[MENTION=58994]Lightwave[/MENTION] complimenti bell impresa e bella narrazione 👌
Sciendendo in macchina oggi ho incrociato un ragazzo giovane molto magro che pedalava con i gomiti larghi tipo Froome ma erano le 16,30,per quello ti avevo chiesto l'ora. Comunque complimenti perche' senza salite alle spalle ci vuole fisico e testa per fare due versanti. Ma che rapporto e' il 30x23 hai una mtb?
[MENTION=58994]Lightwave[/MENTION] complimenti bell impresa e bella narrazione 👌
Anche la mia prima bici aveva la tripla,bei tempi! Hai inaugurato Strava con una prima registrazione notevole.Ah no, mi sa che alle 16.30 ero in macchina
Salite alle spalle ho quelle degli Euganei, che faccio anche a ritmo discreto, anche se non cerco mai la prestazione per aumentare piuttosto via via kilometraggio e dislivello (tiro solo quando sono vicino alla "vetta").
Ho una bici del Decathlon con la tripla Probabilmente pesa come una buona MTB comunque Sull'asfalto rovinato ammortizza come...beh, stendiamo un velo pietoso Vorrei cambiarla, ma ogni volta salta fuori una spesa imprevista che mi fa mettere in soffitta l'idea...
Grazie Kohan
Anche la mia prima bici aveva la tripla,bei tempi! Hai inaugurato Strava con una prima registrazione notevole.
Nelle impostazioni c'e' la possibilita' di inserire una zona di privaci che non mostra il tragitto di partenza per i primi 500(mi pare) metri dalla partenza.A dire il vero ho recuperato la password, mi ero iscritto e me n'ero dimenticato, non l'ho mai usato, però devo dire che è piuttosto interessante e bene fatto...potrebbe cominciare a piacermi
L'unico dubbio è far vedere da dove parto...già ho un ciclocancello, mi mancherebbe solo di restare completamente a piedi
Nelle impostazioni c'e' la possibilita' di inserire una zona di privaci che non mostra il tragitto di partenza per i primi 500(mi pare) metri dalla partenza.
Ti ho anche messo un Kudos così ti tocca smanettare per scoprire cos'e'!Grande Proprio quello che mi serviva! Dovrò mettermi a spulciare questo social per ciclisti
Complimenti. non è da tutti fare grappa su 2 versanti. Peccato per il tempo perché se no avresti visto la pianura venetaCiao ragazzi! Che giornata infinita...
Da dove cominciare...ah sì, allora: mi sveglio molto presto, 5.15. Non ho dormito moltissimo, mi sono alzato due volte per andare in bagno, evidentemente sento l'appuntamento con il mostro sacro. Però non sono più abituato a portare via la bici, carico una cosa e me ne dimentico un'altra, ci metto una vita a prepararmi, cosicché parto tardi. Arrivo a Romano e cerco un bel parcheggio all'ombra e tranquillo. Mi scappa subito da andare al bagno, quindi ricerca del bar, ordino un caffè e una brioche che mi farà pentire di non aver smontato le tacchette ed avermi mangiato quelle al posto della brioche, tanto era buona
Ok ora sono pronto. È tardi, non ricordo a che ora sono effettivamente partito per Semonzo, ma era tardi. Guardo alla Chiesa e mi fermo, non vedo Dragon, era molto tardi e perciò era sicuramente già andato (anche nel prosieguo della giornata calcolerò male i tempi, non sono abituato al percorso ed ero stato troppo ottimista sulle energie rimaste).
Non fa eccessivamente caldo, ma l'asfalto bagnato crea una sensazione di afa opprimente. La salita da Semonzo si fa subito rispettare, perciò ingrano il 30x23 che mi accompagnerà per quasi tutta la salita. Dopo pochi km mi supera un terzetto, vorrei e potrei agganciarmi per salire assieme (li rivedrò poi al Rifugio), ma non voglio bruciarmi le gambe, la strada davanti è davvero tanta ed irta di difficoltà. Continuo a salire e la visibilità si fa via via peggiore. Le previsioni dicevano discreta, ma in alcuni punti si rivelerà pessima. Ho fortunatamento il fanale posteriore, ma per eccesso di sicurezza ho lasciato in auto quello anteriore e un po' me ne pento. Arrivato alla prima galleria, dove se non ricordo male già spiana, sono costretto a continuare ad andare piano, la visibilità è di poche decine di metri sicuramente, non conosco la strada, i co****ni sono sempre in agguato, perciò procedo lentamente. Con la coda dell'occhio vedo una MTB che mi supera. mi rincuoro vedendo che ha la batteria Solo quando la vegetazione si diraderà lasciando spazio ad un tetro e nuvoloso, ma comunque estasiante, spettacolo, la visibilità migliorerà. In cima al Rifugio tornerà ad essere pessima. Sono salito con un gilet antivento, ho dovuto allacciarlo accettando di sudare, pentendomi di non aver indossato un intimo (chissà se mi avrebbe fatto star meglio poi). Neppure sulla cima era freddo, ma il vento si faceva sentire e si alternavano emanazioni di tepore a brevi brividi.
