Secret Squirrels Club

bdiegoz

Purple Mod
4 Novembre 2007
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guarda, prima di ragionare servirebbe saper leggere...

Perché io non ho scritto nessun "assunto" per cui in uk vanno più forte perché hanno le bici più veloci, o i caschi migliori (tanto più che questo materiale lo usano su pista, mentre su strada usano materiale italiano).

E non ho scritto che il materiale italiano fa schifo, ma ho chiesto se le federazioni degli altri paesi "investono" come quella britannica (che è il tema dell'articolo).

Qui ormai siamo al delirio per cui devo giustificarmi non di quello che ho scritto, ma di quello che non capisce chi legge (legge?).

Comico poi il finale "ragionate" (ci stava meglio il classico "meditate, gente meditate" che chiude ormai 8 commenti su 10 in rete) anticipato da argomenti solidi, circostanziati e soprattutto in tema come:

-i ristoranti pieni in italia
-lo pseudorazzismo contro il made in china
-il paese più bello del mondo dove si mangia bene
-tutto il mondo ci invidia
-i britannici tutti dopati mentre gli altri tutti a pane ed acqua
-e, ciliegina, l'indimenticabile marco

mi arrendo.


seeeer pecora!!!!sveglia!!sei morto! Sei circondato!
 

Abu Yasin

Passista
30 Novembre 2008
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Infatti, che se li tengano i loro velodromi coperti!
A noi bastano il Vigorelli e le piste in cemento sempre baciate dal sole!!



*questo post è gentilmente sponsorizzato dalla British Cycling Federation


Vergogna,

è ora di finiamola di postare bici orrende che sembrano mandorlate.... :-x

E poi codesto Serpecora, che finge di essere italiano ma in realtà è argentino e lavora per una nota multinazionale che produce vestiario e lo vende negli autogrill di mezzo mondo...; di questo passo, chi ci invidierà più il nostro bel "made in Italy" fatto di camicie prodotte in India, di rubinetti cinesi inscatolati in cartone fatto a Tirana con su scritto "fatto in Italia", tutto il mondo ci invidia le Fiat e voi vi fate sponsorizzare da una Federazione che usa le Jaguar.... :rosik:

Ponderate, ponderate.... :asd::asd:
 

sergino

Pedivella
16 Gennaio 2013
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Certamente
...Fortunatamente all'estero, al contrario di alcuni di voi, il Made in Italy è ancora uno status symbol, sono invidiosi di noi, di come mangiamo, di come beviamo, di come ci vestiamo, delle nostre auto, dei nostri paesaggi, delle nostre città, delle nostre donne, del nostro stile di vita e perchè no delle nostre bici. E vorrebbero acciuffarsi questo "boccone del Re" a prezzi di saldo.

A parole noi ‘ttaliani siamo sempre i migliori. Quelli che "do it better"...quelli che usano le locuzioni latine per esprimersi in un mondo dove si twitta...

La vanita' la fa' sempre da padrona nel bel paese. Vanita, da vanus = vuoto/vacuo. Come certi discorsi. Peccato che sono i fatti a contare piu’ di tante, troppe parole. Come nello sport.

Ed i fatti parlano da soli: in Ittalia chiudiamo Velodromi storici tipo Torino, mentre a Manchester e Londra stanno ri-scrivendo la storia del ciclismo moderno.

La federazione Inglese raccoglie fondi attraverso sponsorizzazioni che re-investe in ricerca e strutture. La nostra Federciclismo lascia marcire un impianto storico come il Vigorelli o genialmente lo affitta per altri sport tipo Football Americano e paga mazzette per portare il Giro all'estero.

Gratta gratta, sotto questi pacifici commenti pro-Ittalia sedimenta un nazionalismo che e’ nel migliore dei casi ignaro della realta’, nel peggiore atrocemente disonesto.
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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Ad ogni modo l'articolo era motivato come una semplice curiosità su alcune evoluzione tecniche (nemmeno omologate dall'uci, quindi pura curiosità), che adesso diventi una disputa sul nazionalismo...mah...
 

sembola

Velocista
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Siena
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verde
Non ci sono dubbi che la federazione inglese abbia investito bene i soldi che ha ricevuto; i dubbi sono che gli investimenti (anche tecnologici) da soli siano sufficienti a giustificare i risultati degli ultimi anni. Non capisco bene poi perchè dovrebbero investire in materiali che non possono usare, capirei in una Università che fa ricerca di base...

