Restauro Viner da corsa 1982

metti qualche foto così ti si può consigliare meglio in merito al tuo quesito

prima di tutto metti la sella in bolla così ti ammazzi

per il montaggio del manubrio e dei freni è facile basta un po' di manualità.

l' unica cosa che l' attacco manubrio old stile non si smonta e devi inserire il manubrio e farlo scorrere all' interno dell' attacco

per i freni leggi qua http://www.guidorubino.com/bici/strada/comp/02freni/cmdfr.htm

cmq molto bella anche in versione city bike però da corsa sarà ancora più fascinosa

Ciao, le foto che hai postato sono di una Marini da passeggio e credo non centrino nulla con una Viner da corsa.......

JFrank92 ha scritto:

Prima di tutto è il nome del rivenditore, che vi ha messo i suoi simboli (cmq è Martini), e perciò è una Viner. Con il sellino ci lottiamo da anni io e mio padre, una lotta titanica ma sempre sconfitti.
Il telaio è da corsa, cmq grazie per aver detto che è bella, effettivamente hanno tentato di comprarla in diversi (una volta l'avevo parcheggiata vicino alla bancarella della mostra dell'antiquariato e c'hanno provato in diversi). Grazie per il link.
Idee per la riverniciatura?

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Mio modesto parere questa bici non ha nulla a che spartire con una bici da corsa.
La forcella con la staffa per la dinamo, il tipo di freni ed altri particolari mi fanno pensare che sia nata come bici da passeggio e non da corsa. Può essere che mi sbagli ma credo sia una bici di nessun valore, tienila così ed usala....

cmq vedendo gli attacchi per i parafanghi e la dinamo potrebbe essere una bici da passeggio poi adattata da corsa poi di nuovo da passeggio

in effetti prima i telai non cambiavano da corsa a bici da passeggio erano appunto gli attacchi per gli orpelli che differenziavano i telai

Allora,con ordine...
Martini è ancora in attività nel su negozio di via Carratica pur avendo quasi 90 anni ed è ancora concessionario Colnago,il più vecchio di Pistoia.
Lo conosco bene perchè è la prima bici che mi ha regalato mio babbo alla promozione dell'esame di quinta elementare nell'84 (minchia quanti anni sono passati....),quindi ne ho una rosso metallizzato identica alla tua purtroppo incidentata,la tengo comunque per ricordo.
Il telaio è effettivamente un Viner da corsa di bassa gamma realizzato con tubazioni a spessore continuo e congiunzioni stampate,comunque di qualità piuttosto elevata in rapporto al prezzo,nella mia oltretutto i forcellini anteriori e posteriori erano Campagnolo.
Gli occhielli dei vari componenti sono aggiunti al telaio grezzo da corsa,i telai venivano adattati all'uso cittadino prima della verniciatura che dovrebbe essere stata fatta dalla Viner stessa.
Martini applicava le sue decal che se non ricordo male sono fuori trasparente.
Per il montaggio del manubrio corsa nessun problema,riesci a riutilizzare anche il tuo attacco,se capiti in montagna dalle mie parti (Lentula) la curva adatta te la regalo io,se ti servono dovrei avere anche le leve freno adatte della Universal con i fili esterni.
Per la verniciatura la soluzione migliore sarebbe quella radicale,cioè fai un salto da Martini a vedere se ha ancora le decal dei telai (credo proprio di si...),poi una bella sabbiata e una riverniciata integrale,con un centinaio di euro te la cavi e il risultato merita la spesa secondo me,la bici è sicuramente meglio delle schifezze di city bike da supermercato di origine asiatica che girano adesso....
Fai le tue valutazioni....un saluto paesano.

JFrank92 ha scritto:

Eh si, il vecchio Martini è ancora in attività, mi ha rifatto il cambio a questa bici lui un paio di anni fa. Tiene il negozio un po' in disordine e perde pure colpi, però è secondo me uno dei migliori a Pistoia e quel disordine a me piace molto, fa molto negozietto. Cmq sono pienamente d'accordo sul fatto che le bici da passeggio di oggi facciano schifo. A parte che oramai sono tutte mountain bike e hanno componenti di merda, sono pesanti e poco pratiche. Infatti mia madre, quando ha saputo del restauro, voleva regalarmene una da 100 € che c'era alla Conad, ma ho subito detto che era 1000000 volte meglio questa.
Il manubrio potrei anche comprarlo alla decathlon, tanto non ci devo fare l'eroica a Siena, è tanto per fare il fighetto in città. Cmq anche la mia bici ha i fili esterni mi pare.
P.S.
Bella frase, complimenti paesano.

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...la frase è mia,lieto che ti piaccia!
Ti ripeto,la curva non comprarla,te ne regalo volentieri una dell'epoca io.
Se monti la curva a corna di bue ti servono per forza le leve freno da corsa ,anche quelle dell'epoca,dovrei averne in casa comunque.
Ti butti la Martini in macchina,fai una girata lungo la Limentra che di questi periodi è un posto bello fresco,vieni a vedere il mio molino ad acqua,prendi un caffè a casa mia e ti monto i pezzi e ti regolo tutto.
Per la verniciatura se non hai fretta si potrebbe pure optare per un bel monocolore a polvere (ho un amico che lo fà di mestiere,con una sessantina d'euro si fà tutto sabbiatura,fondo anticorrosivo e colore),a patto che passi da Mario a prendere le decal.

è vero praticamente le uniche cose che cambiavano nei telai da corsa e da passeggio in se erano i Forcellini campagnolo con o senza occhielli per i parafanghi... :)

potresti provare a mantenere questa in posizione classica non sulla piega del manubrio ma non è proprio il massimo

guarda secondo me qualche meccanico o negozio potrebbe avere una vecchia coppia di leve dell' epoca che potrebbe anche regalarti

con una bici di un amico ho fatto un operazione simile alla tua montando un manubrio da corsa (da 15 euro) con delle deve di concezione moderna(più comode e fruibili) ma senza l' ergopower, della saccon http://www.bakecaannunci.com/Sport/...Leve_freno_bici_da_corsa_vintage-b-42600.html

che aveva buttate il suo meccanico e gliele ha regalate

Scusate se potete aiutarmi ho una bici viner professional cambio campagnolo super record pat 81 e tutta firmata campagnolo
volevo sapere che valore ha grazie