Giro d'Italia 2017

alecabs85

Pedivella
3 Dicembre 2014
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Domanda tecnica, è vero che l'edizione 2016 conferma il fatto che un giro si può ribaltare in due tappe, ma secondo voi Etna e Blockhaus nelle prime 8 tappe possono già dare una svolta al giro? Teoricamente le montagne devono acnora iniziare, ma questi due arrivi in salita all'inizio del giro possono delineare una classifica e tagliar subito fuori qualcuno.



L'Etna non lo conosco, il Blockhaus si.
L'ho fatto un mese fa ma da Lettomanoppello, quindi con passaggio per Passo Lanciano. Fatto da lì può fare veramente male perché ci sono 11-12 km costantemente sopra l'8% dove non c'è un tornate neanche a pagarlo, anzi forse non c'è nemmeno una curva. È la tipica salita che può far più male di quelle con pendenze molto più dure.
Però al Giro lo affronteranno da un altro versante (Roccamorice), bypassando passo Lanciano, e non arriveranno in vetta
a 2000m ma si fermeranno a 1600. Non conosco questo versante ma sarà una salita comunque lunga e molto insidiosa. Considera che anche il meteo quasi certamente non sarà dei migliori perché lì sopra è quasi sempre velato. A metà Maggio può esserci anche la neve.


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andre.road

Scalatore
11 Ottobre 2012
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:-)
Però al Giro lo affronteranno da un altro versante (Roccamorice), bypassando passo Lanciano, e non arriveranno in vetta
a 2000m ma si fermeranno a 1600. Non conosco questo versante ma sarà una salita comunque lunga e molto insidiosa. Considera che anche il meteo quasi certamente non sarà dei migliori perché lì sopra è quasi sempre velato. A metà Maggio può esserci anche la neve.

Da Roccamorice è ugualmente tosta con 4km centrali molto interessanti. In vetta, purtroppo, è impossibile organizzare la logistica di un arrivo di tappa. Comunque credo che il Blockhaus delineerà per bene la classifica.

Ecco i 10km clou:

https://www.strava.com/segments/1451113
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
credo che disegnare il percorso del GIro d'Italia sia come fare l'allenatore della nazionale, non andrà mai bene a tutti.

io, ahimè lo so è un mio difetto, parto, per valutare il percorso di un Giro, dal concetto che mettere in piedi ed organizzare un evento così costi, e pure parecchio, percio' non si puo' disegnare un percorso sulla piantina e dire: ok facciamo questo e basta.

ci vogliono autorizzazioni, comuni ed enti che accettino che la carovana passi per le loro strade. comuni che garantiscano certi tipi di strade e che sborsino soldi per aver una sede di arrivo o partenza.

se non si passa da Calabria e Valle d'Aosta (e si tocchino poco altre zone splendide d'Italia) non credo che sia colpa di Vegni (che per inciso, non mi stà neppure simpaticissimo) che non ama quelle zone, ma semplicemente perché la Campania, o le MArche od altre zone non sono interessate o non hanno i fondi/la voglia di ospitare un evento così

detto cio', a me il percorso piace parecchio. già la 2° tappa puo' essere adatta a colpi di mano, e non si arriverà di certo in volata. l'Etna alla 4° è bella tosta. bisognerà essere subito in condizione, per almeno non perdere terreno. nella 6° e nell'8° il finale è meno scontato di quello che si possa pensare.
io di tappe "tranquille" ne conto solo 5/6 (e ci vogliono anche quelle)
 

alecabs85

Pedivella
3 Dicembre 2014
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Wilier Izoard XP 2012
Premesso che la corsa la fanno i corridori...

Partiamo dalla fine. Per quanto riguarda la crono di Milano sono d'accordo, una cronometro all'ultimo giorno piuttosto che una passerella finale non la trovo la scelta giusta, soprattutto dopo 300 km di trasferimento.

Molto bella la tappa dell'Etna che alla 4a tappa può già far sconquasso. L'arrivo sul Blockhaus mi sembra invece molto duro, il versante affrontato (dettagli salite alla mano) ha pezzi molto duri, e come ha insegnato la vuelta degli ultimi anni meglio una salita secca nel finale dove i big si danno battaglia che una sfilza interminabile di salite "fatte a passo d'uomo" con la fuga che parte e si vede solo all'arrivo. La cronometro in Umbria mi sembra ben disegnata, mossa, e non vedo quale differenza avrebbe fatto se l'avessero fatta nelle Marche. Anche il chilometraggio mi sembra appropriato.

Se c'è un problema è proprio che l'ultima settimana è troppo dura, i velocisti che intendessero parteciparvi se ne potrebbero andare già qui.

Un tappone come quello di Bormio rischia di avere troppo attendismo. Mi piace molto invece la tappa di ortisei visto che non è una tappa troppo lunga, mi aspetto andature molto allegre. Bello l'arrivo secco a piancavallo dove i big se le daranno di santa ragione. Per quanto riguarda la tappa di asiago, ho solo il timore il grappa sia un pò sacrificato, visto che dalla cima all'arrivo mancheranno tanti km.