Detto questo, è inevitabile che discussioni del genere diventino una disputa sul nazionalismo perchè per tanti è impossibile distaccarsi dalla logica "se sei con 'loro' allora sei contro di 'noi'", tipica del guelfoghibellinismo italico. Atteggiamento che dimentica che è in mezzo a "noi" che vanno cercati i motivi ed i responsabili del nostro declino economico e culturale.
 

sergino

Pedivella
16 Gennaio 2013
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Certamente
i dubbi sono che gli investimenti (anche tecnologici) da soli siano sufficienti a giustificare i risultati degli ultimi anni. Non capisco bene poi perchè dovrebbero investire in materiali che non possono usare, capirei in una Università che fa ricerca di base...

La ricerca si fa sempre su materiali, tecnologie e metodi nuovi. E' appunto ricerca, frutto di investimenti, reali. Che portano a risultati tangibili. Che poi il materiale' la tecnologia o il metodo non vengano approvati dall'UCI non significa che non siano efficacy e sopratutto commerciabile, apportando ulteriori introiti in federazione, per il bene di tutti.

I dubbi saranno senz'altro leciti. Ma dall'avere dei dubbi all'affermare che...

non facciamoci prendere per il culo discutendo sull'assunto: "vanno più forte perchè hanno le bici più veloci" che è solamente una gran cazzata e mi fa pensare nella migliore delle ipotesi ad un'operazione commerciale e nella peggiore al detto latino: Excusatio non petita, accusatio manifesta...

...c'e' una gran differenza. Questo non e' dubitare: e' screditare, infangare quasi infamare il lavoro di una federazione solo perche' in Italia abbiamo lu sole, lu mare e lu pilu.
 

scattopiano66

Novellino
18 Dicembre 2009
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Roma - Boccea Aurelia
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Chiedo scusa a chi si è sentito in qualche modo offeso dal mio post precedente.

Mi ravvedo di tutte e le mie titubanze sui nuovi brevetti britannici.

Oggi infatti copiando i brevetti inglesi, ho preso il trapano e fatto due bei buconi al casco poi mi avanzavano dei volant e li ho applicati sulle maniche della giacca da ciclismo, una via di mezzo tra il freddy Mercury e le danzatrici brasiliane del carnevale di Rio, e devo dire che in pianura ho avuto la sensazione di andare decisamente piu' forte.

Poi, vedendomi così abbigliato, purtroppo mi hanno fermato i Carabinieri e mi hanno chiesto i documenti.
 

sergino

Pedivella
16 Gennaio 2013
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Certamente
Oggi infatti copiando i brevetti inglesi, ho preso il trapano e fatto due bei buconi al casco poi mi avanzavano dei volant e li ho applicati sulle maniche della giacca da ciclismo, una via di mezzo tra il freddy Mercury e le danzatrici brasiliane del carnevale di Rio, e devo dire che in pianura ho avuto la sensazione di andare decisamente piu' forte.

Ecco, appunto: non avendo nulla da argomentare la si butta sul goliardico.

Questa si che' e' un grande e invidiabile caratteristica Italiana. Il senso per il ridicolo. Peccato che non sempre sia appropriato.

In questo caso c'e' ben poco da ridere visto che, ciclisticamente parlando, viviamo sugli allori di un passato che si fa sempre piu' remoto.
 

Dogmafpx

Maglia Rosa
9 Ottobre 2006
9.433
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Dove una volta c'era un lago
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In prestito
Ecco, appunto: non avendo nulla da argomentare la si butta sul goliardico.

Questa si che' e' un grande e invidiabile caratteristica Italiana. Il senso per il ridicolo. Peccato che non sempre sia appropriato.

In questo caso c'e' ben poco da ridere visto che, ciclisticamente parlando, viviamo sugli allori di un passato che si fa sempre piu' remoto.

Fatto di doping....
 

scattopiano66

Novellino
18 Dicembre 2009
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Roma - Boccea Aurelia
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Ecco, appunto: non avendo nulla da argomentare la si butta sul goliardico.