Arrivato ai piedi del Sacrario, indosso manicotti e un antivento lungo e sto appena decentemente bene finché non mi abbasso di quota. Scendo per la Cadorna, in alcuni punti il manto stradale è in condizioni tutt'altro che buone, reso ancor più viscido dalla pioggia della notte probabilmente. In certi tratti il manto rovinato occupa quasi tutta la carreggiata.
Scendo a valle con calma, mi studio la discesa, vado al bar a bere un caffè, andare al bagno e riempire una borraccia (altra cosa di cui mi pentirò è non aver riempito anche l'altra, credendo sufficiente quanto rimaneva).
Riparto per la Cadorna, l'inizio è anch'esso abbastanza duro. Forse mi manca un buon pranzo, forse il freddo mi ha tagliato le gambe, molto più probabilmente la benzina è calata e mi ritrovo con una velocità di crociera simile a quella di Semonzo. Perciò salgo sempre con un rapporto agile, 30x23 e cerco di non forzare mai, se non per brevi tratti per togliermi di torno alcune auto. Ora fa più caldo, bevo di più e mi rendo conto di dover razionare l'acqua. Ho di nuovo allacciato il gilet per non raffreddarmi quando la strada spiana. Nubi nere avvolgono la Cima, decido comunque di proseguire, fiducioso che quando arriverò saranno scomparse (infatti sarà così). Dopo 2500 m dsl le gambe non hanno più molto sprint, mi accorgo che verso Romano altre nubi minacciose avanzano, ma ormai sono a buon punto, non posso mollare. Quando comincio ad intravvedere il Sacrario ed al contempo si apre il paesaggio, recupero un po' di energie mentali e comincio a mulinare maggiormente (sempre ad un ritmo piuttosto basso in verità). Fa caldo, ma c'è sempre quell'aria che ti frega ed alla quale non sono affatto abituato. Arrivo in Cima, stanco ma non stravolto. Mi godo per qualche istante la mia piccola conquista e poi comincio a rivestirmi. In un battibaleno le nubi hanno di nuovo avvolto la Cima, ma questa volta ho con me anche il faro anteriore (che avevo già acceso nei tratti sottobosco in salita). Mi butto in discesa, cercando di fare presto. Mi ricordo dove erano i tratti peggiori e rallento abbondantemente, per il resto cerco di andare abbastanza spedito, ma ha cominciato a piovere, fortunatamente non molto, ma abbastanza per consigliarmi ancor maggior cautela.
Verso valle rispunta il sole, in alcuni scorci si può ammirare la pianura, l'aria tiepida riempie le narici. Torno così alla macchina e rientro a casa (più o meno, farò qualche tappa intermedia, premiandomi anche con un gelato).
Mi dispiace per aver beccato una giornata nella quale la visibilità era scarsa e questo mi ha impedito di gustarmi il panorama in molti punti, ma pazienza. La media è quello che è, ma non cercavo la prestazione, non ce l'avrei nelle gambe neppure volendo, però ce l'ho fatta, sono salito per il Monte Sacro alla Patria, un luogo incredibilmente carico di significato.
Tornato a casa e...ma quanto bello è farsi una rinvigorente doccia?
Se ce l'ho fatta io con un po' di dedizione è alla portata di tutti (io ho cominciato un po' seriamente dall'anno scorso). Vero è che ho un fisico più da scalatore che da passista...
Vero, molto sporca la strada. Mi sono fermato pure io a togliere un sasso dalla carreggiata.
Mi scuso per il ritardo, purtroppo ho fatto molto male i conti
Se passi per gli Euganei fammi sapere, quelli li so a memoria
Ah, può essere, ho visto diverse persone non più giovanissime salire per il Grappa, che da qualsiasi versante la si affronti mi sembra che si faccia rispettare
Avevo molti punti di riferimento ed orari precisi in testa oggi, tipo "a quell'ora ero a quel punto", o tipo "mi sono fermato a mangiare nel punto x", però non me ne ricordo neppure uno
Comunque credo di essere stato a metà alle 14 presumo...
Dopo indago allora [emoji16]Ti ho anche messo un Kudos così ti tocca smanettare per scoprire cos'e'!
Grazie [emoji482] diciamo che nella seconda salita ho visto un po' di pianura veneta, ma c'era comunque foschiaComplimenti. non è da tutti fare grappa su 2 versanti. Peccato per il tempo perché se no avresti visto la pianura veneta
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Tornato a casa e...ma quanto bello è farsi una rinvigorente doccia?
Se ce l'ho fatta io con un po' di dedizione è alla portata di tutti (io ho cominciato un po' seriamente dall'anno scorso). Vero è che ho un fisico più da scalatore che da passista...