Le ultime tre tappe che tu citi le avrei fatte proprio diverse, sia per la caratura (ricordiamo che è il Giro numero 100) che per struttura.
Il problema maggiore rimane l'assenza di tappe mosse, che quest'anno ci hanno fatto divertire tantissimo.
Tappe come Canazei, Piancavallo e quella del Grappa continuano a non convincermi per come disegnate.


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alecabs85

Pedivella
3 Dicembre 2014
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Wilier Izoard XP 2012
invece io trovo che

sulla carta le tappe del Giro d'Italia 2017 (permangono le mie critiche al fatto che ci siano sempre troppe zone della penisola non adeguatamente coinvolte) surclassano nettamente quelle del tour. Speriamo che i partecipanti sappiano interpretarle nel senso della sportività e dello spettacolo.



Quanto al blockhaus fidati i numeri ingannano: roccamorice è ben più dura di lettomanoppello (fatti entrambi spesso ed anche in successione alternata), la parte centrale di roccamorice è praticamente un mortirolo, solo che si parte quasi dal livello del mare e (per chi arriva alla Madonnina) si superano i 2000m.

A livello logistico il tratto oltre Mammarosa non è adatto ad una tappa del giro, soprattutto gli ultimi km sono una lingua di asfalto/cemento in mezzo alla montagna, quindi è comprensibile la scelta logistica.



Condivido invece che avrei maggiormente movimentato le tappe del bh e di oropa, ma sono pur sempre due arrivi in salita su cui si spera si daranno battaglia.



La crono finale dovrebbe rendere le cose meno scontate fino all'ultimo.



La tappa di mortirolo e doppio stelvio è davvero dura e solo corridori pavidi (destinati alla damnatio memoriae) potrebbero sprecarla; anche l'arrivo in picchiata può avere il suo perché dopo tanta salita e con un giro che questa volta non risparmia gli arrivi in salita.



Anche la tappa di bagno di romagna è molto bella.



Per me lo spettacolo di questo giro si incardina sulle tappe: 4, 9, 11, 14, 16, 17 ,18,19 e 20 numeri che fanno capire che ci sono le condizioni perché sia un giro senza respiro e con ampie chances per attaccanti e scalatori



Il Blockhaus l'ho fatto da Lettomanoppello con arrivo alla Madonnina, vorrà dire che il prossimo anno (spero proprio il 14 maggio) lo farò da Roccamorice. Comunque non dico si dovesse arrivare alla Madonnina, che sarebbe stato abbastanza difficile dal punto di vista logistico, ma almeno alle antenne, prima dell'inizio della stradina "ciclabile".


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gibo2007

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Le ultime tre tappe che tu citi le avrei fatte proprio diverse, sia per la caratura (ricordiamo che è il Giro numero 100) che per struttura.
Il problema maggiore rimane l'assenza di tappe mosse, che quest'anno ci hanno fatto divertire tantissimo.
Tappe come Canazei, Piancavallo e quella del Grappa continuano a non convincermi per come disegnate.


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Sono tappe imprevedibili e diverse dal solito (canazei a parte che è la tipica tappa da fuga di uomini fuori classifica). Ripeto, preferisco tappe così che tapponi da 5000 m di dislivello condotti ad andatura "turistica" perché troppo duri, sentendo i corridori nelle interviste dire "eh ma domani è dura oggi meglio risparmiarsi"
 

gibo2007

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credo che disegnare il percorso del GIro d'Italia sia come fare l'allenatore della nazionale, non andrà mai bene a tutti.

io, ahimè lo so è un mio difetto, parto, per valutare il percorso di un Giro, dal concetto che mettere in piedi ed organizzare un evento così costi, e pure parecchio, percio' non si puo' disegnare un percorso sulla piantina e dire: ok facciamo questo e basta.

ci vogliono autorizzazioni, comuni ed enti che accettino che la carovana passi per le loro strade. comuni che garantiscano certi tipi di strade e che sborsino soldi per aver una sede di arrivo o partenza.

se non si passa da Calabria e Valle d'Aosta (e si tocchino poco altre zone splendide d'Italia) non credo che sia colpa di Vegni (che per inciso, non mi stà neppure simpaticissimo) che non ama quelle zone, ma semplicemente perché la Campania, o le MArche od altre zone non sono interessate o non hanno i fondi/la voglia di ospitare un evento così

detto cio', a me il percorso piace parecchio. già la 2° tappa puo' essere adatta a colpi di mano, e non si arriverà di certo in volata. l'Etna alla 4° è bella tosta. bisognerà essere subito in condizione, per almeno non perdere terreno. nella 6° e nell'8° il finale è meno scontato di quello che si possa pensare.
io di tappe "tranquille" ne conto solo 5/6 (e ci vogliono anche quelle)

Concordo con quanto hai scritto; non è facile accontentare tutti, sopratutto se in 21 tappe tocchi 2 isole sai già che devi dedicargliene 2 o 3. Credo che sarebbe stato impossibile andare in Sardegna per fare solo una tappa. vivo in Toscana ma ho il cuore laziale, precisamente viterbese e mi dispiace che il Lazio non sia toccato, però come dici giustamente te non si riuscirà mai ad accontentare tutti, e oggi in questo forum siamo tutti un pò il "Mauro Vegni" della situazione, un pò come siamo tutti ct agli europei e ai mondiali.
 