Caro sergino, vorrei fare alcune precisazioni ai tuo post, il mio non era un intervento goliardico ma ironico, e visto che le parole, come diceva Nanni Moretti sono importanti, c'è una bella differenza tra i due significati.

Per essere più chiaro, l'ironia era nel fatto che fare due buchi ad un casco ed applicare dei pezzetti di stoffa alle maniche della giacca e chiamare ste stronzate brevetti segretissimi mi sembra ridicolo, alloro come vogliamo chiamare i brevetti di Campagnolo degli sganci rapidi e degli ergopower, I segreti di Fatima?

Sul fatto dell'argomentare poi credo di essere stato abbastanza chiaro nel primo post.

La federazione Inglese raccoglie fondi attraverso sponsorizzazioni che re-investe in ricerca e strutture. La nostra Federciclismo lascia marcire un impianto storico come il Vigorelli o genialmente lo affitta per altri sport tipo Football Americano e paga mazzette per portare il Giro all'estero.

Io non ho mai parlato di Federazione Italiana o Inglese ma solo di industria Italiana ed Inglese, perchè con la ricerca di materiali la Federazione Italiana non c'entra nulla. La ricerca è compito dell'industria Italiana che ha i soldi e le capacità per farla, e se fa' centro, come spesso faceva in passato, poi avra' degli utili. Poi ovviamente la Federazione ha delle responsabilità ma non quelle della mancata ricerca.
Guarda, prima di ragionare servirebbe saper leggere...

Perché io non ho scritto nessun "assunto" per cui in UK vanno più forte perché hanno le bici più veloci, o i caschi migliori (tanto più che questo materiale lo usano su pista, mentre su strada usano materiale italiano).

E non ho scritto che il materiale italiano fa schifo, ma ho chiesto se le federazioni degli altri paesi "investono" come quella britannica (che è il tema dell'articolo).

Qui ormai siamo al delirio per cui devo giustificarmi non di quello che ho scritto, ma di quello che non capisce chi legge (legge?).

Comico poi il finale "ragionate" (ci stava meglio il classico "meditate, gente meditate" che chiude ormai 8 commenti su 10 in rete) anticipato da argomenti solidi, circostanziati e soprattutto in tema come:

-i ristoranti pieni in Italia
-lo pseudorazzismo contro il made in china
-il paese più bello del mondo dove si mangia bene
-tutto il mondo ci invidia
-i britannici tutti dopati mentre gli altri tutti a pane ed acqua
-e, ciliegina, l'indimenticabile Marco

Un caro ringraziamento va infine a Ser Pecora che, ha estrapolato alcuni punti del mio intervento togliendoli dal contesto generale, e con impeccabile metodo boffo ed, in perfetto stile british, mi ha fatto passare per un cojone, tipo Pizza e mandolino.

Alla prossima.
 

Abu Yasin

Passista
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Caro sergino, vorrei fare alcune precisazioni ai tuo post, il mio non era un intervento goliardico ma ironico, e visto che le parole, come diceva Nanni Moretti sono importanti, c'è una bella differenza tra i due significati.

Per essere più chiaro, l'ironia era nel fatto che fare due buchi ad un casco ed applicare dei pezzetti di stoffa alle maniche della giacca e chiamare ste stronzate brevetti segretissimi mi sembra ridicolo, alloro come vogliamo chiamare i brevetti di Campagnolo degli sganci rapidi e degli ergopower, I segreti di Fatima?

Sul fatto dell'argomentare poi credo di essere stato abbastanza chiaro nel primo post.



Io non ho mai parlato di Federazione Italiana o Inglese ma solo di industria Italiana ed Inglese, perchè con la ricerca di materiali la Federazione Italiana non c'entra nulla. La ricerca è compito dell'industria Italiana che ha i soldi e le capacità per farla, e se fa' centro, come spesso faceva in passato, poi avra' degli utili. Poi ovviamente la Federazione ha delle responsabilità ma non quelle della mancata ricerca.