La media è alta perché nella crono partivano da Bassano e facevano 8 km ai 45-50 prima della salita. Aut e Quintana hanno fatto la salita in 54-55 minuti ma l'arrivo era prima del rifugio e quindi non ci sono nel segmento semonzo- Monte Grappa però su strava puoi vedere i loro tempi a campocroce. Oggi parecchie nuvole basse intorno al Grappa, domani sarà uguale ma nei prox weekend puoi provare altri versanti! :-)Ho buttato un occhio alla cronoscalata 2014, Quintana alla media dei 24,5. Io onestamente mi accontenterei di metà
Campocroce pedalabile e poi pendenze non cosi' impegnative? Mi sa che allora hai una gran gamba!Oggi 47 km da sballo. La salita da Semonzo è stupenda a dir poco. I km fino a Campocroce sono molto pedalabili poi la pendenza sale, ma nulla di impegnativo Ho potuto guardarmi attorno con tranquillità perché non ero affatto stanca. Ad un certo punto pedalavo in mezzo alle nuvole, una figata ma poi, poco prima della cima, le nubi si sono diradate per lasciarmi vedere la Cima. Fosse per me, sarei rimasta lì per ore a guardare quella montagna ricca di storia . Emozioni intense che auguro a tutti. Sono discesa a Romano d'Ezzelino ma quella strada, a differenza di quella che sale da Semonzo, è trafficata. Il Grappa l' ho sognato per tanto tempo e ora finalmente ho vissuto il mio sogno e mi sento felice
Congratulazioni. il grappa da qualsiasi parte io salgo mi da sempre una forte emozioneOggi 47 km da sballo. La salita da Semonzo è stupenda a dir poco. I km fino a Campocroce sono molto pedalabili poi la pendenza sale, ma nulla di impegnativo Ho potuto guardarmi attorno con tranquillità perché non ero affatto stanca. Ad un certo punto pedalavo in mezzo alle nuvole, una figata ma poi, poco prima della cima, le nubi si sono diradate per lasciarmi vedere la Cima. Fosse per me, sarei rimasta lì per ore a guardare quella montagna ricca di storia . Emozioni intense che auguro a tutti. Sono discesa a Romano d'Ezzelino ma quella strada, a differenza di quella che sale da Semonzo, è trafficata. Il Grappa l' ho sognato per tanto tempo e ora finalmente ho vissuto il mio sogno e mi sento felice
e complimenti a light!
leggo che dici di essere stato superato da una mtb elettrica nei pressi della prima galleria...
aveva il telaio color nero-verde?
se è così, allora mi avevi pure superato, nonostante sei partito dopo di me!
vediamo, hai beccato il trattore che tagliava le chiome degli alberi circa al 15° tornante?
e forse ti ho anche visto....mentre ero appunto fermo a vedere che si lanciavano col paracoso, osservando un ciclista che saliva, da come pedalava mi son detto "quello mi somiglia, pedala circa come me" anzi forse pareva pedalare anche meno, e pensavo forse lo raggiungo poi...
però forse mi sono fermato un pò troppo e non l'ho + visto prima della galleria...
eh insomma....diciamo è alla portata di tutti:
-con una bdc almeno decente
-con un buon allenamento sulle gambe
io ieri, nonostante sono sicuramente + allenato dello scorso anno (con + km nelle gambe) nel salire mi sentivo abbastanza in affanno..la prima volta che l'ho fatta quest'anno a maggio questa salita (e per intero), con meno km sulle gambe non ricordo di essere stato così affaticato...
ma forse ieri accusavo una giornata "no" anche a causa della cena la sera precedente (pizza fatta in casa superfarcita, un mega-mattone che non son riuscito a finire completamente!)
La media è alta perché nella crono partivano da Bassano e facevano 8 km ai 45-50 prima della salita. Aut e Quintana hanno fatto la salita in 54-55 minuti ma l'arrivo era prima del rifugio e quindi non ci sono nel segmento semonzo- Monte Grappa però su strava puoi vedere i loro tempi a campocroce. Oggi parecchie nuvole basse intorno al Grappa, domani sarà uguale ma nei prox weekend puoi provare altri versanti! :-)
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I km fino a Campocroce sono molto pedalabili poi la pendenza sale, ma nulla di impegnativo
Che rapporti consigliate per semonzo?
Io e la mia bici andiamo sempre dove la strada sale e più impegnativa è e più mi piace. Il bello di fare la salita è che, oltre a vedere paesaggi fantastici,dà grandi soddisfazioni. Ci vuole forza di volontà e con quella si va ovunque. La salita mi ha aiutato a rincorrere sogni e renderli reali. Il Grappa è una salita che mi ha conquistata. Mentre pedalavo e mi guardavo attorno sentivo un senso di pace infinita. La montagna è un luogo che va vissuto in silenzio per vivarla a 360 gradi. Oggi ho vissuto un sogno che facevo spesso, emozione puraCampocroce pedalabile e poi pendenze non cosi' impegnative? Mi sa che allora hai una gran gamba!