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No hai ragione....al giro va molto forte..attaccato alla macchina di corsa oppure attaccato al divano:mrgreen:
Dai non si puo'salvare Froome.....fa' il tour e poi colora la stagione.....non sono il numero di giornate di corsa...ma come fai la stagione......Valverde in forma da gennaio a novembre....Froome entra al top solo al tour per il resto fa' camunque una degna figura ma non di certo il corridore vecchio stile

Il punto sta tutto li secondo me....

Per di più orma, se si vuole vincere il tour non ci si può permettere di sprecare energie sia fisiche che mentali, nella prima parte della stagione. Purtroppo il nocciolo della questione sta tutto li
E lo dice uno che non è mai stato un tifoso di Froome
 

msmtrt1

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Domanda tecnica, è vero che l'edizione 2016 conferma il fatto che un giro si può ribaltare in due tappe, ma secondo voi Etna e Blockhaus nelle prime 8 tappe possono già dare una svolta al giro? Teoricamente le montagne devono acnora iniziare, ma questi due arrivi in salita all'inizio del giro possono delineare una classifica e tagliar subito fuori qualcuno.

Credo proprio di si
 

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Etna è una salita che si sta bene a ruota, attaccare significa farsi del male da solo e dopo rischi di essere ripreso dal gruppo, ci vuole un super campione come Contador se vuoi fare distacco, altrimenti tutti insieme appassionatamente.
Questo giro Italia 2017 non mi piace, pensavo fosse più dura, prima tappa pianeggiante, terza tappa pianeggiante, quarta tappa arrivo in salita molto facile da fare e quinta tappa un altro arrivo per velocisti.

Infatti non si parla di attaccare, ma se qualcuno mette la quadra a far corsa dura e non sei già al 100% la ruota rischi proprio di non tenerla
 

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Maglia Gialla
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credo che disegnare il percorso del GIro d'Italia sia come fare l'allenatore della nazionale, non andrà mai bene a tutti.

io, ahimè lo so è un mio difetto, parto, per valutare il percorso di un Giro, dal concetto che mettere in piedi ed organizzare un evento così costi, e pure parecchio, percio' non si puo' disegnare un percorso sulla piantina e dire: ok facciamo questo e basta.

ci vogliono autorizzazioni, comuni ed enti che accettino che la carovana passi per le loro strade. comuni che garantiscano certi tipi di strade e che sborsino soldi per aver una sede di arrivo o partenza.

se non si passa da Calabria e Valle d'Aosta (e si tocchino poco altre zone splendide d'Italia) non credo che sia colpa di Vegni (che per inciso, non mi stà neppure simpaticissimo) che non ama quelle zone, ma semplicemente perché la Campania, o le MArche od altre zone non sono interessate o non hanno i fondi/la voglia di ospitare un evento così

detto cio', a me il percorso piace parecchio. già la 2° tappa puo' essere adatta a colpi di mano, e non si arriverà di certo in volata. l'Etna alla 4° è bella tosta. bisognerà essere subito in condizione, per almeno non perdere terreno. nella 6° e nell'8° il finale è meno scontato di quello che si possa pensare.
io di tappe "tranquille" ne conto solo 5/6 (e ci vogliono anche quelle)

Quoto in toto!!! o-o
 

ezio79

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L'Etna non lo conosco, il Blockhaus si.
L'ho fatto un mese fa ma da Lettomanoppello, quindi con passaggio per Passo Lanciano. Fatto da lì può fare veramente male perché ci sono 11-12 km costantemente sopra l'8% dove non c'è un tornate neanche a pagarlo, anzi forse non c'è nemmeno una curva. È la tipica salita che può far più male di quelle con pendenze molto più dure.
Però al Giro lo affronteranno da un altro versante (Roccamorice), bypassando passo Lanciano, e non arriveranno in vetta
a 2000m ma si fermeranno a 1600. Non conosco questo versante ma sarà una salita comunque lunga e molto insidiosa. Considera che anche il meteo quasi certamente non sarà dei migliori perché lì sopra è quasi sempre velato. A metà Maggio può esserci anche la neve
roccamorice di fatto è ben più dura di lettomanoppello.
Stepitoso anche l'etna,
ma in questo caso il versante più duro sarebbe stato da Zafferana
 

ezio79

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per quanto mi riguarda gli potevano fare fare anche un pezzetto sterrato oltre la madonnina :mrgreen:, ma l'organizzazione ha scelto la soluzione più pratica