Un caro ringraziamento va infine a Ser Pecora che, ha estrapolato alcuni punti del mio intervento togliendoli dal contesto generale, e con impeccabile metodo boffo ed, in perfetto stile british, mi ha fatto passare per un cojone, tipo Pizza e mandolino.

Alla prossima.

:specc: :specc: :specc:
 

sergino

Pedivella
16 Gennaio 2013
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Certamente
il mio non era un intervento goliardico ma ironico, e visto che le parole, come diceva Nanni Moretti sono importanti, c'è una bella differenza tra i due significati.

Che e' anche vero ma io mi riferivo ad un atteggiamento piu che al tuo commento. Quello dei goliardi. Spensierato e gaudio. Benevolo e spontaneo. Invidiabile anche. Specialmente da quassu' in Albione. Ma non sempre appropriato.

In riguardo al ...
Io non ho mai parlato di Federazione Italiana o Inglese ma solo di industria Italiana ed Inglese, perchè con la ricerca di materiali la Federazione Italiana non c'entra nulla.
...e' proprio su questo macroscopico dettaglio che vorrei ti soffermassi: non c'e' distinzione (non dovrebbe esserci ma in Italia fa' alternativo immaginare che ci sia) tra Federazione Ciclistiche e Industria Ciclistica. Senza l'una l'altra non ha senso di esistere e vice versa.
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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Per essere più chiaro, l'ironia era nel fatto che fare due buchi ad un casco ed applicare dei pezzetti di stoffa alle maniche della giacca e chiamare ste stronzate brevetti segretissimi mi sembra ridicolo, alloro come vogliamo chiamare i brevetti di Campagnolo degli sganci rapidi e degli ergopower, I segreti di Fatima?

Nessuno li ha definiti "segretissimi" perché segretissimi non sono. Sono pubblici. Sei tu che li chiami "brevetti segretissimi" per dare enfasi ai tuoi insulti.


Io non ho mai parlato di Federazione Italiana o Inglese ma solo di industria Italiana ed Inglese

Ecco appunto. Andando completamente Off-topic visto che qui si parla proprio
di cosa fa UNA federazione.
Che poi questo non ti piaccia ed allora tu ti senta in dovere di catechizzare tutti ("ragionate")e sputare insulti è un problema tuo.


Un caro ringraziamento va infine a Ser Pecora che, ha estrapolato alcuni punti del mio intervento togliendoli dal contesto generale, e con impeccabile metodo boffo ed, in perfetto stile british, mi ha fatto passare per un cojone, tipo Pizza e mandolino.
Alla prossima.

Dimmi tu per cosa hai fatto passare me invece con questa frase:

Infine arriva sto Ser Pecora posta una bici orrenda che sembra un telaio made in China, fatto anche abbastanza male, ed alcuni di voi abboccano e gli danno anche ragione dicendo che sono bravissimi a fare le bici, sono i migliori tecnici perchè fanno gruppo e che l'Italia fa schifo in tutto anche nel realizzare le bici

La gente avrebbe "abboccato" a cosa? Al mio tentativo di farli fessi vendendogli una bici che non è in vendita? O forse sono una spia al soldo del nemico? Voglio affossare la mirabile industria italica? Riportami dove avrei scritto o fatto passare l'idea che l'Italia fa schifo a fare bici.

Forse è meglio che ti rileggi prima di cliccare su "invia".
 

mik74

Apprendista Velocista
23 Agosto 2009
1.280
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49
Marostica
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Bici
Giant Tcr advanced
[MENTION=1850]Ser pecora[/MENTION]

Ciao io apprezzo sempre il tuo lavoro!!
Leggo i tuoi articoli,e a volte tengo certi giudizi per me in quanto la rete tende ad esaltare troppo/tutto.
Ognuno ha le proprie idee, magari esprimendole senza offendere persone che hanno lavorato per darci modo di conoscere nuove storie e ampliare le nostre conoscenze!!!
 
E

ElPrimeraStark

Guest
Non ci vuole molto a comprendere (magari leggendo) che l'articolo è meramente oggettivo e non "di parte"...francamente non comprendo l'accanimento contro SerPecora...se non fossi stato certo che quest'ultimo non è Icardi e scattopiano66 non è Maxi Lopex, avrei giurato che ci fosse qualcosa di personale sotto tanto astio :D :P