del fissaggio al binario della forcella anteriore.
Per le mie conoscenze sui materiali, consiglio di evitare totalmente ogni tipo di fissaggio al telaio perché oltre alla forza impressa dalla ganascia bisogna considerare le sollecitazioni dell'aria che generano una moltiplicazione esponenziale dei chili di pressione applicati ad una piccola porzione di telaio.
Insomma: lo stress è notevole!
Fissando invece la forcella tramite un sistema QR o similare, le sollecitazioni che subisce il telaio rientrano nei parametri degli stress test, quindi nessun problema.
Certo bisogna usare un po' di buonsenso ed evitare di viaggiare a 130 km/h.
ti chiedo una cosa, riguardo al peso su area ridotta:
io sono solito trasportare la bici (a mano) -prima di ogni uscita e dopo ogni uscita- per andare su e giù da casa (abito al primo piano, ho 3 rampe di scale da fare..), quindi prendo la bici dal tubo orizzontale con una mano e la "carico" praticamente in spalla.
a volte cammino piano per scendere/salire le scale, altre ho magari fretta e sono + veloce.
prendendola con una mano quindi concentro il peso su area ridotta dove poggio la mano sul tubo telaio...
questa cosa alla lunga può causare problemi al telaio nel tubo orizzontale ?
Invece nel caso delle rotture, un carbonio si può riparare, mentre un metallico è possibile ripristinarlo ma non sarà mai come prima. Difficile con l'acciaio, molto difficile con l'alluminio.
So che si può riparare ma come la mettiamo con la storia che il cabonio "lavora" in base alla disposizione delle pelli (fibre) e nel caso di riparazione la continutità di queste fibre verrebbe compromessa ?
semplice, usi una pelle che ha fibre incrociate, o più pelli incrociando le fibre, in modo da ottenere un comportamento isotropo e ti pari il :culo:
facendo così non curi certo la leggerezza...
Ne concerne che un telaio riparato diventa parecchio più pesante rispetto all'originale?
Non ti accorgi di nulla...pochi grammi in più, poca elasticità in meno. Funziona perfettamente.Ne concerne che un telaio riparato diventa parecchio più pesante rispetto all'originale?
dipende da chi fa la riparazione, che tipo di riparazione...
in ogni caso intendo dire che se non si ha idea della direzione degli sforzi nella zona riparata conviene stare "conservativi", questo potrebbe comportare un leggero aumento di peso...ma sempre di numeri piccoli parla, non è che un telaio da 1000g diventa 1500g...balleranno 50g...
Ho capito. Invece è interessante a proposito dire come, per sentito dire e letto, diversi telai riparati si sono rotti nello stesso punto mentre altri durano dopo anni dalla riparazione. Sicuramente ci saranno come in tutti i campi, artigiani più bravi e altri un pò meno...
Ma se si ha un telaio costoso conviene sempre la riparazione?
Non ti accorgi di nulla...pochi grammi in più, poca elasticità in meno. Funziona perfettamente.
io non ne farei un distiguo in termini di costo del telaio, ma di tipo di rottura.
un tubo spezzato in due* non lo riparerei, anche perchè poi, con tutta probabilità, non lo userei con il giusto spirito...
una crepa la farei riparare senza problemi...
*devi aver preso una bella botta, forse il telaio è l'ultimo dei problemi
semplice, usi una pelle che ha fibre incrociate, o più pelli incrociando le fibre, in modo da ottenere un comportamento isotropo e ti pari il :culo:
facendo così non curi certo la leggerezza...
Ne tanto meno l'elasticità... e di fatto non avrai mai più un telaio che "lavora" secondo progetto, io difatti se avessi una crepa non lo fari riparare se non magari solo per andare a prendermi il caffè
Appuntonì,
chi progetta il telaio conosce come vanno gli sforzi in tutti i punti, quindi in alcune zone può permettersi di mettere pezze di carbonio con le fibre orientate solo come serve (comportamento anisotropo), quando ripari non sai,......, come vanno gli sforzi, quindi metti dei fogli con le fibre orientate in direzioni che di fatto sono inutili (ma tu non lo sai ),
E riappuntoquindi aumenti il peso, per l'elasticità cambia poco, il materiale è sempre lo stesso (certo qualcosa può cambiare se usi un modulo differente, ma anche in questo caso incide maggiormente sul peso...).
che lavori diversamente è possibile, visto che, in ogni caso c'è una "discontinuità"
X il ni.Appunto
E riappunto
quindi che significa quel ni
Ps... l'ho chiamata impropriamente elsticità ma sarebbe stato più opportuno parlare di flessibilità... sono convinto che nel punto della riparazione non ci sarà mai più la stessa e questo potrebbe incidere sulle zone circostanti e perchè no magari riflettersi sull'intera struttura visto che è a "ciclo chiuso" il progetto.
*piace poco perché se è una zona che lavora trazione non si flette��